<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> LE FANDONIE DELLE POLVERI SOTTILI | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

LE FANDONIE DELLE POLVERI SOTTILI

skamorza ha scritto:
[mah. io quando vengo a milano utilizzo i mezzi e non trovo alcun problema, mi sembra siano ottimizzati bene. anche tu avrai le tue ragioni, ma è evidente che per mettere dei mezzi in più questi non devono poi viaggiare vuoti, sennò i costi chi li ammortizza? anche riguardo il rinnovo del parco, che peraltro c'è, i costi sono elevatissimi, e la collettività non vuole saperne. quando senti parlare i cittadini sembra che il tutto debba cadere dal cielo. hai letto le notizie ansa di ieri? la maggioranza degli italiani dichiara un imponibile (che non è il netto) non superiore a 15 mila euro annui. un pensionato che abbia pagato i contributi (lasciamo stare le pensioni sociali ecc. ) ha un imponibile più alto! [...]

Guarda, i mezzi pubbici all'interno del Comune di Milano sono adeguati, non eccellenti ma direi adeguati.

Il grosso problema è quando si mette il piede fuori dal Comune di Milano, è come se l'Hinterland non contasse nulla mentre è di fatto integrato con Milano.
Per andare da San Donato Milanese a Rozzano con i mezzi pubblici, ne percorso più veloce in termini di tempo (1 ora e 30 minuti), è necessario passare dalla Stazione Centrale. Usa Google Maps per vedere il percorso e ti renderai conto di quanti sia assurdo.
In auto ci si aggira tra i 15 e i 20 minuti.
Risultato, 2 ore di viaggio risparmiate in caso di utilizzo dell'auto, due ore di vita in più.
E sia a San Donato Milanese che a Rozzano ci sono dei centri direzionali molto importanti (Eni Aurora Assicurazioni Bmw Daikin Canon a San Donato, il Centro Direzionale MilanoFiori oltre che Telecom Italia Mediolanum e altro a Rozzano e dintorni).
I mezzi pubblici a Milano sono concentrici, ma per chi deve muoversi in circolare è un dramma quotidiano.
Eppur si progettano e realizzano metropolitane e mezzi pubblici concentrici, ma nessuno pensa a un paio di linee circolari per evitare la congestione in centro.
E se guardi lo schema delle metropolitane delle maggiorni capitali europee, tutte hanno questa tipologia di linea metropolitana.

Se parliamo poi dell'imponibile, posso tranquillamente affermare di essere doppiamente incavolato insieme ad altri 1300 colleghi che lavorano nella mia stessa azienda il cui imponibile è mediamente doppio da quello indicato dalla notizia Ansa.
 
Noto spesso che il caro Octane nelle questioni ambientali, parte col piede giusto ma poi a metà discorso perde un pò di obiettività. Secondo me in queste questioni non ci vuole troppa sensibilità come pensa magari qualche ambientalista, o superficialità come magari suggerisce Octane. ma ci vuole solo più obiettività. Premesso che se abitassi a Milano starei incaxxato nero peggio di lui perchè appiedato. La verità è che poco c'entra la pulizia delle strade, perchè questa toglie le polveri appunto da terra..ovvero quelle più pesanti, non quelle sottilissime che respiriamo e che fanno maluccio. Il discorso è più ampio. E' chiaro che le auto influenzano pochissimo, i veri autori dell'inquinamento sono le caldaie vecchie a carbone (illegali), quelle a gasolio (che non hanno il filtro antiparticolato di serie), l'industria oltre che il trasporto pesante (camion). Però per evitare sanzioni europee date dallo sforamento eccessivo dei limiti, occorre fare qualcosa per dimostrare che non è colpa dell'amministrazione. Ecco allora l'introduzione dei divieti di circolazione: la manovra più semplice (E INUTILE) che si può fare. Non lo dico io, lo ha ammesso il ministro Mattacchio..ehm..Matteoli! ;-)
Le vere politiche per ridurre l'inquinamento sono da fare ad ampio raggio e sono strutturali. Occorre rendere obbligatorio il passaggio a caldaie a gpl o metano; rimodernare il parco autobus privilegiando filobus e tram, rimodulare la viabilità....ecc ecc..tutte cose che costano ma che oramai non si possono più rinviare in nessuna città di Italia.
 
