<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le mille vite del CVT il &#34;Riecccolo&#34; degli automatici | Il Forum di Quattroruote

Le mille vite del CVT il &#34;Riecccolo&#34; degli automatici

Indro Montanelli ribattezzò Fanfani "il Rieccolo" perchè quando sembrava accantonato e dimenticato, ritornava sotto i riflettori come nuovo.
Le sempre più stringenti normative sulle emissioni ed una affidabilità mediocre (attenzione! solo nelle versioni europee: Audi, Mercedes, Ford tedesca) e la prepotenza dei doppia frizione sembravano aver segnato la fine di questo cambio che, a livello di fluidità di marcia, è ineguagliabile.
Invece saltano fuori (di nuovo) i giapponesi, che sono grandi estimatori di questo tipo di cambio (che per accidens a loro non si rompe) e lo ripropongono sul mercato.
La interessante Verso S della Toyota, nel modello 1.3 a benzina, può montare un modernissimo CVT con tanto di convertitore di coppia che in sede di omologazione ha ottenuto un consumo inferiore al corrispondente modello con cambio manuale!
Bene, forse siamo di nuovo di fronte ad un mutamento d'indirizzo.
 
L'unica lamentela sul CVT è legata ad una sensazione di slittamento dovuta al fatto che il cambio non è legato alla velocità bensì alla potenza.
Non può bastare questa motivazione a far fuori dal mercato un dispositivo dalle ottime attitudini.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Indro Montanelli ribattezzò Fanfani "il Rieccolo" perchè quando sembrava accantonato e dimenticato, ritornava sotto i riflettori come nuovo.Le sempre più stringenti normative sulle emissioni ed una affidabilità mediocre (attenzione! solo nelle versioni europee: Audi, Mercedes, Ford tedesca) e la prepotenza dei doppia frizione sembravano aver segnato la fine di questo cambio che, a livello di fluidità di marcia, è ineguagliabile.
Invece saltano fuori (di nuovo) i giapponesi, che sono grandi estimatori di questo tipo di cambio (che per accidens a loro non si rompe) e lo ripropongono sul mercato.
La interessante Verso S della Toyota, nel modello 1.3 a benzina, può montare un modernissimo CVT con tanto di convertitore di coppia che in sede di omologazione ha ottenuto un consumo inferiore al corrispondente modello con cambio manuale!
Bene, forse siamo di nuovo di fronte ad un mutamento d'indirizzo.

Perdonami la puntualizzazione: Montanelli effettivamente ribattezzò un personaggio politico con un nomignolo molto simile a quello che tu hai ricordato ma era Ciriaco De Mita e non Fanfani, ed il soprannome era "il Cirieccolo". Ci fu anche una vignetta di Forattini nella quale, sotto due caricature di De Mita affiancate scriveva: "E dopo Ciriaco..... il Cirieccolo!"; questa vignetta nacque durante una crisi di governo che vide De Mita dimissionario e subito reincaricato. Erano gli anni del pentapartito........

Tornando in topic, io il CVT l'ho avuto per oltre 6 anni su una Panda Selecta, ci ho fatto 236.000 km senza il benchè minimo inconveniente, unica manutenzione fu un cambio d'olio a circa 150.000 km. Era di una comodità pazzesca in città ed anche assai divertente in montagna (se lo si sapeva usare), mentre era molto a disagio in autostrada o comunque nei lunghi percorsi nei quali ogni minima variazione della pressione sull'acceleratore faceva ridurre il rapporto e quindi i consumi schizzavano alle stelle. Ricordo che su autostrada a 120 km/h di tachimetro riuscire a stare sopra i 10 km/l era decisamente difficile, e stiamo parlando di una Panda 1000. La stessa auto col cambio manuale nelle stesse condizioni faceva almeno i 12-13 al litro, ma la Uno a 5 marce, per esempio, superava i 15 km/l senza problemi.
Altro difetto congenito (progettuale) era la totale assenza del freno motore, nelle discese ripide era d'obbligo il ricorso alle marce corte (posizione L) che però tenevano il motore imballato ad un regime stratosferico costringendo quindi a fare soste intemedie per non fondere il motore in caso di discese molto lunghe (tipo lo Stelvio), mentre in città o con forte traffico ogni minimo rallentamento si traduceva in un ricorso ai freni, con le pastiglie ed i dischi (peraltro maggiorati, erano gli stessi della Uno Turbo i.e.) che duravano pochissimo, io facevo al massimo 20.000 km con le pastiglie e non oltre 35-40.000 km con i dischi.
Risolti questi piccoli problemi (facilissimi da eliminare con l'elettronica) il CVT diventa perfetto.

