fabiologgia ha scritto:A me non dispiaceva per nulla, la trovavo molto più elegante delle sue concorrenti dell'epoca che, ricordiamoci, erano la Golf 2, la Tipo, l'Opel Astra, la Renault 19, e solo successivamente l'Audi A3.
Come motori, se la valutiamo con gli occhi di oggi, erano spompati e lenti,ma c'è da tener presente che si trattava dei primi "cat" derivati da motori non-cat, che quindi soffrivano e perdevano tantissimo nell'aggiornamento. Andando a memoria, mi pare di ricordare che la Golf 1.6 stava sui 75 CV, la Tipo 1.6 era sull'ottantina..... la media era quella.
E anche valutare il cambio come "cortissimo" significa, a mio parere, valutare un prodotto di ieri con gli occhi di oggi, all'epoca la coppia di un 1.6 benzina era poco superiore ai 100 Nm, le marce dovevano imperativamente essere corte se si voleva che l'auto si muovesse anche in salita.
Il punto di forza della Delta 2 era, a mio parere, negli interni, due spanne sopra tutta la concorrenza per eleganza ed appagamento visivo, soprattutto nelle versioni LE (inserti in radica, rivestimenti in alcantara).
Certo, sostituire la vecchia Delta, che era un gran classico, era un'impresa ardua e non si può dire che la Delta 2 l'abbia centrata in pieno (anche per l'assenza di versioni sportive a livello dell'HF), ma a mio parere non si può dire che sia stata una porcheria.
Saluti
Di solito sei un preciso ma stavolta ti devo bacchettare: nel 1993 la Golf era alla terza serie già da un anno abbondante e comunque di lì a poco avrebbe avuto il 1600 con 101cv. La coppia di un 1600 era poco sotto a quella di oggi: 12/13kgm. C'erano dei 1600 (anche in casa Fiat/Lancia) ben più briosi del monoalbero adottato di base per la Delta (che qui da noi veniva chiamata Lancia Sud, data la linea evocativa dell'Alfa omonima...). Gli interni, come scrivi tu, erano una spanna sopra a tutti (nel segmento..) per materiali e cura.