<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Larini e ALFA...in PISTA.... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Larini e ALFA...in PISTA....

SZ. ha scritto:
Che la 75 ovvero l'Alfetta non fosse un'auto progettata per le corse, mentre la serie 3 sì, è un passaggio un po' da spiegare: l'Alfetta GTV6 vinse il campionato europeo turismo nel 1982,83,84 e 85, su Audi, BMW, Jaguar..., ah... ovviamente con motori, pianali e trasmissioni Alfa Romeo, mica "Lancia" o fiat...

;)
Qua già sei più chiaro.
Ovvio che come tutte le cose ci vuole lo sviluppo per portare l'auto alla vittoria.
Fiat ci investì dopo anche se sfruttò ciò che aveva già vinto tanto: la Delta.
 
Maxetto883 ha scritto:
SZ. ha scritto:
Che la 75 ovvero l'Alfetta non fosse un'auto progettata per le corse, mentre la serie 3 sì, è un passaggio un po' da spiegare: l'Alfetta GTV6 vinse il campionato europeo turismo nel 1982,83,84 e 85, su Audi, BMW, Jaguar..., ah... ovviamente con motori, pianali e trasmissioni Alfa Romeo, mica "Lancia" o fiat...

;)
Qua già sei più chiaro.
Ovvio che come tutte le cose ci vuole lo sviluppo per portare l'auto alla vittoria.
Fiat ci investì dopo anche se sfruttò ciò che aveva già vinto tanto: la Delta.

E con risultati lusinghieri. Vero.

E in qualche modo spiace constatare che la storia non abbia potuto avere un seguito, nonostante tutto, nonostante che il marchio fosse portato in pista e anche alla vittoria da auto che non erano sue, un pò come potrebbe ricapitare oggi con la SF15T...

Vent'anni fa i tedeschi rimanevano sorpresi dal marchio che vinceva ma gli ricordava la ruggine!? Chissà se oggi si possono ricordare ancora qualcosa.
 
fpaol68 ha scritto:
Il senso delle parole di Larini è che la BMW faceva correre la M3 nata e progettata per correre, con motore derivato dalla F1, l'Alfa faceva correre la 75 di serie presa e messa lì con le sole modifiche minime per l'impiego in pista. E alla fine nemmeno sfigurava più di tanto. ;)

Oh, grazie fpaol! Così è più chiaro. E diciamo anche che la M3, cioè la E30, era un progetto più recente di quello della Alfetta/75.

P.S. In un passaggio dell'intervista Larini dice una cosa interessante sul V6 per il DTM, dice che era derivato da un progetto per una serie americana. Io avevo sempre sentito dire che quel motore fosse derivato dal V8 per 33,Montreal, etc, e invece...
Quale serie americana? Mica faceva riferimento al V8 2,7 della March Alfa Romeo di Guerrero per la formula Indy?
In questo caso mi cadrebbe una convinzione...
 
SZ. ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
SZ. ha scritto:
Che la 75 ovvero l'Alfetta non fosse un'auto progettata per le corse, mentre la serie 3 sì, è un passaggio un po' da spiegare: l'Alfetta GTV6 vinse il campionato europeo turismo nel 1982,83,84 e 85, su Audi, BMW, Jaguar..., ah... ovviamente con motori, pianali e trasmissioni Alfa Romeo, mica "Lancia" o fiat...

;)
Qua già sei più chiaro.
Ovvio che come tutte le cose ci vuole lo sviluppo per portare l'auto alla vittoria.
Fiat ci investì dopo anche se sfruttò ciò che aveva già vinto tanto: la Delta.

E con risultati lusinghieri. Vero.

E in qualche modo spiace constatare che la storia non abbia potuto avere un seguito, nonostante tutto, nonostante che il marchio fosse portato in pista e anche alla vittoria da auto che non erano sue, un pò come potrebbe ricapitare oggi con la SF15T...

