<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la durata delle auto e dei loro componenti | Il Forum di Quattroruote

la durata delle auto e dei loro componenti

Dall'ultimo numero di QR, si evincerebbe che, se anche le auto, o meglio i motori sono teoricamente strutturati per durare i classici 250Mm in 10-12anni, alcuni loro componenti non secondari, come la sempre più complessa catena di gestione elettronica e di trasmssione cinematica, sarebbero da mettere in "scadenza" assai prima...

...a me le auto, a parte gli incidenti inevitabili, sono sempre durate assai più dei vecchi "canonici" 100Mm degli anni '80 e assai più dei 10 anni, però effettivamente...

...le parti meccaniche sia riguardanti i motori che le trasmissioni (frizioni, cambi, differenziali) ma anche freni e sospensioni sono durate praticamente come l'auto, forse anche grazie ad una guida accorta e rispettosa della meccanica, invece la complessa (sempre più) componentisitica di gestione di alimentazione e scarico del motore pone seri problemi, sempre più e trasversalmente passando da auto nazionali, ad estere europee o extra... e costano un botto, e non sono mai riparabili ma implicano sostituzioni onerose e fermi macchina disagevoli.

Ma tutto questo non è troppo? Possibile che l'auto, che a tutti gli effetti è un mezzo meccanico e non virtuale debba soffrire di tali vulnerabilità con malfunzionamenti periodicamente predeterminati?
 
Quandi si progetta una struttura ed anche un componente meccanico, quando si parla di "vita utile", si ragiona sempre in termini di minimi garantiti, anche perchè sarebbe molto difficile costruire qualcosa che deve durare esattamente tot anni dopo di che crolla o si rompe.

Con l'elettronica invece è tutto diverso, non sono esperto in materia ma se penso ad esempio a tutti i PC che ho avuto che, ad un certo punto, anche senza componenti specifici non funzionanti diventano dei bradipi sedati...
Non penso sia difficle per un programmatore esperto programmare dei "difetti" di funzionamento a tempo determinato. Se poi i problemi sorgono prima del tempo, poco male, tanto al garanzia biennale sarà ampiamente scaduta.
 
pi_greco ha scritto:
Dall'ultimo numero di QR, si evincerebbe che, se anche le auto, o meglio i motori sono teoricamente strutturati per durare i classici 250Mm in 10-12anni, alcuni loro componenti non secondari, come la sempre più complessa catena di gestione elettronica e di trasmssione cinematica, sarebbero da mettere in "scadenza" assai prima...

...a me le auto, a parte gli incidenti inevitabili, sono sempre durate assai più dei vecchi "canonici" 100Mm degli anni '80 e assai più dei 10 anni, però effettivamente...

...le parti meccaniche sia riguardanti i motori che le trasmissioni (frizioni, cambi, differenziali) ma anche freni e sospensioni sono durate praticamente come l'auto, forse anche grazie ad una guida accorta e rispettosa della meccanica, invece la complessa (sempre più) componentisitica di gestione di alimentazione e scarico del motore pone seri problemi, sempre più e trasversalmente passando da auto nazionali, ad estere europee o extra... e costano un botto, e non sono mai riparabili ma implicano sostituzioni onerose e fermi macchina disagevoli.

Ma tutto questo non è troppo? Possibile che l'auto, che a tutti gli effetti è un mezzo meccanico e non virtuale debba soffrire di tali vulnerabilità con malfunzionamenti periodicamente predeterminati?

Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?
 
Carlantonio70 ha scritto:
Quandi si progetta una struttura ed anche un componente meccanico, quando si parla di "vita utile", si ragiona sempre in termini di minimi garantiti, anche perchè sarebbe molto difficile costruire qualcosa che deve durare esattamente tot anni dopo di che crolla o si rompe.

Con l'elettronica invece è tutto diverso, non sono esperto in materia ma se penso ad esempio a tutti i PC che ho avuto che, ad un certo punto, anche senza componenti specifici non funzionanti diventano dei bradipi sedati...
Non penso sia difficle per un programmatore esperto programmare dei "difetti" di funzionamento a tempo determinato. Se poi i problemi sorgono prima del tempo, poco male, tanto al garanzia biennale sarà ampiamente scaduta.

si chiama obsolescenza programnata. :twisted:
 
tutte le apparecchiature sono costruite per durare un tot di ore , le auto non sono immuni, purtroppo.
nel mio campo per esempio so che un motore elettrico non deve durare piu' di 10mila ore :cry: , a me va bene , ma ai clienti?
 
