<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la proverbiale affidabilità alla Giapponese vale per tutti i marchi nipponici? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

la proverbiale affidabilità alla Giapponese vale per tutti i marchi nipponici?

albelilly ha scritto:
Se non hai afferrato il concetto, con il "Mario Rossi" di prima volevo solamente farti capire che le società indipendenti sono quelle i cui soci sono di numero dispari inferiore a tre...non quelle che vedono il proprio capitale azionario frammentato.
Anche un socio minoritario ha il diritto di dire la sua, dato che ci mette dei soldi, no?
E da qui partono le scese a compromessi che i dotti chiamano sinergie..
Hai ragione, visto che in un modo o nell'altro non c'intendiamo, , anche per me è meglio chiudere, altrimenti si trascende.
ciao

http://www.quattroruote.it/tokyo2009/articolo.cfm?codice=161338

sinergie? tra Toyota e Subaru (Sirion esclusa) quante ne vedi attualmente? te lo vedi un bel 4 cilindri in linea montato su una TI? Oppure un boxer montato trasversalmente?

:D :D :D
 
numero dispari inferiore a tre

mmh lo diceva enzo ferrari che infatti ha venduto a fiat.

raga' non litighiamo anche perché con albelilly è impossibile.

il suo discorso a me sembrava chiaro!

la proverbiale affidabilità giapponese non è più applicabile perché tra world car e impianti in giro per il mondo, incroci azionari, technology transfer e tutto quello che vi pare, non c'è più una vera identità giapponese nelle auto giapponesi.

ce ne accorgiamo noi stessi quando le Honda sono made in swindon oppure made in japan

però Subaru anche se gmizzata mantiene sempre una sua personalità (ricordo un payoff di una sua pubblicità: non esiste e mai esisterà una subaru a gasolio! come no)
 
scipione1 ha scritto:
numero dispari inferiore a tre

mmh lo diceva enzo ferrari che infatti ha venduto a fiat.

raga' non litighiamo anche perché con albelilly è impossibile.

il suo discorso a me sembrava chiaro!

la proverbiale affidabilità giapponese non è più applicabile perché tra world car e impianti in giro per il mondo, incroci azionari, technology transfer e tutto quello che vi pare, non c'è più una vera identità giapponese nelle auto giapponesi.

ce ne accorgiamo noi stessi quando le Honda sono made in swindon oppure made in japan

però Subaru anche se gmizzata mantiene sempre una sua personalità (ricordo un payoff di una sua pubblicità: non esiste e mai esisterà una subaru a gasolio! come no)

e chi litiga? ho solo corretto delle affermazioni inesatte facilmente riscontrabili. Poi nel caso di Subaru, eccetto Usa e Canada, il resto della produzione viene tuttora prodotto in patria...
 
io cmq ragazzi, torando in tema, chiedevo semplicemente se Suzuki, Mitsubishi sono ai livelli di Honda e Toyota....non avendo dati nè personali nè di seconda mano a disposizione, mi sono rivolto a voi...e cmq io parlo al di là di proprietà azionarie e produzioni in europa, il mio è un discorso un po' più generico
 
scipione1 ha scritto:
numero dispari inferiore a tre

mmh lo diceva enzo ferrari che infatti ha venduto a fiat.

raga' non litighiamo anche perché con albelilly è impossibile.

il suo discorso a me sembrava chiaro!

la proverbiale affidabilità giapponese non è più applicabile perché tra world car e impianti in giro per il mondo, incroci azionari, technology transfer e tutto quello che vi pare, non c'è più una vera identità giapponese nelle auto giapponesi.

ce ne accorgiamo noi stessi quando le Honda sono made in swindon oppure made in japan

però Subaru anche se gmizzata mantiene sempre una sua personalità (ricordo un payoff di una sua pubblicità: non esiste e mai esisterà una subaru a gasolio! come no)

