<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 328 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ai Lidl la ricarica è gratuita solo la prima mezz’ora poi si stacca. E a meno di voler scendere e ripetere l’operazione, te ne vai.
Per fortuna le ricariche pubbliche vanno sparendo.
 
Puoi parlare per te, e non generalizzare su cose così gravi, ho la suocera che ha appena avuto un ictus, e spesso vengo chiamato improvvisamente, perché è caduta, perché le gira la testa perché perché, ed è inumano non andare a vedere a consultare medici ad assicurarsi la situazione di salute personalmente. Da Natale ad oggi mi faccio dalle 2/3 volte MI-AL alla settimana, a volte improvvisamente alle 3 di notte.
Di certo non lasciamo la gestione di una anziana invalida a estranei.
La mia coscienza non mi permette di disinteressarmene, o fregarmene che lo trovo un comportamento criminale, e certi giudizi e considerazioni, prego non vengano nel modo più assoluto generalizzati. Potrei prenderla male.

Non vedo il motivo per prendertela.
Ho scritto che tante persone anche se in garage avessero un diesel con serbatoio pieno e 1000 km di autonomia non andrebbero mai ad aiutare un parente nemmeno dall'altra parte della strada.
I buoni samaritani sono eccezioni.
Sai quanti degenti ho visto negli ospedali che stavano 15 giorni con la stessa roba addosso perchè nessuno,nemmeno i parenti che abitavano nella stessa città,gli portavano dei ricambi?
Io in certi periodi mi sono fatto 23 notti in ospedale in un mese oppure 100 km di strada solo per portare i cambi a una persona che era stata sottoposta a un intervento.
Il tutto senza mancare un giorno sul lavoro.
Se avessi avuto un'elettrica avrei fatto lo stesso,non sarebbe stato facile ma l'avrei fatto.
Altri non l'avrebbero fatto a prescindere dal possesso o meno di un'auto e dalla sua autonomia.
Una volta ho dovuto portare quasi di peso una figlia a trovare il padre in ospedale a una trentina di km perchè altrimenti non avrebbe saputo come fare (aveva la fermata dell'autobus davanti a casa e c'era un linea che fermava proprio di fronte alla clinica in cui era ricoverato,si trattava solo di fare un cambio) e l'ho fatto ovviamente a spese mie ma solo perchè il padre mi ha fatto pietà,fosse stato per altro l'avrei fatta andare a piedi magari aiutandola a tenere il passo a pedate.
Per dire che la scusa del parente da assistere in molti casi,sicuramente non sarà il tuo,mi puzza proprio di scusa.
Vedremo tra qualche anno se i parenti di guidatori di elettriche saranno trascurati mentre quelli di guidatori di vetture termiche avranno un'assistenza record.
 
io sono anche dell'idea che non è una libertà intoccabile quella di potersi muovere liberamente senza alcun vincolo
Non è una libertà, è sinonimo di civiltà, di secoli di evoluzione e conquista sociale. Ergo non intendo rinunciarvi per nulla al mondo, tantomeno per la follia ecologista di qualcuno che pensa di poter cambiare il clima della Terra con quattro automobili circolanti in un ristretto ambito territoriale, mentre il resto del mondo continua imperterrito a scaricare liquami industriali nell'Oceano Indiano, ad esempio, e ad immettere migliaia se non milioni di tonnellate di gas serra da industrie che lavorano come nel 1800.
 
Magari in futuro la mobilità elettrica sarà una leva in più da usare per i figli che hanno i genitori che vivono distante per convincerli ad avvicinarsi,in modo da essere più facilmente raggiungibili.
Una signora che conosco ha la madre anziana ma ancora sveglia e autosufficiente (credo che abbia una persona che la assiste ma non una vera e propria badante) che vive ancora nella casa di famiglia al paesello e "costringe" la figlia a fare 100 km ogni volta che vuole andarla a trovare.
Ha provato innumerevoli volte a convincerla ad avvicinarsi,anche senza per forza andare a vivere con lei ma trovando un appartamento più vicino al posto della casa di 300 metri quadrati che,pur tenendo presente il fattore affettivo,rappresenta ormai solo un enorme peso economico e un rischio.
Ma niente.
 
