.......per cui me ne esco da queste discussioni e vi lascio al vostro forum......
il 2014 sembra promettere bene, finalmente una buona notizia.....
il 2014 sembra promettere bene, finalmente una buona notizia.....
Ride di fronte anche a questo?franco58pv ha scritto:a proposito ho fatto leggere la tua sentenza sul benzene a mia moglie laureata in chimica , si sta sganasciando ancora adesso dalle risate
No, non è che lo ignoro, ma essendo l'unico modello, il top della gamma, della casa Lexus, ha poco peso contro i 5 milioni di modelli a 4 cilindri di cilindrata modesta già prodotti e venduti.ma insomma ignorare che ci siano i v8 ibridi mi pare troppo, per cui me ne esco da queste discussioni e vi lascio al vostro forum ,
Ma lo sai che questo inquinamento è dovuto a monte della sua combustione?L'uso del benzene come antidetonante nella cosiddetta "benzina verde" ha reso il traffico urbano una delle principali fonti di inquinamento da benzene dell'aria delle città e del loro hinterland.
bgp5546 ha scritto:Matteo__ ha scritto:pietrogambadilegno ha scritto:Non è esattamente così; più la temperatura diminuisce e più aumenta la conducibilità elettrica, al punto che se si riuscisse ad arrivare allo zero assoluto basterebbe un filo di diametro inferiore ad un capello per sopportare tutta l'energia elettrica prodotta da una centrale, perchè in quel caso la resistenza sarebbe zero.Matteo__ ha scritto:XPerience74 ha scritto:questo relativamente ai motori termici ... mentre meno per quelli elettricimodus72 ha scritto:Temperature torride che sono penalizzanti per i consumi rispetto a quelle fresche o fredde...
Qualunque conduttore elettrico convenzionale ha la migliore efficienza conduttiva intorno ai 25 gradi centigradi, sopra o sotto peggiora le sue caratteristiche. Specialmente salendo di temperatura: se non vado errato giá a 40 gradi si perde un buon 20% di efficienza. Dubito che un qualsivoglia motore adibito alla movimentazione di un'auto possa essere tenuto a 25 gradi, se non altro perchè salvo casi particolari, di solito si trova anche lui nel vano motore.
Per i componenti elettrici che funzionano a temperature più elevate di quelle ambientali, semplicemente se ne tiene conto nel dimensionare i conduttori.
Se fosse come dici tu, le batterie non subirebbero un abbassamento di tensione a bassa temperatura. Forse confondi i superconduttori con i conduttori convenzionali, son due cose differenti: se porti un conduttore normale allo zero assoluto, blocchi il movimento elettronico e di fatto lo fai diventare un isolante.
anche a me risulta che abbassando la temperatura la resistività di ogni conduttore diminuisce e quindi aumenta la conducibilità; quali conduttori hanno il comportamento opposto? Quello che mi sembra di ricordare che un conduttore normale diventa superconduttore riducendo drasticamente la temperatura prossima allo 0 assoluto pero magari si è scoperto che non è più cosi!
bgp5546 ha scritto:Matteo__ ha scritto:pietrogambadilegno ha scritto:Non è esattamente così; più la temperatura diminuisce e più aumenta la conducibilità elettrica, al punto che se si riuscisse ad arrivare allo zero assoluto basterebbe un filo di diametro inferiore ad un capello per sopportare tutta l'energia elettrica prodotta da una centrale, perchè in quel caso la resistenza sarebbe zero.Matteo__ ha scritto:XPerience74 ha scritto:questo relativamente ai motori termici ... mentre meno per quelli elettricimodus72 ha scritto:Temperature torride che sono penalizzanti per i consumi rispetto a quelle fresche o fredde...
Qualunque conduttore elettrico convenzionale ha la migliore efficienza conduttiva intorno ai 25 gradi centigradi, sopra o sotto peggiora le sue caratteristiche. Specialmente salendo di temperatura: se non vado errato giá a 40 gradi si perde un buon 20% di efficienza. Dubito che un qualsivoglia motore adibito alla movimentazione di un'auto possa essere tenuto a 25 gradi, se non altro perchè salvo casi particolari, di solito si trova anche lui nel vano motore.
Per i componenti elettrici che funzionano a temperature più elevate di quelle ambientali, semplicemente se ne tiene conto nel dimensionare i conduttori.
Se fosse come dici tu, le batterie non subirebbero un abbassamento di tensione a bassa temperatura. Forse confondi i superconduttori con i conduttori convenzionali, son due cose differenti: se porti un conduttore normale allo zero assoluto, blocchi il movimento elettronico e di fatto lo fai diventare un isolante.
anche a me risulta che abbassando la temperatura la resistività di ogni conduttore diminuisce e quindi aumenta la conducibilità; quali conduttori hanno il comportamento opposto? Quello che mi sembra di ricordare che un conduttore normale diventa superconduttore riducendo drasticamente la temperatura prossima allo 0 assoluto pero magari si è scoperto che non è più cosi!
a_gricolo ha scritto:Ma siete sicuri che il calo di rendimento delle batterie col freddo dipenda dalla conduttività?
No, la resistività del rame varia abbastanza linearmente in funzione della temperatura, come si evince dal grafico di pagina3 del documento linkato: http://www.fisica.uniud.it/URDF/articoli/ftp/2010/2010-53.pdf.Matteo__ ha scritto:Si, ma in soldoni è vero che il rame ha la massima conduttività a 25 gradi e che questa diminuisce sia che si abbassi la temperatura che se la si alzi o ricordo male?
