<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La piaga delle auto non assicurate. | Il Forum di Quattroruote

La piaga delle auto non assicurate.

Il numero varia a seconda di chi pubblica la statistica, ma e' comunque considerevole. Anzi, decisamente eccessivo.
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.

Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...
 
Hanno fatto un lungo periodo a fermarmi quasi tutti i giorni (bè dopotutto bazzico sempre in zona frontiera, è anche normale).. Da qualche settimana che niente... Nessun controllo...
E' ripassata la moda dei controlli a tappeto e della tolleranza zero? :?
Ah si, deve ancora scappare il morto come sempre... :rolleyes: :(

Detto questo in Italia meglio non mettere il sistema delle lettere caro amico mio, la contraffazione (visto gli esigui controlli) salirebbe alle stelle.
Piu che altro non ho mai capito una cosa?
Se uno senza assicurazione ti piomba addosso, tu i soldi chi te li da?!
 
Come dicevo la contraffazione non e' un problema. Basta voler verificare.
Se poi si usasse il telepass, nessuno potrebbe piu' girare senza.
 
99octane ha scritto:
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Veramente altri paesi non hanno nssun tagliando, ma un database centrale dove le assicurazioni aggiornano i dati.

La polizia han montato gli ANPR e automaticamente fermano l'auto non assicurata. Se poi il conducente non riesce a dimostrare che l'auto è assicurata la stessa auto è sequestrata.
Se dopo due settimane l'auto non viene assicurata e ritorata, essa viene radiata e demolita.
 
Anche il tagliando esposto da poche garanzie, bisognerebbe verificare il certificato di assicurazione che in molti credono non sia da tenere in auto!
 
Tecnologie ufologiche, da applicare in Italia, dove al 99% dei controlli sono finalizzati ad elevare contravvenzioni massive nelle aree di sosta e per il superamento minimale di limiti ridicoli. Necessari per il sostentamento delle amministrazioni locali. Anche se, l'avvento del tutor aveva fatto sperare in qualcosa di meglio...

Non c'è interesse di nessuno, nell'applicare simili metodologie, nemmeno delle assciurazioni, che si limitano ad aumentare le tariffe agli onesti. I non assicurati? cacchi loro! fai un incidenete con un non assicurato? cacchi tuoi!
Che glie ne dovrebbe fregare alle assicurazioni ed allo stato?
 
99octane ha scritto:
Il numero varia a seconda di chi pubblica la statistica, ma e' comunque considerevole. Anzi, decisamente eccessivo.
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.

Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...
basta osservare le auto di molti extracomunitari (ma non solo) nei vari mercati comunali... :rolleyes:
so di forze dell'ordine che non fermavano le auto non in regola perchè corrotti con alcune regalie (le merci che tali mercanti vendevano), ma niente di nuovo: siamo in Italia :oops:
volendo, ci sono i mezzi tenologici (nonchè economici) per fermare facilmente le auto non in regola e magari anche per disciplinare il latrocinio operato dalle assicurazioni
 
99octane ha scritto:
Il numero varia a seconda di chi pubblica la statistica, ma e' comunque considerevole. Anzi, decisamente eccessivo.
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.

Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...

Qui in Svizzera hanno risolto il problema alla fonte:

l'auto non si targa se non c'è un'assicurazione che si prenda il rischio. La targa è personale. Se l'assicurazione o le tasse automobilistiche non vengono pagate, le targhe si ritirano (visita a casa degli organi di polizia). E tanti saluti. Se vuoi circolare, lo fai senza targa, e se ti beccano, sono guai grossi (e ti si nota facilmente).
 
il_chicco_show ha scritto:
99octane ha scritto:
Il numero varia a seconda di chi pubblica la statistica, ma e' comunque considerevole. Anzi, decisamente eccessivo.
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.

Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...

Qui in Svizzera hanno risolto il problema alla fonte:

l'auto non si targa se non c'è un'assicurazione che si prenda il rischio. La targa è personale. Se l'assicurazione o le tasse automobilistiche non vengono pagate, le targhe si ritirano (visita a casa degli organi di polizia). E tanti saluti. Se vuoi circolare, lo fai senza targa, e se ti beccano, sono guai grossi (e ti si nota facilmente).
ottimo!
 
bellafobia ha scritto:
99octane ha scritto:
Il numero varia a seconda di chi pubblica la statistica, ma e' comunque considerevole. Anzi, decisamente eccessivo.
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.

Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...
basta osservare le auto di molti extracomunitari (ma non solo) nei vari mercati comunali... :rolleyes:
so di forze dell'ordine che non fermavano le auto non in regola perchè corrotti con alcune regalie (le merci che tali mercanti vendevano), ma niente di nuovo: siamo in Italia :oops:
volendo, ci sono i mezzi tenologici (nonchè economici) per fermare facilmente le auto non in regola e magari anche per disciplinare il latrocinio operato dalle assicurazioni
ho alcuni amici nelle forze dell'ordine. ti garantisco che la gran parte di coloro i quali viaggiano senza copertura rc auto sono italiani doc. e come dice Octane la cosa è ormai diventata una vera piaga. il rpoblema di fondo però non sono i controlli bensì i prefetti. finiscono quasi sempre per tollerare la cosa accettando come scusante le difficoltà economiche. poi dicono che la politica non c'entra.
 
The.Tramp ha scritto:
La polizia han montato gli ANPR e automaticamente fermano l'auto non assicurata
Ce l'abbiamo anche noi, fatto pure in casa (Elsag Datamat) come vedi dalla foto sotto. Riconosce il 95% delle targhe ad una velocità di 20 targhe al secondo fino ad una velocità di 220 km/h

The.Tramp ha scritto:
Veramente altri paesi non hanno nssun tagliando, ma un database centrale dove le assicurazioni aggiornano i dati.
Questo è il punto dolente ... la rete trasmissione dati c'è (i CC ne hanno una propria, ma si potrebbe utilizzare la rete Umts/Hdspa), il data base c'è o meglio ci sarebbe ... ma al momento la procedura prevede l'interrogazione "manuale" via radio e pure a risposta non immediata :evil:

P.S. scusami se ho cambiato l'ordine del tuo post, era per articolare meglio la risposta

Attached files /attachments/893320=314-Falco.jpg
 
Ecco allora quelle lucine rosse che ci sono sotto il faro bianco...
Quando ci sono quei led rossi l'apparecchio è in movimento giusto?
Ma legge anche la velocità, o sole le targhe?
 
...inutilizzabile: toccherebbe mandare le pattuglie sulle strade.

Molto meglio il velox imboscato, fa molta più prevenzione e sicurezza sulle strade, ci si guadagna di più e costa meno!
 
pll66 ha scritto:
...inutilizzabile: toccherebbe mandare le pattuglie sulle strade.

Molto meglio il velox imboscato, fa molta più prevenzione e sicurezza sulle strade, ci si guadagna di più e costa meno!

Cioè, previene che i soldi facciano la muffa nel portafogli degli automobilisti?
 
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