E' importante che le autorità parlino seriamente di inquinamento e si impegniano nel ridurlo. E' questo il vero problema, non il riscaldamento globale che come dice infatti Octane non è provato scientificamente (ma, neanche smentito scientificamente).
Infatti, parlare di riscaldamento globale vuol dire parlare di una cosa che è colpa di tutti e che quindi bisogna risolvere tutti. Qua nasce l'equivoco e il ricatto internazionale: gli Usa non riducono le emissioni se non lo fa la Cina, e viceversa. Risultato: nessuno fa niente.
Parlare di inquinamento locale vuol dire che ognuno si pulisce la sua aria, la sua acqua, il suo sottosuolo. E funziona, perchè l'inquinamento locale ci mette tempo per estendersi alle zone limitrofe, è quindi un fenomeno locale dai danni scientificamente provati. Se le autorità si impegnano a ridurlo vuol dire che la smettono di "esternalizzare le proprie colpe" e ognuno si prende le sue responsabilità.
In secondo luogo, ridurre l'inquinamento significa anche emettere meno gas serra e quindi....semmai fosse vero (secondo me è probabile ma non ne siamo certissimi) che il riscaldamento globale è colpa dell'uomo, anche questo verrebbe ridotto.
 
Claudio b. ha scritto:
Il paragone tra la tua auto ecologica e l'autobus inquinante non è (sempre secondo me) corretto.
Non devi vedere quanto inquina la tua auto, ma quanto inquina il singolo, e certo inquini più te che un autobus che al giorno trasporta migliaia di persone.
Il parco dei mezzi pubblici è vecchio perché nessuna azienda pubblica fa utili, ma vive dei fondi comunali, a pezzi anch'essi.

Dipende dai casi.
Se l'autobus vecchio fosse utilizzato su una linea che viaggia sempre al 60/70% della capacità massima, sarei d'accordo con te.
Ma la linea in questione viaggia quasi sempre scarica perchè gli orari sono talmente limitanti che l'utente non può permettersi di attendere, a 3km dal confine con Milano, 30 minuti la corsa dell'autobus nelle ore di punta quando con 5 minuti di auto è in città, così come non è accettabile abitare a 3 km da Milano e avere solo tre corse disponibili nei giorni festivi : un incentivo all'uso dell'auto.
Inoltre a Milano l'ATM S.p.A., azienda controllata dal comune, ha il bilancio in attivo, e altre aziende che servono più che altro l'Hinterland tra Milano e Lodi e Milano e crema, come la SILA S.p.A. e le AutoGuidovieItaliane S.p.A., sono completamente private, quindi non è giustificabile l'utilizzo di mezzi preistorici.

Claudio b. ha scritto:
Per quanto attiene all'efficienza, l'idea è che limitare il traffico privato aumenti l'efficienza del servizio pubblico.
E' un cane che si morde la coda, purtroppo: gli autobus non vanno, prendo la macchina, troppe macchine, e gli autobus non vanno.
Sui prolungamenti della tua Metro dovessi vedere a Roma per fare 3 chilometri di metropolitana, ho trovato una circolare del comune del 2004 che diceva che nel 2007 era tutto fatto, mentre forse a marzo di quest'anno fanno la gara d'appalto (sigh!).
Infine per il telelavoro, almeno lì è un discorso a preponderante iniziativa privata.
Ciao
Claudio

Io alla realizzazione di metropolitane non credo più.
5 anni fa l'allora giunta Albertini si vantava del completamento del Passante Ferroviario (nel progetto iniziale, iniziato nel 1985, doveva prevedere il passaggio dei treni provenienti da Piacenza e diretti a Torino completamente in sotterranea) mentre nella realtà era completamente falso perchè il ramo che collega la linea da Piacenza non era ancora pronto : solo oggi, nel 2010, finalmente il Passante Ferroviario è completo nel suo progetto originario, ovvero 25 anni dopo l'inizio dei lavori.

