<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La passione per i viaggi | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

La passione per i viaggi

Un Paese dove mi piacerebbe tornare la primavera prossima (devo vedere come si combinano festività e ponti) è il Portogallo.
Ci sono stato solo una volta, ben 20 anni fa! Mia sorella c'è stata la scorsa estate e le è piaciuto molto.
Mia moglie non c'è mai stata: ottimo motivo per andarci!
 
Fai una cosa del genere (girare per l'Europa in auto) se ti piace farlo, e le difficoltà sono molto minori di quanto si è portati a pensare. Se ti piace guidare a lungo... no problem!
(io, per combattere la noia dei lunghi tragitti in paesaggi noiosi, ascolto la musica)
Una volta si faceva con auto molto più scomode e meno affidabili di quelle attuali.
Certo, la 595 non è un'auto da viaggio e forse a velocità autostradali non è proprio silenziosissima, ma tieni conto che all'estero le strade sono generalmente lisce e ben tenute, e quindi un assetto un po' rigido non è un problema.
Quando sono rientrato in Italia, uscito dall'autostrada, mi sono dovuto riabituare alle nostre stradacce.

La mia è abbastanza silenziosa perché è la base, quella con due scarichi e non 4. Anzi la vorrei un po’ più rumorosa. Il problema semmai (soprattutto per la mia compagna) è l’assetto molto rigido, non adatto a un viaggio lungo. Inoltre c’è il problema del costo di un viaggio in auto in Europa. Ma ripeto, in Italia ancora potrò girare in auto, mentre per l’estero ormai preferisco l’aereo. Al limite il treno.

Poi comunque una volta sul posto l’auto si può noleggiare. L’ho già fatto diverse volte, 3 o 4 sicuro.

Aggiungo che l’Abarth prima o poi vorrei portarla in pista, magari a un raduno.
 
Io l’anno prossimo vorrei vedere una gara di F.1 oppure le prove libere a Monaco come nel 2015.
Di sicuro tornerò a Monza per il WEC, dato che ci saranno anche la Ferrari “Hypercar” e la Ferrari 296 GT3.
 
A giugno con la mia compagna festeggeremo i 20 anni insieme con un viaggetto di 5-6 giorni, in macchina.
Penso che andremo in Puglia, regione che non conosciamo benissimo. Probabilmente zona Gargano. Vedremo, tornando potremmo passare anche dalla costa meridionale.
 
Ultima modifica:
Intanto il WEC si avvicina. Meno di 2 mesi. Già prenotato tutto e pagato il biglietto.

Ai primi di maggio invece sono stato a vedere la Targa Florio Rally (eventualmente v. Topic dedicato su area Motorsport). 2 giorni e mezzo, 2 notti, quasi 500 km.
 
Vi invidio un pò.
Penso di essere la persona che ha viaggiato di meno fra tutti quelli che conosco.
Escludendo il viaggio di nozze.
La combinazione lavoro impegnativo e casa al mare dei miei genitori per la settimana estiva, letteralmente zero viaggi.
 
Vi invidio un pò.
Penso di essere la persona che ha viaggiato di meno fra tutti quelli che conosco.
Escludendo il viaggio di nozze.
La combinazione lavoro impegnativo e casa al mare dei miei genitori per la settimana estiva, letteralmente zero viaggi.
Beh, ma, sai, non a tutti viaggiare interessa allo stesso modo : io ho visto gente che a viaggiare ci ha fatto una vita ed è stata in decine e decine di Paesi diversi (durante il tour in Sud Africa conobbi due coniugi italiani, già allora settantenni, che avevano fatto un viaggio l'anno tutti gli anni - si parla di viaggi impegnativi, molto spesso in altri continenti - negli ultimi 40 anni circa, anche con figli piccoli al seguito, ma negli ultimi anni, ormai in pensione, più d'uno l'anno ed erano stati in una quantità incredibile di Paesi, anche in Patagonia) ed altri che raramente sono usciti dai confini nazionali, magari solo in Svizzera e altri posti vicini.

Io ero una via di mezzo : viaggiare non mi dispiaceva, ma ho sempre privilegiato spendere per i motori e non si può avere tutto.
Cionostante qualche viaggio l'ho fatto, solo 4 intercontinentali (Messico, Usa, Seychelles, Sud Africa) e poi qualche giro in Europa, in Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Olanda.... niente rispetto a tanta altra gente.

