<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lancia: ahi ahi ahi... | Il Forum di Quattroruote

Lancia: ahi ahi ahi...

Per chi pensasse che Lancia sia ancora un Marchio degno della propria storia:
"NON MORIRÀ - ?Dobbiamo essere molto attenti a non distruggere le radici della Lancia?, ha continuato Marchionne. ?Dobbiamo trovare una soluzione che metta d'accordo entrambi i marchi?.

COSA SUCCEDERÀ? - Una possibilità è che il marchio Lancia continui a essere utilizzato in un ristretto numero di mercati come Belgio, Francia e Italia. Nel 2008 sono state venduti 103.000 modelli della Casa Italiana, di cui 93.000 in Italia.

Una seconda possibilità sarebbe quella di trasformare la Lancia in un Marchio da "apporre" sui futuri modelli Chrysler. Un rapporto simile a quello Abarth-Fiat, dove il tema sarebbe però l'esclusività invece della sportività"
 
Sinceramente spero che sia stata una sparata per vedere l'effetto sull'opinione pubblica...
Per cui io che faccio parte dell'opinione pubblica grido: DIRIGENTI FIAT ANDATEVI A NASCONDERE!!! Se fate una boiata del genere mi vedrete automaticamente passare alla concorrenza! Distruggere l'unico marchio italiano degno di onore.... Vergognatevi! Lancia deve essere rilanciata a livello globale! Non trasformata in un loghino tipo Pininfarina da appiccicare di fianco a delle Chrysler! Dove avete il cervello? Cosa diavolo vi costa sviluppare una piattaforma unica da cui fare variazioni di design interno-esterno per avere da un'unica base cinque o sei auto della medesima categoria ma portatrici di tradizioni diverse? (Volkswagen docet...)
Non lo volete capire che un Lancista non comprerà mai un'Alfa o una Chrysler? Che non può accettare che ciò che qui ha un marchio la ne abbia un'altro, specie se non c'azzeccano nulla tra loro? La Y10 ne era stata un pessimo esempio, qua Autobianchi (legittima attribuzione peraltro...) fuori dall'Italia Lancia.... E' così che avete iniziato il declino del marchio... E ora volete seppellirlo per bene... Ripeto: vergognatevi!!!
P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia.... E fare sparate così cos'è? Rilanciarne il nome? Proporre di far diventare un marchio antico e glorioso solo più l'allestimento di un altro marchio è sicuramente un buon modo per non distruggerlo... Inoltre sia Ghia che Abarth non erano altro che carrozzieri o preparatori, non casa automobilistiche.... Per fortuna a Wolfsburg non ragionano come voi, altrimenti le Golf più sportive avrebbero lo stemma Porsche sulla fiancata...
Proposta, allora, nei canoni delle vostre idee.... Perchè non far sparire la Maserati mettendo il tridente solo su alcune versioni di Ferrari? Visto che ci siete...
 
Secondo me fin quando il gruppo Fiat era solo Fiat-Alfa e Lancia c'erano certi progetti e certi obiettivi,poi con la crisi si è avuta la possibilità e l'occasione di comprare un gruppo americano e così non è che questi progetti di colpo sono spariti ma si pensa a come far convivere non più 3 marchi ma 6 e a come vendere più macchine possibili sia in europa che in america. è come se in una famiglia di 3 persone (mamma,papà e figlio) di colpo si aggiungono altri 3 gemellini e così si deve riorganizzare la vita e tutti i progetti fatti prima si devono modificare in funzione degli altri 3 gemellini.Lancia sparirà? non è detto,e se le tocca rimarchiare alcune Chrysler e alcune Fiat sicuramente le sta andando meglio di Rover (marchio altrettanto dignitoso) svenduta ai cinesi e definitivamente morta. Oppure aspettiamo che intenzioni ha Rossignoli e che la si venda a lui? Secondo me Marchionne in questo momento è tanto confuso e noi tanto chiusi,lui guarda il mondo e cerca di studiare il mercato europeo e americano mentre noi ci limitiamo a leggere i libri di storia di un solo marchio (chi è lancista o alfista) e si giudicano i dati di vendita del proprio quartiere.A tutti piacerebbe vedere una Lancia che si batta ad armi pari con la Mercedes e l'Audi e un'AlfaRomeo che faccia piangere tutte le BMW,ma i soldi sono pochi sia per chi produce le macchine e per chi le compra,quindi ci si deve adeguare e prima di fare una scelta ci si deve pensare bene.
 