a_gricolo ha scritto:
e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?
ovviamente no, la massimo potranno essere originali ma statiche perchè una delle 40 centraline non si trova più in commercio

oppure saranno rivitalizzate sostituendo in blocco interi apparati funzionali

IMHO

ovviamente per auto classiche si intenderanno solo quelle veramente classiche, ovvero dell' età aurea dell'automobilismo, come è classico il partenone e non certe manifestazioni che di artistico e durevole non hanno nulla
 
FAUST50 ha scritto:
tutte le apparecchiature sono costruite per durare un tot di ore , le auto non sono immuni, purtroppo.
nel mio campo per esempio so che un motore elettrico non deve durare piu' di 10mila ore :cry: , a me va bene , ma ai clienti?
La cosa che mi preoccupa non è l'obsolescenza programmata, lo so che c'è, anche se un quarto di milione di km e due lustri mi paiono pochi, ma dall'articolo si evince che una trasmissione durerebbe 160Mm, molto meno una EGR, ancora meno una centralina...

...io ho due auto nuove, tre anni ognuna, ho già cambiato un miriagrammo di roba elettronica, qualcosa in garanzia e altro no, se avessi dovuto pagare tutto mi ci volevano 4-5k?... in TRE anni... ne ho pagati un quarto, per ora... ma in futuro?
 
a_gricolo ha scritto:
Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?

Secondo me si, perché ci saranno sul mercato nuovi specialisti in grado di risolvere problemi elettronici o fornire/riparare le componenti elettroniche guaste. E' tutta una questione di domanda e offerta, quando la domanda sarà sostenuta si affacceranno sul mercato nuove figure professionali (figure che ci sono già, oggi, ma sono una nicchia ristretta).

Già oggi, i meccanici sono anche meccatronici: molti interventi sulle auto si fanno via software.
 
Jambana ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?

Secondo me si, perché ci saranno sul mercato nuovi specialisti in grado di risolvere problemi elettronici o fornire/riparare le componenti elettroniche guaste. E' tutta una questione di domanda e offerta, quando la domanda sarà sostenuta si affacceranno sul mercato nuove figure professionali (figure che ci sono già, oggi, ma sono una nicchia ristretta).

Già oggi, i meccanici sono anche meccatronici: molti interventi sulle auto si fanno via software.
quando bruci un chip, non puoi mica rifarlo a mano...
 
pi_greco ha scritto:
Jambana ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?

Secondo me si, perché ci saranno sul mercato nuovi specialisti in grado di risolvere problemi elettronici o fornire/riparare le componenti elettroniche guaste. E' tutta una questione di domanda e offerta, quando la domanda sarà sostenuta si affacceranno sul mercato nuove figure professionali (figure che ci sono già, oggi, ma sono una nicchia ristretta).

Già oggi, i meccanici sono anche meccatronici: molti interventi sulle auto si fanno via software.
quando bruci un chip, non puoi mica rifarlo a mano...

Ne puoi trovare uno simile; puoi ricostruirlo con le stesse specifiche; puoi rifare tutta la scheda che supporta il chip, puoi inventarti qualcosa...niente è impossibile dal punto di vista tecnico, se si tratta di tecnologie di uso comune: bisogna solo trovare la via giusta per risolvere il problema, facendo anche business.
Già oggi ci sono centraline sportive di sostituzione (parlo di hardware) per avere più prestazioni: chi vieta di costruirne ex novo, di centraline e componenti elettronici, ma con specifiche simili a quelle di fabbrica? Basta avere il software giusto, andare in Cina e farle produrre...ovvio col know-how giusto, e con requisiti di funzionalità e affidabilità accettabili, che non è cosa da poco, ma non certo impossibile.

E' ovvio che non lo rifai a mano...neanche i giocattoli a due lire delle sorpresine si fanno a mano :) ...così come qualsiasi ricambio di un veicolo.
 
Jambana ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Jambana ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?

Secondo me si, perché ci saranno sul mercato nuovi specialisti in grado di risolvere problemi elettronici o fornire/riparare le componenti elettroniche guaste. E' tutta una questione di domanda e offerta, quando la domanda sarà sostenuta si affacceranno sul mercato nuove figure professionali (figure che ci sono già, oggi, ma sono una nicchia ristretta).

Già oggi, i meccanici sono anche meccatronici: molti interventi sulle auto si fanno via software.
quando bruci un chip, non puoi mica rifarlo a mano...

Ne puoi trovare uno simile; puoi ricostruirlo con le stesse specifiche; puoi rifare tutta la scheda che supporta il chip, puoi inventarti qualcosa...niente è impossibile dal punto di vista tecnico, se si tratta di tecnologie di uso comune: bisogna solo trovare la via giusta per risolvere il problema, facendo anche business.
Già oggi ci sono centraline sportive di sostituzione (parlo di hardware) per avere più prestazioni: chi vieta di costruirne ex novo, di centraline e componenti elettronici, ma con specifiche simili a quelle di fabbrica? Basta avere il software giusto, andare in Cina e farle produrre...ovvio col know-how giusto, e con requisiti di funzionalità e affidabilità accettabili, che non è cosa da poco, ma non certo impossibile.