Ciao Scipione, hai esattamente centrato quanto intendevo far capire, peccato che talvolta le metafore come quelle di Mario Rossi non vengono recepite nella giusta maniera...e si pensi di essere degli esperti di marketing perchè si sciorinano numeri percentuali.
Ma tant'è... :cry: , non è certo mio intento cercare la lite, io cerco soltanto dialogo, scambio di opinioni, affabilità, anche se alla fine, come magari capita tra me e te, non si ha la stessa idea, ma mica ci manchiamo di rispetto, no ?
:evil: ...ma poi scusa, è normale che uno ti dica di non volere più dilalogare per la sola ragione che i concetti (seri da ambo le parti) vengono espressi in modo differente ? Non siamo mica fatti con lo stampino, no ? Ogn uno dev'essere libero di esprimersi come crede più opportuno e l'interlocutore di turno deve rispettare anche i punti di vista dell'altro, altrimenti diventa un dialogo a senso unico. Se non si ha voglia di confrontarsi è inutile mettere mano alla tastiera del pc, correggimi se sbaglio...
Senza alcuna volontà di cercare la lite, ben inteso, ma devo dire che certe frasi sarcastiche che rasentano l'offesa, a mio parere, sono proprio fuori luogo e sarebbe meglio far meglio funzionare certi freni inibitorii prima di usare la tastiera.
Vabbè, comunque per me è chiuso l'OT, non voglio inquietare Meipso.
Tornando all'argomento, sinergia non significa solamente scambiarsi le parti meccaniche, al modo del gruppo Fiat, per intenderci, ma anche e soprattutto collaborare mettendo a frutto nel migliore dei modi i rispettivi know how, all'unico scopo di migliorare il prodotto; non sempre con esito positivo, purtroppo.
Professionalmente ho l'occasione si saggiare con mano il decadimento generale del livello qualitativo delle auto di oggi, votate soprattutto al contenimento dei costi; nessuna si salva.
Le giapponesi doc sono soltanto Honda e Toyota, le altre in un modo o nell'altro risentono delle ingerenze esterne, non c'è nulla da fare.
Ormai acquistare una MItsubishi, una Suzuki o una Nissan (modelli speciali a parte) e come portarsi a casa una normalissima europea: se ti capita quella giusta ci fai 200mila km senza noie, ma se ti capita, com'è facile, quella sbagliata...
 
albelilly ha scritto:
non è certo mio intento cercare la lite, io cerco soltanto dialogo, scambio di opinioni, affabilità, anche se alla fine, come magari capita tra me e te, non si ha la stessa idea, ma mica ci manchiamo di rispetto, no ?

hai perfettamente ragione, se poi mi dici quando e come ti avrei mancato di rispetto te ne sarò grato e ti porgerò pubbliche scuse

albelilly ha scritto:
ma poi scusa, è normale che uno ti dica di non volere più dilalogare per la sola ragione che i concetti (seri da ambo le parti) vengono espressi in modo differente ? Non siamo mica fatti con lo stampino, no ? Ogn uno dev'essere libero di esprimersi come crede più opportuno e l'interlocutore di turno deve rispettare anche i punti di vista dell'altro, altrimenti diventa un dialogo a senso unico. Se non si ha voglia di confrontarsi è inutile mettere mano alla tastiera del pc, correggimi se sbaglio...

Hai ragione da vendere solo che tu hai detto 2 grosse inesattezze e te la sei presa (da quanto leggo) perchè ti ho corretto, non volerlo ammettere non è d'aiuto per un confronto civile...

albelilly ha scritto:
Le giapponesi doc sono soltanto Honda e Toyota, le altre in un modo o nell'altro risentono delle ingerenze esterne, non c'è nulla da fare.

aridaje, mi dici quale Subaru risente delle ingerenze esterne (Sirion esclusa)? e quali sarebbero?
 
david gilmour ha scritto:
lo chiedo in generale perchè non ho esperienze se non con Honda e Toyota....mi chiedo se Suzuki, Mitsubishi e altri noti e meno noti marchi, siano da essere affiancati ai primi due
ciao e grazie

