<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 445 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La pianura Padana soffre realmente ed oggettivamente di un problema grave e di non semplice soluzione, che probabilmente dovrebbe essere affrontato sotto diversi aspetti: trasporto privato, trasporto merci su gomma, riscaldamenti, industrie e agricoltura. Tuttavia, perdonami, se per esempio a Milano si ritenesse utile a tal fine (è un'ipotesi eh) abolire il diritto di circolare con qualsiasi mezzo privato e sigillare tutti i riscaldamenti a combustione, non è che necessariamente tale norma esplichi altrettanta utilità a Prato Carnico (sempre esemplificando).
Corretto, ma dato che non si vive sotto campane di vetro individuali (quindi ciò che emetti arriva solo a te) e non ci sono dogane tra i vari paesini, serve una norma unica.
Che il divieto di vendere auto termiche dal 2035 sia sbagliato l'ho già detto, avrei lasciato la libertà, alla fine sarebbe stato il mercato a renderle economicamente sfavorevoli per l'utente finale, non un obbligo di legge.
 
Il mercato, ahimè, ha già decretato nel 1910 che le elettriche sono sfavorevoli, più che economicamente, praticamente. Quindi qui di arrogante c'è solo il diktat della Commissione.
 
La testata che ci ospita, ci ha insegnato ad interpretare i dati, non a leggerli con superficialità.
Ad esempio, qualche volta prova vetture che ad un semplice sguardo, sembrerebbero rumorose rispetto alla media di categoria.
Invece il decibel è un semplice numero, perchè magari quel valore più elevato è meno fastidioso per gli occpuanti.
Scrivo questo, perchè un conto è avere delle emissioni inquinanti a livello del comignolo, un altro a livello dl passeggino di un neonato.
Entrambe sono poco salubri, in un mondo perfetto non dovrebbero esserci proprio.
Ma delle due, la seconda è decisamente la più irritante e pericolosa.
Specialmente sapendo che le caldaie sono poco adatte ai taroccamenti, le auto viceversa si prestano molto bene ad essi.
 
Corretto, ma dato che non si vive sotto campane di vetro individuali (quindi ciò che emetti arriva solo a te) e non ci sono dogane tra i vari paesini, serve una norma unica.
Che il divieto di vendere auto termiche dal 2035 sia sbagliato l'ho già detto, avrei lasciato la libertà, alla fine sarebbe stato il mercato a renderle economicamente sfavorevoli per l'utente finale, non un obbligo di legge.
Norma unica sì e no, sono contesti molto diversi. Sarei ridicolo se volessi passeggiare in Galleria con gli scarponi, così come sarebbe ridicolo il milanese che volesse salire in quota con le infradito (sono sempre esempi un po’ estremi, solo per rendere l’idea).
 
Comunque mi sono fatto Roma - Bolzano ( circa ) e viceversa per qualche giorno di vacanza, direi che prima di toccare le auto si dovrebbero toccare i mezzi pesanti, mai visti tanti camion in vita mia :D

Comunque a me la transazione ecologica e quindi l'auto elettrica mi va anche bene, ma c'è il non particolare problema che il prezzo alla colonnina ( stradale ) è elevatissimo, la pay for use di una ricarica >100kw viaggia sull'euro al KW, ma anche alla canonica colonnina da 22kw siamo oltre i 60 cent al kw, veramente troppo, i prezzi dovrebbero essere la metà almeno.

Senza contare poi la "frammentazione" e gli assurdi abbonamenti stile giga dei telefonini, non ci siamo proprio, i governi dovrebbero metterci mano, ma ci sono settori che sono intoccabili, quindi....

Altrimenti poi succede questo :

https://scenarieconomici.it/anche-n...che-il-pieno-alle-auto-a-combustione-interna/

Anche negli USA costa più la ricarica delle auto elettriche che il pieno alle auto a combustione interna

Il dubbio è proprio il fatto che con l'aumento della richiesta di energia elettrica il prezzo che fine farà?
 
Ho appena scritto "di là" più o meno le stesse cose.
E' poco, pochissimo, ininfluente, tuttavia chi è nelle condizioni ideali non vedo perché non possa prendere in considerazione una BEV.
Diversamente dal 1910 la rete di ricarica comincia ad essere abbastanza diffusa, le autonomie sono "discrete", le auto piacevoli da guidare.
Certo, bisognerebbe affrontare il problema del trasporto pesante su gomma, dei vecchi impianti di riscaldamento, dell'industria, dell'efficienza energetica, ma alla fine, perché non facciamo qualcosa in prima persona?
Nel mio caso non implica neanche chissà quale rinuncia, anzi.
Qualche seccatura si, ma molte meno di quelle che ne sopporto tutti i Santi giorni!
 
In realtà sembra che tra poco metteranno al bando anche le caldaie a combustione. Ci saranno anche normative più stringenti per le industrie. Ci sono normative più stringenti per gli allevamenti (da cui il casino degli allevatori in Olanda). Come Europa non mi pare ci si concentri solo sulle auto.
Diciamo che in ogni settore che vogliono toccare si levano proteste.
Si levano proteste perchè la transizione , riguardi essa le automobili , le caldaie , le piccole e medie imprese , l'efficienza degli immobili od altro andrebbe condotta "con le buone" , ossia con incentivi e persuasioni e non con diktat di ferro , proibizioni , danni economici ed altri guai ...
 
