marimasse ha scritto:
99octane ha scritto:
...Non e' un fatto: e' una tua opinione. Quali spostamenti siano indispensabili e quali no è una scelta di ciascuno...
Nossignore.
Se io prendo la macchina per andare a lavorare in assenza mezzi pubblici è un conto, se la prendo per fare un giretto fine a sé stesso è cosa ben diversa. La stessa differenza che corre, ad esempio, tra una alimentazione equilibrata (necessaria per l'organismo) e le abbuffate di piatti golosi. Non nascondiamoci dietro un dito.
Ribadisco: persone diverse hanno concetti diversi di "indispensabile".
Se proprio tieni a vivere in un paese dove ci si basa sul concetto di "indispensabile" deciso a priori dallo Stato, esiste la meravigliosa "repubblica" della Nord Corea.
...che gli spostamenti debbano essere limitati a quelli "indispensabili" ... e' altrettanto una tua opinione...
Mai ho detto che gli spostamenti
debbano essere limitati. Ho detto, piuttosto, che tutti facciamo
anche, seppure in misure diverse, spostamenti non necessari e che non mi sembra onesto negarlo.
Nessuno l'ha negato. Si sta dicendo che l'auto e' indispensabile. Che poi la si usi ANCHE per cose non indispensabili e' tutt'altro discorso.
...Se voglio prendere l'auto per andare a fare un giro senza alcuna destinazione giusto perché mi va di fare un giro e godermi la giornata, sono fatti miei...
Infatti. Basta che tu non pretenda di classificare quel giro come uno spostamento oggettivamente necessario, paragonabile a quello di chi deve prendere l'auto al mattino per potersi recare a lavorare, pena la perdita del lavoro. Altrimenti dovremmo abolire il concetto di necessità e anche quello di superfluità. Tutto meriterebbe di essere considerato necessario, perché per qualsiasi cosa si potrebbe trovare qualcuno che la considera necessaria.
...C'è gente che mangia più di quel che dovrebbe ... ma ciò non toglie che il cibo sia indispensabile...
Secondo me un po' ti diverti a fare questi giochini di parole.
Io non faccio nessun gioco di parole: sei tu che stai cercando di sostenere che siccome un bene indispensabile viene usato ANCHE per scopo voluttuario allora indispensabile non e', con una grave fallacia formale di ragionamento.
Comunque voglio stare al gioco, fingendo che tu non sappia già benissimo dov'è il vistoso punto debole di questa affermazione: "il cibo" è indispensabile, ma non è affatto indispensabile mangiarne più del necessario o, per usare le tue stesse parole, mangiarne più di quel che si dovrebbe.
Esattamente come l'automobile: per moltissime persone averne una è senz'altro indispensabile, ma ciò non significa che tutto ciò che con essa si fa sia indispensabile, così come non significa che sia indispensabile spendere per essa tutti i quattrini che si spendono.
Di nuovo fallacia formale: stai discutendo di due argomenti distinti mischiandoli, salvo poi selezionarne solo uno secondo convenienza (non ti sto dicendo che lo fai apposta, ma cio' non di meno e' un errore formale di ragionamento).
Facciamo un po' d'ordine, perche' a questo punto si sta discutendo di:
1) l'argomento in oggetto,
2) l' indispensabilita' oggettiva dell'auto
e, infine,
3) il concetto di liberta' individuale.
Quello che sto cercando di dirti, e' che
1) contrariamente a quanto afferma il post d'apertura, l'auto e' tutt'altro che finita: anzi, e' in un periodo di massima ascesa, e solo qualcuno che guarda il mondo a testa in giu' o con gli occhi chiusi potrebbe sostenere quel che sostiene il subject.
2) L'auto e' manifestamente un bene indispensabile. E e' oggettivamente necessaria a mantenere l'elementare concetto di liberta' individuale.
3) Il fatto che la si usi per scopi voluttuari non la rende meno indispensabile, ANZI. Il fatto che un certo uso non sia indispensabile da un punto di vista oggettivo non significa certo che non sia sacrosanto diritto di un libero cittadino farlo.
Ora: PALESEMENTE esiste un abuso in termini di auto. Purtroppo non nell'uso, visto che, per lo meno in una citta' come Milano, dalle 7 di mattina alle 8 di sera non c'e' NESSUNO in giro in auto che non lo sia perche' gli tocca, anche se ne farebbe volentieri a meno.
Dico "purtroppo" perche' l'abuso e' molto piu' grave.
L'uso comporta uno spreco di risorse e di ricchezza nazionale assai limitato, confronto al vero problema, che e' un mercato dell'auto assolutamente gonfiato, con un rateo di cambio di auto insostenibile, con svalutazioni allucinanti e spese esorbitanti, assolutamente per nulla.
Dal mio punto di vista le cose sono molto meno banali di così.
Se io e te ci trovassimo chiusi in un appartamento e dovessimo restarci una settimana e avessimo a disposizione cibo e acqua strettamente sufficienti per arrivare entrambi a fine settimana senza danni e io, per esercitare la mia libertà, mi mettessi ad abbuffarmi o a usare un paio di bottiglie di acqua per rinfrescarmi la faccia e i piedi, ho l'impressione che tu non mi lasceresti fare di buon grado per rispettare democraticamente le mie scelte, ma ti arrabbieresti assai. O sbaglio?
Quindi non credo proprio che si tratti di un discorso così assurdo.
La differenza tra una situazione d'emergenza e una d'ordinaria amministrazione e' abissale, e non siamo assolutamente in una situazione d'emergenza.
E se c'e' un problema di consumi, non sta certo in occidente. Figurati poi quanto conta l'Italia... considerando che Pechino e provincia da sola ha un terzo dei nostri abitanti
