<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'automobile è ancora un &#34;giocattolo per adulti&#34; o solo un mezzo di trasporto? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

L'automobile è ancora un &#34;giocattolo per adulti&#34; o solo un mezzo di trasporto?

pilota54 ha scritto:
No, status Symbol per me è un termine inesatto. Io parlerei di "culto dell'automobile", anche se può sembrare un termine blasfemo, ma ovviamente è un modo di dire per rendere l'idea. E' quello che ho sempre nutrito.

A 4 anni stavo col nasino incollato al vetro di casa mia, che allora era praticamente al piano terra e la finestra del soggiorno si affacciava direttamente sulla strada. Mia nonna mi diceva i nomi delle auto che passavano, che si chiamavano Alfa Romeo 1.900, Fiat 1.400, Lancia Flaminia, Fiat 600, ecc. (allora erano quasi tutte italiane...........). Cominciai a farmi una cultura e quando imparai a leggere divoravo i Quattroruote (era l'unico mensile) e attendevo 1 mese con trepidazione aspettando che uscisse. Leggendo le mitiche "Prove su strada" imparavo a memoria tutto: velocità massima, km da fermo, capacità bagagliaio, ecc.. Gli amici di mio padre chiedevano questi dati a me quando volevano comprare una macchina nuova............................che tempi ragazzi.

Quando hai una passione non muore mai, oggi si esprime in termini diversi, ma è sempre la stessa passione.

ti capisco..anche io leggevo e leggo,quando posso provo ,amo guidare ,amo le auto,amo la mia auto...ognuno ha la sua passione.. ;)
 
Il problema di oggi è che nessuna auto ha una propria identità... Ogni modello della stessa casa è troppo simile all'altro (vedi Golf, Polo ecc.) e in più anche per quanto riguarda i modelli prodotti in comune tra varie case automobilistiche.

Su quest'ultima affermazione molti di voi mi risponderanno che sono anni che c'è collaborazione tra case nella produzione di modelli ok, ma per quanto mi riguarda io preferisco che ogni auto, grande o piccola che sia, abbia una propria identità, un proprio telaio, una propria scelta e soluzione tecnica.

E' il piacere dell'automobile, la passione. Purtroppo con la crisi economica, le troppe tasse e quant'altro stanno rendendo l'automobile oltre che difficile da mantenere e gestire, anche sempre più un mezzo di trasporto che non tiene conto di piaceri di guida e quant'altro.

Responsabile di questo è anche l'unione europea che, per seguire i suoi continui parametri, ha portato le case a produrre auto troppo simili tra loro e con minime differenze.
 
Aggiungo..
"Passione" è prendere in affitto un box auto a 800 metri da casa, per tenere l'auto al sicuro da intemperie e vandali.
Io l'ho fatto..stamattina :D
 
Luigigeo ha scritto:
Il problema di oggi è che nessuna auto ha una propria identità... Ogni modello della stessa casa è troppo simile all'altro (vedi Golf, Polo ecc.) e in più anche per quanto riguarda i modelli prodotti in comune tra varie case automobilistiche.

Su quest'ultima affermazione molti di voi mi risponderanno che sono anni che c'è collaborazione tra case nella produzione di modelli ok, ma per quanto mi riguarda io preferisco che ogni auto, grande o piccola che sia, abbia una propria identità, un proprio telaio, una propria scelta e soluzione tecnica.

Non è vero che nessuna auto ha una propria identità: è vero che ce ne sono poche che si distaccano dalle soluzioni più convenzionali, ma di auto originali e dotate di personalità, sia a livello tecnico che estetico, ne esistono, in tutte le fasce di prezzo, basta cercarle.

