<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le cose che mi fanno girare le palle ? Capitolo 2: Le frecce | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Le cose che mi fanno girare le palle ? Capitolo 2: Le frecce

precis ha scritto:
Riguardo all'infrazione, non conosco nessuno che sia mai stato sanzionato per omissione della freccia...
Però molti lo auspicherebbero...
Comunque mi sono espresso poco chiaramente: avrei fatto meglio a dire, circa il superamento dei limiti o delle linee continue, che sono manovre potenzialmente assai pericolose in linea di principio.

...Perchè ogni volta bisogna ragionare se è necessario accenderla?...
Per me mettere o meno la freccia non richiede particolari pause di ragionamento, ma è un atto del tutto automatico, così come altri che, pur essendo di per sé complessi, si fanno durante la guida senza neanche accorgersene (scalare, frenare, sterzare, guardare gli specchi...).
Nelle rotonde, poi, mettere la freccia a destra mentre lo sterzo è ruotato a sinistra tende spesso a provocare sotto il volante dei sinistri rumori...

...quando sto per entrare in una rotonda, non essendo telepatico, io, con lo sguardo la cerco, eccome!
Se ti riferisci alla freccia, io sono ancora meno telepatico di te e proprio per questo, non potendo dedurre con certezza le reali intenzioni altrui dalla presenza o meno delle frecce, io punto il mio sguardo sulle effettive traiettorie dei veicoli, come l'esperienza mi ha ripetutamente insegnato.
Avrò magari torto, ma mi sento mooolto più tranquillo così (sicurezza attiva?).
 
Però molti lo auspicherebbero...

Io sono uno di quelli.

Nelle rotonde, poi, mettere la freccia a destra mentre lo sterzo è ruotato a sinistra tende spesso a provocare sotto il volante dei sinistri rumori...

Nessun rumore e nessun danno al devioluci,provare per credere. E la mia auto ha già dodici annni. Al massimo, basta appoggiare il ditino senza farlo scattare

Se ti riferisci alla freccia, io sono ancora meno telepatico di te e proprio per questo, non potendo dedurre con certezza le reali intenzioni altrui dalla presenza o meno delle frecce, io punto il mio sguardo sulle effettive traiettorie dei veicoli, come l'esperienza mi ha ripetutamente insegnato.
Avrò magari torto, ma mi sento mooolto più tranquillo così (sicurezza attiva?).

Non ho trent'anni di guida alle spalle come te ma ci manca poco.
Guardando le traiettorie dei veicoli in una rotonda serve a poco: quando ho capito che avrei potuto entrare perchè il veicolo in percorrenza sta uscendo, dietro c'è già l'altro attaccato al paraurti che invecela percorre. E aspetta...e aspetta...ecco la fluidità.
 
precis ha scritto:
...io sono uno di quelli...
Io invece vorrei vedere multati i comportamenti oggettivamente pericolosi, anzichè le infrazioni formali preferenzialmente quando innocue. Purtroppo ho capito da tempo che morirò senza vedere esaudito tale desiderio; in questo senso sono molto più fortunati coloro che sperano nel contrario.

...quando ho capito che avrei potuto entrare perchè il veicolo in percorrenza sta uscendo, dietro c'è già l'altro attaccato al paraurti che invece la percorre...
Non ho capito l'esempio.
Comunque, per me, rimane centrale un fatto, indiscutibile: la presenza della freccia (per vari motivi di cui ho già parlato) NON mi dà alcuna garanzia che il tale veicolo effettivamente svolterà. Mi è successo tante volte il contrario. Quindi NON mi fido delle frecce e non attribuisco loro particolare importanza. Analogamente, ad esempio, prima di partire al semaforo verde controllo sempre che gli altri, quelli con il rosso, si siano effettivamente fermati o lo stiano chiaramente facendo; senza dubbio se arriva un tizio incosciente (o in preda a un malore o coi freni guasti...) e mi prende in pieno la legge sarà al 100% o quasi dalla mia parte e i miei eredi potranno giovarsi di tutti i derivanti benefici morali e forse anche economici, ma si tratta di una... soddisfazione che per nulla mi interessa. Sono egoista.

Per queste ragioni, ritornando al tema iniziale della discussione, non condivido le grandi preoccupazioni di chi inveisce contro l'altrui "erroneo" impiego delle frecce. Da molto tempo ho imparato a considerarle solo per quello che sono: un potenziale indizio delle altrui intenzioni, a volte utile e a volte pericoloso, MAI degno di totale credito. Potrei fare innumerevoli esempi e davvero mi sembra incredibile che la mia esperienza possa essere stata così diversa da quelle altrui.

Inoltre trovo per certi versi curioso il fatto che questa mia visione, dettata in primo luogo da esperienza+prudenza, appaia come incomprensibile o addirittura degna di dispezzo o condanna agli occhi di persone che, proprio accampando motivazioni legate alla sicurezza e alla prevenzione ecc., invocano leggi e multe e sanzioni sempre più pesanti e capillari. Ciò alimenta in me il sospetto che per molti individui (parlo in senso generale) l'appagamento più ambito derivi proprio da queste ultime anziché da un concreto miglioramento delle condizioni in cui ci si muove sulle strade.
 
