<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1702 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Era una via crucis, arrivavano in ritardo alla partenza, serbatoio della moto vuoto, una altro deve fare colazione, parti, una in bagno, uno aveva mezzo pieno e non l'ha fatto con l'altro, ha aspettato la spia, un altro, poi... 500km in 3 tappe se va bene. Poi, arrivati, qualcuno si rompe, qualcuno non vuole tornare tardi, altri non vogliono tornare presto... si finise ognuno per i fatti propri, in autostrada chi va piano perchè ha una naked o una custom, chi vuole anadare sparato perchè ha la R1, chi ha la mukka e allora... in moto vado in giro da solo.
Però, così, stringi stringi, non perdi la parte fondamentale di una gita, ossia gli amici? La compagnia (intesa non come arricchimento, non come gruppo di persone)? Le esperienze condivise?

Io metto l'incontro con gli altri, ormai solo a piccoli gruppetti, davanti a tutto quanto, tempo di qualità, anche senza far "niente", con amici e amiche, con amici e amiche delle bimbe, è quel che mi fa star bene, weekend dopo weekend.

La tre giorni tra Firenze e Pisa, trascorsa in 16 (sedici!!!), mi ha lasciato con un sorriso da scemo stampato in faccia per i giorni seguenti, eppure abbiamo visto "il solito" Duomo, "il solito" battistero, "i soliti" Uffizi, "la solita" torre e quanto c'è in piazza dei Miracoli e così via... Però ridevamo come scemi, grandi e piccini, su un autobus che aveva 40 minuti di ritardo (per farne 20/25 di percorso)...

Auto, moto, gite sono un piacere, una passione, ma sono lo strumento con cui ci mettiamo in relazione con gli altri, condividiamo esperienze, raggiungiamo luoghi che ci "aprano il cuore", per il resto c'è la routine lavorativa e gli impegni...
 
Punto 1- nessuno s'è lamentato di alcunché .. ho solo raccontato una vicenda ed i suoi effetti. Io che eventualmente ne avrei avuto qualche ragione non ho dato giudizi ma vedo che tra i lettori qualcuno non può farne a meno;
Punto 2- ognuno ha le proprie forme di schiavitù obbligatorie .. qualcun'altro evidentemente non sazio ne aggiunge qualcuna in più e lo rivendica quasi con fierezza;
Punto 3- non è obbligatorio partecipare se non si ha nulla di interessante da dire.

Pertanto ringrazio quanti in queste 10 pagine hanno interagito positivamente.
Però così si ciurla nel manico eh.. la storia è stata raccontata con un certo scopo , come fosse un’odissea. Ed invece sarebbe bastato essere un attimo in grado di programmare una sosta da 14 minuti ( ipotizzando che avesse la model 3base) su quasi 500 km in una delle 5 opzioni che ho elencato ( e che sicuramente il paddone di Tesla ti mostra), e non ci sarebbe stata alcuna telenovela e diverse pagine di muro contro muro.
 
Però così si ciurla nel manico eh.. la storia è stata raccontata con un certo scopo , come fosse un’odissea. Ed invece sarebbe bastato essere un attimo in grado di programmare una sosta da 14 minuti ( ipotizzando che avesse la model 3base) su quasi 500 km in una delle 5 opzioni che ho elencato ( e che sicuramente il paddone di Tesla ti mostra), e non ci sarebbe stata alcuna telenovela e diverse pagine di muro contro muro.
Abbiamo risolto i limiti delle elettriche. Grazie.
 
Però, così, stringi stringi, non perdi la parte fondamentale di una gita, ossia gli amici? La compagnia (intesa non come arricchimento, non come gruppo di persone)? Le esperienze condivise?

Io metto l'incontro con gli altri, ormai solo a piccoli gruppetti, davanti a tutto quanto, tempo di qualità, anche senza far "niente", con amici e amiche, con amici e amiche delle bimbe, è quel che mi fa star bene, weekend dopo weekend.

La tre giorni tra Firenze e Pisa, trascorsa in 16 (sedici!!!), mi ha lasciato con un sorriso da scemo stampato in faccia per i giorni seguenti, eppure abbiamo visto "il solito" Duomo, "il solito" battistero, "i soliti" Uffizi, "la solita" torre e quanto c'è in piazza dei Miracoli e così via... Però ridevamo come scemi, grandi e piccini, su un autobus che aveva 40 minuti di ritardo (per farne 20/25 di percorso)...

Auto, moto, gite sono un piacere, una passione, ma sono lo strumento con cui ci mettiamo in relazione con gli altri, condividiamo esperienze, raggiungiamo luoghi che ci "aprano il cuore", per il resto c'è la routine lavorativa e gli impegni...
Evidentemente sono cose che vanno spiegate. Chissà se saranno anche comprese?!
 
