<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La peggiore Alfa degli ultimi 30 anni | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La peggiore Alfa degli ultimi 30 anni

franco58pv ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Per l'interpretazione che viene data al titolo del topic. Molti ritengono la Mito una "non Alfa" perché è, carrozzeria a parte, una Fiat Punto (poco) modificata. Il fatto che sia una vettura bella, affidabile e con un buon motore non conta ai fini dell'"alfismo" più puro.
E' lo stesso motivo per cui viene "bocciata" (anche da te) la 155. ;)
si ok , però è da un pezzo che va avanti la contaminazione, cmq mito ha almeno un'apparenza da cuore sportivo , ma 145/146 cosa avevano di alfa ?

i motori Boxer (la prima serie) e di Pratola Serra (di fatto, dei mezzi Alfa).

La mito bicilindrica batte 10 a zero ogni nefandezza del passato :twisted: :D
 
transaxle73 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Senza offesa, ma è una ripetizione, ulteriore, se mai ce ne fosse bisogno, di altri post.
Sinceramente non mi sento di difendere la (mala) politica del Gruppone dal 1986. Tuttavia queste auto menzionate hanno la colpa di essere la state la prime "Alfa" non pure: figlie di economie di scala.
Non mi sento di dire che la 155 fosse la mediocrità fatta auto. Come l'Arna una c.....a pazzesca. Idem la 90: cosa si poteva tirare fuori da un restyling dell'Alfetta?
Sinceramente non ricordavo che fosse stato aperto un post simile. Se qualcuno si sente offeso dalla duplicazione i moderatori possono chiudere tranquillamente la discussione. Il mio era solo un modo scherzoso di ribaltare il sondaggio sulle alfa più belle.
Per quanto riguarda la 155 ribadisco le mie convinzioni, con cognizione di causa perché l'ho guidata (una TS 2.0 prima serie), così come ho guidato una 75 TS dotata di analogo motore. A mio modesto parere c'é una differenza abissale, come il giorno con la notte.

Sia il mio che il tuo topic sono stati aperti in passato con titoli abbastanza analoghi, ma essendo discussioni remote non c'è ragione per cui non si debbano aprire argomenti del genere.
 
L'Arna l'ho avuta e non ne posso parlar male. La peggiore in assoluto - mi perdonerà pilota - é stata secondo me la 155.

Dopo l'uscita della 164 già erano stati introdotti i concetti di sinergia con Fiat, ed anche quello della trazione anteriore. Ma la grande quantità di modifiche a questo modello rispetto al progetto standard sottostante, modifiche peraltro esclusive della sola versione Alfa, avevano lasciato forse la speranza per una sinergia più ponderata e personalizzata sul marchio.

É con la 155 che il mondo ha capito l'antifona di cosa avesse in mente Fiat, procedendo con piattaforma, carrozzeria ed interni praticamente identici alla Tempra.

Il punto più basso raggiunto, e considerando che é stato anche il punto di partenza della fiatizzazione, operato col corpo della 75 ancora caldo, si capisce anche la disperazione in cui gettò gli appassionati del tempo, ma ancor di più, l'importanza simbolica perfino eccessiva che assume oggi, considerandone l'impatto a posteriori, a confronto con la 75.

Persino eccessivo perché in seguito il prodotto é quasi sempre stato migliore, ma il danno d'immagine di quello schiaffone ormai era già passato alla storia.
 
La 155 fu veramente un disastro. Su un Ruoteclassiche di un po' di tempo fa, ho letto l'articolo di un appassionato che ne aveva acquistata una perchè montava ancora il V6 Busso, l'unica cosa da salvare, a suo dire.
Tralasciando il giudizio (impietoso) sulla linea, il grado di finitura è talmente approssimativo che nemmeno i fari anteriori sono allineati con la calandra.
Io aggiungerei anche la MiTo, che, come qualcuno ha già detto, di Alfa non ha più nulla, ed ha anche introdotto il musone a tapiro che bellissimo non è...
 
renexx ha scritto:
La 155 fu veramente un disastro. Su un Ruoteclassiche di un po' di tempo fa, ho letto l'articolo di un appassionato che ne aveva acquistata una perchè montava ancora il V6 Busso, l'unica cosa da salvare, a suo dire.
Tralasciando il giudizio (impietoso) sulla linea, il grado di finitura è talmente approssimativo che nemmeno i fari anteriori sono allineati con la calandra.
Io aggiungerei anche la MiTo, che, come qualcuno ha già detto, di Alfa non ha più nulla, ed ha anche introdotto il musone a tapiro che bellissimo non è...
lungi da me il voler cantare peana a mito e giulietta, però mi pare che queste 2 auto , soprattutto la giulietta, segnino un miglioramento netto della qualità percepita delle alfa.
La 156 di mio suocero dopo 4 anni e 120000 km aveva un aria di "vissuto" da far paura, tanto da porre interrogativi sulla qualità dei materiali, la mito di un mio amico ,che la prese subito quando uscì sul mercato, sembra ancora nuova.
Certo il bicilindrico e soprattutto la versione da 70 cv gridano vendetta , ma penso siano + che altro pensate per i neo patentati , del resto in questa economia da pezzenti e con le leggi idiote ci tocca vedere pure una classe a con 90 cv ;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
É con la 155 che il mondo ha capito l'antifona di cosa avesse in mente Fiat, procedendo con piattaforma, carrozzeria ed interni praticamente identici alla Tempra.
.
ha capito anche l'antifona di cosa intendesse fiat per qualità ! la base tempra era davvero scadente , questo nonostante i pianti di coccodrillo del dottor Cesare che parlava di aumentare la qualità , poi come dici tu hanno migliorato ma gran parte della clientela è rimasta troppo scottata e delusa
 
franco58pv ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
É con la 155 che il mondo ha capito l'antifona di cosa avesse in mente Fiat, procedendo con piattaforma, carrozzeria ed interni praticamente identici alla Tempra.
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ha capito anche l'antifona di cosa intendesse fiat per qualità ! la base tempra era davvero scadente , questo nonostante i pianti di coccodrillo del dottor Cesare che parlava di aumentare la qualità , poi come dici tu hanno migliorato ma gran parte della clientela è rimasta troppo scottata e delusa

La Tempra altro non era che la Tipo: ne ho avute due e sono state uno dei motivi per cui non mi ero più avvicinato a Fiat...
 
franco58pv ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
É con la 155 che il mondo ha capito l'antifona di cosa avesse in mente Fiat, procedendo con piattaforma, carrozzeria ed interni praticamente identici alla Tempra.
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ha capito anche l'antifona di cosa intendesse fiat per qualità ! la base tempra era davvero scadente , questo nonostante i pianti di coccodrillo del dottor Cesare che parlava di aumentare la qualità , poi come dici tu hanno migliorato ma gran parte della clientela è rimasta troppo scottata e delusa
Io avevo un amico che permutò nel '92 la sua 75 Twin Spark prima serie con la 155 Twin Spark 2.0. Dopo tale affronto cambiai idea sul suo presunto grado di competenza meccanica, e per di più ogni volta che mi faceva guidare la 155 ripetevo tra me e me: "non è possibile, ma che ca22o hanno combinato". Secondo me, e non mi stancherò mai di ripeterlo, all'epoca fu fatto non uno ma almeno dieci passi indietro. Quando a Monaco hanno realizzato di cosa stavano combinando in Fiat secondo me gli ingengneri stappavano champagne a raffica. Già la posizione di guida era tutto un programma, alta come la Tipo di mio padre (in fondo erano la stessa macchina), perfino il devioluici e tutte le minuterie erano identiche alle gemelle marchiate Fiat. Un vero insulto alle tradizioni del marchio.
 
transaxle73 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
É con la 155 che il mondo ha capito l'antifona di cosa avesse in mente Fiat, procedendo con piattaforma, carrozzeria ed interni praticamente identici alla Tempra.
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ha capito anche l'antifona di cosa intendesse fiat per qualità ! la base tempra era davvero scadente , questo nonostante i pianti di coccodrillo del dottor Cesare che parlava di aumentare la qualità , poi come dici tu hanno migliorato ma gran parte della clientela è rimasta troppo scottata e delusa
Io avevo un amico che permutò nel '92 la sua 75 Twin Spark prima serie con la 155 Twin Spark 2.0. Dopo tale affronto cambiai idea sul suo presunto grado di competenza meccanica, e per di più ogni volta che mi faceva guidare la 155 ripetevo tra me e me: "non è possibile, ma che ca22o hanno combinato". Secondo me, e non mi stancherò mai di ripeterlo, all'epoca fu fatto non uno ma almeno dieci passi indietro. Quando a Monaco hanno realizzato di cosa stavano combinando in Fiat secondo me gli ingengneri stappavano champagne a raffica. Già la posizione di guida era tutto un programma, alta come la Tipo di mio padre (in fondo erano la stessa macchina), perfino il devioluici e tutte le minuterie erano identiche alle gemelle marchiate Fiat. Un vero insulto alle tradizioni del marchio.