Argomento Metropolitana 3 : nel 1991 la M3 è giunta a San Donato Milanese e già si parlava di prolungamento verso Linate (2km di tunnel per giungere sotto l'aeroporto) e verso Paullo per poi deviare verso Melegnano (ove c'è il più grande ospedale della zona).
Verso Linate il progetto non è mai stato preso in cosiderazione per l'ostruzionismo dei tassinari (però si spendono soldi per progettare una nuova linea di metropolitana, la 4, che dovrebbe partire proprio da Linate, e mi chiedo la logica folle che ha concepito questa scelta visto che non è necessaria una nuova linea quando basta un buco di 2 km per servire l'aeroporto cittadino a dovere, mentre verso Paullo sono stati fatti e rifatti decine di progetti con costi spaventosi e a ogni cambio di sindaco in uno dei comuni coinvolti nel progetto si doveva ricominciare da capo perchè qualcosa non era gradita alla nuova maggioranza comunale.
Risultato che a quasi 20 anni di distanza siamo ancora al punto di partenza, intanto la S.S.Paullese è al collasso tanto che sono iniziati i lavori di raddoppio della sede stradale (i soldi per quello si sono trovati, quindi incentivo all'uso dell'automobile).
 
E.L.B. ha scritto:
Noto spesso che il caro Octane nelle questioni ambientali, parte col piede giusto ma poi a metà discorso perde un pò di obiettività. Secondo me in queste questioni non ci vuole troppa sensibilità come pensa magari qualche ambientalista, o superficialità come magari suggerisce Octane. ma ci vuole solo più obiettività. Premesso che se abitassi a Milano starei incaxxato nero peggio di lui perchè appiedato. La verità è che poco c'entra la pulizia delle strade, perchè questa toglie le polveri appunto da terra..ovvero quelle più pesanti, non quelle sottilissime che respiriamo e che fanno maluccio. Il discorso è più ampio. E' chiaro che le auto influenzano pochissimo, i veri autori dell'inquinamento sono le caldaie vecchie a carbone (illegali), quelle a gasolio (che non hanno il filtro antiparticolato di serie), l'industria oltre che il trasporto pesante (camion). Però per evitare sanzioni europee date dallo sforamento eccessivo dei limiti, occorre fare qualcosa per dimostrare che non è colpa dell'amministrazione. Ecco allora l'introduzione dei divieti di circolazione: la manovra più semplice (E INUTILE) che si può fare. Non lo dico io, lo ha ammesso il ministro Mattacchio..ehm..Matteoli! ;-)
Le vere politiche per ridurre l'inquinamento sono da fare ad ampio raggio e sono strutturali. Occorre rendere obbligatorio il passaggio a caldaie a gpl o metano; rimodernare il parco autobus privilegiando filobus e tram, rimodulare la viabilità....ecc ecc..tutte cose che costano ma che oramai non si possono più rinviare in nessuna città di Italia.
senza offesa, ma parli come un prete, senza offesa per entrambi.
i soldi per sostituire le caldaie, pubbliche o private che siano chi li mette? il privato? non sia mai, non vuole cambiare l'auto che almeno un minimo di gratificazione personale la offre, figurarsi una brutta caldaia nascosta tra la polvere ed i ragni.
lo stato? figurarsi, poi i soldi li deve chiedere a noi in forma di tasse e/o imposte, e chi vuole pagarle? ci pensassero loro, che scaldano la poltrona per nulla.
limitiamo la temperatura delle case a 20 gradi centigradi? e chi controlla? ci affidiamo al buon cuore del cittadino? figuriamoci.
limitiamo la temperatura degli uffici? ammesso che si possano controllare, il dipendente dopo due giorni è in mutua perchè col freddo si è preso un brutto malanno, così i costi sociali aumentano ed i servizi diminuiscono.
dammi retta. la soluzione meno dolorosa resta l'intervento sulla mobilità privata, con buona pace di tutti.
 
Aubrey ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
Il paragone tra la tua auto ecologica e l'autobus inquinante non è (sempre secondo me) corretto.
Non devi vedere quanto inquina la tua auto, ma quanto inquina il singolo, e certo inquini più te che un autobus che al giorno trasporta migliaia di persone.
Il parco dei mezzi pubblici è vecchio perché nessuna azienda pubblica fa utili, ma vive dei fondi comunali, a pezzi anch'essi.