Ho detto "ero" perché adesso, rispetto al passato, mi continuano ad interessare soltanto alcuni Paesi : ad es. da giovane mi piaceva l'idea di andare in Giappone, ora invece non m'interessa più nulla, come non m'interessano la gran parte dei Paesi del mondo (tutti quelli musulmani rigidi, ad esempio) per varie ragioni.

Mi continua a piacere, invece, l'idea di andare (o anche ritornare, vedi Usa) in un ristretto numero di Paesi - parlando di quelli non europei - di cui mi attirano, essenzialmente, gli ambienti naturali e faunistici : gli Usa e poi soprattutto alcuni Paesi africani, quelli con le migliori possibilità di osservazione della fauna, il Sud Africa (ci tornerei, anche a fare lo stesso giro...) il Botswana (sogno proibito, perché un tour ben fatto nel delta dell'Okavango costa molto) o il Kenya e la Tanzania.

Non so se riuscirò a fare un altro di questi viaggi : l'ostacolo è il costo (un preventivo per il delta dell'Okavango, per due, è venuto sui 17.000 €
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) ma anche questioni personali ed organizzative.
Dei viaggi europei a vedere città, invece, ormai m'interessa relativamente.... un po' le ho viste, un po' tende ad essere troppo la stessa solfa.
 
Io del Botswana ho visto veramente poco ma ho capito che probabilmente è il miglior paese dell'Africa dal punto naturalistico, però secondo me per apprezzarlo occorre visitarlo in modo molto spartano e wilderness e non è cosa da tutti effettivamente, molto faticoso.
Per il resto sono sempre del idea che ognuno un viaggio lo interpreta come meglio crede, personalmente sono sempre stato un animale da spostamento e più il viaggio era scomodo e piu mi piaceva perché era un modo per vivere anche se solo per 1 mese un altra vita, ma ora andando verso i 50 non so se riuscirei a fare quello che facevo prima e mi piace provare anche altre formule.
 
Io del Botswana ho visto veramente poco ma ho capito che probabilmente è il miglior paese dell'Africa dal punto naturalistico, però secondo me per apprezzarlo occorre visitarlo in modo molto spartano e wilderness e non è cosa da tutti effettivamente, molto faticoso.
Per il resto sono sempre del idea che ognuno un viaggio lo interpreta come meglio crede, personalmente sono sempre stato un animale da spostamento e più il viaggio era scomodo e piu mi piaceva perché era un modo per vivere anche se solo per 1 mese un altra vita, ma ora andando verso i 50 non so se riuscirei a fare quello che facevo prima e mi piace provare anche altre formule.
Non so se, da giovane, mi sarebbe stato bene andare in Botswana in modo "spartano" (non mi è chiarissimo nella pratica come questo si possa realizzare nel contesto anche selvaggio della natura africana, poi magari mi stava bene dormire in tenda - non in mezzo ai leoni o alle iene però, e non da solo... - ma non altrettanto mangiare qualsiasi cosa, non sono mai stato tanto adattabile col cibo) ma adesso, a 66 anni, di certo non faccio cose del genere : il viaggio che interessa (interesserebbe....) a me è solo organizzato, dormendo nei "lodge" e con guide locali, meglio se parlanti italiano, che ti portano in giro conoscendo l'ambiente e selezionando ciò che si può o non si può fare.
Se non riuscirò a farlo pazienza, c'è sempre l'alternativa meno costosa - anche se cmq non a buon mercato - del Sud Africa, di cui mi è tanto piaciuto stare nelle riserve e nel Kruger Park.
Non so se potrò tornarci, si vedrà.
 
Aggiungi, Mostar....
Gia' che sei li'....
Quel ponte,
seppur ricostruito
( direbbe la guida Michelin )....
Merita il viaggio

https://www.google.it/maps/@43.3655015,18.0858447,7.78z
Nel 1987 vidi quello originale.. deviazione dalla litoranea di una settantina di km (in moto) esclusivamente per vedere quel ponte.
Arrivati a Mostar, fummo circondati per strada da un gruppetto di ragazzini in ciclomotore, curiosi di vedere le nostre moto.
Per una piccola mancia, ci accompagnarono fino al ponte e fecero guardia alle moto e bagagli, durante la nostra assenza.
Ricordi...
 