Vent'anni fa i tedeschi rimanevano sorpresi dal marchio che vinceva ma gli ricordava la ruggine!? Chissà se oggi si possono ricordare ancora qualcosa.
Credo che tu conosca la mia opinione, ma la riassumo brevemente: l'Alfa intesa come quella degli anno '70 non tornerà mai più, ma quello che può tornare è il costruire auto con quella filosofia. Spero e credo che è quello che stanno facendo adesso.
 
SZ. ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Il senso delle parole di Larini è che la BMW faceva correre la M3 nata e progettata per correre, con motore derivato dalla F1, l'Alfa faceva correre la 75 di serie presa e messa lì con le sole modifiche minime per l'impiego in pista. E alla fine nemmeno sfigurava più di tanto. ;)

Oh, grazie fpaol! Così è più chiaro. E diciamo anche che la M3, cioè la E30, era un progetto più recente di quello della Alfetta/75.

P.S. In un passaggio dell'intervista Larini dice una cosa interessante sul V6 per il DTM, dice che era derivato da un progetto per una serie americana. Io avevo sempre sentito dire che quel motore fosse derivato dal V8 per 33,Montreal, etc, e invece...
Quale serie americana? Mica faceva riferimento al V8 2,7 della March Alfa Romeo di Guerrero per la formula Indy?
In questo caso mi cadrebbe una convinzione...
Già, sarebbe interessante scoprirlo.
 
SZ. ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Il senso delle parole di Larini è che la BMW faceva correre la M3 nata e progettata per correre, con motore derivato dalla F1, l'Alfa faceva correre la 75 di serie presa e messa lì con le sole modifiche minime per l'impiego in pista. E alla fine nemmeno sfigurava più di tanto. ;)

Oh, grazie fpaol! Così è più chiaro. E diciamo anche che la M3, cioè la E30, era un progetto più recente di quello della Alfetta/75.

P.S. In un passaggio dell'intervista Larini dice una cosa interessante sul V6 per il DTM, dice che era derivato da un progetto per una serie americana. Io avevo sempre sentito dire che quel motore fosse derivato dal V8 per 33,Montreal, etc, e invece...
Quale serie americana? Mica faceva riferimento al V8 2,7 della March Alfa Romeo di Guerrero per la formula Indy?
In questo caso mi cadrebbe una convinzione...
..Ciao SZ,non ricordo altri motori che si possono collocare l america? cmq ,adesso hai messo una pulce grandissima a Maxetto883 :D .......
 
SZ. ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Il senso delle parole di Larini è che la BMW faceva correre la M3 nata e progettata per correre, con motore derivato dalla F1, l'Alfa faceva correre la 75 di serie presa e messa lì con le sole modifiche minime per l'impiego in pista. E alla fine nemmeno sfigurava più di tanto. ;)

Oh, grazie fpaol! Così è più chiaro. E diciamo anche che la M3, cioè la E30, era un progetto più recente di quello della Alfetta/75.

P.S. In un passaggio dell'intervista Larini dice una cosa interessante sul V6 per il DTM, dice che era derivato da un progetto per una serie americana. Io avevo sempre sentito dire che quel motore fosse derivato dal V8 per 33,Montreal, etc, e invece...
Quale serie americana? Mica faceva riferimento al V8 2,7 della March Alfa Romeo di Guerrero per la formula Indy?
In questo caso mi cadrebbe una convinzione...

