Fiat Multipla
Tanto comoda quanto non gradita nell'estetica. E' certamente vero che spesso versatilità non faccia rima con stile, ma con il primo modello che ha debuttato nel 1998 questa equazione è stata calcata fortemente dalla Casa di Torino. La Multipla è ancora in produzione ed il restyling in particolare del frontale le ha concesso qualche chance in più. A suo favore le grandi doti di abitabilità, lo spazio non manca e la possibilità di viaggiare in sei con una prima fila a tre posti è stata sicuramente gradita da molte famiglie.
Ssang Yong Rodius
Si tratta di un'auto ancora in produzione, un crossover, a metà strada tra una familiare ed una monovolume. La parte che piace di meno è quella che va dalla fiancata alla zona posteriore. Il colpo d'occhio che si ha è di un ingombrante auto a due volume a cui è stato "incollato" il proseguimento del tetto in stile wagon. Come già detto gli unici a guadagnarci sono gli automobilisti a caccia di spazio. I passeggeri che possono essere ospitati sono sette ed il portabagagli va da 618 a 2.100 litri... con quel portellone...
Chrysler PT Cruiser
In questo caso non possiamo parlare di un'auto brutta, ma che senz'altro ha diviso nei giudizi gli appassionati. C'è chi la odia e chi al contrario l'ama, l'americana PT Cruiser non offre soluzioni di compromesso. Di certo c'è che il design è abbondantemente fuori dai canoni rifacendosi in chiave moderna allo stile delle storiche auto degli anni '30 con imponenti parafanghi anteriori. Ci si viaggia comodamente, ma al contrario delle altre "colleghe originali" lo spazio di partenza nel vano bagagli è davvero poco (350 litri), si fa meglio giocando con il divano posteriore ottenendo una quota di 1.810 litri.
Ford Scorpio
Prodotta per cinque anni (dal 94 al 99) sostituisce la precedente "Scorpio" che forse pagava in originalità trattandosi né più né meno di una Sierra sottoposta ad una cura ingrassante. Con la Scorpio del 1994 si è quindi voluto fare qualcosa di completamente diverso ed originale, forse esagerando. Il risultato fu quello di una mastodontica berlina di circa cinque metri in stile USA. In Europa, per di più in Italia era abbastanza impacciata nelle manovre cittadine e chi l'ha avuta la ricorda nella perenne ricerca di un parcheggio adatto a contenerla. Questo ovviamente esula dal piacere di vita di bordo e dalla ricchezza degli interni. Lo stile e la classe c'erano tutti offrendo viaggi in piena comodità... meglio sui rettilinei però!
Hummer H1, H2, H3
I detrattori più accesi ne hanno più volte proposto il conseguimento della patente C per andare a spasso con uno qualsiasi delle tre varianti offerte dal produttore americano. Naturalmente anche in questo caso il look paga il vero ruolo di questo ingombrante oggetto più adatto ad impegni militari piuttosto che per andare a fare la spesa. Ma possiamo ammetterlo, in caso di famiglia particolarmente numerosa rappresenta l'ideale con un portabagagli che offre da 1.132 a 2.452 litri (Hummer H2)... basta riuscire ad entrare nel parcheggio del Supermarket.
Chevrolet Tacuma
Il progetto originale è firmato addirittura dal Centro di design Pininfarina e risale ancora al periodo in cui la conoscevamo tutti come Daewoo Tacuma. Esteticamente non convince però, con un design nato nel 2000, ma che paga un po' troppo i retaggi di stile anni '90. Va detto che comunque si tratta di una vettura "onesta", adatta alle famiglie e più in generale a chi necessita di spazio senza badare troppo al farsi notare stando fermo al semaforo. Non male infatti le doti di carico di questa "non bellissima" con una capacità sfruttabile fino a 1.320 litri.
Fiat Brava
Versione "stirata" della sorellina Bravo, quelle che per intenderci si fanno chiamare due volumi e mezzo. Con la più compatta tre porte condivideva il look della zona anteriore ed ovviamente gli interni. Tutta nuova invece la parte posteriore dove dominava un ingombrante portellone con i tre fari a "gemma" indipendenti l'uno dall'altro. Una versione un po' troppo via di mezzo, ma che comunque fu molto importante nelle strategie Fiat. Venne infatti eletta Auto dell'Anno nel 1996 ed in Europa fu comunque scelta da oltre 200.000 clienti.
