fpaol68
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Reduce dal bellissimo incontro organizzato da Alfa Club Milano per commemorare i 100 anni della nascita di Giuseppe Busso svoltosi all'interno della ex fabbrica Alfa Romeo di Arese (o meglio quello che ne resta), nel capannone 28, la meccanica:
ovvero il capannone dove venivano costruiti i motori Alfa Romeo, i mitici Bialbero in tutte le loro varianti, il V6, il V8 Montreal.
Organizzazione perfetta, ultima occasione per poter vedere ancora in piedi la Fabbrica da dove sono uscite tra le più belle Alfa di sempre, forte emozione nel vedere circa 100 Alfa Romeo, tra cui spiccavano una stupenda Montreal ed una altrettanto stupenda Giulietta Spider, ma anche tanta tanta tristezza nel vedere lo stato di abbandono dei luoghi e nel sapere che tra poche ore anche per il capannone 28 entreranno in azione le ruspe.
E' davvero la fine di un'epoca e di una Storia. Ma la storia, ad onta di chi ha voluto calpestarla e distruggerla, vive, vive dentro di noi, dentro gli appassionati, in larga parte giovani, che hanno salvato una Alfa storica, restaurata e recuperata, che la conservano come una reliquia, che ne vanno fieri ed orgogliosi come fosse un tesoro, che non esitano a percorrere centinaia di km per onorare gli Uomini come Busso, Satta, Chiti, e i tantissimi tecnici ed operai che hanno saputo costruire il Mito immortale Alfa Romeo con la loro passione, dedizione e fatica.
La passione e la cultura dell'Alfa e la memoria che noi abbiamo e che rappresenta una ricchezza. Quello che invece non ha e non avrà mai chi si è ritrovato in possesso di questo momumento e lo ha calpestato e deriso: questi non hanno niente, solo le macerie restano per loro.
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ovvero il capannone dove venivano costruiti i motori Alfa Romeo, i mitici Bialbero in tutte le loro varianti, il V6, il V8 Montreal.
Organizzazione perfetta, ultima occasione per poter vedere ancora in piedi la Fabbrica da dove sono uscite tra le più belle Alfa di sempre, forte emozione nel vedere circa 100 Alfa Romeo, tra cui spiccavano una stupenda Montreal ed una altrettanto stupenda Giulietta Spider, ma anche tanta tanta tristezza nel vedere lo stato di abbandono dei luoghi e nel sapere che tra poche ore anche per il capannone 28 entreranno in azione le ruspe.
E' davvero la fine di un'epoca e di una Storia. Ma la storia, ad onta di chi ha voluto calpestarla e distruggerla, vive, vive dentro di noi, dentro gli appassionati, in larga parte giovani, che hanno salvato una Alfa storica, restaurata e recuperata, che la conservano come una reliquia, che ne vanno fieri ed orgogliosi come fosse un tesoro, che non esitano a percorrere centinaia di km per onorare gli Uomini come Busso, Satta, Chiti, e i tantissimi tecnici ed operai che hanno saputo costruire il Mito immortale Alfa Romeo con la loro passione, dedizione e fatica.
La passione e la cultura dell'Alfa e la memoria che noi abbiamo e che rappresenta una ricchezza. Quello che invece non ha e non avrà mai chi si è ritrovato in possesso di questo momumento e lo ha calpestato e deriso: questi non hanno niente, solo le macerie restano per loro.
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