Dipende dai casi.
Se l'autobus vecchio fosse utilizzato su una linea che viaggia sempre al 60/70% della capacità massima, sarei d'accordo con te.
Ma la linea in questione viaggia quasi sempre scarica perchè gli orari sono talmente limitanti che l'utente non può permettersi di attendere, a 3km dal confine con Milano, 30 minuti la corsa dell'autobus nelle ore di punta quando con 5 minuti di auto è in città, così come non è accettabile abitare a 3 km da Milano e avere solo tre corse disponibili nei giorni festivi : un incentivo all'uso dell'auto.
Inoltre a Milano l'ATM S.p.A., azienda controllata dal comune, ha il bilancio in attivo, e altre aziende che servono più che altro l'Hinterland tra Milano e Lodi e Milano e crema, come la SILA S.p.A. e le AutoGuidovieItaliane S.p.A., sono completamente private, quindi non è giustificabile l'utilizzo di mezzi preistorici.

Claudio b. ha scritto:
Per quanto attiene all'efficienza, l'idea è che limitare il traffico privato aumenti l'efficienza del servizio pubblico.
E' un cane che si morde la coda, purtroppo: gli autobus non vanno, prendo la macchina, troppe macchine, e gli autobus non vanno.
Sui prolungamenti della tua Metro dovessi vedere a Roma per fare 3 chilometri di metropolitana, ho trovato una circolare del comune del 2004 che diceva che nel 2007 era tutto fatto, mentre forse a marzo di quest'anno fanno la gara d'appalto (sigh!).
Infine per il telelavoro, almeno lì è un discorso a preponderante iniziativa privata.
Ciao
Claudio

Io alla realizzazione di metropolitane non credo più.
5 anni fa l'allora giunta Albertini si vantava del completamento del Passante Ferroviario (nel progetto iniziale, iniziato nel 1985, doveva prevedere il passaggio dei treni provenienti da Piacenza e diretti a Torino completamente in sotterranea) mentre nella realtà era completamente falso perchè il ramo che collega la linea da Piacenza non era ancora pronto : solo oggi, nel 2010, finalmente il Passante Ferroviario è completo nel suo progetto originario, ovvero 25 anni dopo l'inizio dei lavori.

Argomento Metropolitana 3 : nel 1991 la M3 è giunta a San Donato Milanese e già si parlava di prolungamento verso Linate (2km di tunnel per giungere sotto l'aeroporto) e verso Paullo per poi deviare verso Melegnano (ove c'è il più grande ospedale della zona).
Verso Linate il progetto non è mai stato preso in cosiderazione per l'ostruzionismo dei tassinari (però si spendono soldi per progettare una nuova linea di metropolitana, la 4, che dovrebbe partire proprio da Linate, e mi chiedo la logica folle che ha concepito questa scelta visto che non è necessaria una nuova linea quando basta un buco di 2 km per servire l'aeroporto cittadino a dovere, mentre verso Paullo sono stati fatti e rifatti decine di progetti con costi spaventosi e a ogni cambio di sindaco in uno dei comuni coinvolti nel progetto si doveva ricominciare da capo perchè qualcosa non era gradita alla nuova maggioranza comunale.
Risultato che a quasi 20 anni di distanza siamo ancora al punto di partenza, intanto la S.S.Paullese è al collasso tanto che sono iniziati i lavori di raddoppio della sede stradale (i soldi per quello si sono trovati, quindi incentivo all'uso dell'automobile).
Vedo che sei estremamente preparato e parli con ragion veduta.
Non ho modo di dubitare dei fatti da te esposti, pur ritenendo valide le mie argomentazioni di carattere senz'altro più generale e non adattabile ad ogni fattispecie.
Ciao
Claudio
 