La zia di Montecatini è un'espediente per far spettacolo . La metafora è quella di un impegno improvviso , per motivi gravi ed improrogabili cui , possedendo una sola auto elettrica , sia impossibile far fronte . Si tratta di un'ipotesi tutt'altro che improbabile . Potrebbe essere un impegno di lavoro non programmato , una dimenticanza ( ho lasciato il cellulare a casa di amici a 80 km di distanza ) , un figlio da andare a prendere in montagna perchè ha la febbre ecc.ecc. e pure la zia o qualche altro parente e o amico che sta male e o ha bisogno .

Io continuo a pensare che per moltissime persone siano eventualità talmente rare da non poter assolutamente rappresentare un vero ostacolo all'acquisto di un'auto elettrica,poi che non la si voglia o si possa acquistare è un altro discorso.
Ti butto li un esempio.
Insegnante senza figli che vive e lavora nella stessa città,addirittura va a scuola a piedi in estate.
Parenti solo i genitori e amici sempre nella stessa città,e poi altri parenti o amici lontani che però stanno a 1000 km di distanza,non li vede mai e già adesso non userebbe l'auto se dovesse coprire quella distanza.
E in caso di emergenza banalmente non chiamerebbero quella persona che vive così lontano ma qualcuno di più vicino.

Essendo un insegnante che lavora,per dire,a Bologna quante probabilità ci sono che domani senza preavviso debba andare a Torino?
Imho nessuna e se ci dovesse andare userebbe il treno.
Se parliamo di persone che nella loro quotidianità,per motivi di lavoro o famigliari,sanno che potrà capitare di dover coprire lunghe distanze allora non siamo più nel campo degli imprevisti ne delle ipotesi e banalmente quelle saranno le ultime persone a valutare l'acquisto di un'elettrica.
Ovviamente l'obbligo varrà per tutti e sono contrario,non ci piove ma non vedo il motivo di cercare scuse quando le ragioni valide per non essere a favore dell'obbligo non mancano.

Su ho lasciato il cellulare a casa di amici a 80 km di distanza onestamente non so se prenderla sul serio come motivazione.
E se invece del cellulare dimentico le chiavi di casa e mi tiro dietro la porta rimanendo chiuso fuori?
E se vado al ristorante e dopo aver mangiato e bevuto mi accorgo di aver lasciato a casa a 30 km il portafogli?
E se non avessi la testa avvitata e la dimenticassi sull'autobus?
In questi casi un'auto con 200 km di autonomia o 800 che differenza fa?
Ok un'auto termica è più pratica di un'elettrica non ci piove,ma sembra che ogni giorno capiti qualcosa di imponderabile e imprevedibile che costringe a partire senza preavviso verso l'orizzonte.

Seguendo questo ragionamento allora dovremmo tutti tenere in auto un kit di pronto soccorso,comprare un'auto grande perchè metti che ti imbatti in un incidente e 5 persone abbiano bisogno di essere trasportate in ospedale,tenere sempre il serbatoio pieno,il cellulare al 100% di carica,spray al peperoncino o addirittura taser nella fondina etc etc.
Mi sembra invece che la maggior parte delle persone viva abbastanza serenamente (che non significa uscire di casa con telefono al 5%,la macchina in riserva e 5 euro in saccoccia ma essere preparati a vivere la propria quotidianità che è più o meno sempre la stessa) sapendo che un imprevisto può capitare ma normalmente fila tutto liscio e anche se non eri super pronto a un apocalisse nucleare arriverai a domani indenne.
 
Aggiungo un particolare della prova: è una simulazione di un viaggio. Non hanno provato realmente il viaggio.

Però è più plausibile dell'inviata di Report o quello che era che è riuscita a metterci 57 ore..... diciamo che questo "viaggio" potrebbe essere l'esperienza reale di un utente non particolarmente "skilled" (e ne conosco, non necessariamente anziani nè poco colti, anzi) che compra un'auto elettrica e vorrebbe usarla come una normale..... Ma pensa te che pretese! :p
 
Seguendo questo ragionamento allora dovremmo tutti tenere in auto un kit di pronto soccorso,comprare un'auto grande perchè metti che ti imbatti in un incidente e 5 persone abbiano bisogno di essere trasportate in ospedale,tenere sempre il serbatoio pieno,il cellulare al 100% di carica,spray al peperoncino o addirittura taser nella fondina etc etc.

beh, nella fondina meglio una Beretta..... :p a parte tutto, il discorso gira sempre in tondo (a casa mia dicono come i cai de zucàro, ossia come i germogli delle zucche che si allungano diversi metri e restano sempre lì): l'auto elettrica - ad oggi - può rappresentare un fattore di aggravio sulla gestione della propria mobilità che si aggiunge a quelli già presenti, rendendone potenzialmente più complicata la gestione. Nulla che non si possa affrontare, ma le possibili rotture di balle aggiuntive ci sono eccome.
 
ehm....... guarda che non è a me che devi spiegarlo...... ;)
So che sei "elettroscettico" non per partito preso , ma per averci ragionato. Un'idea sull'argomento me la sono fatta leggendo anchiI tuoi scritti e quelli di altri forumisti, oltre al fatto di aver provato personalmente un paio di giorni ciascuna alcune elettriche , per la precisione Kona , Leaf , Mazda MX-30 , Lexus UX e . Non posso che concordare con te : l'elettrico , anche se molto piacevole da usare e brillante nelle accelerazioni , alla luce delle attuali condizioni di acquisto e di utilizzo , per ora non soddisfa le aspettative di mobilità non solo mie , ma di larga parte degli automobilisti italiani. La precisazione sulla zia di Pieraccioni era solo per rafforzare le tue considerazioni : non è tirata tanto per i capelli ! :)
 
Non è una libertà, è sinonimo di civiltà, di secoli di evoluzione e conquista sociale. Ergo non intendo rinunciarvi per nulla al mondo, tantomeno per la follia ecologista di qualcuno che pensa di poter cambiare il clima della Terra con quattro automobili circolanti in un ristretto ambito territoriale, mentre il resto del mondo continua imperterrito a scaricare liquami industriali nell'Oceano Indiano, ad esempio, e ad immettere migliaia se non milioni di tonnellate di gas serra da industrie che lavorano come nel 1800.

il discorso che facevo io però era in merito alla mobilità che vogliamo avere, non discuto la libertà ma qualche dubbio sulla sostenibilità mi viene quando comincio a sentire che diverse persone si spostano a vivere lontano da dove lavorano o dove hanno la famiglia, ma lo stesso vale per pendolarismi per me eccessivi fatti con altri mezzi, una società li riesce a gestire finchè sono limitati ma se cominciano ad coinvolgere un discreto numero di cittadini non so quanto siano sostenibili. Lo stesso vale per le merce per me , non è solo un discorso di mobilità privata.
 
Ho un amico che viaggia in elettrico da 3 anni con una Tesla3 ed è particolarmente soddisfatto e ha cambiato tutte le vetture di famiglia(4 endotermiche) con 4 elettriche. Con la 3 è andato in vacanza sino in Scozia,tutto programmato,tempi di ricarica anche in hotel con superchanger Tesla,sicuramente non propriamente economici,ma comunque estremamente soddisfatto della scielta fatta.
 
potrebbe essere l'esperienza reale di un utente non particolarmente "skilled" (e ne conosco, non necessariamente anziani nè poco colti, anzi) che compra un'auto elettrica e vorrebbe usarla come una normale..... Ma pensa te che pretese! :p

Io come sai quando capita di leggere i resoconti di viaggi apocalittici do quasi sempre il 90% della colpa all'utilizzatore e il 10% alla tecnologia,che oggettivamente non è ancora del tutto pronta e comporta delle criticità.
Però se ci arrivo io,che non sono un drago,a capire che non si può comprare un'elettrica e pensare che non cambi nulla nella quotidianità,soprattutto se si tratta di affrontare lunghi viaggi,mi chiedo come mai ogni tanto capita di leggere di qualcuno che aveva 50 o 100000 euro per comprare un'auto elettrica ma non ci è arrivato e ha pensato che fosse una buona idea partire all'avventura senza ricaricare.
Poi certo si potrà dire che magari il viaggio è stato imprevisto,ma non ci credo.
Come non credo che una persona che fa un acquisto non dico azzardato ma comunque un po' da precursore non sia tenuta a sapere cosa sta facendo.
Se una persona mi dice che si è documentata,che il mezzo non ha mantenuto quanto promesso,che ha fatto i compiti a casa prima di partire ma poi è andato tutto in vacca per una colonnina fuori uso o perchè il cdb le ha detto che ce l'avrebbe fatta ad arrivare a destinazione e così non è stato...allora le do anche un abbraccio per solidarietà.
Se invece ci ha messo del suo per rimanere a piedi in cerca di una colonnina e alla fine dell'odissea cerca di passare per vittima di una tecnologia brutta e cattiva più che abbracciarla mi viene istintivo mandarla a fantastico.
Per ora l'obbligo non c'è,ci sono ancora in vendita le auto termiche.
Chi compra un'elettrica e ha uno stile di vita difficilmente conciliabile con la scarsa autonomia lo fa a suo rischio e pericolo e non si può appellare alla scusante che la pubblicità in tv o un venditore scaltro l'ha turlupinato.
Ormai per comprare qualsiasi auto ci vogliono un sacco di soldi,ancora di più per comprare un'elettrica,quindi deve essere una scelta ponderata e va tenuto presente il fatto che viviamo in un periodo di transizione in cui non mancano le criticità.
Pretendere di fare come si è sempre fatto non ha senso,o almeno non ce l'ha se si decide di comprare una tecnologia diversa da quella a cui siamo abituati.
Se domani uno di noi,uno a caso,si comprasse una Ami e vivesse una giornata d'inferno quando la racconterebbe qui sul forum verrebbe cazziato per la scelta che ha fatto e non compatito perchè la Ami a sorpresa non si è rivelata una vettura normale...
Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistite è puramente casuale:emoji_sweat_smile:
 
Ho un amico che viaggia in elettrico da 3 anni con una Tesla3 ed è particolarmente soddisfatto e ha cambiato tutte le vetture di famiglia(4 endotermiche) con 4 elettriche. Con la 3 è andato in vacanza sino in Scozia,tutto programmato,tempi di ricarica anche in hotel con superchanger Tesla,sicuramente non propriamente economici,ma comunque estremamente soddisfatto della scielta fatta.
...però non aveva una zia a Montecatini..... :p
 
Io come sai quando capita di leggere i resoconti di viaggi apocalittici do quasi sempre il 90% della colpa all'utilizzatore e il 10% alla tecnologia,che oggettivamente non è ancora del tutto pronta e comporta delle criticità.
Però se ci arrivo io,che non sono un drago,a capire che non si può comprare un'elettrica e pensare che non cambi nulla nella quotidianità,soprattutto se si tratta di affrontare lunghi viaggi,mi chiedo come mai ogni tanto capita di leggere di qualcuno che aveva 50 o 100000 euro per comprare un'auto elettrica ma non ci è arrivato e ha pensato che fosse una buona idea partire all'avventura senza ricaricare.
Poi certo si potrà dire che magari il viaggio è stato imprevisto,ma non ci credo.
Come non credo che una persona che fa un acquisto non dico azzardato ma comunque un po' da precursore non sia tenuta a sapere cosa sta facendo.
Se una persona mi dice che si è documentata,che il mezzo non ha mantenuto quanto promesso,che ha fatto i compiti a casa prima di partire ma poi è andato tutto in vacca per una colonnina fuori uso o perchè il cdb le ha detto che ce l'avrebbe fatta ad arrivare a destinazione e così non è stato...allora le do anche un abbraccio per solidarietà.
Se invece ci ha messo del suo per rimanere a piedi in cerca di una colonnina e alla fine dell'odissea cerca di passare per vittima di una tecnologia brutta e cattiva più che abbracciarla mi viene istintivo mandarla a fantastico.
Per ora l'obbligo non c'è,ci sono ancora in vendita le auto termiche.
Chi compra un'elettrica e ha uno stile di vita difficilmente conciliabile con la scarsa autonomia lo fa a suo rischio e pericolo e non si può appellare alla scusante che la pubblicità in tv o un venditore scaltro l'ha turlupinato.
Ormai per comprare qualsiasi auto ci vogliono un sacco di soldi,ancora di più per comprare un'elettrica,quindi deve essere una scelta ponderata e va tenuto presente il fatto che viviamo in un periodo di transizione in cui non mancano le criticità.
Pretendere di fare come si è sempre fatto non ha senso,o almeno non ce l'ha se si decide di comprare una tecnologia diversa da quella a cui siamo abituati.
Se domani uno di noi,uno a caso,si comprasse una Ami e vivesse una giornata d'inferno quando la racconterebbe qui sul forum verrebbe cazziato per la scelta che ha fatto e non compatito perchè la Ami a sorpresa non si è rivelata una vettura normale...
Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistite è puramente casuale:emoji_sweat_smile:

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