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Le auto &#34;di una volta&#34; erano meglio?

alberto3560 ha scritto:
x fabiologia
scusa ma non ho capito.

Ho letto il tuo post in cui paragonavi la Prinz alla 127, il paragone a mio parere è sbagliato, essendo queste due auto di categoria molto diversa e prestazioni assai differenti, nel risponderti però, anzichè quotare il tuo, ho quotato uno di arhat, il quale non ha capito e io gli ho spiegato l'errore.

Tutto qui

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
La Prinz 4L era una 600cc con 30 CV e faceva i 120 km/h effettivi, non c'entrava nulla con la 127, molto più recente, di categoria e prestazioni nettamente superiori. La Fiat direttamente paragonabile era la 850, che aveva prestazioni quasi uguali però aveva una cilindrata maggiore e non di poco, cosa che le causava costi fissi maggiori e, soprattutto, maggiori consumi.
La 126, con la quale forse l'autore alberto 3560 si è confuso, invece era assai più piccola della Prinz, molto meno potente ed enormemente più lenta.
Inoltre la Prinz per l'epoca (fine anni '60 e primissimi anni '70) aveva un'equipaggiamento assai lussuoso, erano di serie i sedili reclinabili, l'orologio, l'accendisigari, lo specchietto esterno e la predisposizione radio, tutte cose che all'epoca le Fiat si scordavano anche su auto molto più grandi (ad esempio la 124) e che sulle utilitarie sarebbero stati offerti tutti di serie solo negli anni '90 con la Cinquecento.
Saluti

Ho imparato a guidare nel 1965 sulla 600D (750 cm3) di mio padre , ma solo nel 1973 ho potuto comperare la mia prima macchina , una NSU Prinz IV , 598 cm3 (era rosso corallo , non verde scuro , e comunque non ho mai portato il cappello mentre guidavo) : avevo scelto quel modello perché costava molto meno della FIAT 127 (meno di 900 K£) , ed era più spaziosa e meglio rifinita della 500 .
Tutto sommato la macchina andava bene ; bastava non superare i 100 Km/h , anche se arrivava facilmente ai 120 Km/h : dopo però bisognava sostituire le puntine , perché la camma che le azionava (di fibra , poco più che cartone) a quella velocità si logorava dopo pochi chilometri , e il motore cominciava a fare i capricci (questo a prescindere da stabilità , tenuta di strada e comfort di marcia , che erano quelli di un go-kart) .
Era una macchina leggerissima : più di una volta , con la batteria a terra , l?ho fatta partire , da solo , spingendo e saltando su , come si faceva con le moto .
Consumava veramente poco (20 Km con un litro di benzina normale , non super) e aveva un?autonomia eccezionale (per l?epoca) , grazie al serbatoio da 37 l .
L?ho tenuta per 10 anni e 135000 Km , dopodiché la mia schiena non ce l?ha più fatta e sono passato ad una Ritmo 60 , più comoda , ma anche più anonima .
Rimpiango ancora adesso i numeri che ho fatto con quella macchinina (o forse sono i miei vent?anni che rimpiango ?) .
 
il signor mefisto ha in qualche modo confermato quello che dicevo , che la differenza tra la prinz nata poco prima e la 127, e non 126 , che andava a vantaggio della prinz.

un conto vedere le foto, x sentito dire , o averle provate 30 anni dopo , un conto esserci nato con quelle auto.

e la cosa che rimpiango anch io i 20 anni.
per il resto ci mettiamo daccordo.
 
alberto3560 ha scritto:
il signor mefisto ha in qualche modo confermato quello che dicevo , che la differenza tra la prinz nata poco prima e la 127, e non 126 , che andava a vantaggio della prinz.

un conto vedere le foto, x sentito dire , o averle provate 30 anni dopo , un conto esserci nato con quelle auto.

e la cosa che rimpiango anch io i 20 anni.
per il resto ci mettiamo daccordo.

