Il numero varia a seconda di chi pubblica la statistica, ma e' comunque considerevole. Anzi, decisamente eccessivo.
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.
Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...
Se da un lato e' scontato che il modo migliore di combattere questa piaga sarebbero assicurazioni con prezzi normali, e' pur vero che comunque anche dal punto di vista della verifica si puo' fare tanto.
L'attuale obbligo di esposizione del tagliando assicurativo e' una pagluacciata assolutamente inutile, visto che per controllarlo occorre fermare il mezzo, e questo riduce a una frazione i controlli attuabili.
In altri paesi il tagliando reca invece un simbolo (una lettera dell'alfabeto o le due cifre dell'anno) in grande evidenza, cosi' che basti un'occhiata da una distanza ragionevole per accertare la validira' dello stesso.
Certo, non ci vuole molto a "falsificare" la lettera su un tagliando che alla distanza sembri buono, ma i controlli a campione ci sono comunque (e ben piu' che da noi) e se ti pizzicano con un bollino contraffatto ti levano per sempre la voglia di riprovarci.
Il sistema permette dunque controllo sui grandi numeri a colpo d'occhio e controlli a campione e sanzioni pesanti scoraggiano le contraffazioni.
Un'alternativa piu' tecnologica che non richiede di aggiungere nulla sarebbe l'impiego del telepass per la gestione dei dati assicurativi, magari con sconti che invoglino ad adottare la nuova tecnologia per instradare verso una transizione completa in pochi anni, o l'adozione di bolli QRcode con firma digitale leggibili facilmente dal provida.
Insomma: i mezzi ci sono, e senza bisogno di reinventare l'acqua calda.
Le priorita' dello stato sembrano pero' essere come al solito altre...