Il fatto è che ormai di questa "personalità sostanziale" dell'auto, cioè a livello di meccanica, tecnica, architettura e progetto, importa sempre meno al grande pubblico, che valuta di primaria importanza altri aspetti, se vogliamo più superficiali, come lo styling (non il design che è un fattore più profondo, che comprende l'architettura funzionale, ma il mero styling inteso come stilemi e forme allo stadio più esteriore), le finiture, la cosiddetta "qualità percepita", e non quella del progetto o della meccanica, che viene data un po' per scontata.
Così il grande pubblico si accontenta di uno styling piacevole, "trendy", della cosiddetta immagine, ma dà per scontata l'essenza meccanica-progettuale, che deve "andare bene", ma nella stragrande maggioranza dei casi non ha capacità critiche per valutarla.
Lo stesso grande pubblico è spesso molto conservatore e spesso non accoglie positivamente, anzi guarda con sospetto, modelli che si distacchino troppo dagli standards estetici e funzionali del mercato.
Con queste premesse è normale che tante case propongano soluzioni tecnico-architetturali standard, e tese alle economie di scala (avendone tutto l'interesse), concentrandosi nella differenziazione dell'offerta dal punto di vista delle finiture, dotazioni ed apparenza, ciò è molto più redditizio dal punto di vista industriale e del marketing.

Ma non per tutti è così.
 
pilota54 ha scritto:
No, status Symbol per me è un termine inesatto. Io parlerei di "culto dell'automobile", anche se può sembrare un termine blasfemo, ma ovviamente è un modo di dire per rendere l'idea. E' quello che ho sempre nutrito.

A 4 anni stavo col nasino incollato al vetro di casa mia, che allora era praticamente al piano terra e la finestra del soggiorno si affacciava direttamente sulla strada. Mia nonna mi diceva i nomi delle auto che passavano, che si chiamavano Alfa Romeo 1.900, Fiat 1.400, Lancia Flaminia, Fiat 600, ecc. (allora erano quasi tutte italiane...........). Cominciai a farmi una cultura e quando imparai a leggere divoravo i Quattroruote (era l'unico mensile) e attendevo 1 mese con trepidazione aspettando che uscisse. Leggendo le mitiche "Prove su strada" imparavo a memoria tutto: velocità massima, km da fermo, capacità bagagliaio, ecc.. Gli amici di mio padre chiedevano questi dati a me quando volevano comprare una macchina nuova............................che tempi ragazzi.

Quando hai una passione non muore mai, oggi si esprime in termini diversi, ma è sempre la stessa passione.

Ti capisco: io a 3-4 anni di età (erano gli anni '70) quando viaggiavamo in autostrada facevo sempre il gioco di riconoscere marca e modello delle macchine, oltre alla provincia delle targhe...e per svagarmi da bambino ho sempre disegnato auto, ma anche camion, treni, barche, aerei...tutti i mezzi di trasporto possibili :D
Mi ricordo anche i pomeriggi passati con i nonni alla stazione, a veder passare i treni, di cui conoscevo tutto..
Sono d'accordo con te sul fatto che una passione non muore mai: ancora oggi, anche se è molto, molto più raro, riesco ad emozionarmi veramente di fronte ad un bel mezzo meccanico.
 
da quando è nata la piccolina l'automobile è diventata automaticamente uno degli ultimi pensieri. Poi se ci si mettono la crisi, l'aumento dei carburanti e assicurazioni ecc...passa pure la poca passione rimasta....
 
Jambana ha scritto:
Ti capisco: io a 3-4 anni di età (erano gli anni '70) quando viaggiavamo in autostrada facevo sempre il gioco di riconoscere marca e modello delle macchine, oltre alla provincia delle targhe...e per svagarmi da bambino ho sempre disegnato auto, ma anche camion, treni, barche, aerei...tutti i mezzi di trasporto possibili :D
Mi ricordo anche i pomeriggi passati con i nonni alla stazione, a veder passare i treni, di cui conoscevo tutto..
Sono d'accordo con te sul fatto che una passione non muore mai: ancora oggi, anche se è molto, molto più raro, riesco ad emozionarmi veramente di fronte ad un bel mezzo meccanico.

mitico! mia nonna mi portava da un demolitore in zona e salivo sulle auto facendo finta di guidare... :D ..che ricordi..
 
