<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> licenziamenti: taaaaaaac | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

licenziamenti: taaaaaaac

giuliogiulio ha scritto:
ferrets ha scritto:
chissenefrega di 3 licenziati Fiat...
intere aziende chiudono senza far rumore
quello che spaventa sono le motivazioni non esplicite di questi licenziamenti...stiamo tornando agli anni '60...tira una brutta aria...

alla faccia degli studi legali zeppi di avvocati!!!
 
giuliogiulio ha scritto:
conan2001 ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
ferrets ha scritto:
chissenefrega di 3 licenziati Fiat...
intere aziende chiudono senza far rumore
quello che spaventa sono le motivazioni non esplicite di questi licenziamenti...stiamo tornando agli anni '60...tira una brutta aria...

alla faccia degli studi legali zeppi di avvocati!!!
????

Allora non sono l'unico :D
 
SediciValvole ha scritto:
quoto e straquoto,e aggiungo buffoni che mangiano proprio coi soldi degli operai per farsi la loro campagna elettorale...ho sperato fino all'ultimo che Pomigliano chiudesse,non per gli operai per carità...proprio per la Fiom.
Io andrei piano a ragionare per categorie perchè si rischia di far di tutta l'erba un fascio, senza contare che ogni "categoria" ha la propria polvere spazzata sotto il tappeto; vogliamo parlare della "tendenza ad evadere le tasse" dei lavoratori in proprio?
 
kanarino ha scritto:
Beh uno che si mette in malattia e lavora invece da un'altra parte mi sembra giusto che venga licenziato...
Direi sia praticamente sacrosanto... Le altre giustificazioni (peraltro tutte provenienti dall'azienda, io non ho letto repliche dalle controparti) mi sembrano invece abbastanza pretestuose.
 
conan2001 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
LelePT ha scritto:
Al TG dicevano che la Fiat ha dichiarato che ostacolavano il ciclo produttivo in corso delle persone che avevano deciso di non scioperare durante il normale turno lavorativo,
Io dico che se la sono un po' cercata voi che ne dite
hanno anche detto che uno dei licenziati era della fiom, ed è stato licenziato per aver mandato una mail sindacale dall'indirizzo di posta aziendale.
a me pare che stiano cercando di fare di tutto pur di mandare la gente a casa, attenendosi strettamente al regolamento aziendale (cosa che non è mai stata fatta a pomigliano negli anni di cattiva produzione).
inoltre questi dipendenti non saranno reintegrati................strano, non vi pare? ;)

certamente i licemziati faranno ricorso e bisogna vedere cosa decide il giudice.
se ci sono gli estremi per propaganda antisindacale la cosa si farà dura per la fiat.
di solito la vincono gli operai perchè i dirigenti nella loro ossassione di licenziare trascurano qualche particolare che legalmente è molto importante.

Guarda che il mondo è cambiato anche lì, non dare per scontato che difenderanno i lavoratori.

Io ho assistito a vertenze, dove il giudice ha valutato che il dipendente se l'era cercata ........... oppure, a sindacati che consigliavano al dipendente di cercare di trattare "l'uscita".

Allo stesso tempo, non voglio nemmeno dire di mettersi a 90° e subire tutto.

Semplicemente, parametrare i comportamenti alla situazione globale di oggi. Le condizioni sono letteralmente cambiate e purtroppo bisogna tenere conto che anche le aziende si muovono in mezzo a molte difficoltà.

Poi, onesti e disonesti esistono dappertutto e a tutti i livelli.
 
giuliogiulio ha scritto:
ferrets ha scritto:
chissenefrega di 3 licenziati Fiat...
intere aziende chiudono senza far rumore
quello che spaventa sono le motivazioni non esplicite di questi licenziamenti...stiamo tornando agli anni '60...tira una brutta aria...
si possono rompere le scatole fino ad un certo punto, poi basta. Alla Fiat pagano errori che fino a ieri erano tollerati.Ma non hai tutti i torti quando dici che si torna al padrone delle ferriere....
 
modus72 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
quoto e straquoto,e aggiungo buffoni che mangiano proprio coi soldi degli operai per farsi la loro campagna elettorale...ho sperato fino all'ultimo che Pomigliano chiudesse,non per gli operai per carità...proprio per la Fiom.
Io andrei piano a ragionare per categorie perchè si rischia di far di tutta l'erba un fascio, senza contare che ogni "categoria" ha la propria polvere spazzata sotto il tappeto; vogliamo parlare della "tendenza ad evadere le tasse" dei lavoratori in proprio?

