nafnlaus ha scritto:Fancar_ ha scritto:Sicuramente 200.000 km sono pochi per un'auto del genere e di quella cilindrata, però non bisogna dimenticare anche i 16 anni d'età.
Se invece di 12.500 km all'anno avesse fatto 30.000 km all'anno oggi avrebbe 480.000 km.
Certo, un pò di delusione rimane rispetto al mito che si è creato.
Conosco due persone con l'incriminato 2.0 TDI 16V PDE prodotto uno nel 2004 e l'altro nel 2005 che hanno già superato i 200.000 km e non hanno ancora fessurato la testa.
I vecchi motori in ghisa avevano quel problema. Il Nissan Patrol ed il Mb G soffrivano lo stesso problema anche in maggior misura date i peggiori rapporti peso-potenza che richiedevano maggior sforzo a freddo. Tuttavia sono motori da oltre mezzo milione di km senza batter ciglio se usati in maniera giusta. L'uso "improprio" lo soffrivano.
Ricordiamoci che quei motori erano progettati in epoche dove gli usi della macchina erano ben diversi da oggi. Un LC non nasceva per l'uso domestico ma per un uso professionale o da viaggiatore.
Si, ma questo cinquanta e più anni fa, quando presumibilmente mezzi del genere avevano, anche sulle nostre strade, ancora un loro perchè. Oggi (come nel '97, del resto, da questo punto di vista nulla è cambiato) ci sono ancora i deserti, ci sono ancora Paesi con poche o nessuna strada, ma non si può più giustificare un cedimento come quello della fattispecie con la scusa che il veicolo non sia stato usato in modo "consono". Ma quale sarebbe il modo consono? Che vuol dire? Per quel che mi riguarda quel modo di dire è solo uno dei tanti utilizzati dai meccanici per spiegare (o per scusare, nel caso delle assistenze autorizzate, specie in regime di garanzia) rotture che nel nostro immaginario, e solo li, non dovrebbero verificarsi.
Perchè un piccolo diesel da utilitaria dovrebbe resistere ad un uso cittadino e invece uno grosso di un fuoristrada non dovrebbe farlo a maggior ragione? Io credo che 200000 km siano comunque tanti, una testata rotta ci può stare in ogni caso. D'altronde se davvero esistessero motori che non reggano utilizzi saltuari, non si spiegherebbe perchè alcuni veicoli vengano comunque venduti anche da noi, dove il fuoristrada è ormai più uno stato mentale che non una condizione realmente verificabile, a differenza del traffico di città.