Qui secondo me Larini fa un pò di confusione. Il motore del DTM era nella stagione 1993 e 1994 derivato dal V6 Busso. Nel 1995, e non so se anche in parte nel 1994, derivato invece dal V8 Montreal tagliando 2 cilindri. E questo te lo dico con assoluta certezza perchè sono informazioni che ho avuto direttamente dal progettista Ing. D'Agostino. ;)
 
Beh, il V6 2.500 prima versione del Busso aveva il n. dei cilindri, la misura dell'interasse (per regolamento) e forse il basamento. Per il resto era un motore da competizione, che sviluppava ben oltre 400 cv. Poi si optò per la base Montreal ma solo come angolo bancate, che per regolamento doveva essere lo stesso di una vettura prodotta in serie nel corso della storia della casa. Io la so così. Il "derivato" quindi ha un significato molto alla lontana.
 
fpaol68 ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
In questa interessantissima intervista di Davide Cironi, Nicola Larini spiega la 75, la 155, la 156 e la sua nuova avventura con la Giulietta.
https://www.youtube.com/watch?v=eyWcUCzwh2I

Molto interessante, soprattutto quando dice ciò che tutti sanno ma che molti negano: la 155 da corsa era una Delta ricarrozzata. Testuale, e lo dice parecchie volte.

La 155 Q4 e la 155 Gta sicuramente si. La D2 derivava dalla "Silverstone" 1.8 e il motore non era il TS 2.0 bensì quello della Delta senza il turbo e preparato.
 
pilota54 ha scritto:
Beh, il V6 2.500 prima versione del Busso aveva il n. Dei cilindri, la misura dell'interasse (per regolamento) e forse il basamento. Per il resto era un motore da competizione, che sviluppava ben oltre 400 cv. Poi si opto' per la base Montreal ma solo come angolo bamcate, che per regolamento doveva essere lo stesso di unA vettura prodotta in serie nel corso della storia della casa. Io la so così. Il "derivato" quindi ha un significato molto alla lontana.

Si esatto Pilota. Per derivato intendevo appunto base di partenza come angoli tra le bancate, interassi e misure fondamentali. Per il resto, come tutta l'auto DTM era costruito ad hoc con niente in comune con la produzione di serie.

Che bei ricordi di quella fantastica giornata trascorsa all'Alfa Corse in compagnia dell'Ing. D'Agostino.
 
fpaol68 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Beh, il V6 2.500 prima versione del Busso aveva il n. Dei cilindri, la misura dell'interasse (per regolamento) e forse il basamento. Per il resto era un motore da competizione, che sviluppava ben oltre 400 cv. Poi si opto' per la base Montreal ma solo come angolo bamcate, che per regolamento doveva essere lo stesso di unA vettura prodotta in serie nel corso della storia della casa. Io la so così. Il "derivato" quindi ha un significato molto alla lontana.

Si esatto Pilota. Per derivato intendevo appunto base di partenza come angoli tra le bancate, interassi e misure fondamentali. Per il resto, come tutta l'auto DTM era costruito ad hoc con niente in comune con la produzione di serie.

Che bei ricordi di quella fantastica giornata trascorsa all'Alfa Corse in compagnia dell'Ing. D'Agostino.

Che invidia. Beato te :twisted:
 
Io alcuni anni fa intervistai Aldo Bigazzi, Enzo Osella e Audisio & Benvenuto. Tutti per conto di un altro sito. Ma l'intervista che ricordo con maggior piacere fu quella al compianto Giorgio Pianta. Mi colpì la sua umiltà e l'intatta passione. Divertente e sempre tosto Teodoro Zeccoli. Gian Luigi Picchi invece è proprio un mio amico, anche su Facebook. Molto simili alle mie per esempio le sue pressioni sulla 4C. Larini ebbi modo di conoscerlo a Pergusa molti anni fa: disponibile e simpatico, tipico toscano.
 
Riportiamo qui il post di autofede sulla giulietta che verrà impiegata in pista da Larini.

autofede2009 ha scritto:
http://www.trackfever.eu/2015/02/wip-alfa-romeo-giulietta-vln/

Come si dice a Roma... "Pijateve sti du spicci" :)
 
Si riporta in questo topic il post di 156 relativo allo stesso argomento


"http://www.infullgear.com/blog/52936/alfa-romeo-torna-a-correre-arriva-la-giulietta-tcr-della-scuderia-giudici.html

:D "
 
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