<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La solita coerenza... | Il Forum di Quattroruote

La solita coerenza...

Il particolato sale. Come ogni inverno. Dove le macchine circolano tanto quanto d'estate, ma si accendono i riscaldamenti.
Qualche amministratore ha finalmente avuto il coraggio di ammettere che sono i riscaldamenti il problema, e che li' si deve intervenire, ma la maggior parte parla, di nuovo, di "necessarie misure impopolari". Targhe alterne, blocco del traffico, blocco delle auto "inquinanti" (qualsiasi cosa voglia dire), persino uno squilibrato che ha proposto il limite degli 80 all'ora in autostrada.
Sia chiaro: non sono proposte "impopolari" ma "illegittime e indemocratiche".
A fronte di questi vaneggiamenti si apprende che i fumatori aumentano da 11 milioni a 13 milioni, e che una sigaretta emette per chi la fuma e chi ne subisce il fumo passivo concentrazioni di sostanze tossiche pari a 400 volte i limiti massimi raggiunti dagli "allarmi inquinamento"...
Aumento dei fumatori da cui lo stato trae un lucro ENORME.
Infatti, ci han raccontato che lo Stato non gestisce piu' il tabacco, ma se andiamo a vedere cosa dice l'AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) vediamo che e' il solito papocchio all'italiana (come le "privatizzazioni").
Il 58,5% del prezzo di una sigaretta e' accisa.
Il 17% e' iva.
E l'AAMS ha il coraggio di venirci a raccontare che: "Come si può evincere lo Stato interviene in modo deciso sui tabacchi lavorati penalizzandone il consumo con una tassazione che sfiora il 75% del prezzo finale."
Certo. Prezzo finale accessibilissimo, distribuzione capillare e consumo elevatissimo.
Quello che si evince se non si hanno le fette di salame sugli occhi e' che lo stato trae un guadagno ENORME dal fumo.
E hanno il coraggio di venirci a rompere per il "particolato"?
Speriamo che passi la linea degli amministratori che intendono far rispettare le direttive sul riscaldamento. Tra l'altro comporterebbe anche un bel risparmio per il paese in termini di consumo di idrocarburi.
 
Per esempio in Lombardia sotto i 300m s.l.m. son vietati stufe e caminetti alla vecchia maniera a causa delle polveri sottili... son esentate le pizzerie.
Quali altri provvedimenti pensi siano utili sul piano del riscaldamento in casa?
Io abito in Lombardia e un anno si e uno no son obbligato al bollino blu della caldaia con relativa prova fumi, stessa cosa che accade per le mie due auto, un anno si e uno no. Cosa si può fare oltre?
 
che si può fare? molto!
e quel mezzo pastrocchio di incentivi del 55% per il risparmio energetico aiuterà.

innanzitutto molto si può fare per ridurre i fabbisogni di un edificio ( se devi scaldarlo di meno, bruci di meno ed emetti di meno) come aumentare l'isolamento, cambiare serramenti, mettere un impianto a bassa entalpia come a pavimento o soffitto, o termostati più sensibili.
senza bisogno di interventi costosi, per iniziare, si potrebbe abbassare la temperatura di caldaia (da 70 °C portarla a 65 o 60 °C) in modo da farla lavorare più a lungo riducendo le penalizzazioni dei cicli di on-off...poi anche aprire le tende che coprono i radiatori, spostare i divani che li coprono insomma renderli liberi di irraggiare la stanza.
poi il generatore stesso (caldaia) può essere cambiato con tipi più moderni ( lì non ci sono euro 1-2-3 ma la tabella delle emissioni direttamente) come quelle a condensazione e modulanti a camera secca, dotati di sonda climatica per adattare il carico al clima esterno....senza dimenticare che si potrebbe installare direttamente una pompa di calore ( un condizionatore al contrario in soldoni) ad aria o acqua, che va solo a corrente elettrica e azzera le emissioni a livello locale.
Per completezza, poi, si può pensare a produrre acqua calda sanitaria con pannelli solari (è uno degli investimenti meno gravosi e con ritorno rapido, spesso entro 2 anni è già pagato)

per chi fosse interessato, in Zona Franca c'è una interessante discussione sugli edifici a emissioni zero ;)
 
99octane ha scritto:
Il particolato sale. Come ogni inverno. ......
Speriamo che passi la linea degli amministratori che intendono far rispettare le direttive sul riscaldamento. Tra l'altro comporterebbe anche un bel risparmio per il paese in termini di consumo di idrocarburi.

Octane, come al solito poni un pungolo sul ventre molle di una flaccida balena bianca ( miss Burocracy) :rolleyes:
non so se ricordi, ma già 1 o 2 anni fa era stato fatto , non ricordo bene, un "decreto" o ordinanza che limitava la temperatura per il riscaldamento delle case a 20 °C..premetto che non ricordo se avesse valore di suggerimento, o coercitivo (Belpi, Luisella...any idea?)
metti che sia norma cogente... in quanti pensi che la rispettino?
che controlli ci sono? mi sa che è peggio delle auto, che vien la revisione ogni 2 anni....i vigili per vedere il termostato dovrebbero avere un mandato per entrare in casa! e le prove sulle caldaie a volte sono fatte proprio a ciàpet (vedi servizio di Morello su Striscia) con caldaie sul punto di ammazzare persone, e i tecnici mettono bollino verde di sicurezza.

Ci vorrebbe un piano serio, più radicato degli incentivi al 55% , ad ampio spettro, e collegato al piano casa..ma qui si fa fanta-politica, ora in parlamento si decide che gusti di gelato ordinare per quest'estate
 

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