<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'importanza degli hobbies... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

L'importanza degli hobbies...

Alla faccia,per un anno almeno credo che non potrai dirmi di stringere...:emoji_wink:

Volendo potrei smontare tutto il tuo ragionamento,molto condivisibile e ricco di esempi diretti,fermandomi alle prime righe.
Tu scrivi che per lavori semplici o ripetitivi la faccenda degli hobbies ha meno rilevanza,ed è più o meno quello che ho scritto io quando ho detto che per lavori particolari serviranno competenze al di la della preparazione e delle abilità manuali.
Allora ha senso analizzare i candidati in maniera più ampia.
Se ad esempio mi dovesse servire una persona per un lavoro che comporta relazioni con i clienti,con il pubblico,creatività e inventiva allora ci sta che io preferisca una persona il più possibile attiva e con la mente aperta.
Ma il problema è che questi criteri vengono applicati anche nelle selezioni per lavori ripetitivi o di fatica o che non hanno a che fare col pubblico.
Lavori poco specializzati in cui è brutto da dire ma un candidato vale l'altro a patto di stare bene fisicamente e avere voglia di lavorare.
Secondo me in questi casi usare gli hobbies come discriminante è un'assurdità.
Se io ho bisogno di una persona che mi scarichi i camion,oltretutto che lavori in autonomia,allora quello che farà quella persona nel tempo libero sarà del tutto irrilevante.
Gli esempi che hai riportato poi sono sicuramente validi,ma non credo che tu possa derivarne una regola generale,non una regola infallibile.
Anche se finora i migliori collaboratori che hai avuto sono stati quelli pieni di interessi domani potrebbe capitarti un collaboratore talmente pieno di impegni e passioni da seguire da risultare demotivato o a corto di energie sul lavoro.
Mentre potrebbe capitarti un lavoratore che magari fuori dal lavoro si riposa e conduce una vita monotona,ma che sul lavoro è una macchina da guerra che non dice una parola per 8 ore e lavora come un mulo.
Magari non vincerà il premio per il più simpatico dell'ufficio,però per la mia esperienza personale in ogni luogo di lavoro ci sono due o tre muli che tirano e poi altri colleghi molto meno produttivi proprio perchè molto dispersivi.
E se mancano i primi sono cavoli amari,se invece mancano quelli che tirano i remi in barca si sopravvive.
Io ti dico la verità sul mio curriculum alla voce altri interessi c'è scritto qualcosa,ma a un colloquio di lavoro io sarei meravigliato se venisse dedicato più tempo ad approfondire la conoscenza di questi aspetti della mia persona piuttosto che parlare di cose concrete tipo "il lavoro che c'è da fare è questo,l'orario è quest'altro,te la senti?".

La cosa più brutta secondo me è che molto spesso il candidato non sa per quale lavoro sta facendo il colloquio.
Specie quando si tratta di grandi aziende,che hanno bisogno di figure professionali diverse da inserire in diversi settori,i colloqui vengono effettuati a fronte della candidatura di una persona,molto spesso spontanea o in risposta a un'offerta di lavoro molto vaga.
Il candidato probabilmente durante il primo colloquio non verrà messo a conoscenza nemmeno del minimo dettaglio sul possibile impiego,giusto qualcosa di vago sul tipo di contratto ma non gli verrà spiegato cosa ci si aspetta che faccia di preciso.
Poi magari avrà più informazioni in un secondo colloquio,ma intanto durante il primo la selezione è stata già fatta,magari seguendo criteri discutibili e il risultato secondo me è che non sempre vengono scelti i candidati migliori.

Comunque io per ora non ho il problema di dover fare colloqui,o meglio li potrei anche fare ma non sono a spasso quindi che vadano bene o vadano male non ne va della mia sopravvivenza.
Però onestamente l'idea di dover recitare un ruolo durante un colloquio o dovermi preoccupare di rispondere bene anche a domande che non hanno nulla a che fare con la mia professionalità sul posto di lavoro non mi fa piacere.
Preferirei di gran lunga una prova pratica per vedere se sono in grado di svolgere il lavoro in cui poter fare del mio meglio senza parlare più di tanto,piuttosto che chiacchierare per mezz'ora con qualcuno e poi dovermi chiedere se avrò detto le cose giuste oppure no per fare buona impressione.
 
il più grande (13 anni) è un piccolo genio e pieno di interessi: suona bene il violino e benissimo la chitarra elettrica (suona pezzi rock classici e meno classici con una band di adulti), fa gare in mountain bike, ha la passione dell'illusionismo, si è piazzato benissimo ai campionati europei di matematica... e ha tutti 9 e 10 in pagella.