Hai ragione, non ti nascondo che certi commenti letti mi sgomentano, tutti bravi a giudicare e da bravi italiani veloci a salire sul carro dei vincitori, che pena questa italia :cry:
 
sarebbe ora....in italia x tanti anni si è tollerato di tutto e di più...in tutti i settori...da qualche parte è pur tempo di iniziare a cambiare rotta...

se fiat persegue su questa strada..e credo che ne abbia tutte le ragioni tra l'altro..sono perfettamente d'accordo con fiat....

qualcuno ha scritto che si torna agli anni 60...esatto ai bei tempi dei lavoratori che andavano in fabbrica a far propaganda contro l'azienda ( scatarro sul piatto dove mangio )..o peggio a lavorare male apposta
 
dexxter ha scritto:
la Fiat ha colpito ancora; dopo il primo licenziamento avvenuto una diecina di giorni fa - era in malattia e lavorava nel negozio della moglie- oggi altri 3 sono stati cacciati; 2 erano sindacalisti della FIOM e remavano contro l'accordo e non si cosa altro.
Questi qui non scherzano, ció serva da monito per gli altri; i tempi son cambiati......

C'era anche un tempo in cui fiat vendeva il 60% delle macchine immatricolate in Italia.
I tempi sono MOLTO cambiati, e andrà sempre peggio...

Agli italiani Fiat oramai sta veramente sulle balle.

Aspetto con molta curiosità i dati di vendita di luglio. :lol:
 
controilbanditismo ha scritto:
dexxter ha scritto:
la Fiat ha colpito ancora; dopo il primo licenziamento avvenuto una diecina di giorni fa - era in malattia e lavorava nel negozio della moglie- oggi altri 3 sono stati cacciati; 2 erano sindacalisti della FIOM e remavano contro l'accordo e non si cosa altro.
Questi qui non scherzano, ció serva da monito per gli altri;
I tempi sono MOLTO cambiati, e andrà sempre peggio...

Agli italiani Fiat oramai sta veramente sulle balle.

Aspetto con molta curiosità i dati di vendita di luglio. :lol:
non è questione che la Fiat sta sulle balle, la Fiat vende poco solo perchè non ha modelli; ms ti pare possibile stare in piedi vendendo solo Panda, 500, GP e un pó di Bravo? la Croma è stato un mezzo flop. Queste ultime due sono pressochè sconosciute in Europa znche perchè la rete di vendità è sempre stata assai scarsa. Mj fermo qui......,ma tutto ció mi spiace veramente.
 
billarini ha scritto:
sarebbe ora....in italia x tanti anni si è tollerato di tutto e di più...in tutti i settori...da qualche parte è pur tempo di iniziare a cambiare rotta...

se fiat persegue su questa strada..e credo che ne abbia tutte le ragioni tra l'altro..sono perfettamente d'accordo con fiat....

qualcuno ha scritto che si torna agli anni 60...esatto ai bei tempi dei lavoratori che andavano in fabbrica a far propaganda contro l'azienda ( scatarro sul piatto dove mangio )..o peggio a lavorare male apposta
attento, perchè il discorso è molto più ampio.
il pensiero fisso della stragrande maggioranza dei datori di lavoro è:
i dipendenti devono lavorare tutto il giorno, possibilmente gratis.

e l'obiettivo finale è proprio questo.

oggi si inizia col ridurre lo stipendio o ridurre il personale....
poi si impone ai rimanenti di sobbarcarsi il lavoro dei licenziati, magari con gli straordinari.
poi si aumentano gli straordinari...
poi si riduce ancora il personale.....

i passaggi possibili sono tanti......ma sempre lì si arriva.

la motivazione per stare a lavoro con condizioni sempre più restrittive è: o così o te ne vai! una delle frasi preferite dai datori di lavoro................
........la stessa contro cui lottavano negli anni 60.

stavolta la scusa è la crisi.......ma le prima aziende a chiudere erano quelle in attivo, per spostarsi in paesi dove "o così o te ne vai" è la norma...................
adesso il vecchio obiettivo di riproporlo in italia è quanto mai vivo........
 