skamorza ha scritto:
E.L.B. ha scritto:
Noto spesso che il caro Octane nelle questioni ambientali, parte col piede giusto ma poi a metà discorso perde un pò di obiettività. Secondo me in queste questioni non ci vuole troppa sensibilità come pensa magari qualche ambientalista, o superficialità come magari suggerisce Octane. ma ci vuole solo più obiettività. Premesso che se abitassi a Milano starei incaxxato nero peggio di lui perchè appiedato. La verità è che poco c'entra la pulizia delle strade, perchè questa toglie le polveri appunto da terra..ovvero quelle più pesanti, non quelle sottilissime che respiriamo e che fanno maluccio. Il discorso è più ampio. E' chiaro che le auto influenzano pochissimo, i veri autori dell'inquinamento sono le caldaie vecchie a carbone (illegali), quelle a gasolio (che non hanno il filtro antiparticolato di serie), l'industria oltre che il trasporto pesante (camion). Però per evitare sanzioni europee date dallo sforamento eccessivo dei limiti, occorre fare qualcosa per dimostrare che non è colpa dell'amministrazione. Ecco allora l'introduzione dei divieti di circolazione: la manovra più semplice (E INUTILE) che si può fare. Non lo dico io, lo ha ammesso il ministro Mattacchio..ehm..Matteoli! ;-)
Le vere politiche per ridurre l'inquinamento sono da fare ad ampio raggio e sono strutturali. Occorre rendere obbligatorio il passaggio a caldaie a gpl o metano; rimodernare il parco autobus privilegiando filobus e tram, rimodulare la viabilità....ecc ecc..tutte cose che costano ma che oramai non si possono più rinviare in nessuna città di Italia.
senza offesa, ma parli come un prete, senza offesa per entrambi.
i soldi per sostituire le caldaie, pubbliche o private che siano chi li mette? il privato? non sia mai, non vuole cambiare l'auto che almeno un minimo di gratificazione personale la offre, figurarsi una brutta caldaia nascosta tra la polvere ed i ragni.
lo stato? figurarsi, poi i soldi li deve chiedere a noi in forma di tasse e/o imposte, e chi vuole pagarle? ci pensassero loro, che scaldano la poltrona per nulla.
limitiamo la temperatura delle case a 20 gradi centigradi? e chi controlla? ci affidiamo al buon cuore del cittadino? figuriamoci.
limitiamo la temperatura degli uffici? ammesso che si possano controllare, il dipendente dopo due giorni è in mutua perchè col freddo si è preso un brutto malanno, così i costi sociali aumentano ed i servizi diminuiscono.
dammi retta. la soluzione meno dolorosa resta l'intervento sulla mobilità privata, con buona pace di tutti.

non capisco cosa c'è di clericale nel riportare cosa il ministro ha detto in una intervista al corriere della sera dato che condivido le sue parole. Non penso affatto che le caldaie te le debba pagare lo stato, nè che debba qualcuno obbligarti a tenere 20 gradi o meno ancora come dice qualcuno. Penso che bisogna intervenire con programmi seri che danno risultati seri, non bloccando il traffico che non serve a niente.
Non è un problema morale, non capisco cosa c'entrino i preti. E' un problema tecnico da risolvere con idee tecniche non politiche o morali. Loro che scaldano la poltrona per nulla (come chiami tu gli amministratori pubblici) sono infatti pagati per individuare soluzioni ai problemi che comportino risultati migliori minimizzando il costo x il cittadino come un manager massimizza i profitti dell'azionista, minimizzandogli i costi. Se non lo fa, agisce male.
 
Aubrey ha scritto:
skamorza ha scritto:
[mah. io quando vengo a milano utilizzo i mezzi e non trovo alcun problema, mi sembra siano ottimizzati bene. anche tu avrai le tue ragioni, ma è evidente che per mettere dei mezzi in più questi non devono poi viaggiare vuoti, sennò i costi chi li ammortizza? anche riguardo il rinnovo del parco, che peraltro c'è, i costi sono elevatissimi, e la collettività non vuole saperne. quando senti parlare i cittadini sembra che il tutto debba cadere dal cielo. hai letto le notizie ansa di ieri? la maggioranza degli italiani dichiara un imponibile (che non è il netto) non superiore a 15 mila euro annui. un pensionato che abbia pagato i contributi (lasciamo stare le pensioni sociali ecc. ) ha un imponibile più alto! [...]

Guarda, i mezzi pubbici all'interno del Comune di Milano sono adeguati, non eccellenti ma direi adeguati.

Il grosso problema è quando si mette il piede fuori dal Comune di Milano, è come se l'Hinterland non contasse nulla mentre è di fatto integrato con Milano.
Per andare da San Donato Milanese a Rozzano con i mezzi pubblici, ne percorso più veloce in termini di tempo (1 ora e 30 minuti), è necessario passare dalla Stazione Centrale. Usa Google Maps per vedere il percorso e ti renderai conto di quanti sia assurdo.
In auto ci si aggira tra i 15 e i 20 minuti.
Risultato, 2 ore di viaggio risparmiate in caso di utilizzo dell'auto, due ore di vita in più.
E sia a San Donato Milanese che a Rozzano ci sono dei centri direzionali molto importanti (Eni Aurora Assicurazioni Bmw Daikin Canon a San Donato, il Centro Direzionale MilanoFiori oltre che Telecom Italia Mediolanum e altro a Rozzano e dintorni).
I mezzi pubblici a Milano sono concentrici, ma per chi deve muoversi in circolare è un dramma quotidiano.
Eppur si progettano e realizzano metropolitane e mezzi pubblici concentrici, ma nessuno pensa a un paio di linee circolari per evitare la congestione in centro.
E se guardi lo schema delle metropolitane delle maggiorni capitali europee, tutte hanno questa tipologia di linea metropolitana.