Jambana ha scritto:
Non è vero che nessuna auto ha una propria identità: è vero che ce ne sono poche che si distaccano dalle soluzioni più convenzionali, ma di auto originali e dotate di personalità, sia a livello tecnico che estetico, ne esistono, in tutte le fasce di prezzo, basta cercarle.

Il fatto è che ormai di questa "personalità sostanziale" dell'auto, cioè a livello di meccanica, tecnica, architettura e progetto, importa sempre meno al grande pubblico, che valuta di primaria importanza altri aspetti, se vogliamo più superficiali, come lo styling (non il design che è un fattore più profondo, che comprende l'architettura funzionale, ma il mero styling inteso come stilemi e forme allo stadio più esteriore), le finiture, la cosiddetta "qualità percepita", e non quella del progetto o della meccanica, che viene data un po' per scontata.
Così il grande pubblico si accontenta di uno styling piacevole, "trendy", della cosiddetta immagine, ma dà per scontata l'essenza meccanica-progettuale, che deve "andare bene", ma nella stragrande maggioranza dei casi non ha capacità critiche per valutarla.
Lo stesso grande pubblico è spesso molto conservatore e spesso non accoglie positivamente, anzi guarda con sospetto, modelli che si distacchino troppo dagli standards estetici e funzionali del mercato.
Con queste premesse è normale che tante case propongano soluzioni tecnico-architetturali standard, e tese alle economie di scala (avendone tutto l'interesse), concentrandosi nella differenziazione dell'offerta dal punto di vista delle finiture, dotazioni ed apparenza, ciò è molto più redditizio dal punto di vista industriale e del marketing.

Ma non per tutti è così.

quoto in toto
 
più che altro non capisco la domanda.
l'auto per potersi considerare un "giocattolo per adulti" deve essere per forza sportiva e/o performante?
perchè anche acquistare una Juke (che non possiedo e non mi interessa peraltro) si può considerare passione per l'auto. l'auto non è solo rumore e velocità. l'auto è anche desiderio di guida. è anche il piacere di essere viziati da qualche optional, da un bell'impianto stereo che garantisce un'ottima colonna sonora durante i viaggi.
invece leggo di appassionati che però preferiscono fare milano roma in treno perchè così durante il viaggio "giocano" con il tablet. io quando possibile mi sposto in auto, che per me è ancora passione.
 
skamorza ha scritto:
più che altro non capisco la domanda.
l'auto per potersi considerare un "giocattolo per adulti" deve essere per forza sportiva e/o performante?
perchè anche acquistare una Juke (che non possiedo e non mi interessa peraltro) si può considerare passione per l'auto. l'auto non è solo rumore e velocità. l'auto è anche desiderio di guida. è anche il piacere di essere viziati da qualche optional, da un bell'impianto stereo che garantisce un'ottima colonna sonora durante i viaggi. invece leggo di appassionati che però preferiscono fare milano roma in treno perchè così durante il viaggio "giocano" con il tablet. io quando possibile mi sposto in auto, che per me è ancora passione.

Non mi riferivo alla non sportività della Juke, ma al fatto che a mio avviso non si può definire un'auto "bella". E' chiaro comunque che, di solito, chi ha la passione per l'automobile ammira di più le auto sportive, è sempre stato così. Chi la cosidera solo un oggetto a 4 ruote per spostarsi comodamente dal punto A al punto B avrà un approccio più pacato, distaccato.

Però è altrettanto chiaro che, in determinati periodi della vita, oppure se si hanno 2-3 figli, in un'auto si cerca la praticità più che la sportività o la linea affusolata.

A mio modestissimo parere se si ha vera passione per l'automobile non si possono non amare le "sportive". Anche l'occhio vuole la sua parte e le sportive generalmente sono anche le più "belle" esteticamente. Ieri guardavo la foto della Mc Laren spider e devo dire che per me è davvero bellissima, una delle più belle auto stradali mai viste.