Non è un argomento semplice da affrontare. In primis, perché non è certo il paese nativo di una determinata marca a sancirne l?affidabilità; poi, perché negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo livellamento delle caratteristiche generali delle vetture di qualsiasi costruttore, con ampia condivisione di molti componenti anche al di fuori di situazioni che vedono compartecipazioni di quote azionarie ed ingerenze in vari comparti, sia amministrativi che più squisitamente tecnici, come progettazione e produzione.
A tutto ciò, che già di per sé è ampiamente sufficiente ad aprire ad una vera e propria selva di considerazioni, così ampia ed articolata che non è possibile risolvere in poche righe, si deve necessariamente aggiungere la delocalizzazione produttiva che non comporta solo di fare un prodotto in altro luogo ma dà adito ad una serie di conseguenze di drastica influenza sul prodotto stesso. Diverse catene di montaggio, differenti controlli, diversi fornitori, differenti mercati elettivamente posti alla base di un determinato processo produttivo che quindi richiede uno specifico palinsesto progettuale, differente da zona a zona.
Un costruttore può decidere di acquistare qualsiasi componente da un produttore che già ne sta servendo altri mediante la stessa fornitura; anche se non ci sono pregressi di tipo acquisitorio di quote azionarie. Troveremo, in questo caso, lo stesso componente su vetture di marchi differenti anche se non sono in atto compartecipazioni di sorta, al limite un accordo su una fornitura di più ampie proporzioni e quindi, nei presupposti, più conveniente. Analogamente, un costruttore che si fa in proprio un determinato componente può decidere di venderlo ad un altro semplicemente se le parti trovano il frangente di convenienza imprenditoriale.
Al di là di questo, ritengo che se un marchio acquista una quota di un altro dovrà poi beneficiarne dei profitti, in proporzione alla quota acquisita; questo comporta necessariamente un?ingerenza finalizzata ad incrementare gli utili, sia aumentando le vendite mediante iniziative di marketing, sia riducendo le spese proponendo ?ottimizzazioni? produttive, quali, ad esempio, spingere verso l?acquisto di un determinato componente in luogo di un altro o anche proporre una parte fabbricata in proprio. La forza di queste ?spinte? o di queste proposte è tanto più grande quanto più lo è la quota azionaria di cui si dispone; oltre una certa soglia, non è improprio parlare di vero e proprio ?controllo?. Credo, peraltro, che non sia affatto semplice stabilire l?entità di tale soglia: una quota inferiore, magari accompagnata dall?uso di un pianale o di un motore condiviso, fornisce certamente di più la percezione di un ?controllo? o di una ?sinergia?, rispetto ad una quota superiore accompagnata dalla condivisione di componenti meno percepibili dall?utenza, anche se utilizzati in profusione.
Tornando nello specifico dell?argomento e volendo esprimere strettamente la mia personalissima opinione, non posso che evidenziare che oggi come oggi di ?proverbiale? sia rimasto ben poco, sia in senso negativo che positivo.
Le iniziative e le circostanze più che vagamente accennate sopra offuscano pesantemente l?identità di un qualsiasi marchio, a tratti addirittura stravolgendola o sublimandola in ambito completamente differente da quello che un?impostazione pregressa farebbe presupporre.
Lo ?standard? è ormai ovunque, non conviene più avventurarsi in produzioni che presentino ?picchi? in un senso o nell?altro, proprio perché tali apici richiedono l?uso di parti ad hoc, quindi forniture più specifiche e limitate e quindi costi superiori che non è assolutamente certo che portino ad un adeguato ritorno in termini di utili.
Questo non significa che le vetture sia tutte uguali, ma certo che antiche e radicate caratterizzazioni cedano il passo ad una uniformazione sempre più spinta in cui l?affidabilità, denominatore di assoluto rilievo per l?istaurarsi della qualità, deve piegarsi al contenimento dei costi. E le differenze si assottigliano drasticamente nei contenuti, in ciò che non si vede, mentre all?utenza meno smaliziata appaiono come indicativi i ?canti ammaliatori? delle forme e degli orpelli, campo in cui il marketing si crogiola sempre più.
 
matteomatte1 ha scritto:
albelilly ha scritto:
non è certo mio intento cercare la lite, io cerco soltanto dialogo, scambio di opinioni, affabilità, anche se alla fine, come magari capita tra me e te, non si ha la stessa idea, ma mica ci manchiamo di rispetto, no ?

hai perfettamente ragione, se poi mi dici quando e come ti avrei mancato di rispetto te ne sarò grato e ti porgerò pubbliche scuse

albelilly ha scritto:
ma poi scusa, è normale che uno ti dica di non volere più dilalogare per la sola ragione che i concetti (seri da ambo le parti) vengono espressi in modo differente ? Non siamo mica fatti con lo stampino, no ? Ogn uno dev'essere libero di esprimersi come crede più opportuno e l'interlocutore di turno deve rispettare anche i punti di vista dell'altro, altrimenti diventa un dialogo a senso unico. Se non si ha voglia di confrontarsi è inutile mettere mano alla tastiera del pc, correggimi se sbaglio...

