Sulla granitica incompetenza di prodotto di Marchione non v'è alcun dubbio per tutti coloro che sono dotati di capacità intellettive dal mediocre in su.
Quello che è sempre più evidente è però che anche le sue presunte capacità finanziarie facciano acqua da tutti i pori. Tutta l'operazione di rimarchiamento Lancia delle chrysler si sta infatti rivelando un pesante insuccesso, con numeri ridicoli di Voyager e di thema (la scrivo con la t minuscola per distinguerla da quella vera) vendute.
La flavia (che vergogna chiamarla così) ha tutti i presupposti per confermare il disastro; non so che piani di vendita abbiano fatto, ma credo che non saranno molti in Europa a comprarsi una cabrio da quasi 5 m con un 2,4 benzina di soli 4 cilindri ed una potenza ridicola, cambio automatico oppure nulla e la bellezza di 2 colori da scegliere...
Siamo sicuri che verranno ammortizzarti i costi fissi per la sostituzione del marchio, delle scritte, del manuale di uso e del tachimetro in miglia?
La base di partenza è una vettura di caratteristiche tecniche molto modeste, e non è stata migliorata in nulla.
La campagna di lancio è tutta basata sul rapporto prezzo/contenuti molto basso, con zero optional: vi rendete conto, il vantaggio di scegliere Lancia è nel fatto che costa meno delle altre! Come se uno che spende 38000 ? per una cabrio che sogna da tempo accetti di prendersi un oggetto banale per risparmiare sull'acquisto iniziale qualche migliaio di ? che perderà istantaneamente dopo essere uscito dalla concessionaria.
Che pena per una Casa che ha fatto la B24, la Flaminia Touring, la Flavia Vignale e tante altre.
Io spero ingenuamente che, per qualche evento imprevedibile che ora non so razionalmente cogliere, Lancia continui a vivere e torni a fare modelli attrattivi, raffinati ed italiani, ed un bel giorno si possa leggere nei libri che questa è stata solo una parentesi infelice, e che queste macchinette insulse verranno catalogate solo come errori dovuti all'insipiente gestione di un finanziere italo canadese ritiratosi in Svizzera circondato da squallidi yes-men.
Saluti
Quello che è sempre più evidente è però che anche le sue presunte capacità finanziarie facciano acqua da tutti i pori. Tutta l'operazione di rimarchiamento Lancia delle chrysler si sta infatti rivelando un pesante insuccesso, con numeri ridicoli di Voyager e di thema (la scrivo con la t minuscola per distinguerla da quella vera) vendute.
La flavia (che vergogna chiamarla così) ha tutti i presupposti per confermare il disastro; non so che piani di vendita abbiano fatto, ma credo che non saranno molti in Europa a comprarsi una cabrio da quasi 5 m con un 2,4 benzina di soli 4 cilindri ed una potenza ridicola, cambio automatico oppure nulla e la bellezza di 2 colori da scegliere...
Siamo sicuri che verranno ammortizzarti i costi fissi per la sostituzione del marchio, delle scritte, del manuale di uso e del tachimetro in miglia?
La base di partenza è una vettura di caratteristiche tecniche molto modeste, e non è stata migliorata in nulla.
La campagna di lancio è tutta basata sul rapporto prezzo/contenuti molto basso, con zero optional: vi rendete conto, il vantaggio di scegliere Lancia è nel fatto che costa meno delle altre! Come se uno che spende 38000 ? per una cabrio che sogna da tempo accetti di prendersi un oggetto banale per risparmiare sull'acquisto iniziale qualche migliaio di ? che perderà istantaneamente dopo essere uscito dalla concessionaria.
Che pena per una Casa che ha fatto la B24, la Flaminia Touring, la Flavia Vignale e tante altre.
Io spero ingenuamente che, per qualche evento imprevedibile che ora non so razionalmente cogliere, Lancia continui a vivere e torni a fare modelli attrattivi, raffinati ed italiani, ed un bel giorno si possa leggere nei libri che questa è stata solo una parentesi infelice, e che queste macchinette insulse verranno catalogate solo come errori dovuti all'insipiente gestione di un finanziere italo canadese ritiratosi in Svizzera circondato da squallidi yes-men.
Saluti