<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la trasparenza non esiste a livello di prezzo per l'utenza | Il Forum di Quattroruote

la trasparenza non esiste a livello di prezzo per l'utenza

Parliamo di trasparenza?allora consideriamo il prezzo della vettura che esce dallo stabilimento.quello ben scritto in concessionaria dei tanti oneri cui deve essere sottoposta la vettura per arrivare in concessionaria (trasporto,volume acquistato dal concessionario,controlli del mezzo e oneri fiscali),guadagno del concessionario su ogni singolo mezzo,guadagno del venditore o percentuale, e,eliminiamo i falsi sconti ma ben evidente un pannello su cui tutti i costi dalla produzione alla vendita sono da conteggiare;a questo punto se reputeremo onesta l'offerta di questa o quell'automobile stileremo il contratto di acquisto.
Non è chiaro per nulla tantomeno lecito la percentuale che non paghiamo per il prodotto in se'ma che serve alla speculazione indiscriminata relativa a tuto cio' che paghiamo in piu' senza saèpere quanto incide.
Cio' sarebbe un'utile deterrente per il consumatore per decidere dove acquistare l'automobile;non per una questione di sconti ma per vedere con i propri occhi chi ci lucra e chi no'.
 
Essere informati è un diritto, ma il prezzo finale di un prodotto non lo fanno i costi, bensì il valore attribuito dal cliente.

Se il cliente valuta un bene una determinata cifra ed è disposto a spenderla lo farà a prescindere dal guadagno che può avere il venditore.
 
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno
 
Dato che ci siamo imporrei il mancato guadagno e le scelte aziendali gestite dal singolo cliente ognuno per il proprio acquisto.
 
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno
A me fa ridere (fino alle lacrime, amare lacrime) vedere come talvolta la gente si strappa i capelli per la "trasparenza" di spese voluttuarie e volontarie, come un'automobile, ma non richiede ad alta voce la stessa cosa per spese "continuate e obbligatorie", come le tasse ....
:? :rolleyes: :(
 
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno

Non tagliare le frasi decontestualizzandole, c'era una bella virgola dopo il tuo taglio.

Non intendo dire che è un diritto ficcare il naso nei conti degli altri, anche perchè è inutile come ho spiegato nel resto dell'intervento.

Il pezzo da te tagliato era solo un inciso per introdurre.
 
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno

Sta proprio li il problema, con la trasparenza penso che si potrebbe se non risolvere del tutto ma almeno allentare l'evasione fiscale...la parola privicy è un'invenzione per poter raggirare la legge.
 
leolito ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno
A me fa ridere (fino alle lacrime, amare lacrime) vedere come talvolta la gente si strappa i capelli per la "trasparenza" di spese voluttuarie e volontarie, come un'automobile, ma non richiede ad alta voce la stessa cosa per spese "continuate e obbligatorie", come le tasse ....
:? :rolleyes: :(

Credo che si dovrebbero pagare le tasse con un sorriso. Io ci ho
provato, ma loro volevano i soldi. :? :D :D
 
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto, ma il prezzo finale di un prodotto non lo fanno i costi, bensì il valore attribuito dal cliente.

Se il cliente valuta un bene una determinata cifra ed è disposto a spenderla lo farà a prescindere dal guadagno che può avere il venditore.

secondo me se i margini del venditore sono nettamente superiore ad altri rivenditori concorrenti il cliente ci ripensa subito.
 
mipiacelapatata ha scritto:
Parliamo di trasparenza?allora consideriamo il prezzo della vettura che esce dallo stabilimento.quello ben scritto in concessionaria dei tanti oneri cui deve essere sottoposta la vettura per arrivare in concessionaria (trasporto,volume acquistato dal concessionario,controlli del mezzo e oneri fiscali),guadagno del concessionario su ogni singolo mezzo,guadagno del venditore o percentuale, e,eliminiamo i falsi sconti ma ben evidente un pannello su cui tutti i costi dalla produzione alla vendita sono da conteggiare;a questo punto se reputeremo onesta l'offerta di questa o quell'automobile stileremo il contratto di acquisto.
Non è chiaro per nulla tantomeno lecito la percentuale che non paghiamo per il prodotto in se'ma che serve alla speculazione indiscriminata relativa a tuto cio' che paghiamo in piu' senza saèpere quanto incide.
Cio' sarebbe un'utile deterrente per il consumatore per decidere dove acquistare l'automobile;non per una questione di sconti ma per vedere con i propri occhi chi ci lucra e chi no'.

in una sola parola rendiamo visibili gli utili dei concessionari ?
 
iCastm ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno
Non tagliare le frasi decontestualizzandole, c'era una bella virgola dopo il tuo taglio.
Non intendo dire che è un diritto ficcare il naso nei conti degli altri, anche perchè è inutile come ho spiegato nel resto dell'intervento.
Il pezzo da te tagliato era solo un inciso per introdurre.
Hai ragione :oops: ho utilizzato la tua introduzione che sintetizzava il pensiero dell'autore del post, avrei dovuto precisare che era uno spunto. Chiedo venia.

Oppure avrei dovuto quotare tutto e correggere l'errore concettuale contenuto nella seconda parte del periodo ;)
Non fare l'ingegnere :lol:
 
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
iCastm ha scritto:
Essere informati è un diritto ...
Da quando in qua è un diritto ficcare il naso nei conti altrui?
Ciò che guadagna il conce (poco o nulla) e ciò che guadagna la casa madre e l'importatore (parecchio) sono affari loro (e tra l'altro anche se esistesse una norma di trasparenza sarebbe un gioco da ragazzi occultare i margini reali).
Sta a noi clienti acquistare o meno
Non tagliare le frasi decontestualizzandole, c'era una bella virgola dopo il tuo taglio.
Non intendo dire che è un diritto ficcare il naso nei conti degli altri, anche perchè è inutile come ho spiegato nel resto dell'intervento.
Il pezzo da te tagliato era solo un inciso per introdurre.
Hai ragione :oops: ho utilizzato la tua introduzione che sintetizzava il pensiero dell'autore del post, avrei dovuto precisare che era uno spunto. Chiedo venia.

Oppure avrei dovuto quotare tutto e correggere l'errore concettuale contenuto nella seconda parte del periodo ;)
Non fare l'ingegnere :lol:

No, in questo caso sono più "filosofo". Nel senso che per me è un diritto essere informati e sapere quante più cose possibili, il problema è semmai come ognuno fa uso delle sue informazioni. Io potrei conoscere tante cose sulla vita privata di una persona, sta a me poi tenerle o pubblicarle ai quattro venti magari in un modo tale da far credere una cosa per un'altra. E' un problema di responsabilità, non di privacy

Nel caso dei produttori e venditori d'auto, a me piacerebbe moltissimo conoscere i loro costi e i loro ricavi, ma l'auto comunque l'acquisterò da chi mi farà l'offerta migliore.

Attenzione poi all'eccesso di trasparenza: si annullerebbe la concorrenza e ci rimetterebbe il consumatore.
 

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