<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1278 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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In Nuova Zelanda per esempio il governo ha introdotto una tassa sull’utilizzo delle auto elettriche, parametrata sui chilometri percorsi all’anno, che permette di coprire gli incassi perduti dalle minori vendite di carburante

Bello e risolto il problema di se e come tassare l'energia elettrica per autotrazione prodotta in proprio.
E visto che negli ultimi anni va di moda guardare cosa fanno all'estero, l'Australia è stata molto gettonata come modello su altri temi, e copiare aspettiamoci un sistema simile a quello neozelandese.
 
Non sarebbe peggio se non se ne parlasse e da qui a qualche anno arrivasse la tegola sulla testa del tutto inaspettata per chi ha scelto un'auto elettrica?
Imho chiunque sia un minimo informato sa che le agevolazioni e i vantaggi durano finché a beneficiarne è una percentuale molto ridotta della popolazione.
Ma quando la platea si ampia è inevitabile che arrivi il dietrofront.
Più che cattivo tempismo direi che si sta parlando di un tema in anticipo senza far finta che non esista il problema, dubito fortemente che possa essere questa la ragione per cui le vendite di auto elettriche non decollano.
Aggiungo anche che non condivido i discorsi tipo per ora non c'è alcun obbligo, se ne parla tra 10 anni che sono un'eternità.
Per me 10 anni sono pochi e se lo stop alle vendite delle termiche nel 2035 verrà confermato queste ultime spariranno dai listini prima di tale data.
Dio solo sa cosa succederà nel mercato dell'usato a ridosso di tale data, ci sarà da prendersi a pugni in bocca per accaparrarsi una vettura che non sia strachilometrata a un prezzo da usura.
E chissà quanti rimarranno col cerino in mano.


Verissimo....
L' alternativa comunque e' pure peggio....
1) carburanti a 4 Euri
2) divieti emanati localmente ( come gia' oggi del resto )
 
Quello che voglio dire è che il tema delle accise va affrontato considerando i volumi complessivi di carburanti, che a loro volta dipendono dal parco auto circolante. Quante sono le elettriche oggi? L'1 per cento del totale? Ecco, fino a quando non saranno numericamente superiori al 20 o 30 per cento del circolante effettivo le entrate fiscali non ne risentiranno
 
Ero indeciso se pubblicare qui o in Sezione Smart la prova della Smart # 3 , perchè è una testimonianza dell'esperienza positiva costituita dalla guida di molte auto elettriche , per le quali i problemi -come qui si è discusso e si sta ancora discutendo - nascono non sull'auto , ma una volta chiuso lo sportello...Un'esperienza che vorrei condividere , per i risvolti che possono interessare questo topic , non solo con i lettori della stanza Smart

Vi inviterei quindi , ovviamente se interessati , a leggere le mie impressioni di guida di questa "Smart non Smart" nella sezione di questa casa del gruppo Mercedes.
 
Ultima modifica:
Una cosa che mi sono chiesto spesso è se sono state considerate le possibili ripercussioni della riduzione del parco auto circolante.
Le auto sono troppe quindi bisogna eliminarne un po', e non mi riferisco a chi possiede più di un'auto, l'obiettivo è fare in modo che domani alcuni che oggi hanno un'auto ne facciano a meno.
Non ritenendo plausibile fuori dalle grandi metropoli che il trasporto pubblico sopperisca alla mancanza di auto vorrà dire che una parte di popolazione avrà minore libertà di movimento.
Quali potrebbero essere le conseguenze per settori come il turismo o la ristorazione ad esempio?
E per il commercio al dettaglio?
Cos'hanno in comune un outlet un ristorante e un centro storico ricco di monumenti?
Parcheggi affollati tutto intorno.
Se tante persone non avranno più l'auto non mancherà parte della clientela a tali attività?
Ci convertiremo in massa agli acquisti online e alla cucina da asporto?
Camerieri e commessi diventeranno tutti fattorini?
 
Cosa del resto già accaduta per le bifuel e le ibride
Le ibride e le bifuel sono state accettate senza tanti problemi perchè non hanno cambiato le abitudini dei consumatori, l'esperienza di guida forse per i diversi schemi tecnici ma facilmente superabile. Mentre una elettrica oltre ad avere una gestione differente ti "obbliga" ad avere un ricovero e box per risultare conveniente oltre ad alcuni "sbattimenti burocratici" a volte rognosi ( condomini ) ed ad alcuni investimenti ( Wallbox e relativo impianto certificato ) che ne fanno desistere l'acquisto. Quindi la loro penetrazione sarà 10 volte più lenta.
 
Bello e risolto il problema di se e come tassare l'energia elettrica per autotrazione prodotta in proprio.
E visto che negli ultimi anni va di moda guardare cosa fanno all'estero, l'Australia è stata molto gettonata come modello su altri temi, e copiare aspettiamoci un sistema simile a quello neozelandese.
Si ma la tassazzione in base ai km annui presenta delle pecche, in pratica premia chi consuma di più magari andando a spendere meno, o a rispermiare se preferidsci, di chi fa meno km.
Se uno fa 10 mila km e la usa solo in città e un altro ne fa 13 mila ma molta autostrada ed extra, risulterà che il primo ha consumato 1400 kwh (0,14 kwh/km x 10 mila) e il secondo 2600 kwh. (0,20 kwh/km x 13 mila) Ma se fai il rapporto il secondo ha fatto il 30% in più di strada quindi se esiste proporzione sulla tassa pagherà anche il 30% in più. Ma ha consumato quasi il 90% in più. Con la benzina non funziona così.
 
Non sarebbe difficile tecnicamente variare l'importo da pagare in base ai kwh consumati e non in base ai km.
Però non mi sorprenderei se usassero il parametro dei km percorsi, più immediato anche se come ai scritto giustamente tu sarebbe meno preciso.
L'immondizia ce la fanno ancora pagare in base ai mq e al numero di persone in casa, non in base a quanta ne produciamk effettivamente.
Anche se da quel punto di vista qualcosa sta cambiando.
 
Per lo stesso motivo che un poveraccio che acquista un'auto usata da 1000 euro ne deve pagare 600 allo stato per il passaggio di proprietà. In questo campo non ci batte nessuno.
Non sembra giusto alla stragrande maggioranza delle persone, eppure accade.
Che c’azzecca con la transizione? Possiamo metterci pure il bollo per cui ogni anno l’Italia riceve una multa dall’Unione Europea.
Ma non cambia il succo, se una tassa perde di efficacia perché si riduce il mercato sottostante da cui attingeva, non vai a colpire altri settori a caso.
Soprattutto se le accise in maniera indiretta poi le si deve utilizzare per ripagare dai danni del cambiamento climatico , di cui i combustibili fossili hanno una certa colpa.
 
Ero indeciso se pubblicare qui o in Sezione Smart la prova della Smart # 3 , perchè è una testimonianza dell'esperienza positiva costituita dalla guida di molte auto elettriche , per le quali i problemi -come qui si è discusso e si sta ancora discutendo - nascono non sull'auto , ma una volta chiuso lo sportello...Un'esperienza che vorrei condividere , per i risvolti che possono interessare questo topic , non solo con i lettori della stanza Smart
Vi inviterei quindi , ovviamente se interessati , a leggere le mie impressioni di guida di questa "Smart non Smart" nella sezione di questa casa del gruppo Mercedes.

Grazie
 
Quello che voglio dire è che il tema delle accise va affrontato considerando i volumi complessivi di carburanti, che a loro volta dipendono dal parco auto circolante. Quante sono le elettriche oggi? L'1 per cento del totale? Ecco, fino a quando non saranno numericamente superiori al 20 o 30 per cento del circolante effettivo le entrate fiscali non ne risentiranno
L'importante è essere consapevoli che le accise, in una forma o nell'altra, arriveranno. E non è un «auspicio», come qualcuno ha sostenuto.
 
Non sarebbe difficile tecnicamente variare l'importo da pagare in base ai kwh consumati e non in base ai km.
Però non mi sorprenderei se usassero il parametro dei km percorsi, più immediato anche se come ai scritto giustamente tu sarebbe meno preciso.
L'immondizia ce la fanno ancora pagare in base ai mq e al numero di persone in casa, non in base a quanta ne produciamk effettivamente.
Anche se da quel punto di vista qualcosa sta cambiando.
Alcuni Paesi dispongono già di sistemi che tengono conto del consumo effettivo.
 
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