<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1427 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Io credo che si debba dibattere evitando le soluzioni estreme: passare tutti, ma proprio tutti, all'elettrico nel 2024; restare tutti, ma proprio tutti, al termico per sempre.
L'elettrico per tutti lo avremo, a normativa vigente, fra 15 o 20 anni, perché le termiche/ibride, da normativa UE, potranno essere omologate fino al 31 dicembre 2034. C'è tutto il tempo per adeguarsi e nel frattempo, come dice Zeno, dovremmo cercare di non lamentarci e realizzare le infrastrutture.
Purtroppo le case europee hanno provato ad anticipare il processo di 7-8 anni, alcune anche 10 (vedi 500) e ne stanno pagando le conseguenze. Ad oggi non ci sono le condizioni minime per passare tutti all'elettrico, per costi ed assenza di infrastrutture, ma fra 15 anni le cose potrebbero essere molto diverse
 
Io credo che si debba dibattere evitando le soluzioni estreme: passare tutti, ma proprio tutti, all'elettrico nel 2024; restare tutti, ma proprio tutti, al termico per sempre.
...cosa che avverrebbe spontaneamente se i politicanti lasciassero fare ai tecnici senza metterci becco. La tecnologia delle EV si evolverebbe in modo "naturale" e il mercato darebbe le indicazioni. Pretendere di imporre ope legis una trasformazione tecnologica di quella portata è roba semplicemente da TSO immediato.
 
...cosa che avverrebbe spontaneamente se i politicanti lasciassero fare ai tecnici senza metterci becco. La tecnologia delle EV si evolverebbe in modo "naturale" e il mercato darebbe le indicazioni. Pretendere di imporre ope legis una trasformazione tecnologica di quella portata è roba semplicemente da TSO immediato.
Purtroppo, senza interventi dall'alto alcune cose non si fanno. Oggi, per dire, non usiamo l'amianto perché vietato per legge, se ci fossimo affidati al buon senso delle persone il quadro sarebbe differente
 
Purtroppo, senza interventi dall'alto alcune cose non si fanno. Oggi, per dire, non usiamo l'amianto perché vietato per legge, se ci fossimo affidati al buon senso delle persone il quadro sarebbe differente
Vero, però gli interventi dovrebbero essere motivati da solide basi scientifiche e tenendo conto di tutto il contesto.
 
.
Ieri e oggi sono stato nel sud della Toscana, attraversandone una buona parte.
Per un cliente che guardacaso si occupa green economy.
Per strada sono stato sopraffatto a più riprese dal puzzo degli "incendi controllati" o come diamine si chiamano quei fuochi di sterpaglie fatte prima o durante la pioggia... un puzzo che a volte era solo di legna sporca ma più spesso di discarica in fiamme.
Ho pensato d'istinto alla terra dei fuochi, che ovviamente immagino sia peggio.
Questa nazione non ha speranze di avere una transizione verde se non costretta.
E costretta con le cattive.
 
Gli interventi dall'alto però non dovrebbero essere drastici e dovrebbero essere ponderati.
Se domani decidessero che tutte le sostanze che fanno male alla salute devono essere bandite quanti settori andrebbero in crisi?
Il fine giustifica i mezzi secondo me non può essere il motto della transizione.
 
Vero, però gli interventi dovrebbero essere motivati da solide basi scientifiche e tenendo conto di tutto il contesto.
E siamo d'accordo, del resto che le emissioni debbano essere ridotte lo dice la comunità scientifica. E siamo d'accordo anche sul fatto che l'approccio alla transizione deve rispondere ad un po' di sano realismo, che a volte manca. Senza entrare nella diatriba, resta il fatto che per 10 o 15 anni termiche ed elettriche dovranno convivere, chi fa autostrada continuerà con le termiche fino a quando potrà, chi invece ha la possibilità di passare all'elettrico, vuoi perché fa solo città, vuoi perché ha un box privato o il fotovoltaico, vuoi perché se lo può permettere, è bene che lo faccia senza doversi sentire un alieno o un privilegiato
 
È pur vero che ci sono anche medici ambulatoriali, insegnanti, operai che lavorano 5x8 (o quel che è, in base a ruoli e inquadramenti) e che gli scioperi generali sono sempre pianificati di lunedì e venerdì (da martedì a giovedì ne ricordo pochi, probabilmente quelli importanti).

E in tantissime fabbriche (purtroppo) non si fa già da parecchio tempo il triplo turno (3x8h) sui 6gg ma si limitano a orari su due turni e 5gg.

Conoscendo due sindacalisti "della prima ora" ti assicuro che c'è un motivo specifico per cui gli scioperi si fanno SEMPRE di lunedì e di venerdì, ed è molto semplice: intercettano astensione di chi vuole fare il "salto" pur non interessando il motivo specifico, men che mai il corteo di turno (e a loro interessano i numeri di chi non è andato a lavorare, non tanto i motivi per cui non ci vanno ;) ).
Ritorno al tema, la maggior parte degli scioperi oggi colpisce il trasporto pubblico. Il trasporto pubblico lavora dal lunedì al venerdì così lo sciopero del venerdì anticipa il weekend?
 
...cosa che avverrebbe spontaneamente se i politicanti lasciassero fare ai tecnici senza metterci becco. La tecnologia delle EV si evolverebbe in modo "naturale" e il mercato darebbe le indicazioni. Pretendere di imporre ope legis una trasformazione tecnologica di quella portata è roba semplicemente da TSO immediato.