Però, così, stringi stringi, non perdi la parte fondamentale di una gita, ossia gli amici? La compagnia (intesa non come arricchimento, non come gruppo di persone)? Le esperienze condivise?

Io metto l'incontro con gli altri, ormai solo a piccoli gruppetti, davanti a tutto quanto, tempo di qualità, anche senza far "niente", con amici e amiche, con amici e amiche delle bimbe, è quel che mi fa star bene, weekend dopo weekend.

La tre giorni tra Firenze e Pisa, trascorsa in 16 (sedici!!!), mi ha lasciato con un sorriso da scemo stampato in faccia per i giorni seguenti, eppure abbiamo visto "il solito" Duomo, "il solito" battistero, "i soliti" Uffizi, "la solita" torre e quanto c'è in piazza dei Miracoli e così via... Però ridevamo come scemi, grandi e piccini, su un autobus che aveva 40 minuti di ritardo (per farne 20/25 di percorso)...

Auto, moto, gite sono un piacere, una passione, ma sono lo strumento con cui ci mettiamo in relazione con gli altri, condividiamo esperienze, raggiungiamo luoghi che ci "aprano il cuore", per il resto c'è la routine lavorativa e gli impegni...


Sempre evitato gli oltre 8.
Non vuol dire nulla....
....Si formano regolarmente gruppetti di 3 o 4
 
Se riusciamo a trovare il modo di soddisfare queste situazioni in modo più ragionevole la soluzione elettrica può davvero aprirsi alla moltitudine di automobilisti.
Su questo argomento avevo discusso con @agricolo un po di mesi fa, un modo per soddisfare queste situazioni ? Semplicemente non esiste, se non "piegarsi" adattandosi.
Ma prima di argomentare la mia affermazione vorrei fare una piccola premessa.
Cos’è normale e cosa anormale ? Ovvero con una utilitaria puoi partire in 4 da Milano indipendentemente da quanti litri hai nel serbatoio e dopo 17 ore, traghetto compreso, e 1290 km ritrovarti a prendere il sole sulla spiaggia di Milazzo (Sicilia), ripeto ma è normale ? No, ma lo puoi fare e l’ho fatto. Da vent’anni a questa parte anche se ho avuto auto da 900 km al pieno mi sono sempre spostato e mi sposto tutt’ora al massimo di 400 km e altri 400, ritorno, ma non prima di 2-7 giorni dopo, e se devo farne di più almeno ogni 250-300 km una sosta la inserisco. Faccio testo ? No, ma lo faccio. Con una termica almeno 600 km filati li fai con una elettrica 250-300, però i punti da chiarire sono sempre gli stessi :
Punto primo : dove sta o dove mettere l’ago della bilancia per definire l’accettabilità e la normalità ?
Punto secondo: si stabilisce che la normalità è entro il limite fisico di un’auto elettrica, bene allora già oggi è fruibile a molte persone e come sostiene il Ceo della Hyundai Italia oggi l'auto elettrica è adatta per molti consumatori ma ancora non lo sanno. Come dire : prima prova e scoprila, poi giudica e tira le somme.
Punto terzo: si stabilisce che la normalità è sopra il limite fisico di un’auto elettrica ? Bene, metteteci una pietra sopra perchè la tecnologia sostanzialmente anche tra 10 anni sarà sostanzialmente la stessa dove una autonomia elevata sarà data da una batteria più grossa e dove la rapidità di ricarica sarà data da colonnine da kw monstre. E’ normale ? No, semplicemente perchè poi a casa ci ricarichi gli spippoli costringendoti a dipendere solo ed esclusivamente da colonnine esterne che… ti tartassano.
Punto quarto : gestire la anormalità del punto secondo è possibile, gestire la normalità del punto terzo è impossibile o quanto meno lo sarà se si riuscirà a portare a prezzi accettabili batterie capienti ed energia elettrica alle colonnine a prezzi popolari.
Sulla prima seri dubbi, sulla seconda la miopia politica vince sempre.
 
Però, così, stringi stringi, non perdi la parte fondamentale di una gita, ossia gli amici?
A forza di perdite di tempo perdi sia la gita che gli amici... si va ad un raduno? Io parto da lì all'ora a la all'altra ora. Sennò ci si vede là. La c'è un programma? Chi non vuole fare i tourvo le manifestazioni, ma altro, lo faccia pure. Dal raduno riparto a fine del raduno, salvo distanze esagerate. Però se vai dietro a tutti non combini mai niente. Con gli amici veri del motoclub ci si intende, e, se non si fa la gita insieme, ci sono ke serate al motoclub...
 