Nel 1987 vidi quello originale.. deviazione dalla litoranea di una settantina di km (in moto) esclusivamente per vedere quel ponte.
Arrivati a Mostar, fummo circondati per strada da un gruppetto di ragazzini in ciclomotore, curiosi di vedere le nostre moto.
Per una piccola mancia, ci accompagnarono fino al ponte e fecero guardia alle moto e bagagli, durante la nostra assenza.
Ricordi...


....Bei....
 
Io (forse l’ho già scritto) sono nato viaggiatore, perché da bambino fino ad adolescente, con i miei, ogni anno facevamo un viaggio di un mese in un paio di Paesi europei, in tenda o albergo. Poi ho cominciato a viaggiare con amici.

Poi ancora, da adulto, sposato, sono arrivato ad avere la “droga” del viaggio, perché in 7 anni, dal 1987 al 1994, sono stato per lavoro in oltre 20 filiali della BNL, mi pare 22 (ovviamente con trasferte pagate), ma non mi sono limitato a lavorare e basta. Nel tempo libero ho fatto il turista, anche “da corsa” andando a vedere gare e facendo io stesso track-days…

Pertanto quando sono tornato a Catania avevo una sorta di “crisi di astinenza” se non viaggiavo, ma a poco a poco mi sono abituato e per qualche anno non ho viaggiato, anche perché la mia prima moglie si ammalò e poi ci lasciò.

Dopo però ho ricominciato a viaggiare, con la seconda, viaggi, viaggetti e week-end, con ogni mezzo (in prevalenza aereo o macchina, ma anche autobus qualche volta). Ovviamente anche da solo per quanto riguarda i “viaggi da corsa”. Si, perché ho ricominciato a fare viaggi per vedere gare, o per fare “Time Attack” e track-days o raduni nazionali, in pista e non, con le Alfa che ho avuto. Per molti anni di fila sono anche andato a Bologna per vedere il Motor Show.

Poi….c’è stata la Pandemia, quindi fermo per quasi 3 anni.

L’anno scorso ho ripreso, andando a vedere la gara WEC di Monza, e quest’anno si prosegue…

Se dovessi fare il conto dei viaggi superiori a 2 notti che ho fatto non saprei proprio, ma sicuramente più di 100, esclusi quelli per lavoro.
 
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Non so se, da giovane, mi sarebbe stato bene andare in Botswana in modo "spartano" (non mi è chiarissimo nella pratica come questo si possa realizzare nel contesto anche selvaggio della natura africana, poi magari mi stava bene dormire in tenda - non in mezzo ai leoni o alle iene però, e non da solo... - ma non altrettanto mangiare qualsiasi cosa, non sono mai stato tanto adattabile col cibo) ma adesso, a 66 anni, di certo non faccio cose del genere : il viaggio che interessa (interesserebbe....) a me è solo organizzato, dormendo nei "lodge" e con guide locali, meglio se parlanti italiano, che ti portano in giro conoscendo l'ambiente e selezionando ciò che si può o non si può fare.
Se non riuscirò a farlo pazienza, c'è sempre l'alternativa meno costosa - anche se cmq non a buon mercato - del Sud Africa, di cui mi è tanto piaciuto stare nelle riserve e nel Kruger Park.
Non so se potrò tornarci, si vedrà.

ti posso dire che il Kruger Park è molto comodo , forse anche troppo e rispetto a quello che si trova in Botswana a molti risulta troppo turistico, in quest'ultimo si vive molto di più la natura stando in tenda con gli animali che ti scorrazzano intorno, ma giustamente è un tipo di viaggio che uno se la deve sentire di fare.
Certo che i 17.000 euro sono tanti, però probabilmente dipende anche dalle sistemazioni che ti riservano, anche nel Kruger ci sono lodge che ti prendo 500 euro a notte a persona quindi se vai in questi effettivamente ci metti poco ad arrivare a quelle cifre.
Dai magari prima o poi ci riesci ad andare
 
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