ahahahahaha!!!!! Hai dimenticato tutto l'indotto della BMW!!! Si dice che in quei mesi a Monaco di Baviera erano tutti perennemente strafatti di ogni sostanza alcolica / droga!! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
 
renexx ha scritto:
La 155 fu veramente un disastro. Su un Ruoteclassiche di un po' di tempo fa, ho letto l'articolo di un appassionato che ne aveva acquistata una perchè montava ancora il V6 Busso, l'unica cosa da salvare, a suo dire.
Tralasciando il giudizio (impietoso) sulla linea, il grado di finitura è talmente approssimativo che nemmeno i fari anteriori sono allineati con la calandra.
Io aggiungerei anche la MiTo, che, come qualcuno ha già detto, di Alfa non ha più nulla, ed ha anche introdotto il musone a tapiro che bellissimo non è...

Mah, si vede che quelle che ho avuto io le hanno fatte apposta per me. Ripeto, le ho portate anche in pista, le ho strapazzate a più non posso e non hanno mai fatto una piega. I motori Alfa (V6 e 1.7 TS) comunque erano eccellenti.
Quanto alla 156 aveva una pessima qualità della verniciatura. Per questo dopo pochi anni spesso sapeva di "vissuto".
 
franco58pv ha scritto:
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lungi da me il voler cantare peana a mito e giulietta, però mi pare che queste 2 auto , soprattutto la giulietta, segnino un miglioramento netto della qualità percepita delle alfa.
La 156 di mio suocero dopo 4 anni e 120000 km aveva un aria di "vissuto" da far paura, tanto da porre interrogativi sulla qualità dei materiali, la mito di un mio amico ,che la prese subito quando uscì sul mercato, sembra ancora nuova.
...

riguardo alla qualità dei materiali, sono d'accordo con te. Anche se la ritengo in parte figlia del naturale innalzamento degli standard di plastiche e componenti, riconducibile all'evoluzione tipica di diverse generazioni di modelli.
Certo, se prima lo stacco fra una produzione fiat ed una (esempio a caso) crucca era impari (penso alla mia 147 in rapporto alla mia precedente Gol IV) se non imbarazzante (modelli anni 90), ora quel rapporto è stato equlibrato ed annullato.

Lo noto anche su 159, (certo non un must, specie in tema di assemblaggi), decisamente più qualitativa, appagante e duratura della precedente 156 e di fatto alla pari di una coeva biemme.
 
le peggiori per me:
155 = motori a parte, in Fiat pensavano che bastasse mettere il marchio con il biscione per fare l'Alfa
146 = inguardabile da ogni punto di vista, di lato poi...............
Mito = inizialmente sconvolgente, da ritenere incredibile che un'Alfa possa essere fatta così, poi piano piano... facendoci l'abitudine l'ho parzialmente digerita ma nulla toglie che è troppo di rottura rispetto alla storia e alla tradizione del marchio Alfa
 
sansecondo2010 ha scritto:
Molti qui denigrano la Mito ma secondo me è molto più ALFA una mito che la Giulietta.
Se proprio vogliamo fare le analisi del sangue all'intera gamma..... l'unica vera Alfa attualmente a listino è la 4C.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Lo noto anche su 159, (certo non un must, specie in tema di assemblaggi), decisamente più qualitativa, appagante e duratura della precedente 156 e di fatto alla pari di una coeva biemme.

Non é un caso di semplice evoluzione lineare: ricordiamo fra la 156 e la 159 c'é di mezzo il coinvolgimento di Karl Heinz Kalbfell, ex Bmw, che fu chiamato a dare una sterzata netta circa materiali ed assemblaggi, determinando un salto evolutivo fra le due generazioni contigue.

Significa che quando si vuole, le cose si possono fare.

Ora, non sono proprietario né di Mito né di Giuletta, ma leggendo di volanti che si spellano, leve cambio che si staccano di netto, maniglie porta che si spezzano, scudetti che perdono i baffi per strada, vernici che si scheggiano, marchi che dopo 1 anno di pioggia si scoloriscono, il tutto in maniera piü o meno seriale, verrebbe da pensare che il compianto Kalbfell se ne sia andato davvero un po' troppo prematuramente.
 
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