Ho appena scritto "di là" più o meno le stesse cose.
E' poco, pochissimo, ininfluente, tuttavia chi è nelle condizioni ideali non vedo perché non possa prendere in considerazione una BEV.
Diversamente dal 1910 la rete di ricarica comincia ad essere abbastanza diffusa, le autonomie sono "discrete", le auto piacevoli da guidare.
Certo, bisognerebbe affrontare il problema del trasporto pesante su gomma, dei vecchi impianti di riscaldamento, dell'industria, dell'efficienza energetica, ma alla fine, perché non facciamo qualcosa in prima persona?
Nel mio caso non implica neanche chissà quale rinuncia, anzi.
Qualche seccatura si, ma molte meno di quelle che ne sopporto tutti i Santi giorni!
Tra l’altro nel mondo del trasporto pesante va sempre più affermandosi il trasporto con motrici a GNL e bioGNL.
Le caldaie sono sottoposte annualmente al controllo emissioni, le caldaie a gasolio in città sono praticamente scomparse ( almeno a Milano per quanto riguarda gli edifici pubblici), il teleriscaldamento è sempre più in espansione ( guardate Milano e Torino).
Non è il caso che nel nostro piccolo ( piccolissimo) si faccia pure noi la nostra parte?
O è più intelligente continuare a girare per i centri urbani con un hummer o con una petroliera anni 60 Made in USA?
 
Si levano proteste perchè la transizione , riguardi essa le automobili , le caldaie , le piccole e medie imprese , l'efficienza degli immobili od altro andrebbe condotta "con le buone" , ossia con incentivi e persuasioni e non con diktat di ferro

Sfondi una porta aperta. Per me questo è un buon motivo per fare debito. Se non è un buon motivo la salvaguardia del pianeta, quale sarebbe un buon motivo?

L'Europa secondo me dovrebbe diventare l'avanguardia dei comportamenti eco-sostenibili sviluppando tecnologie poi da vendere agli altri paesi. Dimostrare che si può fare. Sarò un sognatore? Probabile, ma se non si inizia mai, mai si affronterà questo problema noto almeno dagli anni '70. In 50 anni si è fatto poco, i nostri genitori se ne sono fregati... ora il tempo stringe, la crisi è già in atto e in tutta coscienza dobbiamo muoverci, probabilmente cambiando molte abitudini e non aspettare che lo facciano i nostri nipoti, costretti dalle nostre non scelte.
 
Sfondi una porta aperta. Per me questo è un buon motivo per fare debito. Se non è un buon motivo la salvaguardia del pianeta, quale sarebbe un buon motivo?

L'Europa secondo me dovrebbe diventare l'avanguardia dei comportamenti eco-sostenibili sviluppando tecnologie poi da vendere agli altri paesi. Dimostrare che si può fare. Sarò un sognatore? Probabile, ma se non si inizia mai, mai si affronterà questo problema noto almeno dagli anni '70. In 50 anni si è fatto poco, i nostri genitori se ne sono fregati... ora il tempo stringe, la crisi è già in atto e in tutta coscienza dobbiamo muoverci, probabilmente cambiando molte abitudini e non aspettare che lo facciano i nostri nipoti, costretti dalle nostre non scelte.


Senza voler fare disfattismo tout court....
Noi, di debito, ne abbiamo gia' abbastanza....
E adesso, si parla di rientro di X% ogni anno;
e nel nostro caso, passasse 'sta pensata,
saranno decenni
 
Senza voler fare disfattismo tout court....
Noi, di debito, ne abbiamo gia' abbastanza....
E adesso, si parla di rientro di X% ogni anno;
e nel nostro caso, passasse 'sta pensata,
saranno decenni

Lo so abbiamo priorità del tutto sballate. Fra 40 anni ci saranno colossali problemi che iniziamo ora a intravedere. Se continuiamo a pensare a 12 mesi faremo finta di non sapere del miliardo circa di persone che saranno rifugiati climatici. Ho visto simulazioni del 2100 con Londra, Miami sotto l'acqua. Bangladesh spazzato via... già oggi tanti degli immigrati che arrivano dalla Libia sono del Bangladesh, loro sono avanti 20 anni con il disastro climatico, milioni di loro si sono già spostati.
 
Lo so abbiamo priorità del tutto sballate. Fra 40 anni ci saranno colossali problemi che iniziamo ora a intravedere. Se continuiamo a pensare a 12 mesi faremo finta di non sapere del miliardo circa di persone che saranno rifugiati climatici. Ho visto simulazioni del 2100 con Londra, Miami sotto l'acqua. Bangladesh spazzato via... già oggi tanti degli immigrati che arrivano dalla Libia sono del Bangladesh, loro sono avanti 20 anni con il disastro climatico, milioni di loro si sono già spostati.


Temo che questo
( che dici )
sia un di piu'
 
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