Da mesi,se non anni,ormai parliamo della guerra dichiarata ormai da moltissime amministrazioni comunali e governi al motore diesel.
Arrivata all'assurdo secondo me cioè bloccare vetture recenti e ancora sfruttabili,annullando di fatto il loro valore residuo e dando una mazzata sui denti ai loro proprietari che magari 9 o 10 anni fa' si sono fidati e hanno comprato un diesel pensando di poterlo sfruttare a lungo.
Io però,sarà perchè sono un po' ingenuo o perchè vivo in una città in cui le restrizioni alla circolazione non sono severe,ho sempre pensato che almeno per il momento gli irriducibili del motore a gasolio resistessero.
Invece mi sono dovuto ricredere.
Oggi ho sentito due amici che vivono in Romagna.
Appassionati di motori,da sempre possessori convinti di vetture a gasolio,che ancora qualche anno fa',quando i blocchi del traffico erano già realtà,avevano comprato entrambi delle vetture nuove (in realtà usate ma recenti) diesel.
Il fatto che loro andassero a gasolio era una certezza per me,una di quelle cose che sai che non cambieranno mai cascasse il mondo.
Invece ho scoperto che da qualche mese tutti e due sono passati al metano.
Uno si è preso un'Astra e l'altro (detrattore delle vetture Fiat fino al midollo dai tempi del 128,ultima auto Fiat posseduta,che gli aveva dato problemi) una 500L.
Sono rimasto scioccato,anche perchè per la mia esperienza da metanista è molto più facile che una persona passi da una vettura a benzina al metano.
Ho chiesto loro qualche spiegazione.
Uno dei due,quello che aveva l'auto più vecchia,mi ha detto senza mezzi termini che ormai rischiava la multa ogni giorno.
Poteva circolare in periferia ma non accedere al centro e i controlli non lasciavano scampo.
In più la sua auto ha avuto un guasto quindi l'ha rottamata e cambiata.
Venderla sarebbe stato impossibile,un diesel leggermente datato già non valeva un soldo prima,figuriamoci con un guasto.
L'altro,quello passato alla 500L,ha cambiato auto controvoglia.
Non aveva ancora troppi problemi per circolare ma ha mangiato la foglia e avendo trovato una persona interessata alla sua auto l'ha data via prima che fosse troppo tardi e che il suo valore calasse.
Da un certo punto di vista sono contento per loro,spero che si troveranno bene e che continuino a viaggiare a metano.
Nella loro zona ci sono distributori ovunque.
Ma dall'altro mi rendo conto,probabilmente in ritardo,che le cose stanno cambiando e chi vive in zone severe non ha più molta scelta.
O compra un benzina e spende un sacco per fare il pieno,o va di ibrido...
Non pensavo che avrebbero ceduto ma probabilmente non hanno avuto scelta.
Boh magari è meglio così,finora parlando con loro hanno sempre snobbato l'idea del metano e ho avuto l'impressione che,quando in buona fede parlavo loro della mia esperienza assolutamente positiva a riguardo,fossero scettici.
Nonostante le loro ultime auto diesel non fossero particolarmente affidabili ne particolarmente efficienti o performanti,anzi.
Fino all'anno scorso erano fermamente convinti che il metano non offrisse alcun vantaggio apprezzabile rispetto al diesel,non so se abbiano cambiato idea o se stiano semplicemente aspettando che la caccia alle streghe finisca per tornare alle vecchie abitudini.
Fatto sta che è la fine di un'epoca...
Arrivata all'assurdo secondo me cioè bloccare vetture recenti e ancora sfruttabili,annullando di fatto il loro valore residuo e dando una mazzata sui denti ai loro proprietari che magari 9 o 10 anni fa' si sono fidati e hanno comprato un diesel pensando di poterlo sfruttare a lungo.
Io però,sarà perchè sono un po' ingenuo o perchè vivo in una città in cui le restrizioni alla circolazione non sono severe,ho sempre pensato che almeno per il momento gli irriducibili del motore a gasolio resistessero.
Invece mi sono dovuto ricredere.
Oggi ho sentito due amici che vivono in Romagna.
Appassionati di motori,da sempre possessori convinti di vetture a gasolio,che ancora qualche anno fa',quando i blocchi del traffico erano già realtà,avevano comprato entrambi delle vetture nuove (in realtà usate ma recenti) diesel.
Il fatto che loro andassero a gasolio era una certezza per me,una di quelle cose che sai che non cambieranno mai cascasse il mondo.
Invece ho scoperto che da qualche mese tutti e due sono passati al metano.
Uno si è preso un'Astra e l'altro (detrattore delle vetture Fiat fino al midollo dai tempi del 128,ultima auto Fiat posseduta,che gli aveva dato problemi) una 500L.
Sono rimasto scioccato,anche perchè per la mia esperienza da metanista è molto più facile che una persona passi da una vettura a benzina al metano.
Ho chiesto loro qualche spiegazione.
Uno dei due,quello che aveva l'auto più vecchia,mi ha detto senza mezzi termini che ormai rischiava la multa ogni giorno.
Poteva circolare in periferia ma non accedere al centro e i controlli non lasciavano scampo.
In più la sua auto ha avuto un guasto quindi l'ha rottamata e cambiata.
Venderla sarebbe stato impossibile,un diesel leggermente datato già non valeva un soldo prima,figuriamoci con un guasto.
L'altro,quello passato alla 500L,ha cambiato auto controvoglia.
Non aveva ancora troppi problemi per circolare ma ha mangiato la foglia e avendo trovato una persona interessata alla sua auto l'ha data via prima che fosse troppo tardi e che il suo valore calasse.
Da un certo punto di vista sono contento per loro,spero che si troveranno bene e che continuino a viaggiare a metano.
Nella loro zona ci sono distributori ovunque.
Ma dall'altro mi rendo conto,probabilmente in ritardo,che le cose stanno cambiando e chi vive in zone severe non ha più molta scelta.
O compra un benzina e spende un sacco per fare il pieno,o va di ibrido...
Non pensavo che avrebbero ceduto ma probabilmente non hanno avuto scelta.
Boh magari è meglio così,finora parlando con loro hanno sempre snobbato l'idea del metano e ho avuto l'impressione che,quando in buona fede parlavo loro della mia esperienza assolutamente positiva a riguardo,fossero scettici.
Nonostante le loro ultime auto diesel non fossero particolarmente affidabili ne particolarmente efficienti o performanti,anzi.
Fino all'anno scorso erano fermamente convinti che il metano non offrisse alcun vantaggio apprezzabile rispetto al diesel,non so se abbiano cambiato idea o se stiano semplicemente aspettando che la caccia alle streghe finisca per tornare alle vecchie abitudini.
Fatto sta che è la fine di un'epoca...