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testerr
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http://www.omniauto.it/magazine/10391/ciao-lancia-hello-chrysler
SediciValvole ha scritto:Secondo me fin quando il gruppo Fiat era solo Fiat-Alfa e Lancia c'erano certi progetti e certi obiettivi,
Le radici della Lancia si sono disseccate per sempre quando l'Avvocato la acquistò sprezzantemente (se sapeste la caratura umana dell'Avvocato, non sarebbe il mito che è ora) pagando agli eredi Lancia un milione di allora, vale a dire una lira per ogni azione.alex.au ha scritto:P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia....
29031951 ha scritto:Le radici della Lancia si sono disseccate per sempre quando l'Avvocato la acquistò sprezzantemente (se sapeste la caratura umana dell'Avvocato, non sarebbe il mito che è ora) pagando agli eredi Lancia un milione di allora, vale a dire una lira per ogni azione.alex.au ha scritto:P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia....
Esatto. Ricordo bene la lotta tra Romiti e l'ing. Ghidella, che chiedeva maggior investimenti nel settore auto. Romiti glieli negò e Ghidella se ne andò.renexx ha scritto:Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
29031951 ha scritto:Esatto. Ricordo bene la lotta tra Romiti e l'ing. Ghidella, che chiedeva maggior investimenti nel settore auto. Romiti glieli negò e Ghidella se ne andò.renexx ha scritto:Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
Sotto Ghidella erano nate la Uno, la Tipo, la Tempra, grandissimi successi commerciali. Dopo di lui la Fiat ha fato la Duna, la Palio, la Bravo/Brava che comperavano perlopiù i tassisti. Bravi, bene. Alla sua uscita dalla Fiat Romiti prese qualche centinaio di miliardi coi quali si fece imprenditore in proprio, ma a quanto pare facendo male anche lì.
Perché, sono quelli bravi ad essere eletti?renexx ha scritto:[Romiti, da bravo politico (è senatore, se non vado errato) ha perseguito certi obbiettivi che prescindevano dal prodotto in sè stesso, con le conseguenze che vediamo ancor oggi, soprattutto sui marchi satelliti. Oltretutto nel periodo in cui la concorrenza stava invece facendo l'esatto contrario...
29031951 ha scritto:Perché, sono quelli bravi ad essere eletti?renexx ha scritto:[Romiti, da bravo politico (è senatore, se non vado errato) ha perseguito certi obbiettivi che prescindevano dal prodotto in sè stesso, con le conseguenze che vediamo ancor oggi, soprattutto sui marchi satelliti. Oltretutto nel periodo in cui la concorrenza stava invece facendo l'esatto contrario...
O piuttosto sono molti che vengono eletti solo per sottrarli alla giustizia o per mettere un nome altisonante in lista, vedi Colaninno junior e altri.
Hai presente Totò vasa-vasa? E Previti, che volevano farlo ministro della giustizia? Lui!!!!!! :evil: :evil:
E Fitto, Sgarbi e tutta la corte di lecchini che circondano chi sappiamo, il quale è entrato in politica per evitare il fallimento e la galera (l'ha detto lui, non i comunisti)?
Io direi piuttosto che sono i peggiori ad essere eletti.
renexx ha scritto:29031951 ha scritto:Le radici della Lancia si sono disseccate per sempre quando l'Avvocato la acquistò sprezzantemente (se sapeste la caratura umana dell'Avvocato, non sarebbe il mito che è ora) pagando agli eredi Lancia un milione di allora, vale a dire una lira per ogni azione.alex.au ha scritto:P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia....
Bisogna anche dire che, a metà degli anni '80, Lancia poteva ancora contare sul successo commerciale della Thema e sui successi sportivi della Delta. Da qui si doveva e poteva partire con una serie di investimenti sul prodotto e fare nè più, nè meno quello che ha fatto VAG con Audi. Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
La Delta e la Thema, pur derivando da piattaforme condivise, mantenevano ancora un'identità propria del marchio Lancia, e da lì si doveva proseguire, non tornare indietro clonando sempre di più le Fiat, oltretutto applicando un design oltremodo discutibile.
FAUST50 - 3 giorni fa
agricolo - 4 minuti fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa