<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 391 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Notizia letta ieri, Milano è la città europea più inquinata da polveri sottili. Terza nel mondo.

Per quanto riguarda la co2 l'ONU ha appena pubblicato l'aggiornamento dello studio. Qualche migliaio di scienziati, di climatologi, gridano l'allarme. Diciamo che quando succederanno i disastri previsti non potremo dire non sapevamo.
...oltre a non poter dire che non sapevamo rimpiangeremo amaramente di aver investito così tanta fatica e così tante risorse economiche in una "transizione" assolutamente inutile (se non dannosa) ai fini del contenimento/riduzione della CO2 che, allo stesso tempo:

- riguarda in EU una percentuale molto piccola di un 1% di tutta la produzione di CO2 a livello globale
- costa, in termini ambientali, tutta la CO2 necessaria a produrre i veicoli elettrici "sostitutivi"

Come ho scritto tante volte, un problema, qualsiasi problema, va affrontato per gradi andando a sgrossarlo dalle parti più grosse per poi essere affinato e raffinato via via che si procede.

Noi invece stiamo cercando di risolvere il problema dell'innalzamento dei mari svuotandoli con un mestolo (che riversoamo nello stesso mare, peraltro).
 
Questa è un po una barzelletta.
E' tutto nel campo delle ipotesi.
Gli e-fuel che descrivi, paiono troppo costosi da ottenere, dunque più probabilmente verranno prodotti con materiali di scarto, che non solo emettono inquinanti, ma spesso richiedono energia per produrli, ottenuta con impatto ambientale ben maggiore di zero, oppure togliendo terreni a coltivazioni necessarie al sostentamento.
Direi che gli e-fuel probabilmente sono un non senso, ma aiutano a prendere tempo a costruttori ed alcuni politici.

quindi possiamo dire che le affermazioni su cui si basano i portatori di trolley:
"da qui al 2035 le auto a pile costeranno meno delle termiche di oggi"
"l'energia elettrica sara' tutta da fonti rinnovabili"
"ci saranno pile fantastiche da 20Kg e 200kWh"

son tutte affermazioni che si possono fare, e su cui si basano le spinte per le auto a pile.
mentre che gli e-fuel, nel 2035, saranno prodotti con energie rinnovabili, a bilancio co2 neutro, non e' un'affermazione che si puo' prendere in considerazione?
c'e' una ragione particolare, a parte i trolley o le ideologie, per affermare queste cose?

gli e-fuel son solo un'alternativa, come i biocombustibili, e chissa', qualche altra fonte che io ora non so immaginare, ma magari qualche scienziato sì.
abolire le alternative, e' una colossale cavolata. non ci si preclude la possibilita' di sviluppare nuove forme di accumulo di energia per scelta politica.
 
quindi possiamo dire che le affermazioni su cui si basano i portatori di trolley:
"da qui al 2035 le auto a pile costeranno meno delle termiche di oggi"
"l'energia elettrica sara' tutta da fonti rinnovabili"
"ci saranno pile fantastiche da 20Kg e 200kWh"

son tutte affermazioni che si possono fare, e su cui si basano le spinte per le auto a pile.
mentre che gli e-fuel, nel 2035, saranno prodotti con energie rinnovabili, a bilancio co2 neutro, non e' un'affermazione che si puo' prendere in considerazione?
c'e' una ragione particolare, a parte i trolley o le ideologie, per affermare queste cose?

gli e-fuel son solo un'alternativa, come i biocombustibili, e chissa', qualche altra fonte che io ora non so immaginare, ma magari qualche scienziato sì.
abolire le alternative, e' una colossale cavolata. non ci si preclude la possibilita' di sviluppare nuove forme di accumulo di energia per scelta politica.

Infatti la questione è quella: se le elettriche avessero veramente questa evoluzione, non ci sarebbe la necessità di forzare la transizione con le leggi. Verrebbero scelte perché globalmente preferibili.
Pure io comprerei un'elettrica, a quel punto, ma, appunto, aspetto che sia così.
 
.
Io leggo tanti "distinguo" fatti su una lettura parziale dei dati, oltre che una lettura parziale di dati presi non si sa da dove, data come realtà assodata.
Penso che quelli che vengono additati come burocrati ideologizzati e "trolleyzzati" in realtà mediamente abbiano avuto a disposizione dati più certi e prodotti da professionisti meglio preparati sull'argomento rispetto a noi. Statisticamente fra di loro ci saranno anche molti trafficoni, ma sia fra gli "ecologi" sia fra i "realisti". Quindi?
La transizione porterà ad un peggioramento nella fruizione della mobilità privata? E' molto probabile ed io spero e credo sarà temporaneo.
Ma la transizione riguarda anche tutto ciò che impatta l'emergenza climatica: trasporti pubblici, impianti domestici e infrastrutture, compresi i rapporti commerciali con gli altri che non dovessero adeguarsi ai nostri standard.
Detto questo, so già che questi argomenti verranno bellamente ignorati e si tornerà a strillare su 1% ed altri numeri ad effetto a volte campati in aria a volte estratti dal contesto. Alti lai come se da oggi dovessero diventare fuorilegge tutte le auto con motore termico.
Gli investimenti costano sacrifici, ma in effetti sopratutto noi nel belpaese abbiamo l'abitudine a lasciare agli altri investimenti e manutenzione, con risultati evidenti. Peccato che l'inquinamento in città e la siccità come quella in "padania" ce la becchiamo anche noi. Oltre a dover continuare a dipendere da altri per gas, petrolio e... batterie, perchè se mai investiamo mai ci arriveremo a produrle e migliorarle.
Comunque questo è. Piaccia o no.
 
Il problema è che le auto sono solo 1% delle causa delle emissioni, le le case non le possiamo toccare quindi resteranno inefficienti chissà fino a che secolo, le industrie non ne parliamo perchè abbiamo decine di casi nel nostro paese in cui abbiamo dato priorità a questioni economiche rispetto alla salute e all'ambiente, quindi ci teniamo tutti i problemi e pazienza, e siamo noi i furbi invece gli altri paesi sono una massa di farlocconi invasati di ideologie...poi vai a vedere e sti farlocconi vivono 10 volte meglio di noi...
Alla fine io poi sono sempre della mia idea, non mi sta bene e cambio paese se dove vivo la pensano tutti diversamente da me e sono la minoranza.
 
Questo però è un dato di fatto, ed è innegabile che siano state pesantemente bersagliate per soli fini ideologici.

non lo metto in dubbio, ma anche questa fondamentalmente è una tendenza che influisce a livello sociale perchè se non mi muovo in un settore do il pretesto anche per non muovermi in un altro, che poi è quello che accade da noi da anni.
Di fondo c'è sempre da parte un mia un sospetto, che poi sarà anche sbagliato, che nel nostro paese alla maggioranza le cose vanno bene come sono sempre andate e di cambiare non va , soprattutto poi se si tratta di cambiamenti non immediatamente tangibili e di cui i risvolti non è detto che si vedano
 
Che abbiano avuto i dati a disposizione credo sia certo. Che li abbiano anche usati, direi proprio di no.
li hanno avuti, e li hanno usati, ma in maniera volutamente "ideologica".
se si guardano i grafici sul sito della EU, sono furbescamente ingannevoli.
https://www.europarl.europa.eu/news...-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica
una persona che apre questa pagina, capisce subito che le auto emettono un casino di co2.

poi leggi, e i numeri son riferiti a "circa un quarto" delle emissioni (circa, potrebbe voler dire anche meno di un quarto, ovviamente)
ma se si fanno i conti, le auto emettono il 60% del 71% del 25%, cioe' "circa" il 10% (e qui son ingannevole come loro, scrivo "circa" per non dire 10,6 :D) delle emissioni di co2 europee.
quindi, i dati li hanno, li usano e divulgano.
tutto corretto sui numeri.
ma assolutamente ingannevole nella grafica e nell'esposizione.

per non parlar del grafico della "variazione" delle emissioni, che mette le auto in alto, ma e' senza senso. un grafico che indica la variazione, non indica un valore assoluto, ma si presta bene, perche' le auto appaiono peggiori
 
Ultima modifica:
li hanno avuti, e li hanno usati, ma in maniera volutamente "ideologica".
se si guardano i grafici sul sito della EU, sono furbescamente ingannevoli.
https://www.europarl.europa.eu/news...-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica
una persona che apre questa pagina, capisce subito che le auto emettono un casino di co2.

poi leggi, e i numeri son riferiti a "circa un quarto" delle emissioni (circa, potrebbe voler dire anche meno di un quarto, ovviamente)
ma se si fanno i conti, le auto emettono il 60% del 71% del 25%, cioe' il circa il 10% (e qui son ingannevole come loro, scrivo "circa" per non dire 10,6 :D) delle emissioni di co2 europee.
quindi, i dati li hanno, li usano e divulgano.
tutto corretto sui numeri.
ma assolutamente ingannevole nella grafica e nell'esposizione.

La malafede è peggio dell'ignoranza....
 
Penso che quelli che vengono additati come burocrati ideologizzati e "trolleyzzati" in realtà mediamente abbiano avuto a disposizione dati più certi e prodotti da professionisti meglio preparati sull'argomento rispetto a noi.

Il problema delle assemblee di condominio è che di solito a prevalere non sono quelli più preparati e non serve avere chissà quali competenze per avere diritto di voto.
Se ci aggiungiamo che qualcuno degli aventi diritto è stato influenzato con laute mance per orientare le decisioni in un certo verso possiamo dire che per quanto preparati potrebbero comunque non prendere la decisione migliore.
 
li hanno avuti, e li hanno usati, ma in maniera volutamente "ideologica".
se si guardano i grafici sul sito della EU, sono furbescamente ingannevoli.
https://www.europarl.europa.eu/news...-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica
una persona che apre questa pagina, capisce subito che le auto emettono un casino di co2.

poi leggi, e i numeri son riferiti a "circa un quarto" delle emissioni (circa, potrebbe voler dire anche meno di un quarto, ovviamente)
ma se si fanno i conti, le auto emettono il 60% del 71% del 25%, cioe' "circa" il 10% (e qui son ingannevole come loro, scrivo "circa" per non dire 10,6 :D) delle emissioni di co2 europee.
quindi, i dati li hanno, li usano e divulgano.
tutto corretto sui numeri.
ma assolutamente ingannevole nella grafica e nell'esposizione.

per non parlar del grafico della "variazione" delle emissioni, che mette le auto in alto, ma e' senza senso. un grafico che indica la variazione, non indica un valore assoluto, ma si presta bene, perche' le auto appaiono peggiori

D'accordo, allora cominciamo a mettere mano ai milioni di immobili e costruzioni pubbliche e private che hanno standard energetici anacronistici e poi passiamo ai traporti, per me va bene
 
La malafede è peggio dell'ignoranza....

il male peggiore negli ultimi 30 anni è stata l'imposizione di una metodologia per cui non è previsto il confronto, il mondo deve essere misurato esclusivamente su come la pensiamo noi e chi la pensa in maniera differente non è un alternativa su cui ragionare e su cui arrivare ad una sintesi che è stato quello che invece ci ha permesso decenni di sviluppo.
Come ci siamo arrivati non lo so , so solo che invece di andare a criticare sempre gli altri dovremmo per una volta analizzare il nostro sistema democratico
 
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