E' vero però anche quello che ha detto qualcuno qui sopra, e cioè che oggi conta molto che l'auto sia "trendy", che sia di moda. A me invece di ciò non mi importa pressochè nulla. La macchina mi deve piacere e basta. E per "giocattolo per adulti" intendo un qualcosa che mi dia piacere quando ce l'ho, Qualcosa che ho per usarla, magari per viaggiare, che poi è quello che hai detto che tu (evidenziato in neretto) e non solo un mezzo meccanico per non andare a piedi da A a B. Ora è più chiaro?
 
gallongi ha scritto:
Jambana ha scritto:
Non è vero che nessuna auto ha una propria identità: è vero che ce ne sono poche che si distaccano dalle soluzioni più convenzionali, ma di auto originali e dotate di personalità, sia a livello tecnico che estetico, ne esistono, in tutte le fasce di prezzo, basta cercarle.

Il fatto è che ormai di questa "personalità sostanziale" dell'auto, cioè a livello di meccanica, tecnica, architettura e progetto, importa sempre meno al grande pubblico, che valuta di primaria importanza altri aspetti, se vogliamo più superficiali, come lo styling (non il design che è un fattore più profondo, che comprende l'architettura funzionale, ma il mero styling inteso come stilemi e forme allo stadio più esteriore), le finiture, la cosiddetta "qualità percepita", e non quella del progetto o della meccanica, che viene data un po' per scontata.
Così il grande pubblico si accontenta di uno styling piacevole, "trendy", della cosiddetta immagine, ma dà per scontata l'essenza meccanica-progettuale, che deve "andare bene", ma nella stragrande maggioranza dei casi non ha capacità critiche per valutarla.
Lo stesso grande pubblico è spesso molto conservatore e spesso non accoglie positivamente, anzi guarda con sospetto, modelli che si distacchino troppo dagli standards estetici e funzionali del mercato.
Con queste premesse è normale che tante case propongano soluzioni tecnico-architetturali standard, e tese alle economie di scala (avendone tutto l'interesse), concentrandosi nella differenziazione dell'offerta dal punto di vista delle finiture, dotazioni ed apparenza, ciò è molto più redditizio dal punto di vista industriale e del marketing.

Ma non per tutti è così.

quoto in toto

E' vero, oggi le case si scopiazzano tra loro per fare auto "trendy", auto che siano alla moda. E così si somigliano tutte. Esempi? La Mini Countryman sembra una Panda "gonfiata" e la 500L a sua volta una copia della stessa Mini Countryman. La Opel Adam è una riedizione della 500 in chiave più moderna e chic. E la Ford Ka è essa stessa una 500 modificata (il pianale è lo stesso). Toyota e Subaru hanno fatto una joint venture per costruire e porre sul mercato due auto identiche. La Porsche 911 è sempre la stessa auto, che si evolve da 50 anni. Anche la Golf è sostanzialmente sempre la stessa dal 1975, ma piace così. Le Audi, a causa del "family feeling" ormai praticamente sono tutte uguali ma non solo, sono anche uguali ai modelli precedenti. Cosa ha di nuovo la nuova "A3" ? Eppure si vendono bene, perchè sono "trendy". Personalmente non comprerei mai una delle auto citate, che noia ragazzi.
Proprio per questo invece sono tentato dalla Brera. E' un'auto dalla linea davvero esclusiva, non somiglia a nessuna e sembra disegnata per uno scopo: far viaggiare comode 2 persone e solo all'occorrenza, per brevi percorsi, 4. Ma quando passa a me fa sempre girare la testa. Non è trendy e non lo è mai stata, ma che me ne importa? A me l'auto deve piacere dentro e fuori e quando scendo e faccio scattare le serrature avere voglia di "buttarci l'occhio" prima di allontanarmi.
 