Io invece vorrei vedere multati i comportamenti oggettivamente pericolosi...

Specialmente quelli.

Non ho capito l'esempio.

Che in una rotonda molto trafficata, dove viaggiano tutti incollati uno all'altro, (per esempio in città dove hanno sostituito un semaforo con una rotonda) non riesco ad entrare perchè la maggioranza dei veicoli non segnala l'uscita o la percorrenza di essa e deve quindi aspettare (abbastanza) che ci sia effettivante molto spazio libero, mentre con l'uso delle frecce mi sarei già "incanalato".

Comunque, per me, rimane centrale un fatto, indiscutibile: la presenza della freccia (per vari motivi di cui ho già parlato) NON mi dà alcuna garanzia che il tale veicolo effettivamente svolterà. Mi è successo tante volte il contrario. Quindi NON mi fido delle frecce e non attribuisco loro particolare importanza. Analogamente, ad esempio, prima di partire al semaforo verde controllo sempre che gli altri, quelli con il rosso, si siano effettivamente fermati o lo stiano chiaramente facendo...

Certo, quando si è in prima fila. O controlli tutti i semafori che attraversi col verde come se fossero regolati da precedenza? :lol:

Per queste ragioni, ritornando al tema iniziale della discussione, non condivido le grandi preoccupazioni di chi inveisce contro l'altrui "erroneo" impiego delle frecce.

Non "erroneo". Ma mancato uso delle stesse. Io lo faccio per gli altri (basta guardare come la cercano con lo sguardo quelli in "entrata") e vorrei che gli altri lo facessero per agevolare me. E anche per rispetto: non esisto? Non conto niente? Forse con la macchina rossa non mi vedono bene!

Inoltre trovo per certi versi curioso il fatto che questa mia visione, dettata in primo luogo da esperienza+prudenza, appaia come incomprensibile o addirittura degna di dispezzo o condanna agli occhi di persone che, proprio accampando motivazioni legate alla sicurezza e alla prevenzione...

No, alla fluidità e scorrevolezza, te l'ho già spiegato. Guarda le mie risposte precedenti. Mai parlato di sicurezza e prevenzione.
 
...in una rotonda molto trafficata, dove viaggiano tutti incollati uno all'altro ... non riesco ad entrare perchè la maggioranza dei veicoli non segnala l'uscita...
Capisco.
Probabilmente la mia differenza di approccio dipende anche dal fatto che ho imparato a usare le rotonde tanti anni fa, quando per lavoro mi spostavo col furgone a Londra e dintorni ed avevo a che fare con rotonde di ogni ordine e grado, da quelle piccolissime solo disegnate sull'asfalto a quelle colossali a quattro corsie, negli svincoli autostradali.

...controlli tutti i semafori che attraversi col verde come se fossero regolati da precedenza?...
Beh, un colpo d'occhio per vedere che gli altri siano fermi cerco sempre di darlo.
Il semaforo rosso non mi garantisce certo che tutti i veicoli lo rispettino.

Non "erroneo". Ma mancato uso delle stesse...
Con "erroneo" non intendevo abolito categoricamente, ma piuttosto una... via di mezzo, ovvero mancato in certe circostanze.

...Guarda le mie risposte precedenti...
Non serve. Non mi riferivo specificamente a te.
Non a caso avevo scritto "parlo in senso generale".
 
Probabilmente la mia differenza di approccio dipende anche dal fatto che ho imparato a usare le rotonde tanti anni fa, quando per lavoro mi spostavo col furgone a Londra e dintorni ed avevo a che fare con rotonde di ogni ordine e grado, da quelle piccolissime solo disegnate sull'asfalto a quelle colossali a quattro corsie, negli svincoli autostradali.

Io invece col furgone ho lavorato (in Italia :D ) quando avevo vent'anni, e solo io so cosa ho rischiato in quei due anni per finire le consegne ogni giorno!
Approccia come vuoi ma se non entra la mia di macchina non entra neanche la tua...

Non mi riferivo specificamente a te.
Non a caso avevo scritto "parlo in senso generale".

Appunto, non è con me che stai discutendo?
 
marimasse

Mi riferisco all'approccio alla rotonda. Ti avrò frainteso.

Certamente.
Questo però non significa che qualsiasi osservazione io faccia sia necessariamente riferita a te.