Hai ragione da vendere solo che tu hai detto 2 grosse inesattezze e te la sei presa (da quanto leggo) perchè ti ho corretto, non volerlo ammettere non è d'aiuto per un confronto civile...

albelilly ha scritto:
Le giapponesi doc sono soltanto Honda e Toyota, le altre in un modo o nell'altro risentono delle ingerenze esterne, non c'è nulla da fare.

aridaje, mi dici quale Subaru risente delle ingerenze esterne (Sirion esclusa)? e quali sarebbero?

ciao Matteo, ho appena letto il post di Meipso il quale rispecchia in toto quanto intendessi dire nei post precedenti.
Mi spiace solo di non avere la stessa facilità di esporre i concetti, si eviterebbero i malintesi.
Non è sempre facile mettere per iscritto un proprio pensiero o una propria esperienza; delle persone che conosco, sia virtualmente che fisicamente, LUI è l'unico che riesce a farlo in modo completo e senza l'apporto di fredde percentuali.
Certo, l'ambiente che frequento è composto più che altro da gente in tuta sporca di grasso, non certo da letterati... :D

ciao, alla prossima :D

P.S. nell'ultima parte del tuo post parli di Subaru citando la Sirion; come ben sai la Sirion non è Subaru ma è Daihatsu (controllata Toyota).
No problem, come vedi, a tutti capita di sbagliare. ;)
 
albelilly ha scritto:
ciao Matteo, ho appena letto il post di Meipso il quale rispecchia in toto quanto intendessi dire nei post precedenti.
Mi spiace solo di non avere la stessa facilità di esporre i concetti, si eviterebbero i malintesi.
Non è sempre facile mettere per iscritto un proprio pensiero o una propria esperienza; delle persone che conosco, sia virtualmente che fisicamente, LUI è l'unico che riesce a farlo in modo completo e senza l'apporto di fredde percentuali.
Certo, l'ambiente che frequento è composto più che altro da gente in tuta sporca di grasso, non certo da letterati... :D

ciao, alla prossima :D

P.S. nell'ultima parte del tuo post parli di Subaru citando la Sirion; come ben sai la Sirion non è Subaru ma è Daihatsu (controllata Toyota).
No problem, come vedi, a tutti capita di sbagliare. ;)

CVD

:p :p :p :p

Saluti
 
Vorrei solo aggiungere a quanto detto da matteomatte1 che la sua risposta è quella più corretta perchè basata su dati oggettivi e certi. La correzione fatta ad albelly infatti è corretta e doverosa perchè fatta su di un forum pubblico dove chiunque può leggere, prendere delle informazioni e farsi delle idee che, ahimè, potrebbero, come in questo caso, essere sbagliate. Quello che infatti spiega di Subaru, GM e Toyota corrisponde alla pura e sacrosanta verità, non a supposizioni. Subaru è un brand totalmente Giapponese con produzione Giapponese e che ha ceduto una piccola parte di azioni a Toyota. Questo non significa assolutamente che Subaru sia controllata nemmeno in minima parte da Toyota, ma solo che possa genereare alcune partnership per la creazione di qualche particolare modello (come per esempio il coupè presentato recentemente da Toyotà con motore Subaru 2.0 boxer ad iniezione diretta di benzina). Subaru è Fujy Heavy Industries e Totyota è Toyota. Anzi se volessimo vedere Toyota sarebbe meno indipendente di Subaru considerati i diversi legami azionari con le diverse case automobilistiche (Lexus, Dahiatsu etc.) rispetto a Subaru. Sul discorso mi permetto di aggiungere a quanto detto da matteomatte1 che anche Mazda è ora 100% Mazda da qualche mese (fine 2009), quando ha riscosso le quote azionarie di proprietà Ford e tornando ad essere full Japan. Honda ovviamente non si discute, 100% Giapponese.
Con questo volevo solo dire che per scrivere ci si deve prima informare bene per non sostenere tesi non corrette e portare utenti meno informati ad apprendere notizie inesatte. Da qui poi, una volta corretti, si dovrebbe ammettere l'errore e non passare al contr'attacco immotivato.
 