pilota54 ha scritto:
E' vero, oggi le case si scopiazzano tra loro per fare auto "trendy", auto che siano alla moda. E così si somigliano tutte. Esempi? La Mini Countryman sembra una Panda "gonfiata" e la 500L a sua volta una copia della stessa Mini Countryman. La Opel Adam è una riedizione della 500 in chiave più moderna e chic. E la Ford Ka è essa stessa una 500 modificata (il pianale è lo stesso). Toyota e Subaru hanno fatto una joint venture per costruire e porre sul mercato due auto identiche. La Porsche 911 è sempre la stessa auto, che si evolve da 50 anni. Anche la Golf è sostanzialmente sempre la stessa dal 1975, ma piace così. Le Audi, a causa del "family feeling" ormai praticamente sono tutte uguali ma non solo, sono anche uguali ai modelli precedenti. Cosa ha di nuovo la nuova "A3" ? Eppure si vendono bene, perchè sono "trendy". Personalmente non comprerei mai una delle auto citate, che noia ragazzi.
Proprio per questo invece sono tentato dalla Brera. E' un'auto dalla linea davvero esclusiva, non somiglia a nessuna e sembra disegnata per uno scopo: far viaggiare comode 2 persone e solo all'occorrenza, per brevi percorsi, 4. Ma quando passa a me fa sempre girare la testa. Non è trendy e non lo è mai stata, ma che me ne importa? A me l'auto deve piacere dentro e fuori e quando scendo e faccio scattare le serrature avere voglia di "buttarci locchio" prima di allontanarmi.

quoto anche te...non mi interessano le auto banali,meglio un'auto particolare a mio giudizio e che mi soddisfa da 1000 euro piuttosto che un'auto trendy da esibire al bar senza "sale"... ;)
 
pilota54 ha scritto:
Osservando come si muovono i gusti della gente al giorno d'oggi mi sono reso conto che i veri appassionati dell'automobile oggi nell'anno di grazia 2012 si sono ridotti al lumicino. Per la maggior parte della gente oggi l'auto deve essere solo un mezzo di trasporto pratico, economico, poco costoso e "trendy" (se no non si spiegherebbe per esempio il successo di vetture come la Nissan Juke.........). Solo per pochi rimane un oggetto del desiderio, un "giocattolo per adulti".
[CUT]
Che ne pensate?
Prima devo fare una premessa, ovvero che, come ha scritto Ambuzia, la "passione" non e' misurabile sulla base di cosa uno guida. Un "appassionato" puo' a mio avviso trovarsi dietro il volante delle vetture piu' svariate, anche "normali", ma tenute con cura e orgoglio. A volte, coloro con gran passione per l'auto non guidano (molto) nemmeno: meccanici, riparatori, restauratori ....
Personalmente trovo molto piacere in riparare e modificare i miei veicoli quanto nel guidarli :D

Ma considerando solo il mercato del "nuovo", credo che le alternative per chi ha voglia di avere qualcosa di "sfizioso" deve avere un portafogli molto molto ben nutrito ... il che mette fuori schiera la maggior parte della gente.

Se invece parliamo di usato, come scritto da tanti ci sono molte opzioni, ma, oltre a tasse carburanti divieti e quant'altro gia' menzionato, c'e' il problema della "semplicita" dei mezzi: avere la passione e girare con una M3 comporta spese diverse a girare nei monti con un Pajero ....
E a mio avviso, oltre a tutto quanto detto (crisi, soldi ecc.) l'altra cosa che ha "ucciso" la passione e' l'auto stessa, diventata una caricatura ingombrante di se stessa: complicata, sofisticata, costosa, ridondante.
Un tempo avere passione per l'auto comportava conoscere un veicolo, smontarlo e rimontarlo piu' volte, avere accesso a conoscenze e componentistica, ecc. ecc. C'era un rapporto diverso, piacevole in altro senso ... non solo la guida, ma coinvolgente a piu' livelli.

