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Nuove accuse contro Amanda Knox, condannata a 26 anni di carcere per l'omicidio di Meredith Kercher. Il Sun ha pubblicato un articolo che attacca la giovane americana, sostenendo che la prova della sua colpevolezza starebbe nei disegni che ha fatto in cella. 'La scelta dei colori fa emergere il lato oscuro della ragazza - spiegano alcuni esperti -. Una criminale perversa, abituata a camminare sulla sottile linea di confine che divide il bene dal male'.
Nel mirino dei criminologi inglesi citati dal Sun c'è soprattuto un disegno appeso dentro la cella di Amanda. E' il profilo di una donna, nuda, ripresa di schiena, con le mani appoggiate sui fianchi stretti. Proprio a questa immagine, stando alle accuse, la Knox avrebbe affidato i significati più profondi e oscuri della sua personalità.
Nel dettaglio, secondo la psicologa londinese Jane Firbank, il disegno tratto dal libro 'Io vengo con te. Colloqui in carcere con Amanda Knox' scritto dal parlamentare del Pdl Rocco Girlanda, sarebbe una sorta di confessione inconscia. Il presunto autoritratto è attraversato da linee accese che trasformano il corpo in un costume da arlecchino su cui scivolano segni rossi, blu, verdi e improvvise aree di giallo intenso che illuminano la figura dall'interno.
'L'uso di colori così brillanti potrebbe suggerire che Amanda non è a suo agio con se stessa - ha spiegato l'esperta -. Il rosso è il colore della rabbia e della frustrazione e la sua fusione con il giallo lungo le braccia potrebbe testimoniare che la ragzza non ha il pieno controllo di sè'.
Nelle linee colorate che compongono il disegno, stando a questa tesi, potrebbe dunque essere nascosto il misterioso omicidio di Meredith. Dall'analisi dell'autoritratto emerge infatti una doppia personalità, pericolosa, che sarebbe confermata anche da un altro dipinto della Knox.
Si tratta di un disegno in cui Amanda disegna le sue mani. I colori usati sono identici a quelli del corpo, coriandoli colorati che si mischiano tra le dita. 'Il disegno lascia intuire un alto livello di testosterone che può portare ad una personalità dominante e aggressiva', spiega ancora la psicologa inglese, che condanna definitivamente la giovane di Seattle. La battaglia tra i media Usa e inglesi su Amanda Knox continua.
Nel mirino dei criminologi inglesi citati dal Sun c'è soprattuto un disegno appeso dentro la cella di Amanda. E' il profilo di una donna, nuda, ripresa di schiena, con le mani appoggiate sui fianchi stretti. Proprio a questa immagine, stando alle accuse, la Knox avrebbe affidato i significati più profondi e oscuri della sua personalità.
Nel dettaglio, secondo la psicologa londinese Jane Firbank, il disegno tratto dal libro 'Io vengo con te. Colloqui in carcere con Amanda Knox' scritto dal parlamentare del Pdl Rocco Girlanda, sarebbe una sorta di confessione inconscia. Il presunto autoritratto è attraversato da linee accese che trasformano il corpo in un costume da arlecchino su cui scivolano segni rossi, blu, verdi e improvvise aree di giallo intenso che illuminano la figura dall'interno.
'L'uso di colori così brillanti potrebbe suggerire che Amanda non è a suo agio con se stessa - ha spiegato l'esperta -. Il rosso è il colore della rabbia e della frustrazione e la sua fusione con il giallo lungo le braccia potrebbe testimoniare che la ragzza non ha il pieno controllo di sè'.
Nelle linee colorate che compongono il disegno, stando a questa tesi, potrebbe dunque essere nascosto il misterioso omicidio di Meredith. Dall'analisi dell'autoritratto emerge infatti una doppia personalità, pericolosa, che sarebbe confermata anche da un altro dipinto della Knox.
Si tratta di un disegno in cui Amanda disegna le sue mani. I colori usati sono identici a quelli del corpo, coriandoli colorati che si mischiano tra le dita. 'Il disegno lascia intuire un alto livello di testosterone che può portare ad una personalità dominante e aggressiva', spiega ancora la psicologa inglese, che condanna definitivamente la giovane di Seattle. La battaglia tra i media Usa e inglesi su Amanda Knox continua.