Se parliamo poi dell'imponibile, posso tranquillamente affermare di essere doppiamente incavolato insieme ad altri 1300 colleghi che lavorano nella mia stessa azienda il cui imponibile è mediamente doppio da quello indicato dalla notizia Ansa.

Anche io penso che siano adeguati i mezzi di Milano! Il punto è che per come è il clima della città, lo smog tende a ristagnare, esattamente come ristagna la nebbia, e questo rende il problema più evidente.
 
E.L.B. ha scritto:
skamorza ha scritto:
E.L.B. ha scritto:
Noto spesso che il caro Octane nelle questioni ambientali, parte col piede giusto ma poi a metà discorso perde un pò di obiettività. Secondo me in queste questioni non ci vuole troppa sensibilità come pensa magari qualche ambientalista, o superficialità come magari suggerisce Octane. ma ci vuole solo più obiettività. Premesso che se abitassi a Milano starei incaxxato nero peggio di lui perchè appiedato. La verità è che poco c'entra la pulizia delle strade, perchè questa toglie le polveri appunto da terra..ovvero quelle più pesanti, non quelle sottilissime che respiriamo e che fanno maluccio. Il discorso è più ampio. E' chiaro che le auto influenzano pochissimo, i veri autori dell'inquinamento sono le caldaie vecchie a carbone (illegali), quelle a gasolio (che non hanno il filtro antiparticolato di serie), l'industria oltre che il trasporto pesante (camion). Però per evitare sanzioni europee date dallo sforamento eccessivo dei limiti, occorre fare qualcosa per dimostrare che non è colpa dell'amministrazione. Ecco allora l'introduzione dei divieti di circolazione: la manovra più semplice (E INUTILE) che si può fare. Non lo dico io, lo ha ammesso il ministro Mattacchio..ehm..Matteoli! ;-)
Le vere politiche per ridurre l'inquinamento sono da fare ad ampio raggio e sono strutturali. Occorre rendere obbligatorio il passaggio a caldaie a gpl o metano; rimodernare il parco autobus privilegiando filobus e tram, rimodulare la viabilità....ecc ecc..tutte cose che costano ma che oramai non si possono più rinviare in nessuna città di Italia.
senza offesa, ma parli come un prete, senza offesa per entrambi.
i soldi per sostituire le caldaie, pubbliche o private che siano chi li mette? il privato? non sia mai, non vuole cambiare l'auto che almeno un minimo di gratificazione personale la offre, figurarsi una brutta caldaia nascosta tra la polvere ed i ragni.
lo stato? figurarsi, poi i soldi li deve chiedere a noi in forma di tasse e/o imposte, e chi vuole pagarle? ci pensassero loro, che scaldano la poltrona per nulla.
limitiamo la temperatura delle case a 20 gradi centigradi? e chi controlla? ci affidiamo al buon cuore del cittadino? figuriamoci.
limitiamo la temperatura degli uffici? ammesso che si possano controllare, il dipendente dopo due giorni è in mutua perchè col freddo si è preso un brutto malanno, così i costi sociali aumentano ed i servizi diminuiscono.
dammi retta. la soluzione meno dolorosa resta l'intervento sulla mobilità privata, con buona pace di tutti.