Oggi e' diventato molto difficile, ecco perche' il proliferare prima di roba posticcia da aggiungere (ali alettoni tavolini da pic-nic e quant'altro) nonche roba per interni (radio casse sub ecc.) ... uno e' diventato "esterno" all'auto, non ci puoi fare molto altro se non guidarla, e molti giovani oggi favoriscono cose semplici e giocattolose come aipad aifon aiminkia, non un qualcosa di complesso e sofisticato come un'auto moderna. Quelle vecchie? Si belle, ma solo da vedere alla Mille Miglia ... ce i vedete oggi a ravanare con olio e grasso? :D

A mio avviso gli "appassionati" che non siano coloro che vanno a fare il zanza con la mega supercar da centomila euro sono dei dinosauri ....

bellafobia ha scritto:
L'auto come status symbol o giocattolo esiste ancora per chi può spendere dai 50.000 euro (d'acquisto) in su.
Per me il concetto di 'status symbol' e 'passione' sono agli antipodi.
 
leolito ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Osservando come si muovono i gusti della gente al giorno d'oggi mi sono reso conto che i veri appassionati dell'automobile oggi nell'anno di grazia 2012 si sono ridotti al lumicino. Per la maggior parte della gente oggi l'auto deve essere solo un mezzo di trasporto pratico, economico, poco costoso e "trendy" (se no non si spiegherebbe per esempio il successo di vetture come la Nissan Juke.........). Solo per pochi rimane un oggetto del desiderio, un "giocattolo per adulti".
[CUT]
Che ne pensate?
...................E a mio avviso, oltre a tutto quanto detto (crisi, soldi ecc.) l'altra cosa che ha "ucciso" la passione e' l'auto stessa, diventata una caricatura ingombrante di se stessa: complicata, sofisticata, costosa, ridondante......................
A mio avviso gli "appassionati" che non siano coloro che vanno a fare il zanza con la mega supercar da centomila euro sono dei dinosauri ....

bellafobia ha scritto:
L'auto come status symbol o giocattolo esiste ancora per chi può spendere dai 50.000 euro (d'acquisto) in su.
Per me il concetto di 'status symbol' e 'passione' sono agli antipodi.

Sulle cose che ho omesso di citare già ci siamo espressi in molti, sostanzialmente con le tue stesse argometazioni.
Ho evidenziato invece una cosa che forse non è stata detta: appunto il fatto che le auto di oggi non sono "romantiche" come quelle di ieri. Sono iper-tecnologiche, hanno i motori completamente occultati da filtri aria enormi, hanno lo start & stop, con batterie speciali che costano un occhio, complicate centraline doppie, triple, e se resti a piedi addio perchè non puoi minimamente intervenire nemmeno se sei ingegnere elettronico. Le linee a volte sono ridondanti perchè si cerca di non modificare molto il disegno originario e i restyling spesso lo rovinano con inutili sovrastrutture o modifiche oziose. Hanno ABS, ASR, ESP, MSR, HO, IVA-ILOR-IRPEF (va beh, scherzo ma si capisce cosa voglio dire.....) e ci sono anche quelle che parcheggiano da sole.
Insomma, l'UOMO conta sempre meno, con la sua azione "imbrigliata" da mille diavolerie elettroniche, che sono anche utili, per carità, ma a volte, magari in pista, le vorreti staccare, ma quasi sempre non puoi.
Insomma, sull'argometo Gioele Dix potrebbe scriverci un altro libro ...........

L'ultima frase ovviamente la quoto, l'ho detta anch'io.
 
Ciao, secondo me visto anche il periodo in cui siamo, l'auto per molti è un mezzo utile per spostarsi e che non deve costare troppo.. E' quasi impossibile averlo come passione, perché per averlo come passione bisogna spendere molti soldi e molto tempo... per quello forse i giovani d'oggi non possono più considerare le macchine un giocattolo... I giovani che comprano auto vogliono un'auto bella esteticamente e per quanto possibile "potente"... ma quasi sempre si punta al diesel o al GPL e chi può al metano... Ormai si vuole bellezza e ed economicità in un auto... non si cerca molto altro... anche se ti do ragione che sarebbe bello vedere più persone appassionate ...
 
Back
Alto