Ieri sera lo trasmettevano su Sky e immaginavo che sarebbe stato un film impegnativo.
Non tanto per i sottotitoli o la storia raccontata quanto per la " crudezza " delle scene.
Non saprei bene come giudicarlo, tremendo come patimento fisico, coinvolgente per la spiritualita' trasmessa allo spettatore ma, parere personale, qualcosa di piu' si poteva fare.
Impreciso sulla lunghezza dei chiodi di crocifissione inferiori allo spessore del legno della croce e le scene dove si vedevano gli stessi chiodi perforare la carne, il legno ed uscire dalla parte opposta.
Inoltre dopo furono piegati nella parte esterna ma alla fine li si rivede posati accanto ala corona di spine belli intatti.
A parte questo credo che la scena peggiore, quella che fa voltare lo sguardo, e' la fustigazione con due tipi di fruste, la prima tipo bastone flessibile che consente a Gesu' di rialzarsi facendo appello alle forze rimaste, il secondo tipo a bastone corto al quale sono unite corde con parti terminali a punte e......ganci.
Ho ancora il senso di orrore per una frustata che strappa le carni, sembrava reale.
Tra le varie sensazioni che ho provato la compassione e' la predominante, immaginare che davvero qualcuno abbia patito quelle pene e' incredibile.
Mi sono anche commosso lo ammetto.
Quello che mancava erano le scene di insegnamento da parte di Gesu' ai suoi discepoli, si ce n'erano ma troppo brevi e poco significative.
Se l'intenzione era di raccontare una storia allora ci sono riusciti, se volevano tributare a Gesu' un riconoscimento a mio aviso non ci sono riusciti.
E' pur sempre vero che il titolo e' " la passione di Cristo " per cui il soggetto e' proprio il suo patimento.
Erano anni che volevo vedere questo film ma non mi sentivo pronto, poi e' arrivato lui a farsi vedere.
Non tanto per i sottotitoli o la storia raccontata quanto per la " crudezza " delle scene.
Non saprei bene come giudicarlo, tremendo come patimento fisico, coinvolgente per la spiritualita' trasmessa allo spettatore ma, parere personale, qualcosa di piu' si poteva fare.
Impreciso sulla lunghezza dei chiodi di crocifissione inferiori allo spessore del legno della croce e le scene dove si vedevano gli stessi chiodi perforare la carne, il legno ed uscire dalla parte opposta.
Inoltre dopo furono piegati nella parte esterna ma alla fine li si rivede posati accanto ala corona di spine belli intatti.
A parte questo credo che la scena peggiore, quella che fa voltare lo sguardo, e' la fustigazione con due tipi di fruste, la prima tipo bastone flessibile che consente a Gesu' di rialzarsi facendo appello alle forze rimaste, il secondo tipo a bastone corto al quale sono unite corde con parti terminali a punte e......ganci.
Ho ancora il senso di orrore per una frustata che strappa le carni, sembrava reale.
Tra le varie sensazioni che ho provato la compassione e' la predominante, immaginare che davvero qualcuno abbia patito quelle pene e' incredibile.
Mi sono anche commosso lo ammetto.
Quello che mancava erano le scene di insegnamento da parte di Gesu' ai suoi discepoli, si ce n'erano ma troppo brevi e poco significative.
Se l'intenzione era di raccontare una storia allora ci sono riusciti, se volevano tributare a Gesu' un riconoscimento a mio aviso non ci sono riusciti.
E' pur sempre vero che il titolo e' " la passione di Cristo " per cui il soggetto e' proprio il suo patimento.
Erano anni che volevo vedere questo film ma non mi sentivo pronto, poi e' arrivato lui a farsi vedere.