SLX0W/30 ha scritto:
Vorrei solo aggiungere a quanto detto da matteomatte1 che la sua risposta è quella più corretta perchè basata su dati oggettivi e certi. La correzione fatta ad albelly infatti è corretta e doverosa perchè fatta su di un forum pubblico dove chiunque può leggere, prendere delle informazioni e farsi delle idee che, ahimè, potrebbero, come in questo caso, essere sbagliate. Quello che infatti spiega di Subaru, GM e Toyota corrisponde alla pura e sacrosanta verità, non a supposizioni. Subaru è un brand totalmente Giapponese con produzione Giapponese e che ha ceduto una piccola parte di azioni a Toyota. Questo non significa assolutamente che Subaru sia controllata nemmeno in minima parte da Toyota, ma solo che possa genereare alcune partnership per la creazione di qualche particolare modello (come per esempio il coupè presentato recentemente da Toyotà con motore Subaru 2.0 boxer ad iniezione diretta di benzina). Subaru è Fujy Heavy Industries e Totyota è Toyota. Anzi se volessimo vedere Toyota sarebbe meno indipendente di Subaru considerati i diversi legami azionari con le diverse case automobilistiche (Lexus, Dahiatsu etc.) rispetto a Subaru. Sul discorso mi permetto di aggiungere a quanto detto da matteomatte1 che anche Mazda è ora 100% Mazda da qualche mese (fine 2009), quando ha riscosso le quote azionarie di proprietà Ford e tornando ad essere full Japan. Honda ovviamente non si discute, 100% Giapponese.
Con questo volevo solo dire che per scrivere ci si deve prima informare bene per non sostenere tesi non corrette e portare utenti meno informati ad apprendere notizie inesatte. Da qui poi, una volta corretti, si dovrebbe ammettere l'errore e non passare al contr'attacco immotivato.

Prima di tutto, si era deciso di chiudere il discorso: difatti io e Matteo ci siamo chiariti e questo tuo post, dopo anche lo scritto di Meipso, mi sembra solo uno sterile volere riaprire polemiche...
Comunque, dato che mi prendi "di petto" ti rispondo subito: se avessi prestato maggior attenzione a leggere fin dall'inizio i post ti saresti accorto che ho usato il condizionale, contemplando così anche eventuali possibili variazioni dello scenario !
Ti faccio un copia- incolla così verifichi.

Ora con la crisi e gli sconvolgimenti mondiali conseguenti si sta assistendo a diversi "movimenti" (Volvo ai cinesi, tanto per dirne una) e probabilmente anche Subaru e Mazda cambieranno "parrocchia".

E poi mi piacerebbe sapere come mai ti rivolgi a me direttamente e non anche a Meipso, dato che il senso del discorso è lo stesso ?
Forse perchè io sono "solo" il perito meccanico Albelilly?
 
:shock: :shock:
Se riporti una tua risposta devi metterla al completo:

"Mi spiace contraddirti ma Mazda è da decenni controllata da Ford (ricordi le Mazda 121, copie esatte delle Fiesta?) e Subaru è da molto tempo nell'orbita GM."

Queste sono tue parole ed è a queste che mi riferivo. Le hai scritte tu...

Se poi parli di Meipso il suo intervento è molto articolato ma privo di inesattezze e non fa riferimenti a fatti inesatti.

Non trovo corretto che tu lo coinvolga a tuo favore quando ha fatto un intervento esemplare e mirato come è sempre nel suo stile.
Non è una questioni di titoli di studio, mi spiace.
Probabilmente questo è un tuo problema che non riesci a superare...

Capisco Matteomatte1 ora. Non si può fare un discorso. Abbiamo infatti notato come hai chiuso la tua discussione con lui...

Va bene dai ora la chiudo anch'io, non ne vale la pena.

Saluti.
 
Back
Alto