La tecnologia delle pile doveva evolversi in laboratorio e sui circuiti di prova;

---------------------------non sulla pelle/schei degli acquirenti-------------------------------
 
Gli interventi dall'alto però non dovrebbero essere drastici e dovrebbero essere ponderati.
Se domani decidessero che tutte le sostanze che fanno male alla salute devono essere bandite quanti settori andrebbero in crisi?
Il fine giustifica i mezzi secondo me non può essere il motto della transizione.


Verissimo

Correggo solo la parte relativa ai danni alla salute/ambiente.
Di cui non frega nulla a " nessuno ",

--------------------------------bensi' ai costi GIA' SOSTENUTI------------------------------

dalle imprese.
A partire da quelle degli imballaggi/riciclo.
 
Ultima modifica:
La tecnologia delle pile doveva evolversi in laboratorio e sui circuiti di prova;

---------------------------non sulla pelle/schei degli acquirenti-------------------------------
grassetto , sottolineamolo anche.
Vorrei far notare , anche se noi in Italia iniziamo ad avere il mito dell' auto elettrica cinese come mezzo "il migliore do' mondo", in questo momento storico i veri beta tester sono i cinesi in Cina.
Dai canali youtube cinesi che vedo , tolta la batteria e il motore , si vedono problemi alle macchine
che noi non vediamo piu' dai tempi della Fiat 126. Da quello che vedo problemi a standardizzare la qualita' di parti come sospensioni per dire. Hanno una concezione di auto completamente diversa dalla nostra e si vede che la produzione e' fatta per fare numeri alla Garibaldina.
E stando in una dittatura neanche si possono lamentare troppo i proprietari perche' rischiano di essere segnalati. Insomma c'e' un grande fermento patriottico da parte degli acquirenti in questi ultimi 2 anni per conquistare il mercato auto interno contro il "nemico tedesco" . E ci riusciranno pure , ma stanno pagando un prezzo alto mi pare. Prima potevano lamentarsi adesso capo chino se le tengono come vanno. ...
Poi non passa giorno che il governo non se ne' inventi una nuova per portare il popolo verso le auto " a nuova energia". Per spingere anche i poveracci e i piu' recalcitranti ha imposto la revisione auto annuale e con paletti che le rendono sempre piu' difficili da superare.
Non ultimo , dopo l'esplosione delle revisioni annuali non permette la nascita di adeguati centri revisione . Almeno in questo momento. In modo da far diventare "epica" per la lentezza la revisione annuale lasciata in mano ad un numero inadeguato di centri revisione...
 
Ritorno al tema, la maggior parte degli scioperi oggi colpisce il trasporto pubblico. Il trasporto pubblico lavora dal lunedì al venerdì così lo sciopero del venerdì anticipa il weekend?
Non rispondevi a notizia di sciopero In fabbriche tedesche?

Che centra il trasporto pubblico?

(detto da chi ha 3 conoscenti in ATM, due dei quali alla guida, hanno tranquillamente turni che prevedono il riposo nel weekend, dove in ogni caso girano meno della metà dei mezzi che girano in settimana, ma questo pare tu lo ignori)
 
grassetto , sottolineamolo anche.
Vorrei far notare , anche se noi in Italia iniziamo ad avere il mito dell' auto elettrica cinese come mezzo "il migliore do' mondo", in questo momento storico i veri beta tester sono i cinesi in Cina.
Dai canali youtube cinesi che vedo , tolta la batteria e il motore , si vedono problemi alle macchine
che noi non vediamo piu' dai tempi della Fiat 126. Da quello che vedo problemi a standardizzare la qualita' di parti come sospensioni per dire. Hanno una concezione di auto completamente diversa dalla nostra e si vede che la produzione e' fatta per fare numeri alla Garibaldina.
E stando in una dittatura neanche si possono lamentare troppo i proprietari perche' rischiano di essere segnalati. Insomma c'e' un grande fermento patriottico da parte degli acquirenti in questi ultimi 2 anni per conquistare il mercato auto interno contro il "nemico tedesco" . E ci riusciranno pure , ma stanno pagando un prezzo alto mi pare. Prima potevano lamentarsi adesso capo chino se le tengono come vanno. ...
Poi non passa giorno che il governo non se ne' inventi una nuova per portare il popolo verso le auto " a nuova energia". Per spingere anche i poveracci e i piu' recalcitranti ha imposto la revisione auto annuale e con paletti che le rendono sempre piu' difficili da superare.
Non ultimo , dopo l'esplosione delle revisioni annuali non permette la nascita di adeguati centri revisione . Almeno in questo momento. In modo da far diventare "epica" per la lentezza la revisione annuale lasciata in mano ad un numero inadeguato di centri revisione...
Io credo che il tema Cina sia ben più ampio della mera mobilità o del settore automotive.

Vivere sotto una democrazia (che è però un regime vero e proprio) non dev'essere affatto facile e spesso anche i più potenti tra i potenti industriali sono "sotto scacco" del regime (vedasi la nota vicenda di Jack Ma), figurarsi i "poveri cristiani".

Non so fino a quanto ciò potrà essere accettabile con simili proporzioni.
 
Stato
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