Direi che l'affidabilità di un qualsiasi prodotto è fondamentale e non antitetica ad altre caratteristiche: che si tratti di un'auto, un telefono o una lavatrice, qualunque aspetto se ne voglia privilegiare la funzione di utilità non può risultare compromessa.
In generale, rilevo solo qualche piccola variazione nei criteri di scelta per le auto: l'infotainment, molto pubblicizzato per la pervasività dei social media nella vita quotidiana, sta diventando preponderante, mentre sono sempre stati tanti quelli che hanno fatto caso alla nazionalità del prodotto (patriottici o esterofili). Pure l'estetica ha sempre avuto il suo peso ma da quando la qualità progettuale e costruttiva di auto dello stesso segmento non è molto diversa può diventare dirimente. Lo spazio interno, invece, viene considerato più che in passato anche se spesso chi ha una station wagon o una monovolume non ci trasporta molte più cose di chi ha l'equivalente berlina. Se prima era interessante la velocità massima, oggi lo è la potenza, anche più dell'accelerazione poiché le auto sono spesso pesanti e con un'ampia sezione frontale e le prestazioni ne risentono: anche se non ci sono tante occasioni di scaricare a terra tanti cavalli mi sembra che piaccia averli sotto il cofano.
Personalmente sono molto attento alle qualità dinamiche della vettura, quelle dimostrate dai test di maneggevolezza come quelle desumibili dai dettagli tecnici (rapporto passo/carreggiata, distribuzione delle masse, altezza del baricentro...). L'altro fattore fondamentale, per me, è l'economia di esercizio, tutto il resto viene dopo. Siccome mi è capitato di cercare tra l'usato, spesso mi sono sentito dire: "non abbiamo quella che cerchi tu ma quest'altra: non ti piace?" e alle mie rimostranze sulle differenze per me più significative mi hanno risposto (o lasciato intendere): "ma no, sono uguali, se non la vuoi è perché non ti piace".