non capisco cosa c'è di clericale nel riportare cosa il ministro ha detto in una intervista al corriere della sera dato che condivido le sue parole. Non penso affatto che le caldaie te le debba pagare lo stato, nè che debba qualcuno obbligarti a tenere 20 gradi o meno ancora come dice qualcuno. Penso che bisogna intervenire con programmi seri che danno risultati seri, non bloccando il traffico che non serve a niente.
Non è un problema morale, non capisco cosa c'entrino i preti. E' un problema tecnico da risolvere con idee tecniche non politiche o morali. Loro che scaldano la poltrona per nulla (come chiami tu gli amministratori pubblici) sono infatti pagati per individuare soluzioni ai problemi che comportino risultati migliori minimizzando il costo x il cittadino come un manager massimizza i profitti dell'azionista, minimizzandogli i costi. Se non lo fa, agisce male.
appunto!
volemose bene. ma le soluzioni quali sarebbero?
non ci sono. perchè le uniche sono quelle che ti ho prospettato e sono inattuabili. mi fa piacere leggere che tu non ritieni che altri debbano pagare al tuo posto, sei persona corretta e seria. ma la massa pensa in maniera diversa. vuole tutto, compreso poter circolare quando, dove e come gli pare e con il mezzo che gli pare. però l'inquinamento non lo vuole, quello deve danneggiare solo il prossimo. e soprattutto non vuole saperne di contribuire economicamente alla risoluzione del problema.
chiaro ora?
 
La massa è egoista, non c'è dubbio.
Ma prendi me, il mio stipendio si aggira intorno a 1200?, e pago un mutuo da 690.
Secondo te, detto senza alcuna polemica , nella scala dei miei problemi, l'inquinamento, a che posto si trova? :rolleyes: ;)
 
Da qualche parte ho sentito che Milano "non è diffusamente metanizzata", cioé non in tutte le case arriva il metano, e per questo motivo si ricorre ancora alle caldaie a gasolio.

E' vero? :shock:

E se è vero, come è possibile? :shock:

Qui da me (Prato) non solo la stragrande maggioranza delle caldaie sono a metano, ma addirittura già ANNI FA l'azienda del gas proponeva la sostituzione delle caldaie più vecchie e meno performanti con gli ultimi modelli ad alta efficienza, permettendo di pagarla a rate ragionevoli aggiunte direttamente in bolletta... :rolleyes:
 
skamorza ha scritto:
E.L.B. ha scritto:
skamorza ha scritto:
E.L.B. ha scritto:
Noto spesso che il caro Octane nelle questioni ambientali, parte col piede giusto ma poi a metà discorso perde un pò di obiettività. Secondo me in queste questioni non ci vuole troppa sensibilità come pensa magari qualche ambientalista, o superficialità come magari suggerisce Octane. ma ci vuole solo più obiettività. Premesso che se abitassi a Milano starei incaxxato nero peggio di lui perchè appiedato. La verità è che poco c'entra la pulizia delle strade, perchè questa toglie le polveri appunto da terra..ovvero quelle più pesanti, non quelle sottilissime che respiriamo e che fanno maluccio. Il discorso è più ampio. E' chiaro che le auto influenzano pochissimo, i veri autori dell'inquinamento sono le caldaie vecchie a carbone (illegali), quelle a gasolio (che non hanno il filtro antiparticolato di serie), l'industria oltre che il trasporto pesante (camion). Però per evitare sanzioni europee date dallo sforamento eccessivo dei limiti, occorre fare qualcosa per dimostrare che non è colpa dell'amministrazione. Ecco allora l'introduzione dei divieti di circolazione: la manovra più semplice (E INUTILE) che si può fare. Non lo dico io, lo ha ammesso il ministro Mattacchio..ehm..Matteoli! ;-)
Le vere politiche per ridurre l'inquinamento sono da fare ad ampio raggio e sono strutturali. Occorre rendere obbligatorio il passaggio a caldaie a gpl o metano; rimodernare il parco autobus privilegiando filobus e tram, rimodulare la viabilità....ecc ecc..tutte cose che costano ma che oramai non si possono più rinviare in nessuna città di Italia.
senza offesa, ma parli come un prete, senza offesa per entrambi.
i soldi per sostituire le caldaie, pubbliche o private che siano chi li mette? il privato? non sia mai, non vuole cambiare l'auto che almeno un minimo di gratificazione personale la offre, figurarsi una brutta caldaia nascosta tra la polvere ed i ragni.
lo stato? figurarsi, poi i soldi li deve chiedere a noi in forma di tasse e/o imposte, e chi vuole pagarle? ci pensassero loro, che scaldano la poltrona per nulla.
limitiamo la temperatura delle case a 20 gradi centigradi? e chi controlla? ci affidiamo al buon cuore del cittadino? figuriamoci.
limitiamo la temperatura degli uffici? ammesso che si possano controllare, il dipendente dopo due giorni è in mutua perchè col freddo si è preso un brutto malanno, così i costi sociali aumentano ed i servizi diminuiscono.
dammi retta. la soluzione meno dolorosa resta l'intervento sulla mobilità privata, con buona pace di tutti.

