billarini ha scritto:
sarebbe ora....in italia x tanti anni si è tollerato di tutto e di più...in tutti i settori...da qualche parte è pur tempo di iniziare a cambiare rotta...
se fiat persegue su questa strada..e credo che ne abbia tutte le ragioni tra l'altro..sono perfettamente d'accordo con fiat....
qualcuno ha scritto che si torna agli anni 60...esatto ai bei tempi dei lavoratori che andavano in fabbrica a far propaganda contro l'azienda ( scatarro sul piatto dove mangio )..o peggio a lavorare male apposta
attento, perchè il discorso è molto più ampio.
il pensiero fisso della stragrande maggioranza dei datori di lavoro è:
i dipendenti devono lavorare tutto il giorno, possibilmente gratis.
e l'obiettivo finale è proprio questo.
oggi si inizia col ridurre lo stipendio o ridurre il personale....
poi si impone ai rimanenti di sobbarcarsi il lavoro dei licenziati, magari con gli straordinari.
poi si aumentano gli straordinari...
poi si riduce ancora il personale.....
i passaggi possibili sono tanti......ma sempre lì si arriva.
la motivazione per stare a lavoro con condizioni sempre più restrittive è: o così o te ne vai! una delle frasi preferite dai datori di lavoro................
........la stessa contro cui lottavano negli anni 60.
stavolta la scusa è la crisi.......ma le prima aziende a chiudere erano quelle in attivo, per spostarsi in paesi dove "o così o te ne vai" è la norma...................
adesso il vecchio obiettivo di riproporlo in italia è quanto mai vivo........