Mi sa che stai interpretando male. Il signor mefisto dice di aver scelto nel 1973 la Prinz non perchè fosse migliore della 127 ma perchè costava molto meno. E la cosa era anche ovvia, visto che la 127 era una segmento B con un motore a 4 cilindri da 900 cc (47 CV) appena nata, la Prinz era una segmento A, con un bicilindrico di soli 600 cc (30 CV) a fine carriera. La Prinz e la 127 non erano nemmeno lontanamente paragonabili, tant'è che mefisto dice che la Prinz era molto più abitabile, comoda e meglio rifinita ma della 500 non della 127.
Il fatto che la Prinz avesse di serie tanti accessori che la 127 manco si sognava (nemmeno a richiesta), non cambia di una virgola il fatto che la Prinz, rispetto alla 127, era di concezione molto più antiquata (tutto dietro invece che tutto avanti) e di segmento inferiore, oltretutto è assai sbagliato dire che la Prinz era "nata poco prima della 127....... la Prinz "saponetta" nacque nel 1961, la 127 nacque 10 anni dopo, quando la Prinz era ormai a fine carriera (morirà nel '73).
E' un pò come se oggi paragonassimo una Chevrolet Matiz ad una Punto Evo.

Tutti rimpiangiamo i 20 anni, nel 1973 non avevo ancora la patente ma leggevo già Quattroruote, la Prinz è stata per alcuni anni (dal '69 al '73) la macchina dei miei genitori e la ricordo molto bene, con la 127 ci sono cresciuto (anche se non l'ho mai avuta di mia proprietà)..............

Saluti
 
hai fatto un resoconto tecnico e preciso che è difficile contraddirti,
io andavo per ricordi , per essere precisi la patente lo presa nel 78.
trovo piacevole condividere pareri e altro.
 
Da piccolo, ero in auto con i miei genitori ( una fiat 500L ) e abbiamo avuto un'incidente con una Prinz: ci prese sulla fiancata, una botta tremenda tanto che abbiamo pensato ci avesse demolito l'auto. Siamo scesi ( me lo ricordo ancora come fosse ieri), la nostra auto aveva una bozza sulla portiera e un parafango un pò acciaccato, la prinz aveva tutto il muso devastato, praticamente tutto da rifare. ma erano fatte di cartapesta?
 
capnord ha scritto:
...erano fatte di cartapesta?
In quanto a "cartapesta", credo che le auto odierne abbiano ben poco da imparare.
Sebbene le ragioni possano essere per certi versi condivisibili, qualsiasi auto attuale si disintegra al più piccolo urto, specie se frontale o posteriore. Quando non si disintegra, magari perché l'urto non sembra essere stato tanto violento, spesso si deforma quel tanto che basta a compromettere permanentemente la geometria strutturale.
Il che può essere apprezzabile senza dubbio nel caso di incidenti di una certa gravità, in cui appunto la struttura dell'auto si sacrifica in favore di quella delle persone a bordo; l'incidente è serio, la macchina si butta ma magari gli occupanti ne escono con le proprie gambe e vanno a casa.
Purtroppo questa elevatissima deformabilità periferica si traduce in una "disgrazia" in tutti i casi, tutt'altro che rari, in cui l'urto è banale, lontano anni luce dal poter provocare danni alle persone ma più che sufficiente a provocarli al veicolo.
 
marimasse ha scritto:
capnord ha scritto:
...erano fatte di cartapesta?
In quanto a "cartapesta", credo che le auto odierne abbiano ben poco da imparare.
Sebbene le ragioni possano essere per certi versi condivisibili, qualsiasi auto attuale si disintegra al più piccolo urto, specie se frontale o posteriore. Quando non si disintegra, magari perché l'urto non sembra essere stato tanto violento, spesso si deforma quel tanto che basta a compromettere permanentemente la geometria strutturale.
Il che può essere apprezzabile senza dubbio nel caso di incidenti di una certa gravità, in cui appunto la struttura dell'auto si sacrifica in favore di quella delle persone a bordo; l'incidente è serio, la macchina si butta ma magari gli occupanti ne escono con le proprie gambe e vanno a casa.
Purtroppo questa elevatissima deformabilità periferica si traduce in una "disgrazia" in tutti i casi, tutt'altro che rari, in cui l'urto è banale, lontano anni luce dal poter provocare danni alle persone ma più che sufficiente a provocarli al veicolo.

Ho avuto quest'esperienza con una punto. Una bottarella mi è costata 2 fanali ( rotti solo i supporti, ma ballavano), una bella bozza sul cofano, il lamierato superiore trasversale, e qualcos'altro.
 
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