Jambana
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nuvolari2 ha scritto:Jambana ha scritto:belpietro ha scritto:il "semplice pick-up" della Ford ha mosso negli anni più soldi di tutta la formula 1 messa insieme.
è ovvio che non è questione di confusione di prodotto, neanche loro sono così scemi.
ma pensa a digitare F-150 su un motore di ricerca: un conto è che si trovino qualche milione di pagine tutte sul tuo prodotto (frutto di decenni di lavoro), altro che a galleggiare sia una cosa del tutto diversa.
provate un poco a mettere in commercio un paio di scarpe, o un tagliaerba, o qualsiasi cosa (Peggio se di grande diffusione) e chiamarle "Coca-Cola", poi vedete cosa succede.
Anche a fare la stessa cosa usando un cavallo nero di qualsiasi forma su sfondo giallo...la Ferrari mi pare una delle case più attive nella tutela del marchio, tanto che ha fatto distruggere repliche, etc etc (famosa la querelle di Miami Vice per esempio) e in più c'è tutto il merchandising...penso che loro stessi siano tra i primi a comprenderne il valore.
Un conto è tutelare il cavallino rampante nero su sfondo giallo. Un conto è tutelare il marchio e il nome da repliche di dubbia qualità.
Un altro è pretendere che il nome di una Formula Uno (auto neppure commercializzabile), possa danneggiare il nome di un Pick-Up !!![]()
Non si tratta di danneggiare o meno, si tratta a quanto pare di un marchio registrato precedentemente, quindi tutelato, la questione è semplicissima, poi ci si può ricamare quanto si vuole.
Penso che se la" vittoria" fosse stata così "evidente" come affermi, probabilmente non si sarebbero affrettati a cambiare il nome alla monoposto, o quantomeno a specificare e utilizzare il solo nome per esteso...e sarebbero magari andati in causa con vittoria sicura e grande ritorno d'immagine, pure "patriottico" visto il significato celebrativo del nome.
Dire che un'auto di formula uno non è commercializzabile come fai tu, secondo me è molto discutibile: non si vende l'auto in sé, ma si commercializza -eminentemente- la sua immagine, il suo nome, le sue vittorie, il suo team...basti solo pensare all'ammontare dei budget dei team e ai contratti degli sponsor, il merchandising...un flusso di denaro immenso, per comprendere la posta in gioco, proprio a livello commerciale.