Lancia Delta II
La Delta degli anni '80 parla di Mito dell'automobilismo. Regina incontrastata nei Rally e ambitissima dagli appassionati in versione HF. Storia diversa, almeno per le emozioni che non è riuscita a trasmettere la seconda serie nata nel 1993. Sul mercato giunse con ritardo rispetto a quelli che erano i piani stabiliti dal Gruppo e questo la rese datata quasi fin da subito. Esteticamente non è piaciuta per la zona posteriore, forse troppo tagliata, ma in fondo dobbiamo ricordare che il pianale da cui si è partiti per questo modello era quello della Fiat Tipo!
Renault Avantime
Anche in questo caso Renault Avantime paga il momento d'uscita. Nata sul pianale della cuginetta Espace, questa Renault aveva nei propri piani quello di sconvolgere i segmenti dando vita ad un immenso coupé dalle dimensioni di un monovolume. Solo due porte e fu un insuccesso su tutta la linea, l'idea non convinse il pubblico più tradizionalista che preferì buttarsi su prodotti meno "originali". La nascita risale ad appena otto anni fa, troppo in anticipo visto che solo oggi i gusti del pubblico si stanno abituando a grandi vetture in stile coupé come BMW X6 ad esempio.
Mazda 121
L'idea fu senz'altro originale ed era quella di creare una mini berlina in meno di 4 metri con tanto di quattro portiere e terzo volume al posteriore. Ovviamente il risultato fu più in stile "cartoon" anche se comunque riuscì nell'impresa di essere venduta un po' in ogni parte del mondo. Anche in questo caso la piccola giapponese è stata oggetto di critiche, ma non le sono mancati e non le mancano, anche tanti estimatori che ironicamente l'hanno presa per quello che giustamente vuole rappresentare! Un'auto bruttina, ma tutto sommato divertente.
Tanto comoda quanto non gradita nell'estetica. E' certamente vero che spesso versatilità non faccia rima con stile, ma con il primo modello che ha debuttato nel 1998 questa equazione è stata calcata fortemente dalla Casa di Torino. La Multipla è ancora in produzione ed il restyling in particolare del frontale le ha concesso qualche chance in più. A suo favore le grandi doti di abitabilità, lo spazio non manca e la possibilità di viaggiare in sei con una prima fila a tre posti è stata sicuramente gradita da molte famiglie.
Ssang Yong Rodius
Si tratta di un'auto ancora in produzione, un crossover, a metà strada tra una familiare ed una monovolume. La parte che piace di meno è quella che va dalla fiancata alla zona posteriore. Il colpo d'occhio che si ha è di un ingombrante auto a due volume a cui è stato "incollato" il proseguimento del tetto in stile wagon. Come già detto gli unici a guadagnarci sono gli automobilisti a caccia di spazio. I passeggeri che possono essere ospitati sono sette ed il portabagagli va da 618 a 2.100 litri... con quel portellone...
Chrysler PT Cruiser
In questo caso non possiamo parlare di un'auto brutta, ma che senz'altro ha diviso nei giudizi gli appassionati. C'è chi la odia e chi al contrario l'ama, l'americana PT Cruiser non offre soluzioni di compromesso. Di certo c'è che il design è abbondantemente fuori dai canoni rifacendosi in chiave moderna allo stile delle storiche auto degli anni '30 con imponenti parafanghi anteriori. Ci si viaggia comodamente, ma al contrario delle altre "colleghe originali" lo spazio di partenza nel vano bagagli è davvero poco (350 litri), si fa meglio giocando con il divano posteriore ottenendo una quota di 1.810 litri.