Sembra il racconto dell'adolescenza di Hannibal Lecter :D :p
 
lui, nonostante tanti interessi extra-lavorativi, è uno di quelli che non hanno bisogno di cercare lavoro, ma sono gli altri che hanno bisogno di lui.

Devo dire che anche a me è capitato qualcosa di simile.
Pur non essendo ne la persona più specializzata ne quella più interessante del mondo mi è capitato di cambiare lavoro e dopo circa 3 mesi di ricevere una chiamata dal mio ex datore di lavoro che mi proponeva di tornare.
Non aveva molti argomenti per convincermi (non mi offriva condizioni economiche migliori) però io non avevo cambiato lavoro per problemi personali o perchè non mi trovassi bene,semplicemente ero passato a un settore che mi interessava di più.
Sperava che nel cambio io mi fossi trovato male e mi ha confessato che la persona assunta per sostituirmi non avrebbe avuto il rinnovo del contratto.
Ovviamente non posso dirlo con certezza ma può darsi che il mio sostituto fosse una persona con più interessi di me,magari più espansiva o con maggiore esperienza di vita.
Però quello era un lavoro in cui si alternavano momenti di quiete a momenti in cui bisognava davvero mettercela tutta per rispettare dei tempi strettissimi,nell'ordine di pochi minuti.
E in quel frangente,sempre secondo me,avere una collezione di cimeli sportivi oppure aver viaggiato molto non era di alcun aiuto.
Servivano spalle robuste,ottima memoria,velocità di ragionamento e tanta precisione per evitare errori banali che avrebbero costretto anche i colleghi a fermarsi o a ripetere parte del proprio lavoro.
E avere accanto un collega interessantissimo ma imbranato significava arrivare a casa la sera più tardi e più stanchi,mentre avere accanto un collega noioso ma che lavorava come una macchina significava non doversi ammazzare per sopperire anche alle sue mancanze.
Comunque declinai la sua offerta e probabilmente al secondo tentativo avrà trovato un sostituto più adatto,mi ha fatto delle ottime referenze quindi penso che non se la sia presa per il mio rifiuto.
Eppure mentre lavoravo per lui non abbiamo mai avuto rapporti fuori dall'orario di lavoro e che io ricordi non mi è mai capitato di condividere con lui,ne con gli altri colleghi,gran che della mia vita privata.
Non mi è stato mai chiesto quali fossero i miei interessi e io me li sono tenuti per me.
Devo specificare che al contrario di come mi comporto sul forum,in cui spesso parlo di me,nella vita sono piuttosto riservato,non solo per quanto riguarda la mia vita personale ma anche su quella degli altri.
La cosa che trovo più difficile è creare e mantenere confidenza con le persone.
C'è chi dopo 5 minuti riesce a darsi del tu con un perfetto sconosciuto e se lo incontra di nuovo a distanza di anni riparte dallo stesso livello di confidenza che aveva raggiunto prima dell'interruzione.
Io non sono fatto così,specialmente quando c'è differenza d'età do del lei alle persone e non mi permetto quasi mai di indagare nella loro vita privata ne penso che a loro interessi la mia,mantengo una certa distanza,cosa che a volte è un po' penalizzante ma mi va bene così.
 
Anche la scrittura può essere un bellissimo hobby. Per un periodo l'ho praticato, e ho persino pubblicato un libro di racconti.
Non poniamo limiti agli hobbies possibili.

Assolutamente,anzi è un hobby che ho anche io,ma non sono affari del mio datore di lavoro che infatti non sa che mi diletto a scrivere ne vorrei mai che lo sapesse.
 
nooooooooooooo, ma va? e come mai? perche' perche', mi sto scompisciando addosso.

mai pensato di scrivere un bel romanzo tipo
guerra e pace?
IL premio STREGA aspetta te, ma anche il Campiello , ma hai visto mai:emoji_blush::emoji_blush::emoji_yum:

Stavolta a scrivere tanto non sono stato io...dai ci sono state volte in cui ho scritto molto di più.

In realtà vorrei scriverne 4.
 
non te preoccupa' dopo tre riche ....rinuncio hahahah

Beh un lato positivo c'è.
Se non stai li a leggere tutto significa che mi concedi una certa fiducia e sai che difficilmente nei miei commenti,per quanto lunghi e faticosi da leggere,ci sarà qualcosa da censurare.
Non sono proprio un sorvegliato speciale...
 
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