Mi è capitato di rileggere alcuni numeri della rivista LANCIA di inizio anni 70 che arrivava a mio padre, socio del Lancia club HiFi, sigla originale tra l'altro stupidamente dimenticata e che regalava ai fedeli quei meravigliosi scudetti a radiatore in ottone con lo stemma, le iniziali e le stelle rappresentanti il n° di vetture possedute a partire da una certa data.
A fronte delle attuali pubblicazioni insulsamente patinate delle varie case, totalmente prive di contenuto e sostanzialmente cestinabili senza rimpianti dopo uno sguardo distratto, mi ha stupito la qualità complessiva non solo delle foto, ma soprattutto degli articoli, alcuni firmati da giornalisti di grido quali Luca Goldoni e specialisti vari.
Si spaziava dalla situazione della politica economica europea, alla pittura del Caravaggio, alla dettagliata descrizione tecnica dei modelli, ai resoconti delle corse vinte o perse.
Mitici la Fulvia HF fanalone al Safari, la messa a punto delle Beta coupé da rally, i primissimi successi della Stratos in Italia ed in Francia.
Bella la descrizione dell'innovativa ergonomia dei sedili della Beta coupè 1° serie fatta da un medico.
Umberto Agnelli era Presidente; l'AD annunciava che avrebbero potenziato il settore competizioni perché fortemente connesso allo spirito Lancia: non fu una dichiarazione "formale", perchè da allora ebbe effettivamente origine quella stagione ineguagliata di successi sportivi a livello mondiale che è stata criminalmente soffocata solo con l'ultimo mondiale della Delta integrale del Jolly Club.
Non ho mai sentito il francesino che attualmente guida LANCIA dire nè tantomeno tentare di fare cose simili; ridateci Fiorio, Munari e Biasion!
Saluti
A fronte delle attuali pubblicazioni insulsamente patinate delle varie case, totalmente prive di contenuto e sostanzialmente cestinabili senza rimpianti dopo uno sguardo distratto, mi ha stupito la qualità complessiva non solo delle foto, ma soprattutto degli articoli, alcuni firmati da giornalisti di grido quali Luca Goldoni e specialisti vari.
Si spaziava dalla situazione della politica economica europea, alla pittura del Caravaggio, alla dettagliata descrizione tecnica dei modelli, ai resoconti delle corse vinte o perse.
Mitici la Fulvia HF fanalone al Safari, la messa a punto delle Beta coupé da rally, i primissimi successi della Stratos in Italia ed in Francia.
Bella la descrizione dell'innovativa ergonomia dei sedili della Beta coupè 1° serie fatta da un medico.
Umberto Agnelli era Presidente; l'AD annunciava che avrebbero potenziato il settore competizioni perché fortemente connesso allo spirito Lancia: non fu una dichiarazione "formale", perchè da allora ebbe effettivamente origine quella stagione ineguagliata di successi sportivi a livello mondiale che è stata criminalmente soffocata solo con l'ultimo mondiale della Delta integrale del Jolly Club.
Non ho mai sentito il francesino che attualmente guida LANCIA dire nè tantomeno tentare di fare cose simili; ridateci Fiorio, Munari e Biasion!
Saluti