Su questo argomento avevo discusso con @agricolo un po di mesi fa, un modo per soddisfare queste situazioni ? Semplicemente non esiste, se non "piegarsi" adattandosi.
Ma prima di argomentare la mia affermazione vorrei fare una piccola premessa.
Cos’è normale e cosa anormale ? Ovvero con una utilitaria puoi partire in 4 da Milano indipendentemente da quanti litri hai nel serbatoio e dopo 17 ore, traghetto compreso, e 1290 km ritrovarti a prendere il sole sulla spiaggia di Milazzo (Sicilia), ripeto ma è normale ? No, ma lo puoi fare e l’ho fatto. Da vent’anni a questa parte anche se ho avuto auto da 900 km al pieno mi sono sempre spostato e mi sposto tutt’ora al massimo di 400 km e altri 400, ritorno, ma non prima di 2-7 giorni dopo, e se devo farne di più almeno ogni 250-300 km una sosta la inserisco. Faccio testo ? No, ma lo faccio. Con una termica almeno 600 km filati li fai con una elettrica 250-300, però i punti da chiarire sono sempre gli stessi :
Punto primo : dove sta o dove mettere l’ago della bilancia per definire l’accettabilità e la normalità ?
Punto secondo: si stabilisce che la normalità è entro il limite fisico di un’auto elettrica, bene allora già oggi è fruibile a molte persone e come sostiene il Ceo della Hyundai Italia oggi l'auto elettrica è adatta per molti consumatori ma ancora non lo sanno. Come dire : prima prova e scoprila, poi giudica e tira le somme.
Punto terzo: si stabilisce che la normalità è sopra il limite fisico di un’auto elettrica ? Bene, metteteci una pietra sopra perchè la tecnologia sostanzialmente anche tra 10 anni sarà sostanzialmente la stessa dove una autonomia elevata sarà data da una batteria più grossa e dove la rapidità di ricarica sarà data da colonnine da kw monstre. E’ normale ? No, semplicemente perchè poi a casa ci ricarichi gli spippoli costringendoti a dipendere solo ed esclusivamente da colonnine esterne che… ti tartassano.
Punto quarto : gestire la anormalità del punto secondo è possibile, gestire la normalità del punto terzo è impossibile o quanto meno lo sarà se si riuscirà a portare a prezzi accettabili batterie capienti ed energia elettrica alle colonnine a prezzi popolari.
Sulla prima seri dubbi, sulla seconda la miopia politica vince sempre.
Sebbene sia uno che crede che se ci troviamo d'accordo qualunque sistema diventa valido .. perfino una dittatura può avere la sua ragion d'essere perciò figurati se non capisco il tuo discorso ma oggi siamo in una situazione un po' diversa.
Abbiamo una memoria fresca di ciò che è stato e che molti ancora è.
Fai degli esempi e a quelli mi voglio attenere.
È capitato di fare anche 1200 km in giornata. Li ho guidati tutti io e so che non è normale. È accaduto e non s'è più ripetuto.
Infatti se capita ci alterniamo alla guida.
Non riesco a concepire l'idea che per fare 500-600 km (che sono un normale viaggio per raggiungere mete turistiche alpine o il mare del sud) debba interporre una sosta a metà strada per la notte.
Amo il viaggio itinerante. Amo fare le strade di montagna e quindi so cosa vuol dire spostarsi di max 200 km al giorno per visitare tanti luoghi di interesse ma non puoi organizzare così tutte le tue ferie anche perché ti ritroveresti sempre nei soliti posti avendo come punto di partenza sempre lo stesso. Dirai si può vivere anche senza viaggiare oppure puoi andare in treno, aereo, etc etc ... certo tutto si fa ma spero di poter avere, ancora, la libertà di scegliere quello che preferisco.
E qua stiamo ancora parlando limitatamente alle mie scelte organizzative. Tu dici. Le cambi, ti adatti e risolvi il problema.
Se penso che con il tuo metro ogni volta che vado nelle valli aostane dovrei sostare tra Novi Ligure e Tortona mi piglia male. :) Mi sarebbe impossibile andare il we da parenti e amici a Pescara dovendomi fermare a Orvieto o Foligno secondo strada scelta :)

Credo che molto dipenda dal raggio d'azione di ciascuno però ha ragione il Ceo di HI .. per molti potrebbe essere già una opzione valida.
 
Sempre evitato gli oltre 8.
Non vuol dire nulla....
....Si formano regolarmente gruppetti di 3 o 4
Guarda, non ho piacere a muovermi in gruppo .. mai aderito ai gruppi ma capita di esserne coinvolto di tanto in tanto e quando capita faccio un respirone, mi metto in coda e mi adeguo agli altri.
In genere però sono per l'appuntamento in un dato luogo dove ognuno si sistema come meglio crede poi ci vediamo seduti a tavola ed a quel punto, al limite, inizia l'azione collettiva.
Stavolta l'Elba è stato un colpo di genio del proponente ... l'idea era unire mare, viaggio insieme (sul traghetto ma anche l'avvicinamento al porto) e farsi un giro tra storia e archeologia.
 
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Chiusa ad ulteriori risposte.
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