non capisco cosa c'è di clericale nel riportare cosa il ministro ha detto in una intervista al corriere della sera dato che condivido le sue parole. Non penso affatto che le caldaie te le debba pagare lo stato, nè che debba qualcuno obbligarti a tenere 20 gradi o meno ancora come dice qualcuno. Penso che bisogna intervenire con programmi seri che danno risultati seri, non bloccando il traffico che non serve a niente.
Non è un problema morale, non capisco cosa c'entrino i preti. E' un problema tecnico da risolvere con idee tecniche non politiche o morali. Loro che scaldano la poltrona per nulla (come chiami tu gli amministratori pubblici) sono infatti pagati per individuare soluzioni ai problemi che comportino risultati migliori minimizzando il costo x il cittadino come un manager massimizza i profitti dell'azionista, minimizzandogli i costi. Se non lo fa, agisce male.
appunto!
volemose bene. ma le soluzioni quali sarebbero?
non ci sono. perchè le uniche sono quelle che ti ho prospettato e sono inattuabili. mi fa piacere leggere che tu non ritieni che altri debbano pagare al tuo posto, sei persona corretta e seria. ma la massa pensa in maniera diversa. vuole tutto, compreso poter circolare quando, dove e come gli pare e con il mezzo che gli pare. però l'inquinamento non lo vuole, quello deve danneggiare solo il prossimo. e soprattutto non vuole saperne di contribuire economicamente alla risoluzione del problema.
chiaro ora?

Vedi scamorza...stiamo dicendo la stessa cosa, non capisco dove è stato il fraintendimento! Hai ragione riguardo il pensiero della massa, ma il mio non è così, e neanche il tuo noto con piacere.
Come ti scrivevo nel post precedente le soluzioni sono tutte strutturali. Chiunque propone soluzioni congiunturali, per tamponare il problema, fa demagogia e sono inutili come appunto quelle elencate da te.
 
piccolit ha scritto:
La massa è egoista, non c'è dubbio.
Ma prendi me, il mio stipendio si aggira intorno a 1200?, e pago un mutuo da 690.
Secondo te, detto senza alcuna polemica , nella scala dei miei problemi, l'inquinamento, a che posto si trova? :rolleyes: ;)

Ovvio per ora è molto in fondo alla scala dei problemi. La via maestra attuale infatti non è andare su fonti di energia più costose, ma aspettare che la ricerca le renda più efficienti.
La via maestra, attualmente è proprio la ricerca dell'efficienza energetica che è sinonimo di risparmio economico. Poter fare gli stessi Km (se non di più) con meno benzina perchè le auto sono più efficienti fa comodo a tutti; così come a ogni industriale poter produrre lo stesso output (o più) della sua fabbrica con minor input, eccetera.
Ti farò un esempio stupido ma rende l'idea: vivo in una zona temperata, ma cmq da quando a casa abbiamo sostituito gli infissi con i doppi vetri, accendiamo la stufa elettrica solo per pochi minuti.
 
leolito ha scritto:
Aubrey ha scritto:
Sai in che anno sono stati immatricolati gli autobus utilizzati per questo servizio ?
1989 !
Come lo so ?
Perchè la mia prima auto è stata immatricolata nel 1989 ed era targata "MI 4Letc etc etc", e questi autobus sono targati "MI 9Letc etc etc".
ah ah ah ....
Qualcuno che abita o bazzica intorno a Legnano sa mica se c'e' ancora in giro un bus targato (targa nera, attenzione) VA835xxx?
Per fare un raffronto, la mia 1ma Range era VA838xxx, classe 1985 ..... :lol: :D
Confermo, esiste ancora, lo tirano fuori dal deposito di Busto Arsizio, vicino al cimitero, quando devono fare un trasporto occasionale di studenti.
Prima era Agesp ora è Stie, due società di "disservizi".
Lo incrocio appena uscito dal deposito, col motore freddo, che erutta come una locomotiva a carbone.
Non ho capito perchè non lo alienino, sarà storico?
 
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