aldogiavaldi ha scritto:
Perfetto, bel ragionamento, allora io benzinaio un po? più distante fallisco pure io e così facciamo una bella catena!
Ma allora perché non abbassano i prezzi in tutta Italia allineati alla Europa ?
Ma non capiscono che tutt italia sta fallendo ?????
E soprattutto perché non ci vendono carburanti di qualità analoga al resto dell?europa ?
Ci stanno massacrando in tutto con costi elevati di tutto, non vi dico quanto gasolio spendo per lavorare e i miei clienti fan fatica a pagare....
che paese che siamo diventati
No, perchè lo sconto è sull'utente, non sul benzinaio. Dipende dalla residenza, e quindi nessuno dei benzinai italiani viene ulteriormente penalizzato: se non abiti in una determinata zona non hai diritto agli sconti, anche se vai dai benzinai che possono concedere il prezzo ridotto. Quindi se si abita (a puro titolo di esempio, spero sia comprensibile, abito a settecento km di distanza e non conosco la zona) in provincia di Milano, non vale assolutamente la pena mettersi in auto per andare a fare benzina a Como, perchè comunque la si pagherebbe quanto dal fornitore sotto casa.
E comunque, per quanto possibile, ho cercato di non entrare nel merito della questione particolare. L'unico appunto che ho fatto è che se le agevolazioni in generale fossero distribuite a seconda delle esigenze e delle contingenze in modo più omogeneo, probabilmente non si farebbero discorsi (comprensibili e legittimi, anche se non li condivido) come il tuo.
Poi chiaramente ci sarebbe sempre chi non riesce a vedere a più di un palmo dal proprio naso (inteso come tornaconto) che, gridando allo scandalo, crederà di essere comunque l'unico bistrattato. A quel punto però sarebbero solo effetti collaterali.
I prezzi non li abbassano in tutta Italia perchè secondo quel che dicono , se lo facessero, allora si che saremmo falliti. Questo per quel che dice chi ci governa (a cui ciascuno attribuisce il valore che vuole), per quel che mi riguarda non posso fare a meno di notare che almeno dalle mie parti, la crisi vera e propria è iniziata proprio nell'esatto momento in cui le accise son aumentate di 15 centesimi nel giro di un paio di settimane, a fine 2011. A mio modo di vedere quello è stato con ogni probabilità il vero colpo di grazia dato alla nostra già malandata economia.
Purtroppo la classe politica ignora del tutto che problema possa essere far camminare un'auto o un autotreno, di fatto loro il problema mobilità non sanno neppure cosa sia, visto che gli paghiamo tutto noi, e a sbafo.
Ricordo sempre il servizio che fece quattroruote all'epoca, andando a chiedere in parlamento quanto costasse il carburante, constatando come la gran parte (mi sembra più del 75%) di deputati e senatori nemmeno sapessero il prezzo di un litro di gasolio. E' in queste cose che si manifesta, in tutta la sua drammaticità, la distanza siderale che intercorre tra i nostri "regnanti" e noi "popolino" (ormai mi riesce difficile usare altri aggettivi).
Che Paese che siamo sempre stati.........
