<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La scoperta dell'acqua calda? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La scoperta dell'acqua calda?

L'auto elettrica esiste virtualmente da quando hanno invetato il motore elettrico...

il problema dell'auto elettrica è l'accumulo di energia e la rete di distribuzione. Nel 1996 i modelli citati avevano batterie pesantissime e inefficienti.

Oggi le nuove batterie al litio sono nettamente migliori, ma non sono ancora in grado di contenere una quantità di energia sufficiente per utilizzare l'auto come se andasse a benzina.

Inoltre, ancora oggi, non si saprebbe come e dove fare il "pieno", visto che per strada non è che ci siano prese di corrente per ogni dove... e fare il "pieno", significa lasciare l'auto collegata per oltre 8 ore...

I casi sono due, affinchè l'elettrico prenda piede:
1 - batterie che si ricaricano in 5 minuti, dal "benzinaio"
2 - batterie sostituibili, dal "benzinaio" (via il pacco scarico, dentro il pacco già caricato)

Forse fra 20 anni sarà più facile che si verifichi il caso 1, piuttosto che il caso due, con tutti gli sbattimenti organizzativi e di standard che comporterebbe.
 
nuvolari2 ha scritto:
L'auto elettrica esiste virtualmente da quando hanno invetato il motore elettrico...

il problema dell'auto elettrica è l'accumulo di energia e la rete di distribuzione. Nel 1996 i modelli citati avevano batterie pesantissime e inefficienti.

Oggi le nuove batterie al litio sono nettamente migliori, ma non sono ancora in grado di contenere una quantità di energia sufficiente per utilizzare l'auto come se andasse a benzina.

Inoltre, ancora oggi, non si saprebbe come e dove fare il "pieno", visto che per strada non è che ci siano prese di corrente per ogni dove... e fare il "pieno", significa lasciare l'auto collegata per oltre 8 ore...

I casi sono due, affinchè l'elettrico prenda piede:
1 - batterie che si ricaricano in 5 minuti, dal "benzinaio"
2 - batterie sostituibili, dal "benzinaio" (via il pacco scarico, dentro il pacco già caricato)

Forse fra 20 anni sarà più facile che si verifichi il caso 1, piuttosto che il caso due, con tutti gli sbattimenti organizzativi e di standard che comporterebbe.

Nonche' va citato il fatto che per produrre elettricita' sufficiente a "sfamare" un ipotetico parco di autovetture circolanti in un Paese come l'Italia servirebbero centinaia di centrali nucleari..... L'elettrico e' pura fantasia (e infatti non se ne vende nessuno).

Regards,
The frog
 
In diversi casi hanno abbinato l'eolico e il fotovoltaico alla ricarica. :D
I tempi sono cruciali. :?
Penso che non potremmo mantenere gli stessi ritmi, come le soste dal benzinaio. Anche quelle, in molti casi possono essere lunghe e tediose.
Diverse cose cambieranno, si tratta solo di routine. ;)

I sistemi di ricarica sono 2: casalingo ed industriale.
Con il primo ci si mette una vita, il secondo alcune ore.
Purtroppo il sistema industriale prevede di dotare le abitazioni di impianti e contratti particolari.

La Tesla, oltre a costare un patrimonio, richiede 36 ore di ricarica completa a fronte di teorici 300-400km. 200 se spinta al massimo...sono diventati neanche la metà.
Vista la favola dei consumi dichiarati oggi, c'è da fare attenzione con quelli di domani, anche perché se è completamente elettrica si rimane a piedi! :cry:

Mi chiedo, viste le nostre furbate italiche, se ci hanno spinti al diesel e poi ne hanno aumentato il prezzo, la stessa cosa con il gas, cosa faranno quando sarà tutto elettrico? Ci aumenterà anche la bolletta per il frigo? :shock:
 
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