Oggi torno a casa, lungo la Milano Meda dopo essere andato a ritirare la Evo post-tagliando.
Piove e nevischia assieme. L'ideale su una strada gia' rivestita da uno strato di neve compressa. L'esito e' prevedibile.
La strada sembra (sembra e' la parola chiave) pulita e mentre vado ai miei 60 km/h (anche perche' faccio strada alla consorte sulla spider) vengo superato da quelli che devono per forza essere abili campioni di rally, lanciatissimi, compreso il solito campionissimo su furgone che mi passa come fossi fermo (e andavo, ripeto, a 60... lui minimo andava a 90 sulla neve con un furgone).
Infine, giungo sul cavalcavia del Ghisallo, dove anche in piena estate, col sole, c'e' spesso qualche "fenomeno" che pensa di saper andare e parcheggia contro il New Jersey. Con la pioggia e' quasi garantito. Oggi... di due corsie, una (la destra) e' ben battuta. La sinistra...
I francesi lo chiamano verglas, parola composita dai vocaboli che stan per "vetro" e "ghiaccio", gli inglesi "black ice".
Se sai cosa aspettarti, lo vedi.
Se pensi che la tua auto filtratissima, su cui non hai manco montato le gomme invernali (perche' tanto con la trazione anteriore non servono) tenga la strada sempre e comunque e non ci badi, ti aspetta una sorpresa... :lol:
Almeno una decina di auto scatafasciate le une contro le altre e contro il guard rail. Niente di grave, ma danni da migliaia di euro.
Ora han capito perche' con certe condizioni climatiche bisogna stare attenti.
E montare le gomme invernali.
E andare piano comunque.
La neve e' un gran filtro per cretini.
C'e' chi sa quello che fa, e allora sulla neve si diverte come una scimmina nella piantagione di banane, c'e' chi conosce i propri limiti, e allora va piano e sta MOLTO attento, e poi c'e' chi pensa di saper andare, e di sapere quel che fa... ma non lo sa
C'e' solo da pregare di non trovarseli troppo vicini.
Piove e nevischia assieme. L'ideale su una strada gia' rivestita da uno strato di neve compressa. L'esito e' prevedibile.
La strada sembra (sembra e' la parola chiave) pulita e mentre vado ai miei 60 km/h (anche perche' faccio strada alla consorte sulla spider) vengo superato da quelli che devono per forza essere abili campioni di rally, lanciatissimi, compreso il solito campionissimo su furgone che mi passa come fossi fermo (e andavo, ripeto, a 60... lui minimo andava a 90 sulla neve con un furgone).
Infine, giungo sul cavalcavia del Ghisallo, dove anche in piena estate, col sole, c'e' spesso qualche "fenomeno" che pensa di saper andare e parcheggia contro il New Jersey. Con la pioggia e' quasi garantito. Oggi... di due corsie, una (la destra) e' ben battuta. La sinistra...
I francesi lo chiamano verglas, parola composita dai vocaboli che stan per "vetro" e "ghiaccio", gli inglesi "black ice".
Se sai cosa aspettarti, lo vedi.
Se pensi che la tua auto filtratissima, su cui non hai manco montato le gomme invernali (perche' tanto con la trazione anteriore non servono) tenga la strada sempre e comunque e non ci badi, ti aspetta una sorpresa... :lol:
Almeno una decina di auto scatafasciate le une contro le altre e contro il guard rail. Niente di grave, ma danni da migliaia di euro.
Ora han capito perche' con certe condizioni climatiche bisogna stare attenti.
E montare le gomme invernali.
E andare piano comunque.
La neve e' un gran filtro per cretini.
C'e' chi sa quello che fa, e allora sulla neve si diverte come una scimmina nella piantagione di banane, c'e' chi conosce i propri limiti, e allora va piano e sta MOLTO attento, e poi c'e' chi pensa di saper andare, e di sapere quel che fa... ma non lo sa
C'e' solo da pregare di non trovarseli troppo vicini.