Saluti
 
G5 ha scritto:
Dalla Panda Selecta di olio nei cambi ne è passato parecchio ;)
Infatti sia la Panda che la Uno selecta erano CVT meccanici: come gli scooteroni. :D

La Y10 eran Selectronic, CVT elettronico. E tutti i CVT sulle auto sono elettronici, ovvero è un computer a scegliere un rapporto e non la forza centrifuga del volano.
 
fabiologgia ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
Indro Montanelli ribattezzò Fanfani "il Rieccolo" perchè quando sembrava accantonato e dimenticato, ritornava sotto i riflettori come nuovo.Le sempre più stringenti normative sulle emissioni ed una affidabilità mediocre (attenzione! solo nelle versioni europee: Audi, Mercedes, Ford tedesca) e la prepotenza dei doppia frizione sembravano aver segnato la fine di questo cambio che, a livello di fluidità di marcia, è ineguagliabile.
Invece saltano fuori (di nuovo) i giapponesi, che sono grandi estimatori di questo tipo di cambio (che per accidens a loro non si rompe) e lo ripropongono sul mercato.
La interessante Verso S della Toyota, nel modello 1.3 a benzina, può montare un modernissimo CVT con tanto di convertitore di coppia che in sede di omologazione ha ottenuto un consumo inferiore al corrispondente modello con cambio manuale!
Bene, forse siamo di nuovo di fronte ad un mutamento d'indirizzo.

Perdonami la puntualizzazione: Montanelli effettivamente ribattezzò un personaggio politico con un nomignolo molto simile a quello che tu hai ricordato ma era Ciriaco De Mita e non Fanfani, ed il soprannome era "il Cirieccolo". Ci fu anche una vignetta di Forattini nella quale, sotto due caricature di De Mita affiancate scriveva: "E dopo Ciriaco..... il Cirieccolo!"; questa vignetta nacque durante una crisi di governo che vide De Mita dimissionario e subito reincaricato. Erano gli anni del pentapartito........

Saluti
Ti confermo che "il rieccolo" era riferito a Fanfani e comparve in un editoriale di Montanelli del 1982; la vignetta che citi faceva il verso a questa denominazione ma con altro politico e molto tempo dopo.
 
G5 ha scritto:
Non mi piacciono gli automatici ma penso che avrei un buon piede per il CVT! :D

anche io con la guida che ho godrei parecchio con un CVT decente. L'ultimo esemplare montato sulla Micra, ad esempio, sarebbe perfetto per il mio stile di guida.

L'accoppiata cvt ad elevata escursione + turbodiesel farebbe miracoli... il problema sono le coppie in gioco. Non è un caso che il pur moderno e ben fatto Multidrive della Toyota non esista su alcun modello diesel.
 
ho letto l'articolo su 4R che parla del cvt rivisto... davvero incredibile, difatti è ultra-elogiato, però in effetti se hanno scelto di non montarlo sui diesel forse ha dei limiti, almeno per ora, di "tenuta di coppia"
 
L'ho usato per parecchi anni e la mia affezione a questo cambio è dovuta anche ad un particolare episodio che ricordo con raccapriccio: ero sull'autostrada milano-venezia in corsia di sorpasso quando un furgone mi taglia nettamente la strada. Istitivamente cerco di evitarlo e la macchina si mette di traverso con grande stridio di gomme e fumo bianco (non aveva l'ESP). Frenatona generale su tutte le corsie; molto goffamente riesco a riportarla in linea e riaccelerando mi rendo conto che l'unico a non aver perso la testa era il CVT che aveva già il giusto rapporto per portarmi al sicuro, e questo mi ha molto giovato!
E' questa la caratteristica che fa amare questo cambio: in ogni situazione ti costruisce il rapporto perfetto; persino sulla neve non appena si crea un inizio di slittamento alluga all'istante il rapporto per diminuire la coppia applicata.
A questo punto il suo "difetto" di mandare inutilmente il motore su di giri in accelerazione decisa (per altro molto attenuato nelle ultime versioni) passa in secondo piano.
 