Di fisica ricordo poco o nulla, però ricordo piuttosto chiaramente il fatto che le caratteristiche dei motori elettrici (tanto tempo fa mi dilettavo col modellismo) fossero espresse per 25 gradi di temperatura perchè sia al di sotto che al di sopra, queste peggiorassero......
modus72 ha scritto:non so che temperature raggiungano mentre lavorano, ma non credo che varino grandemente a seconda che l'auto viaggi a dicembre o ad agosto.
Nelle camere di combustione va infilata aria più fredda possibile perchè la maggior densità aumenta il rendimento. Non a caso praticamente tutti i turbocompressi adottano gli intercooler per raffreddare l'aria inviata ai cilindri.MilanFilippo ha scritto:Errato. Il motore termico con temperature torride rende meno e consuma meno di conseguenza.modus72 ha scritto:Temperature torride che sono penalizzanti per i consumi rispetto a quelle fresche o fredde...chiaro_scuro ha scritto:In autostrada saresti riuscito a fare meglio con il diesel.
In una tratta simile alla tua a 135 km/h di tachimetro ho fatto 18,5 km/l, calcolati pieno su pieno e quindi non da CDB, con al Stilo mjtd 5P da 140CV con 4 persone a bordo e temperature torride (33-38°C :shock: ).
.....
Fai benissimo ad esserne soddisfatto
Ciao.
Concordo infine sulla soddisfazione.
La potenza e il consumo è direttamente proporzionale con la temperatura. Più la temperatura si alza meno rende quindi meno potenza e meno consumi. Al rovescio con basse temperature la centralina arricchisce la carburazione e la resa aumenta, ed aumenta anche il consumo.
OkThe.Tramp ha scritto:modus72 ha scritto:non so che temperature raggiungano mentre lavorano, ma non credo che varino grandemente a seconda che l'auto viaggi a dicembre o ad agosto.
La batteria si mantiene sui 32° e non vedo temperature oltre 51°.
I motori elettrici stanno sui 37-45° - sono raffreddati dal circuito dell'inverter.
Se ti rileggi quello che ti ho spiegato vedi che non ho detto cose diverse. L'aria fredda aumenta il rendimento ed il consumo. L'aria calda fa diminuire il rendimento ed il consumo.modus72 ha scritto:Nelle camere di combustione va infilata aria più fredda possibile perchè la maggior densità aumenta il rendimento. Non a caso praticamente tutti i turbocompressi adottano gli intercooler per raffreddare l'aria inviata ai cilindri.MilanFilippo ha scritto:Errato. Il motore termico con temperature torride rende meno e consuma meno di conseguenza.modus72 ha scritto:Temperature torride che sono penalizzanti per i consumi rispetto a quelle fresche o fredde...chiaro_scuro ha scritto:In autostrada saresti riuscito a fare meglio con il diesel.
In una tratta simile alla tua a 135 km/h di tachimetro ho fatto 18,5 km/l, calcolati pieno su pieno e quindi non da CDB, con al Stilo mjtd 5P da 140CV con 4 persone a bordo e temperature torride (33-38°C :shock: ).
.....
Fai benissimo ad esserne soddisfatto
Ciao.
Concordo infine sulla soddisfazione.
La potenza e il consumo è direttamente proporzionale con la temperatura. Più la temperatura si alza meno rende quindi meno potenza e meno consumi. Al rovescio con basse temperature la centralina arricchisce la carburazione e la resa aumenta, ed aumenta anche il consumo.
scusami, ma l'analogia tra miglior rendimento e maggior consumo mi pare errata.MilanFilippo ha scritto:L'aria fredda aumenta il rendimento ed il consumo. L'aria calda fa diminuire il rendimento ed il consumo.
Forse non è chiara la questione...MilanFilippo ha scritto:Se ti rileggi quello che ti ho spiegato vedi che non ho detto cose diverse. L'aria fredda aumenta il rendimento ed il consumo. L'aria calda fa diminuire il rendimento ed il consumo.
Quindi se la temperatura dell'aria esterna e' inferiore si dovrebbero avere migliori rendimenti e quindi minor consumi a parità di potenza erogata?modus72 ha scritto:Forse non è chiara la questione...MilanFilippo ha scritto:Se ti rileggi quello che ti ho spiegato vedi che non ho detto cose diverse. L'aria fredda aumenta il rendimento ed il consumo. L'aria calda fa diminuire il rendimento ed il consumo.
Gli intercooler sono dei radiatori aria-aria posizionati fra il compressore ed i cilindri, lato aspirazione, al fine di abbassare la temperatura dell'aria in immissione; il loro scopo è raffreddare la massa d'aria che si è scaldata sia per la variazione di pressione che per il calore asportato dal corpo del turbocompressore, scaldato per conduzione dai gas di scarico che cedono calore sul lato turbina. Abbassando la temperatura dell'aria soffiata nei cilindri si aumenta il rendimento termodinamico, quindi si abbassano i consumi e si aumentano le coppie motrici. E' il motivo per cui praticamente tutti i turbocompressi ormai adottano l'intercooler, si ha un guadagno in prestazioni e consumi a costo quasi zero, o meglio, al costo di un radiatore...
Sì, ma più che la T° esterna, è da considerare la T° dell'aria immessa nei cilindri: che in un aspirato sarà molto simile all'esterna, mentre in un turbocompresso potrà variare anche sensibilmente in base a diversi parametri quali pressione, velocità del veicolo, temperatura e carico del turbocompressore...bgp5546 ha scritto:Quindi se la temperatura dell'aria esterna e' inferiore si dovrebbero avere migliori rendimenti e quindi minor consumi a parità di potenza erogata?
zagoguitarhero - 2 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa