<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La morte di Ghidella | Il Forum di Quattroruote

La morte di Ghidella

Si è spento all'età di 80 anni l'ing. Ghidella, l'unico vero general manager che la fiat abbia avuto da sessant'anni a questa parte. Entrò in fiat nel 1979 trovando una azienda in piena crisi. Con la Uno sbaragliò il mercato e poi lanciò molti altri modelli innovativi, ma si rese conto che il gruppo era troppo piccolo per poter essere concorrenziale e cercò una partnership con Ford; questo gli costò il posto, anche per l'intervento del suo arcirivale Romiti che infatti prese il potere ed, essendo solo un finanziere, fece strame di tutto quello che Ghidella aveva costruito e dei suoi piani per il futuro.
Non mancò anche una oscura vicenda che convinse Ghidella a rifugiarsi in Svizzera e ritirarsi da ogni attività.
Che la terra gli sia lieve!
Ora la Fiat è retta da un commercialista dal maglioncino forforoso blu che la sta conducendo con mano sicura verso il baratro. Zero modelli nuovi, il nuovo credo aziendale.
 
l'ultimo grande manager che lavorò alla Fiat, purtroppo Agnelli tra lui e Romiti scelse quest'ultimo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti...

RIP
 
la notizia c'era già anche in zona O.T. http://forum.quattroruote.it/posts/list/51497.page

ma penso sia opportuno lasciare aperti entrambi i 3ad, perché credo che l'ing. Ghidella si meriti un ricordo amplissimo da parte di tutti gli appassionati d'automobili.
 
belpietro ha scritto:
credo che l'ing. Ghidella si meriti un ricordo amplissimo da parte di tutti gli appassionati d'automobili.

assolutamente SI!

credo con tutto il cuore ed anche un pò la testa che se giovannino avesse dato retta all'ing. ghidella anzichè "complottare" con romiti oggi fiat sarebbe una grande bella azienda... ghidella più che un sognatore era un visionario... nel senso che mentre un sognatore rimane sospeso nelle sue idee il visionario cerca di portarle a compimento...
 
pietrogambadilegno ha scritto:
Si è spento all'età di 80 anni l'ing. Ghidella, l'unico vero general manager che la fiat abbia avuto da sessant'anni a questa parte. Entrò in fiat nel 1979 trovando una azienda in piena crisi. Con la Uno sbaragliò il mercato e poi lanciò molti altri modelli innovativi, ma si rese conto che il gruppo era troppo piccolo per poter essere concorrenziale e cercò una partnership con Ford; questo gli costò il posto, anche per l'intervento del suo arcirivale Romiti che infatti prese il potere ed, essendo solo un finanziere, fece strame di tutto quello che Ghidella aveva costruito e dei suoi piani per il futuro.
Non mancò anche una oscura vicenda che convinse Ghidella a rifugiarsi in Svizzera e ritirarsi da ogni attività.
Che la terra gli sia lieve!
Ora la Fiat è retta da un commercialista dal maglioncino forforoso blu che la sta conducendo con mano sicura verso il baratro. Zero modelli nuovi, il nuovo credo aziendale.

Veramente il maglioncino ha timonato destramente la Fiat in acque perigliose di crisi e la sta conducendo a essere finalmente un'azienda di auto con tutto quel che serve.
Non sono solo i modelli nuovi che fanno una casa, ma prima di tutto la struttura organizzativa e produttiva. Basti guardare VW, che fa la stessa auto da 50 anni eppure va benone e aumenta gli stipendi.
 
matteomatte1 ha scritto:
l'ultimo grande manager che lavorò alla Fiat, purtroppo Agnelli tra lui e Romiti scelse quest'ultimo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti...

RIP

ecco il fotogramma della questione....
da qui solo finanza, di macchine non se ne parla piu'.
Anche se io vedo comunque una responsabilita',
oltre a chi ha proposto ( una per tutte la Thesis )
anche di chi ha avallato certe auto e quindi ha iniziato a produrle
e a commerciarle.
 
99octane ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
Si è spento all'età di 80 anni l'ing. Ghidella, l'unico vero general manager che la fiat abbia avuto da sessant'anni a questa parte. Entrò in fiat nel 1979 trovando una azienda in piena crisi. Con la Uno sbaragliò il mercato e poi lanciò molti altri modelli innovativi, ma si rese conto che il gruppo era troppo piccolo per poter essere concorrenziale e cercò una partnership con Ford; questo gli costò il posto, anche per l'intervento del suo arcirivale Romiti che infatti prese il potere ed, essendo solo un finanziere, fece strame di tutto quello che Ghidella aveva costruito e dei suoi piani per il futuro.
Non mancò anche una oscura vicenda che convinse Ghidella a rifugiarsi in Svizzera e ritirarsi da ogni attività.
Che la terra gli sia lieve!
Ora la Fiat è retta da un commercialista dal maglioncino forforoso blu che la sta conducendo con mano sicura verso il baratro. Zero modelli nuovi, il nuovo credo aziendale.

Veramente il maglioncino ha timonato destramente la Fiat in acque perigliose di crisi e la sta conducendo a essere finalmente un'azienda di auto con tutto quel che serve.
Non sono solo i modelli nuovi che fanno una casa, ma prima di tutto la struttura organizzativa e produttiva. Basti guardare VW, che fa la stessa auto da 50 anni eppure va benone e aumenta gli stipendi.

piu' che la stessa auto, parlerei dello stesso nome.
Per il resto AUDI fa piu' modelli ( tipi di carrozzeria ) della FIAT, altro che costruttore di nicchia.
 
Davvero un mito che se ne va, sono molto dispiaciuto, direi quasi affranto, anche se sembrerà ridicolo perché neanche lo conoscevo. Ma Ghidella ha dato tanto, alla Fiat e all'Italia. Mi piace ricordarlo soprattutto come "padre" della Delta e della Thema, due grandissime auto canto del cigno del mio marchio preferito: Lancia.
 
mrazek ha scritto:
uno di quei pochi ladri che romiti cacciò a calci in culo
dopo averlo scoperto rubare + volte.
obbligato a dimettersi per non esser sputtananto,emigrò in ford
ed anche da li cacciato dopo poco tempo.
Premetto che parlare male di chi non può più difendersi è un'opera da sciacallo, non meriteresti risposta.
bravo (appellativo ironico), vedo che sei informato (idem): venne denunciato da anonimi per aver spostato un macchinario acquistato con contributi pubblici da una fabbrica all'altra.
Naturalmente venne perseguito con una ferocia implacabile.
Altre aziende invece hanno smontato intere fabbriche al nord e rimontate al sud prendendo i contributi pieni per nuovi insediamenti, dopo aver riverniciato le strutture, non è il caso di fare nomi.
 
mrazek ha scritto:
uno di quei pochi ladri che romiti cacciò a calci in culo
dopo averlo scoperto rubare + volte.
obbligato a dimettersi per non esser sputtananto,emigrò in ford
ed anche da li cacciato dopo poco tempo.

:D
pare che non ci sia riuscito ( ad evitare lo sputtanamento )
:D
 
mrazek ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
mrazek ha scritto:
uno di quei pochi ladri che romiti cacciò a calci in culo
dopo averlo scoperto rubare + volte.
obbligato a dimettersi per non esser sputtananto,emigrò in ford
ed anche da li cacciato dopo poco tempo.

:D
pare che non ci sia riuscito ( ad evitare lo sputtanamento )
:D

evitò uno sputtanamento colossale per via delle holding che creò
per produrre parti di ricambio fiat non originali....vedi valeo, marelli
ecc ecc.

spero che qualcuno ti quereli
 
Credo che Gianni Agnelli scelse Romiti perche' Ghidella adottava politiche industriali un po' troppo aggressive per il mercato.

Comunque concordo che fu un grande dirigente.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Credo che Gianni Agnelli scelse Romiti perche' Ghidella adottava politiche industriali un po' troppo aggressive per il mercato.

Comunque concordo che fu un grande dirigente.

Regards,
The frog

vero, ma i retroscena sembrano essere più "contorti"

lessi ai suoi tempi che fiat era in ENORME crisi finanziaria... e rischiava seriamente il fallimento, pertanto giovannino andò dal suo amico-nemico cuccia a chiedergli una spintarella per ottenere un prestito-ponte da alcune grandi banche che guarda il caso sono successivamente entrate nel consiglio di amministrazione di fiat

ora il forte sospetto è che cuccia (si sempre lui) a seguito del baratto con giovannino abbia infilato nel management fiat un suo uomo di "fiducia" o comunque un figuro gradito anche a quelle banche, in particolare una, che prima avevano scucito non pochi quattrini...

il disegno era chiaro, sfruttare finiziariamente la fiat, spremerla insomma (avviene anche oggi), un soggetto (in questo caso giuridico) con forti debiti ma spalmati nel lungo periodo è la classica gallina dalle uova d'oro... perchè rompere il giocattolo se lo si poteva controllare, quasi, a piacimento? ed ecco romiti alias l'uovo di colombo

romiti di auto non sapeva una maxxa, tanto quanto marchionne... e s'è visto com'è finito e soprattutto com'è finita fiat... allora è proprio vero che la storia non insegna un caxxo... :lol:
 
suiller ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Credo che Gianni Agnelli scelse Romiti perche' Ghidella adottava politiche industriali un po' troppo aggressive per il mercato.

Comunque concordo che fu un grande dirigente.

Regards,
The frog

vero, ma i retroscena sembrano essere più "contorti"

lessi ai suoi tempi che fiat era in ENORME crisi finanziaria... e rischiava seriamente il fallimento, pertanto giovannino andò dal suo amico-nemico cuccia a chiedergli una spintarella per ottenere un prestito-ponte da alcune grandi banche che guarda il caso sono successivamente entrate nel consiglio di amministrazione di fiat

ora il forte sospetto è che cuccia (si sempre lui) a seguito del baratto con giovannino abbia infilato nel management fiat un suo uomo di "fiducia" o comunque un figuro gradito anche a quelle banche, in particolare una, che prima avevano scucito non pochi quattrini...

il disegno era chiaro, sfruttare finiziariamente la fiat, spremerla insomma (avviene anche oggi), un soggetto (in questo caso giuridico) con forti debiti ma spalmati nel lungo periodo è la classica gallina dalle uova d'oro... perchè rompere il giocattolo se lo si poteva controllare, quasi, a piacimento? ed ecco romiti alias l'uovo di colombo

romiti di auto non sapeva una maxxa, tanto quanto marchionne... e s'è visto com'è finito e soprattutto com'è finita fiat... allora è proprio vero che la storia non insegna un caxxo... :lol:

"ccidenti complimenti per l'esaustiva informazione. Il retroscena delle banche non lo conoscevo affatto.

Regards,
The frog
 
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