gbortolo
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Mah, parlo di Lodi e dei suoi Licei. Ce ne sono un paio "importanti" e da lì escono solo i migliori. La borghesia lodigiana DEVE passare in quei licei. Poi ... vabbé ... figlie di amici li hanno frequentati, ragazze in gamba che han fatto l'Uni col massimo dei voti avevano problemi con alcuni professori ... non con le materie ...Farei dei distinguo. In Lombardia le scuole sono generalmente serie e selettive, per cui se un ragazzo ottiene 100, vuol dire che è davvero in gamba.
Poi ho visto mia figlia, non è mai stata da tutti 10 (anche se poi all'uni è uscita con lode studiando quel che le piace) ... anche stasera si parlava "del mondo" e si lamentava di avere lacune accumulate a scuola.
Poi magari son io che penso d'aver imparato di più ai miei tempi perché studiare m'è sempre piaciuto (purtroppo anche adesso perdo ore di sonno leggendo cose che catturano il mio interesse).
La sensazione che qualcosa mancasse rispetto "ai miei tempi" all'ITIS era ben marcata.
Faccio un esempio banale: mia figlia di chimica ci capiva una cippa. Bene alla terza fetta mi son rotto le balle e preso in mano il libro ho iniziato a togliere ruggine dalla mia chimica del biennio e rispiegargliela.
Alla fine prendeva bei voti e la prof un giorno le chiese com'era possibile visto che in classe quando spiegava lei mostrava di non capire nulla. Le rispose che capiva quando "me lo spiega mio padre" ... la prof ammutolì e le compagne iniziarono a farsi spiegare chimica da mia figlia.
Siamo d'accordo che se io perito industriale in informatica riesco a spiegare chimica meglio di un laureato che di mestiere fa l'insegnate, qualcosa non funziona? E non era proprio un caso così isolato - solo il più eclatante