<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le nuove frontiere: biocarburanti dai batteri e dallo zucchero | Il Forum di Quattroruote

Le nuove frontiere: biocarburanti dai batteri e dallo zucchero

http://www.autoblog.it/post/151689/benzina-in-futuro-sara-ottenuta-dai-batteri

Non solo sara' qualitativamente migliore dei biocarburanti attualmente in commercio, ma potra' essere prodotta non solo dai batteri e dallo zucchero ma anche dal letame. Una scoperta che lascia senza parole dovuta ai ricercatori dell'universita' di Exeter in Gran Bretagna.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Dico solo che prima o poi saranno in grado di creare dei batteri che producono petrolio anche dai rifiuti. E allora avranno perfettamente quadrato il cerchio.

Regards,
The frog
 
Frallog1 ha scritto:
Dico solo che prima o poi saranno in grado di creare dei batteri che producono petrolio anche dai rifiuti. E allora avranno perfettamente quadrato il cerchio.

Regards,
The frog

Esistono già. Sono i soliti annunci sensazionali sull'acqua calda. I batteri possono fermentare praticamente tutto, il problema è convincerli a lavorare in un impianto industriale e gestire i sottoprodotti. Come credi che si ottenga il biogas?
 
a_gricolo ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
Dico solo che prima o poi saranno in grado di creare dei batteri che producono petrolio anche dai rifiuti. E allora avranno perfettamente quadrato il cerchio.

Regards,
The frog

Esistono già. Sono i soliti annunci sensazionali sull'acqua calda. I batteri possono fermentare praticamente tutto, il problema è convincerli a lavorare in un impianto industriale e gestire i sottoprodotti. Come credi che si ottenga il biogas?

Se leggi il link ti rendi conto che da questi ultimi si ottiene un biocarburante molto ma molto piu' puro di quanto fatto fino ad ora, e non solo tu dici che il problema e' convincerli, bene questi sono in fase di sperimentazione per la produzione industriale.

Regards,
The frog
 
Frallog1 ha scritto:
Se leggi il link ti rendi conto che da questi ultimi si ottiene un biocarburante molto ma molto piu' puro di quanto fatto fino ad ora, e non solo tu dici che il problema e' convincerli, bene questi sono in fase di sperimentazione per la produzione industriale.

I ricercatori dell?Università di Exeter si sono così dimostrati in grado di produrre biologicamente la benzina che viene attualmente venduta ai distributori di carburante. Il prossimo passo di questa ricerca riguarderà la produzione di massa di questo biocarburante, con il perfezionamento del processo di realizzazione. Attualmente il glucosio utilizzato per la reazione è di origine vegetale, ma i ricercatori affermano di poter ottenere gli stessi risultati utilizzando paglia oppure letame. Quando questo procedimento sarà operativo, anche le critiche sull?utilizzo di risorse alimentari per la produzione di biocombustibili risulterebbero infondate, rendendo la benzina derivata dai batteri il biocarburante ideale per il futuro.

Se leggi il link, vedi che il procedimento è ancora in alto mare...... magari fosse così facile!
 
a_gricolo ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
Se leggi il link ti rendi conto che da questi ultimi si ottiene un biocarburante molto ma molto piu' puro di quanto fatto fino ad ora, e non solo tu dici che il problema e' convincerli, bene questi sono in fase di sperimentazione per la produzione industriale.

I ricercatori dell?Università di Exeter si sono così dimostrati in grado di produrre biologicamente la benzina che viene attualmente venduta ai distributori di carburante. Il prossimo passo di questa ricerca riguarderà la produzione di massa di questo biocarburante, con il perfezionamento del processo di realizzazione. Attualmente il glucosio utilizzato per la reazione è di origine vegetale, ma i ricercatori affermano di poter ottenere gli stessi risultati utilizzando paglia oppure letame. Quando questo procedimento sarà operativo, anche le critiche sull?utilizzo di risorse alimentari per la produzione di biocombustibili risulterebbero infondate, rendendo la benzina derivata dai batteri il biocarburante ideale per il futuro.

