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La giustizia itaGliana

belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
ecco come è stata ridotta la giustizia in Italia( un tempo patria del diritto) da decenni di indulti, sconti di pena, amnistie,immunità ed impunità varie, lodi e controlodi, prescrizioni abbreviate, leggi per salvare gli "amici" degli amici...
dai governi che si sono succeduti...

non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.
su questo non ho dubbi, ma la responsabilità del "quadro giudiziario" è del potere legislativo; la magistratura non fa le leggi, le applica ...questo è un fatto ovvio ed evidente....
 
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.
su questo non ho dubbi, ma la responsabilità del "quadro giudiziario" è del potere legislativo; la magistratura non fa le leggi, le applica ...questo è un fatto ovvio ed evidente....

non ho detto nulla di diverso.
applicazione delle norme esistenti.
 
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
ecco come è stata ridotta la giustizia in Italia( un tempo patria del diritto) da decenni di indulti, sconti di pena, amnistie,immunità ed impunità varie, lodi e controlodi, prescrizioni abbreviate, leggi per salvare gli "amici" degli amici...
dai governi che si sono succeduti...

non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.

avevo assolutamente parlato in generale senza riferimento al caso in questione.
Tuttavia, io avevo sentito dire che l'indulto non era contemplato per gli omicidi, come mai ha beneficiato dell'indulto? prendo spunto da questo caso ma ciò è stato applicato ad altri assassini. Me lo sai dire?
 
dexxter ha scritto:
silverrain ha scritto:
dexxter ha scritto:
non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

spero ti prenda una parte delle royalty visto la pubblicità che ne fai... :D
Ti auguro di vivere in un paese dove i magistrati sono al servizio della politica e non un sistema indipendente.

faccio la pubblicità perchè su quel libro ci sono tante cose che la gente non sa e dovrebbe sapere per capire come è messa la nostra magistratura; se poi uno non vuole informarsi.........che ci posso fare? ma visto che la giustizia non è cosa di dx o sx, sarebbe bello spendere una dozzina di euro per capire qualcosa su questa casta. Magari uno la smette di difenderla a spada tratta.

Esatto la magistratura non deve essere ne' di Dx ne' di Sx.
Ha solo come tutti gli apparati dello Stato le sue mele marce. Mi pare che, ad esclusione dei pompieri, ne siano state trovate un po' dappertutto.
Non lo dico certo io che siamo uno dei paesi piu' corrotti....e qui mi fermo.Ciao
 
dexxter ha scritto:
faccio la pubblicità perchè su quel libro ci sono tante cose che la gente non sa e dovrebbe sapere per capire come è messa la nostra magistratura; se poi uno non vuole informarsi.........che ci posso fare? ma visto che la giustizia non è cosa di dx o sx, sarebbe bello spendere una dozzina di euro per capire qualcosa su questa casta. Magari uno la smette di difenderla a spada tratta.

la Giustizia è un cardine del vivere civile per separare chi ha subito un "danno" da chi "l'ha creato".
Io preferisco vivere in un posto dove ci siano leggi codificate e non dove vige la legge del far west o del taglione.
E un magistrato mi da molte garanzie.
Poi ovvio che ci siano le mele marce, ma lo sparare sulla Giustizia (direi quotidiano) serve solo ai più potenti di farla sempre più franca.
 
belpietro ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.
su questo non ho dubbi, ma la responsabilità del "quadro giudiziario" è del potere legislativo; la magistratura non fa le leggi, le applica ...questo è un fatto ovvio ed evidente....

non ho detto nulla di diverso.
applicazione delle norme esistenti.
a questo punto il passo successivo è : chi è responsabile delle norme esistenti?
 
dexxter ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
ecco come è stata ridotta la giustizia in Italia( un tempo patria del diritto) da decenni di indulti, sconti di pena, amnistie,immunità ed impunità varie, lodi e controlodi, prescrizioni abbreviate, leggi per salvare gli "amici" degli amici...
dai governi che si sono succeduti...

non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.

avevo assolutamente parlato in generale senza riferimento al caso in questione.
Tuttavia, io avevo sentito dire che l'indulto non era contemplato per gli omicidi, come mai ha beneficiato dell'indulto? prendo spunto da questo caso ma ciò è stato applicato ad altri assassini. Me lo sai dire?
caro giovanni, non so aggiungere altro , occorrerebbe un avvocato, ciao
 
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.
su questo non ho dubbi, ma la responsabilità del "quadro giudiziario" è del potere legislativo; la magistratura non fa le leggi, le applica ...questo è un fatto ovvio ed evidente....

non ho detto nulla di diverso.
applicazione delle norme esistenti.
a questo punto il passo successivo è : chi è responsabile delle norme esistenti?

noi, ovviamente.

per mezzo dei nostri "indipendenti" eletti.

non è un passo successivo, è nell'essenza della cosa
 
silverrain ha scritto:
Io preferisco vivere in un posto dove ci siano leggi codificate e non dove vige la legge del far west o del taglione.

anche io.

ma non capisco che garanzie ti dia un funzionario autoreferenziale che non risponde alla collettività ma solo a se stesso.
finché va bene, va bene.
e di solito va bene.

ma se va male, tu metti la vita del cittadino in mano a uno che viene selezionato come il direttore dell'ufficio postale. senza neanche avere un superiore vero.
io al direttore dell'ufficio postale faccio fatica a mettere in mano la mia posta, figurati la mia vita.
 
mattiapascal ha scritto:
a questo punto il passo successivo è : chi è responsabile delle norme esistenti?