Così, però, mi fai ripetere più volte le stesse cose: nessuna sicurezza e prevenzione. Solo fluidità: evitare fermate e rallentamenti eccessivi (o inutili).
 
precis ha scritto:
...Solo fluidità: evitare fermate e rallentamenti eccessivi (o inutili).
Beh, una cosa mi pare lampante: c'è tra di noi una sostanziale differenza in quanto a "fiducia" nelle altrui frecce. Io non mi fido, non mi basta vedere la freccia e voglio invece vedere il veicolo che effettivamente devia o svolta (e quindi non credo che la fluidità, specie nelle rotonde, dipenda dal mettere o meno le frecce), mentre tu valuti e agisci diversamente. Io ritengo che la guida fluida e "non intralciante terzi" dipenda solo marginalmente dal mettere più o meno pedissequamente le frecce, tu invece pensi il contrario. Differenze probabilmente dovute anche alle diverse esperienze vissute.

Non ho titoli che mi autorizzino a giudicare e nemmeno voglio insegnare o vendere qualcosa.
Con il mio "metodo" mi sono sempre trovato bene (riscontrando in più di un'occasione che fidandomi delle frecce mi sarei fatto male) e non ho quindi motivo per cambiare, specie in un caso come questo, in cui un cambiamento si tradurrebbe per me in un concreto pericolo.
Non posso però escludere, ovviamente, che la mia esperienza (vera e autorevole per me) sia stata e sia "anomala".
 
marimasse ha scritto:
precis ha scritto:
...Solo fluidità: evitare fermate e rallentamenti eccessivi (o inutili).
Beh, una cosa mi pare lampante: c'è tra di noi una sostanziale differenza in quanto a "fiducia" nelle altrui frecce. Io non mi fido, non mi basta vedere la freccia e voglio invece vedere il veicolo che effettivamente devia o svolta (e quindi non credo che la fluidità, specie nelle rotonde, dipenda dal mettere o meno le frecce), mentre tu valuti e agisci diversamente. Io ritengo che la guida fluida e "non intralciante terzi" dipenda solo marginalmente dal mettere più o meno pedissequamente le frecce, tu invece pensi il contrario. Differenze probabilmente dovute anche alle diverse esperienze vissute.

Non ho titoli che mi autorizzino a giudicare e nemmeno voglio insegnare o vendere qualcosa.
Con il mio "metodo" mi sono sempre trovato bene (riscontrando in più di un'occasione che fidandomi delle frecce mi sarei fatto male) e non ho quindi motivo per cambiare, specie in un caso come questo, in cui un cambiamento si tradurrebbe per me in un concreto pericolo.
Non posso però escludere, ovviamente, che la mia esperienza (vera e autorevole per me) sia stata e sia "anomala".

O abiti in una zona (fortunatamente) poco contaminata dalle rotonde o usi l'auto meno di me.

Ne trovassi due o tre al giorno (di rotonde) non porrei il problema.

Io ho sempre dato la giusta importanza alla freccia e nonostante possa succedere a tutti di dimenticarla o azionarla malamente (ho visto alcune frecce quasi da ritiro patente!!!) non mi sono mai fatto male per queste (ne per altro).

Non c'è nulla di sicurissimo, non mi fido ciecamente di nessuno.
Figuriamoci di un indicatore di direzione: sono mica scemo! :lol:
 
precis ha scritto:
O abiti in una zona (fortunatamente) poco contaminata dalle rotonde o usi l'auto meno di me...
Le rotonde dalle mie parti sono onnipresenti; secondo una logica molto simile a quella che mette le esigenze di "sviluppo" e "crescita" davanti al più elementare buon senso, dopo le prime rotatorie (quelle effettivamente assai utili e opportune) si è passati a costruire anche quelle superflue, per arrivare infine a quelle del tutto inutili o assurde e addirittura a quelle dannose, la cui presenza dà origine a intralci e intoppi e incolonnamenti cronici (a proposito di fluidità...) in precedenza inesistenti.
Oggi in effetti non uso molto l'auto e cerco di usarla sempre meno, ma ho guidato tanto in passato e per molti anni.

...Non c'è nulla di sicurissimo, non mi fido ciecamente di nessuno.
Figuriamoci di un indicatore di direzione...
Diciamo allora che io, oltre a condividere questa considerazione, la metto in pratica in maniera metodica, magari esagerata ma per quanto mi riguarda efficace e tranquilla; non fidandomi degli indicatori di direzione, attribuisco loro ben poca importanza, specie nelle rotatorie.
 
Le rotonde dalle mie parti sono onnipresenti; secondo una logica molto simile a quella che mette le esigenze di "sviluppo" e "crescita" davanti al più elementare buon senso, dopo le prime rotatorie (quelle effettivamente assai utili e opportune) si è passati a costruire anche quelle superflue, per arrivare infine a quelle del tutto inutili o assurde e addirittura a quelle dannose, la cui presenza dà origine a intralci e intoppi e incolonnamenti cronici (a proposito di fluidità...) in precedenza inesistenti.
Oggi in effetti non uso molto l'auto e cerco di usarla sempre meno, ma ho guidato tanto in passato e per molti anni.

Quoto tutto.

... non fidandomi degli indicatori di direzione, attribuisco loro ben poca importanza, specie nelle rotatorie.

Qui un pò meno.
 
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