Se leggi il link, vedi che il procedimento è ancora in alto mare...... magari fosse così facile!

Tu mi sembra che leggi solo quello che vuoi leggere.

Il prossimo passo di questa ricerca riguarderà la produzione di massa di questo biocarburante, con il perfezionamento del processo di realizzazione.

Non mi sembra proprio che siano cosi' in alto mare.

Regards,
The frog
 
Sono convinto che leggendo questo i tuoi entusiasmi si smorzeranno:

Abstract
Biofuels are the most immediate, practical solution for mitigating dependence on fossil hydrocarbons, but current biofuels (alcohols and biodiesels) require significant downstream processing and are not fully compatible with modern, mass-market internal combustion engines. Rather, the ideal biofuels are structurally and chemically identical to the fossil fuels they seek to replace (i.e., aliphatic n- and iso-alkanes and -alkenes of various chain lengths). Here we report on production of such petroleum-replica hydrocarbons in Escherichia coli. The activity of the fatty acid (FA) reductase complex from Photorhabdus luminescens was coupled with aldehyde decarbonylase from Nostoc punctiforme to use free FAs as substrates for alkane biosynthesis. This combination of genes enabled rational alterations to hydrocarbon chain length (Cn) and the production of branched alkanes through upstream genetic and exogenous manipulations of the FA pool. Genetic components for targeted manipulation of the FA pool included expression of a thioesterase from Cinnamomum camphora (camphor) to alter alkane Cn and expression of the branched-chain &#945;-keto acid dehydrogenase complex and &#946;-keto acyl-acyl carrier protein synthase III from Bacillus subtilis to synthesize branched (iso-) alkanes. Rather than simply reconstituting existing metabolic routes to alkane production found in nature, these results demonstrate the ability to design and implement artificial molecular pathways for the production of renewable, industrially relevant fuel molecules.

ne riparliamo fra 10 anni forse ;)
 
..... ma nel link che ho postato si dice proprio questo, che questi nuovi batteri invece producono un carburante del tutto identico a quello ricavato per estrazione.....

Comunque grazie per la preziosa nota.

Regards,
The frog
 
Frallog1 ha scritto:
mark_nm ha scritto:
aspettiamo il motore che sfrutta l'energia della 4a dimensione va, almeno non inquiniamo qui :D

:D :D :D

Best regards a te,
The frog

a mio avviso dovrebbero abbandonare il motore a combusione interna per il quale, dopo più di 1 secolo, a me sembra che resti ben poco da dire, continuano a girarci intorno ma non vedo tutta questa gran rivoluzione. Trovo assai curioso che tolto l'endotermico non vi sia altro su cui lavorare, il solito businness???
 
Frallog1 ha scritto:
..... ma nel link che ho postato si dice proprio questo, che questi nuovi batteri invece producono un carburante del tutto identico a quello ricavato per estrazione.....

Il punto è proprio questo. NUOVI batteri, il che di suo implica anni, e non pochi, per lo sviluppo e industrializzazione. Il mondo universitario è bravissimo negli annunci....... ;)
 
a_gricolo ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
..... ma nel link che ho postato si dice proprio questo, che questi nuovi batteri invece producono un carburante del tutto identico a quello ricavato per estrazione.....

Il punto è proprio questo. NUOVI batteri, il che di suo implica anni, e non pochi, per lo sviluppo e industrializzazione. Il mondo universitario è bravissimo negli annunci....... ;)

karma karma come dicon a Roma, il mondo universitario è bravissimo solo nel fare ricerca e riportare i risultati peer reviewed ....se poi c'è chi ne estrapola il viaggio verso il mistero eterno o la panacea di tutti i mali non è colpa dello scienziato, me incluso, è colpa di chi non sa e non vuole capire il testo ;)

per tutto il resto esiste sempre l'ignoranza eh!!!!!!
 
seatibizatdi ha scritto:
karma karma come dicon a Roma, il mondo universitario è bravissimo solo nel fare ricerca e riportare i risultati peer reviewed ....

...ci sono anche i bandi per i finanziamenti pubblici, eh...... ;)
 
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