SediciValvole ha scritto:
Secondo me fin quando il gruppo Fiat era solo Fiat-Alfa e Lancia c'erano certi progetti e certi obiettivi,

Quali progetti, quali obbiettivi?
Lancia era già condannata a morte (10 mila pezzi in tutta Europa). L'unica speranza di vedere una "ammiraglia" sarebbe stata proprio l'acquisizione dei pianali e dei motori Chrysler, ma, a quanto pare, Marchionne ha pensato bene di stroncare ogni illusione sul nascere.
 
Può anche essere che la Lancia vada a carte e quarant'otto insieme alla Chrysler e allora potrebbere rinascere in seno ad un gruppo cinese o indiano come già succede per Jaguar, Land Rover, Hummer... Sarà che la Lancia è venduta solo in Italia ma ha vinto 10 campionati rally, basterebbe far leva su quello... l'audi con sta trazione quattro dopo 20 anni ancora che suona la grancassa...
 
alex.au ha scritto:
P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia....
Le radici della Lancia si sono disseccate per sempre quando l'Avvocato la acquistò sprezzantemente (se sapeste la caratura umana dell'Avvocato, non sarebbe il mito che è ora) pagando agli eredi Lancia un milione di allora, vale a dire una lira per ogni azione.

Come le radici dell'Alfa sono rinsecchite quando l'IRI la regalò alla Fiat invece di venderla alla Ford che offriva soldi veri. La regalò proprio, perchè la Fiat non tirò fuori una lira e la prese mostrando l'elenco degli investimenti che ci avrebbe fatto. Sarebbe come a dire che uno compra una casa pagandola con i mobili che ci metterà dentro. :shock:
Sarebbe utile conoscere un po' la storia... :?
 
29031951 ha scritto:
alex.au ha scritto:
P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia....
Le radici della Lancia si sono disseccate per sempre quando l'Avvocato la acquistò sprezzantemente (se sapeste la caratura umana dell'Avvocato, non sarebbe il mito che è ora) pagando agli eredi Lancia un milione di allora, vale a dire una lira per ogni azione.

Bisogna anche dire che, a metà degli anni '80, Lancia poteva ancora contare sul successo commerciale della Thema e sui successi sportivi della Delta. Da qui si doveva e poteva partire con una serie di investimenti sul prodotto e fare nè più, nè meno quello che ha fatto VAG con Audi. Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
La Delta e la Thema, pur derivando da piattaforme condivise, mantenevano ancora un'identità propria del marchio Lancia, e da lì si doveva proseguire, non tornare indietro clonando sempre di più le Fiat, oltretutto applicando un design oltremodo discutibile.
 
renexx ha scritto:
Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
Esatto. Ricordo bene la lotta tra Romiti e l'ing. Ghidella, che chiedeva maggior investimenti nel settore auto. Romiti glieli negò e Ghidella se ne andò.
Sotto Ghidella erano nate la Uno, la Tipo, la Tempra, grandissimi successi commerciali. Dopo di lui la Fiat ha fato la Duna, la Palio, la Bravo/Brava che comperavano perlopiù i tassisti. Bravi, bene. Alla sua uscita dalla Fiat Romiti prese qualche centinaio di miliardi coi quali si fece imprenditore in proprio, ma a quanto pare facendo male anche lì.
 
29031951 ha scritto:
renexx ha scritto:
Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
Esatto. Ricordo bene la lotta tra Romiti e l'ing. Ghidella, che chiedeva maggior investimenti nel settore auto. Romiti glieli negò e Ghidella se ne andò.
Sotto Ghidella erano nate la Uno, la Tipo, la Tempra, grandissimi successi commerciali. Dopo di lui la Fiat ha fato la Duna, la Palio, la Bravo/Brava che comperavano perlopiù i tassisti. Bravi, bene. Alla sua uscita dalla Fiat Romiti prese qualche centinaio di miliardi coi quali si fece imprenditore in proprio, ma a quanto pare facendo male anche lì.