Di più: norme passate, norme presenti e norme future.
C'è un solo potere che ha questo "potere": è il potere legislativo.
Chi detiene questo potere?
Parlamento e Consigli regionali con in aggiunta l'Unione Europea.
Più o meno. :D :D
 
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
mattiapascal ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
non è proprio così, o meglio, la colpa dei governi è che hanno lasciato fare alla magistratura ciò che volevano e così essa è divenuta uno stato nello stato; come ben spiegato su L'ultracasta - inchiesta sulla magistratura - di S:Livadiotti.
"Loro", le leggi, le fanno e le disfano alla faccia del ministro che c'è in carica.

questo specifico caso no.
è stata una ordinaria applicazione delle norme esistenti; che prese singolarmente hanno la loro brava ragione di essere.
solo che se si sommano benefici per la minore età, buona condotta (che è un merito del soggetto), sconti vari del rito più tre anni di indulto, finiscono per dare un risultato concreto che stride con la gravità del fatto.
su questo non ho dubbi, ma la responsabilità del "quadro giudiziario" è del potere legislativo; la magistratura non fa le leggi, le applica ...questo è un fatto ovvio ed evidente....

non ho detto nulla di diverso.
applicazione delle norme esistenti.
a questo punto il passo successivo è : chi è responsabile delle norme esistenti?
Delle leggi il legislatore, ovvio. Della loro applicazione i Giudici.
Preferirei avere disposizioni mal scritte ed ottimi Giudici ad applicarle che buone leggi e Giudici mediocri.
Nel caso di specie lo "sconto di pena" applicato anche ad Omar di per sé non è sbagliato. Talvolta è sbagliata l'applicazione del beneficio nel caso concreto ed in quest'ultimo caso la legge astrattamente giusta diventa sbagliata....
 
belpietro ha scritto:
ma non capisco che garanzie ti dia un funzionario autoreferenziale che non risponde alla collettività ma solo a se stesso.
finché va bene, va bene.
e di solito va bene.
ma se va male, tu metti la vita del cittadino in mano a uno che viene selezionato come il direttore dell'ufficio postale. senza neanche avere un superiore vero.
io al direttore dell'ufficio postale faccio fatica a mettere in mano la mia posta, figurati la mia vita.

Su questo se ne può discutere e condivido le preoccupazioni.
Ma mettere la Giustizia sotto la politica proprio no: è un tacun (toppa) peggio del buco.
E questo avviene anche negli ordini professionali dove dovrebbero intervenire a tutela dell'ordine stesso, ma sappiamo bene che cane non morde cane.
Mi viene un mente un esempio: siccome il vaccino del vaiolo ha delle controindicazioni non lo faccio. Peccato che il vaiolo abbia molte più controindicazioni del vaccino stesso....
 
silverrain ha scritto:
Su questo se ne può discutere e condivido le preoccupazioni.
Ma mettere la Giustizia sotto la politica proprio no: è un tacun (toppa) peggio del buco.
.

la Giustizia andrebbe invece sotto la Politica, perché è un ramo della gestione della cosa comune.
ovvero, se la fonte del potere statale è il popolo libero, attraverso la Politica (quella con la P) in via diretta o in via indiretta al popolo libero tutti i corpi dello Stato dovrebbero rispondere.

purtroppo nel nostro sventurato Paese il popolo libero non esiste, la politica ha la "p" e non la "P", e molti mali nascono da questo.
tra i tanti mali, il fatto che sia preferito (e preferibile) avere un corpo dello Stato senza controllo piuttosto che sottoporlo a un controllo inaffidabile.

ma qui si esce dalla teoria degli ordinamenti e si finisce a parlare di politica, e non si può. quindi mi fermo.
 
belpietro ha scritto:
silverrain ha scritto:
Su questo se ne può discutere e condivido le preoccupazioni.
Ma mettere la Giustizia sotto la politica proprio no: è un tacun (toppa) peggio del buco.
.

la Giustizia andrebbe invece sotto la Politica, perché è un ramo della gestione della cosa comune.
ovvero, se la fonte del potere statale è il popolo libero, attraverso la Politica (quella con la P) in via diretta o in via indiretta al popolo libero tutti i corpi dello Stato dovrebbero rispondere.

purtroppo nel nostro sventurato Paese il popolo libero non esiste, la politica ha la "p" e non la "P", e molti mali nascono da questo.
tra i tanti mali, il fatto che sia preferito (e preferibile) avere un corpo dello Stato senza controllo piuttosto che sottoporlo a un controllo inaffidabile.

ma qui si esce dalla teoria degli ordinamenti e si finisce a parlare di politica, e non si può. quindi mi fermo.
La butto la.........
e sottoporla al controllo dell'Avvocatura? :D
 
Dobbiamo sperare che Omar sia un cittadino restituito alla società civile rieducato dalla pena scontata. Questo dovrebbe distinguerci dai barbari.
 
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