x fabiologia
scusa ma non ho capito.
scusa ma non ho capito.
alberto3560 ha scritto:x fabiologia
scusa ma non ho capito.
fabiologgia ha scritto:La Prinz 4L era una 600cc con 30 CV e faceva i 120 km/h effettivi, non c'entrava nulla con la 127, molto più recente, di categoria e prestazioni nettamente superiori. La Fiat direttamente paragonabile era la 850, che aveva prestazioni quasi uguali però aveva una cilindrata maggiore e non di poco, cosa che le causava costi fissi maggiori e, soprattutto, maggiori consumi.
La 126, con la quale forse l'autore alberto 3560 si è confuso, invece era assai più piccola della Prinz, molto meno potente ed enormemente più lenta.
Inoltre la Prinz per l'epoca (fine anni '60 e primissimi anni '70) aveva un'equipaggiamento assai lussuoso, erano di serie i sedili reclinabili, l'orologio, l'accendisigari, lo specchietto esterno e la predisposizione radio, tutte cose che all'epoca le Fiat si scordavano anche su auto molto più grandi (ad esempio la 124) e che sulle utilitarie sarebbero stati offerti tutti di serie solo negli anni '90 con la Cinquecento.
Saluti
alberto3560 ha scritto:il signor mefisto ha in qualche modo confermato quello che dicevo , che la differenza tra la prinz nata poco prima e la 127, e non 126 , che andava a vantaggio della prinz.
un conto vedere le foto, x sentito dire , o averle provate 30 anni dopo , un conto esserci nato con quelle auto.
e la cosa che rimpiango anch io i 20 anni.
per il resto ci mettiamo daccordo.
In quanto a "cartapesta", credo che le auto odierne abbiano ben poco da imparare.capnord ha scritto:...erano fatte di cartapesta?
marimasse ha scritto:In quanto a "cartapesta", credo che le auto odierne abbiano ben poco da imparare.capnord ha scritto:...erano fatte di cartapesta?
Sebbene le ragioni possano essere per certi versi condivisibili, qualsiasi auto attuale si disintegra al più piccolo urto, specie se frontale o posteriore. Quando non si disintegra, magari perché l'urto non sembra essere stato tanto violento, spesso si deforma quel tanto che basta a compromettere permanentemente la geometria strutturale.
Il che può essere apprezzabile senza dubbio nel caso di incidenti di una certa gravità, in cui appunto la struttura dell'auto si sacrifica in favore di quella delle persone a bordo; l'incidente è serio, la macchina si butta ma magari gli occupanti ne escono con le proprie gambe e vanno a casa.
Purtroppo questa elevatissima deformabilità periferica si traduce in una "disgrazia" in tutti i casi, tutt'altro che rari, in cui l'urto è banale, lontano anni luce dal poter provocare danni alle persone ma più che sufficiente a provocarli al veicolo.
deadmanwalking - 23 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa