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La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

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Oggi, che tutti nascono già imparati, si richiede un minimo di esperienza tecnica per un affiancamento alla figura aziendale che andrà a sostituire.... sono passati gli anni dell'apprendistato.... putroppo aggiungo io.

Lo penso anche io.
Tempo fa parlavo col mio meccanico e mi ha detto che quando era ragazzo lui ha potuto scegliere quale mestiere imparare.
Adesso avere qualcuno a cui insegnare un mestiere costa quasi quanto una persona già formata quindi per tanti è difficile anche solo mettere un piede dentro le aziende e farsi le ossa.
Se poi sbagli l'indirizzo di studi è persa in partenza.
 
Dal punto di vista che ho io, al momento, se un ragazzo ha un minimo di formazione tecnica, medie capacità, e un carattere gestibile, può scegliere tra n proposte e le aziende "se lo litigano".
 
in generale per farlo crescere e/o affidargli compiti da subito più complessi... Oggi assumono dei laureati come apprendisti: ricordo che un laureato è un "dottore" cioè al limite sono altri che dovrebbero apprendere da lui... Possiamo poi discernere all'infinito sulla preparazione rilasciata dalle università (italiane), ma è un altro discorso.

Comunque la risposta principale alla tua domanda è: "perché è più preparato; inizia con una mansione ma gliene posso affidare sempre
più di crescenti e responsabilizzarlo". Poi vediamo bene come sono andate le cose... oggi la laurea è solo un escamotage dell' HR manager per sfoltire i curricula dei poveracci..


Diciamo anche che....
....Il laureato da' prestigio all' Azienda....
....Quando viene presentato al cliente di turno
 
Dal punto di vista che ho io, al momento, se un ragazzo ha un minimo di formazione tecnica, medie capacità, e un carattere gestibile, può scegliere tra n proposte e le aziende "se lo litigano".
C'e' peluria
( direbbe Toto' )
Per chi non conosce la battuta....
C'e' " penuria " di quella marcanzia....
Quella poca va contesa.
Cosa che alza il prezzo
 
Oggi, che tutti nascono già imparati, si richiede un minimo di esperienza tecnica per un affiancamento alla figura aziendale che andrà a sostituire.... sono passati gli anni dell'apprendistato.... putroppo aggiungo io.
Serve manodopera qualificata.

Si ma troppo spesso si cercano persone max 24 anni con almeno 10 anni di esperienza.

Ho aiutato un mio amico a cercare un lavoro come operaio. E' uno sgobbone che non si tirerebbe indietro se c'è del lavoro da fare ( Non è il personaggio tipicamente descritto dagliimprenditori che vanno in TV e dicono "Gli operai, vlogliono il sabato libero, non sono disponibili a fare extra se c'è necessità, ecc.. ) eppure su centinaia di inserzioni nessuno lo ha chiamato. Parliamo di posizioni da operaio, con chiave e cacciavite.
E comunque non ho neanche mai sentito parlare da parte degli imprenditori di una pianificazione della formazione. Se sai che ti serviranno saldatori ne prossimi anni, organizza dei corsi di riqualiicazione. Non sono convinto che tutta la gente preferisca stare sul divano prendendo sussidi.
Mancano camerieri e cuochi ? Ma fate spamming sulla TV spiegando che la scuola alberghiera ti spiana una strada. Però quando hai lanciato il sasso la mano non la tiri più indietro. Non puoi farli studiare per 5 anni e poi dire che il mercato del turismo è pieno e ora ti servono muratori o agricoltori.
 
Si ma troppo spesso si cercano persone max 24 anni con almeno 10 anni di esperienza.

Mancano camerieri e cuochi ? Ma fate spamming sulla TV spiegando che la scuola alberghiera ti spiana una strada. Però quando hai lanciato il sasso la mano non la tiri più indietro. Non puoi farli studiare per 5 anni e poi dire che il mercato del turismo è pieno e ora ti servono muratori o agricoltori.


E....Minimo laureati....

Per i cuochi e' diverso; il 95% fa quella scuola perche' ritenuta facile e di moda....
Poi alla fine....
Sabato
Domenica
Natale e Capodanno....

E passa la voglia
 
L'argomento lavoro può anche essere interessante, ma non vi sembra che siate un po' OT? Lo chiedo perché il topic mi sembrava che vertesse sulla "Transizione ecologica" o mi sbaglio io?
 
nuove tariffe di occupazione Enelx
taruffe.PNG
 
Esistono anche i due fattori citati, molti imprenditori non trovano dipendenti perché offrono retribuzioni troppo basse e molti italiani non trovano lavoro perché hanno pretese eccessive. Va però detto che, per l'appunto, se il sistema economico resta focalizzato su settori a bassa redditività non puoi offrire salari particolarmente elevati e salari ridotti non consentono di vivere dignitosamente, andando a creare i presupposti per una riduzione dei consumi e della domanda interna. Un cane che si morde la coda
Soprattutto se la smania imperante è quella del dumping salariale ottenuto importando frotte di disperati. E cercando di convincerci che ne servono sempre di più... Comunque chiudo anch'io l'Off Topic, scusate.
 
nuove tariffe di occupazione Enelx
Vedi l'allegato 28635
Se è così, non ha molto senso pratico. Un'ora intera senza alcuna penalizzazione, poi si parte di botto con tariffe da 10 a 30 centesimi al minuto. Secondo me dovrebbe essere più modulata la tariffa di occupazione a fine carica. Ok la non penalizzazione in ore notturne per le AC, quella ci sta tutta perché altrimenti toccherebbe svegliarsi a metà notte per spostare l'auto ormai carica.
Per il resto, vedrei meglio un periodo di tolleranza più corto e una penalizzazione più progressiva, il tutto differenziato tra AC e DC. Ad esempio 10 minuti sulle DC che tanto sono appunto ricariche Fast per chi viaggia, solitamente uno ci sta attaccato una mezz'ora o poco più per portarsi al 80-90 % e poi ripartire. Se uno vuole fare il 100% di ricarica attaccato alla Fast, poi deve liberare la colonnina in pochi minuti, mica lasciarla occupata un'ora mentre la gente aspetta di poter caricare. Lì ha più che senso una penalizzazione forte.
Sulle AC magari una mezz'ora di lasco ci sta ma poi si dovrebbe partire con una penalizzazione al minuto leggera ma rapidamente crescente. Tipo 10 centesimi forfait per i primi 5 minuti dopo la mezz'ora, 20-30 cent per i successivi 5 minuti, poi si parte con la tariffa di tot centesimi al minuto.
Perché è inutile fare tanti ragionamenti sulla adeguatezza della rete di ricarica se poi c'è chi a ricarica terminata lascia lì l'auto un'ora a occupare la colonnina come fosse un parcheggio gratuito.
Tra l'altro avevo letto tempo fa (ma non saprei ritrovare l'articolo) che Tesla, sui suoi potenti supercharger, quando gli stalli sono quasi tutti occupati in alcuni casi limitava la ricarica al 80% proprio perché oltre quella percentuale la velocità rallenta e si occupa la colonnina più a lungo per caricare l'ultimo 20% che non per caricare dal 30 al 80%, conviene staccare, ripartire e fare un'altra sosta veloce dopo.
 
Ieri stavo guardando i cartelli posti davanti a una colonnia EnelX ( che fra l'altro occupa lo spazio di 2 posti autto pr offrire solo uno stallo di ricarica )
C'è il solito cartello di divieto si sosta/rimizione forzata escluse le auto in ricarica e sotto un cartello "sosta massima 90 minuti". Servirà il disco orario? Non so che correnti di carica offra ma se ci attacchi una plugin o una utilitaria ( che solitamente caricano lentamente ) nn so se 90 minuti bastano.
Letto così il cartello lo intendo "90 minuti di occupazione massima da quando arrivi"
 
è inutile fare tanti ragionamenti sulla adeguatezza della rete di ricarica se poi c'è chi a ricarica terminata lascia lì l'auto un'ora a occupare la colonnina come fosse un parcheggio gratuito.
Per il solito motivo: la destinazione d'uso. Quanti di noi lasciano la macchina davanti alla pompa di benzina col tubo infilato nel bocchettone e vanno a farsi lo spritz? Ovviamente nessuno, e così deve essere anche per le stazioni di ricarica, che appunto sono tali e non stalli di sosta: finita la ricarica, te ne vai immediatamente.
 
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