NEWsuper5 ha scritto:
billarini ha scritto:
sarebbe ora....in italia x tanti anni si è tollerato di tutto e di più...in tutti i settori...da qualche parte è pur tempo di iniziare a cambiare rotta...

se fiat persegue su questa strada..e credo che ne abbia tutte le ragioni tra l'altro..sono perfettamente d'accordo con fiat....

qualcuno ha scritto che si torna agli anni 60...esatto ai bei tempi dei lavoratori che andavano in fabbrica a far propaganda contro l'azienda ( scatarro sul piatto dove mangio )..o peggio a lavorare male apposta
attento, perchè il discorso è molto più ampio.
il pensiero fisso della stragrande maggioranza dei datori di lavoro è:
i dipendenti devono lavorare tutto il giorno, possibilmente gratis.

e l'obiettivo finale è proprio questo.

oggi si inizia col ridurre lo stipendio o ridurre il personale....
poi si impone ai rimanenti di sobbarcarsi il lavoro dei licenziati, magari con gli straordinari.
poi si aumentano gli straordinari...
poi si riduce ancora il personale.....

i passaggi possibili sono tanti......ma sempre lì si arriva.

la motivazione per stare a lavoro con condizioni sempre più restrittive è: o così o te ne vai! una delle frasi preferite dai datori di lavoro................
........la stessa contro cui lottavano negli anni 60.

stavolta la scusa è la crisi.......ma le prima aziende a chiudere erano quelle in attivo, per spostarsi in paesi dove "o così o te ne vai" è la norma...................
adesso il vecchio obiettivo di riproporlo in italia è quanto mai vivo........

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ma ti sei letto?
 
Luigi_82 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
billarini ha scritto:
sarebbe ora....in italia x tanti anni si è tollerato di tutto e di più...in tutti i settori...da qualche parte è pur tempo di iniziare a cambiare rotta...

se fiat persegue su questa strada..e credo che ne abbia tutte le ragioni tra l'altro..sono perfettamente d'accordo con fiat....

qualcuno ha scritto che si torna agli anni 60...esatto ai bei tempi dei lavoratori che andavano in fabbrica a far propaganda contro l'azienda ( scatarro sul piatto dove mangio )..o peggio a lavorare male apposta
attento, perchè il discorso è molto più ampio.
il pensiero fisso della stragrande maggioranza dei datori di lavoro è:
i dipendenti devono lavorare tutto il giorno, possibilmente gratis.

e l'obiettivo finale è proprio questo.

oggi si inizia col ridurre lo stipendio o ridurre il personale....
poi si impone ai rimanenti di sobbarcarsi il lavoro dei licenziati, magari con gli straordinari.
poi si aumentano gli straordinari...
poi si riduce ancora il personale.....

i passaggi possibili sono tanti......ma sempre lì si arriva.

la motivazione per stare a lavoro con condizioni sempre più restrittive è: o così o te ne vai! una delle frasi preferite dai datori di lavoro................
........la stessa contro cui lottavano negli anni 60.

stavolta la scusa è la crisi.......ma le prima aziende a chiudere erano quelle in attivo, per spostarsi in paesi dove "o così o te ne vai" è la norma...................
adesso il vecchio obiettivo di riproporlo in italia è quanto mai vivo........

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ma ti sei letto?
riscrivitelo in un foglio, conservalo, e leggilo tra un decina d'anni.
sperando di poterlo smentire.
 
Guarda che la favoletta Marxista del capitalista sfruttatore è stata demolita dal Signor Keynes (uno che afferma che in presenza di crisi e disoccupazione bisgna fregarsene del debito e aumentare la spesa pubblica) circa 80 anni fa. Se poi per dare valore ad una tesi occorre aspettare che il mondo cambi e si verifichi esattamente quella cosa....
Aggiungo che non occorre avere chissà quale specializzazione in Economia per capire che se riduci i tuoi lavoratori alla miseria finisci per impoverire te stesso. E se tutti gli imprenditori riducono alla miseria i loro operai e sbilanciano il rapporto "Salario = Produttività marginale del lavoro" non ci sarà più nessuno che potrà comprare quello che produci.
 
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