ho viaggiato nove anni con una punto selecta. a 90000 Km è esploso con un danno, all'epoca di 5.000.000 di vecchie lire (+o- il valore dell'auto), ma quando funzionava era una cosa fenomenale.
Mai ritrovato niente di simile nè con automatici nè robotizzati.
 
The.Tramp ha scritto:
G5 ha scritto:
Dalla Panda Selecta di olio nei cambi ne è passato parecchio ;)
Infatti sia la Panda che la Uno selecta erano CVT meccanici: come gli scooteroni. :D

La Y10 eran Selectronic, CVT elettronico. E tutti i CVT sulle auto sono elettronici, ovvero è un computer a scegliere un rapporto e non la forza centrifuga del volano.

Dalla Panda Selecta di olio ne è passato certamente molto, difatti immagino anche io che i moderni CVT siano ben altra cosa e, grazie all'elettronica più avanzata, abbiano risolto i problemi "fisiologici" che si lamentavano all'epoca della Panda (la mia era del 1992).
Mi permetto però di contestare la frase di The Tramp che ho evidenziato: La Uno Selecta (nata nel 1989) aveva il CVT meccanico, ma sia la Panda Selecta che la Y10 Selectronic (nate rispettivamente nel 1991 e nl 1992) avevano l'ECVT Electonic Continuously Variable Transmission come era anche scritto a caratteri cubitali nell'adesivo attaccato al lunotto di tutte le Panda Selecta e nella targhetta (blu anzichè rossa come nel CVT della Uno) attaccata sulla leva del cambio.

Saluti
 
pietrogambadilegno ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
Indro Montanelli ribattezzò Fanfani "il Rieccolo" perchè quando sembrava accantonato e dimenticato, ritornava sotto i riflettori come nuovo.Le sempre più stringenti normative sulle emissioni ed una affidabilità mediocre (attenzione! solo nelle versioni europee: Audi, Mercedes, Ford tedesca) e la prepotenza dei doppia frizione sembravano aver segnato la fine di questo cambio che, a livello di fluidità di marcia, è ineguagliabile.
Invece saltano fuori (di nuovo) i giapponesi, che sono grandi estimatori di questo tipo di cambio (che per accidens a loro non si rompe) e lo ripropongono sul mercato.
La interessante Verso S della Toyota, nel modello 1.3 a benzina, può montare un modernissimo CVT con tanto di convertitore di coppia che in sede di omologazione ha ottenuto un consumo inferiore al corrispondente modello con cambio manuale!
Bene, forse siamo di nuovo di fronte ad un mutamento d'indirizzo.

Perdonami la puntualizzazione: Montanelli effettivamente ribattezzò un personaggio politico con un nomignolo molto simile a quello che tu hai ricordato ma era Ciriaco De Mita e non Fanfani, ed il soprannome era "il Cirieccolo". Ci fu anche una vignetta di Forattini nella quale, sotto due caricature di De Mita affiancate scriveva: "E dopo Ciriaco..... il Cirieccolo!"; questa vignetta nacque durante una crisi di governo che vide De Mita dimissionario e subito reincaricato. Erano gli anni del pentapartito........

Saluti
Ti confermo che "il rieccolo" era riferito a Fanfani e comparve in un editoriale di Montanelli del 1982; la vignetta che citi faceva il verso a questa denominazione ma con altro politico e molto tempo dopo.

Hai perfettamente ragione. Ignoravo la prima parte, io conoscevo solo "il Cirieccolo" che era ovviamente riferito a De Mita (che di nome faceva Ciriaco).
La vignetta di Forattini a me risulta del 1983, quando De Mita fu riconfermato segretario del suo partito nonostante la sberla presa alle elezioni.

Saluti
 
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