Romiti, da bravo politico (è senatore, se non vado errato) ha perseguito certi obbiettivi che prescindevano dal prodotto in sè stesso, con le conseguenze che vediamo ancor oggi, soprattutto sui marchi satelliti. Oltretutto nel periodo in cui la concorrenza stava invece facendo l'esatto contrario...
 
renexx ha scritto:
[Romiti, da bravo politico (è senatore, se non vado errato) ha perseguito certi obbiettivi che prescindevano dal prodotto in sè stesso, con le conseguenze che vediamo ancor oggi, soprattutto sui marchi satelliti. Oltretutto nel periodo in cui la concorrenza stava invece facendo l'esatto contrario...
Perché, sono quelli bravi ad essere eletti?
O piuttosto sono molti che vengono eletti solo per sottrarli alla giustizia o per mettere un nome altisonante in lista, vedi Colaninno junior e altri.
Hai presente Totò vasa-vasa? E Previti, che volevano farlo ministro della giustizia? Lui!!!!!! :evil: :evil:
E Fitto, Sgarbi e tutta la corte di lecchini che circondano chi sappiamo, il quale è entrato in politica per evitare il fallimento e la galera (l'ha detto lui, non i comunisti)?
Io direi piuttosto che sono i peggiori ad essere eletti.
 
29031951 ha scritto:
renexx ha scritto:
[Romiti, da bravo politico (è senatore, se non vado errato) ha perseguito certi obbiettivi che prescindevano dal prodotto in sè stesso, con le conseguenze che vediamo ancor oggi, soprattutto sui marchi satelliti. Oltretutto nel periodo in cui la concorrenza stava invece facendo l'esatto contrario...
Perché, sono quelli bravi ad essere eletti?
O piuttosto sono molti che vengono eletti solo per sottrarli alla giustizia o per mettere un nome altisonante in lista, vedi Colaninno junior e altri.
Hai presente Totò vasa-vasa? E Previti, che volevano farlo ministro della giustizia? Lui!!!!!! :evil: :evil:
E Fitto, Sgarbi e tutta la corte di lecchini che circondano chi sappiamo, il quale è entrato in politica per evitare il fallimento e la galera (l'ha detto lui, non i comunisti)?
Io direi piuttosto che sono i peggiori ad essere eletti.

Non intendevo nel modo più assoluto fare valutazioni di stampo politico, nè intendevo dire che Romiti sia un buono o cattivo uomo politico. Questa non è la sede adatta a questo tipo di valutazioni.
La mia espressione "da bravo politico" era ironicamente volta a stigmatizzare un certo atteggiamento di chi sembrerebbe accontentare tutti, ma in realtà favorisce solo una parte. Per quel che sembrò aver fatto, Romiti perse di vista la centralità del core-business, diversificando gli investimenti invece di concentrarli sull'auto.
 
renexx ha scritto:
29031951 ha scritto:
alex.au ha scritto:
P.S. Marchionne ha detto che non si devono distruggere le radici della Lancia....
Le radici della Lancia si sono disseccate per sempre quando l'Avvocato la acquistò sprezzantemente (se sapeste la caratura umana dell'Avvocato, non sarebbe il mito che è ora) pagando agli eredi Lancia un milione di allora, vale a dire una lira per ogni azione.

Bisogna anche dire che, a metà degli anni '80, Lancia poteva ancora contare sul successo commerciale della Thema e sui successi sportivi della Delta. Da qui si doveva e poteva partire con una serie di investimenti sul prodotto e fare nè più, nè meno quello che ha fatto VAG con Audi. Il guaio è stato cadere nelle "grinfie" della Fiat, con i suoi giochi di potere che videro vincente Romiti, che puntò sulla diversificazione degli investimenti, con risultati disastrosi su tutta la produzione del Gruppo.
La Delta e la Thema, pur derivando da piattaforme condivise, mantenevano ancora un'identità propria del marchio Lancia, e da lì si doveva proseguire, non tornare indietro clonando sempre di più le Fiat, oltretutto applicando un design oltremodo discutibile.

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