Ford Scorpio
Prodotta per cinque anni (dal 94 al 99) sostituisce la precedente "Scorpio" che forse pagava in originalità trattandosi né più né meno di una Sierra sottoposta ad una cura ingrassante. Con la Scorpio del 1994 si è quindi voluto fare qualcosa di completamente diverso ed originale, forse esagerando. Il risultato fu quello di una mastodontica berlina di circa cinque metri in stile USA. In Europa, per di più in Italia era abbastanza impacciata nelle manovre cittadine e chi l'ha avuta la ricorda nella perenne ricerca di un parcheggio adatto a contenerla. Questo ovviamente esula dal piacere di vita di bordo e dalla ricchezza degli interni. Lo stile e la classe c'erano tutti offrendo viaggi in piena comodità... meglio sui rettilinei però!
Hummer H1, H2, H3
I detrattori più accesi ne hanno più volte proposto il conseguimento della patente C per andare a spasso con uno qualsiasi delle tre varianti offerte dal produttore americano. Naturalmente anche in questo caso il look paga il vero ruolo di questo ingombrante oggetto più adatto ad impegni militari piuttosto che per andare a fare la spesa. Ma possiamo ammetterlo, in caso di famiglia particolarmente numerosa rappresenta l'ideale con un portabagagli che offre da 1.132 a 2.452 litri (Hummer H2)... basta riuscire ad entrare nel parcheggio del Supermarket.
Chevrolet Tacuma
Il progetto originale è firmato addirittura dal Centro di design Pininfarina e risale ancora al periodo in cui la conoscevamo tutti come Daewoo Tacuma. Esteticamente non convince però, con un design nato nel 2000, ma che paga un po' troppo i retaggi di stile anni '90. Va detto che comunque si tratta di una vettura "onesta", adatta alle famiglie e più in generale a chi necessita di spazio senza badare troppo al farsi notare stando fermo al semaforo. Non male infatti le doti di carico di questa "non bellissima" con una capacità sfruttabile fino a 1.320 litri.
Fiat Brava
Versione "stirata" della sorellina Bravo, quelle che per intenderci si fanno chiamare due volumi e mezzo. Con la più compatta tre porte condivideva il look della zona anteriore ed ovviamente gli interni. Tutta nuova invece la parte posteriore dove dominava un ingombrante portellone con i tre fari a "gemma" indipendenti l'uno dall'altro. Una versione un po' troppo via di mezzo, ma che comunque fu molto importante nelle strategie Fiat. Venne infatti eletta Auto dell'Anno nel 1996 ed in Europa fu comunque scelta da oltre 200.000 clienti.
Lancia Delta II
La Delta degli anni '80 parla di Mito dell'automobilismo. Regina incontrastata nei Rally e ambitissima dagli appassionati in versione HF. Storia diversa, almeno per le emozioni che non è riuscita a trasmettere la seconda serie nata nel 1993. Sul mercato giunse con ritardo rispetto a quelli che erano i piani stabiliti dal Gruppo e questo la rese datata quasi fin da subito. Esteticamente non è piaciuta per la zona posteriore, forse troppo tagliata, ma in fondo dobbiamo ricordare che il pianale da cui si è partiti per questo modello era quello della Fiat Tipo!
Renault Avantime
Anche in questo caso Renault Avantime paga il momento d'uscita. Nata sul pianale della cuginetta Espace, questa Renault aveva nei propri piani quello di sconvolgere i segmenti dando vita ad un immenso coupé dalle dimensioni di un monovolume. Solo due porte e fu un insuccesso su tutta la linea, l'idea non convinse il pubblico più tradizionalista che preferì buttarsi su prodotti meno "originali". La nascita risale ad appena otto anni fa, troppo in anticipo visto che solo oggi i gusti del pubblico si stanno abituando a grandi vetture in stile coupé come BMW X6 ad esempio.
Mazda 121
L'idea fu senz'altro originale ed era quella di creare una mini berlina in meno di 4 metri con tanto di quattro portiere e terzo volume al posteriore. Ovviamente il risultato fu più in stile "cartoon" anche se comunque riuscì nell'impresa di essere venduta un po' in ogni parte del mondo. Anche in questo caso la piccola giapponese è stata oggetto di critiche, ma non le sono mancati e non le mancano, anche tanti estimatori che ironicamente l'hanno presa per quello che giustamente vuole rappresentare! Un'auto bruttina, ma tutto sommato divertente.