E' ovvio che non lo rifai a mano...neanche i giocattoli a due lire delle sorpresine si fanno a mano :) ...così come qualsiasi ricambio di un veicolo.
mcrochip integrati sul dispositivo, microsensori, microswitch elettromeccanici... ce ne sono centinaia nelle auto di rango che poi dovrebbero diventare di interesse storico...
 
pi_greco ha scritto:
Jambana ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Jambana ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?

Secondo me si, perché ci saranno sul mercato nuovi specialisti in grado di risolvere problemi elettronici o fornire/riparare le componenti elettroniche guaste. E' tutta una questione di domanda e offerta, quando la domanda sarà sostenuta si affacceranno sul mercato nuove figure professionali (figure che ci sono già, oggi, ma sono una nicchia ristretta).

Già oggi, i meccanici sono anche meccatronici: molti interventi sulle auto si fanno via software.
quando bruci un chip, non puoi mica rifarlo a mano...

Ne puoi trovare uno simile; puoi ricostruirlo con le stesse specifiche; puoi rifare tutta la scheda che supporta il chip, puoi inventarti qualcosa...niente è impossibile dal punto di vista tecnico, se si tratta di tecnologie di uso comune: bisogna solo trovare la via giusta per risolvere il problema, facendo anche business.
Già oggi ci sono centraline sportive di sostituzione (parlo di hardware) per avere più prestazioni: chi vieta di costruirne ex novo, di centraline e componenti elettronici, ma con specifiche simili a quelle di fabbrica? Basta avere il software giusto, andare in Cina e farle produrre...ovvio col know-how giusto, e con requisiti di funzionalità e affidabilità accettabili, che non è cosa da poco, ma non certo impossibile.

E' ovvio che non lo rifai a mano...neanche i giocattoli a due lire delle sorpresine si fanno a mano :) ...così come qualsiasi ricambio di un veicolo.
mcrochip integrati sul dispositivo, microsensori, microswitch elettromeccanici... ce ne sono centinaia nelle auto di rango che poi dovrebbero diventare di interesse storico...

Quindi ciò significa che saranno sempre e comunque impossibili da riparare o riprodurre?
Spesso sono componenti che fanno parte di "famiglie" che montano su più modelli, fra l'altro.
 
Jambana ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Jambana ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Jambana ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Sono di nuovo d'accordo (ho già fissato un appuntamento urgente con lo psichiatra....) e aggiungerei una domanda/riflessione: tra venti-trent'anni esisteranno ancora "auto classiche" (nel senso attuale del termine, ossia le auto di oggi) in grado di essere usate?

Secondo me si, perché ci saranno sul mercato nuovi specialisti in grado di risolvere problemi elettronici o fornire/riparare le componenti elettroniche guaste. E' tutta una questione di domanda e offerta, quando la domanda sarà sostenuta si affacceranno sul mercato nuove figure professionali (figure che ci sono già, oggi, ma sono una nicchia ristretta).

Già oggi, i meccanici sono anche meccatronici: molti interventi sulle auto si fanno via software.
quando bruci un chip, non puoi mica rifarlo a mano...

Ne puoi trovare uno simile; puoi ricostruirlo con le stesse specifiche; puoi rifare tutta la scheda che supporta il chip, puoi inventarti qualcosa...niente è impossibile dal punto di vista tecnico, se si tratta di tecnologie di uso comune: bisogna solo trovare la via giusta per risolvere il problema, facendo anche business.
Già oggi ci sono centraline sportive di sostituzione (parlo di hardware) per avere più prestazioni: chi vieta di costruirne ex novo, di centraline e componenti elettronici, ma con specifiche simili a quelle di fabbrica? Basta avere il software giusto, andare in Cina e farle produrre...ovvio col know-how giusto, e con requisiti di funzionalità e affidabilità accettabili, che non è cosa da poco, ma non certo impossibile.

E' ovvio che non lo rifai a mano...neanche i giocattoli a due lire delle sorpresine si fanno a mano :) ...così come qualsiasi ricambio di un veicolo.
mcrochip integrati sul dispositivo, microsensori, microswitch elettromeccanici... ce ne sono centinaia nelle auto di rango che poi dovrebbero diventare di interesse storico...

Quindi ciò significa che saranno sempre e comunque impossibili da riparare o riprodurre?
Spesso sono componenti che fanno parte di "famiglie" che montano su più modelli, fra l'altro.
e dopo 30, 40, 50 anni? o dopo 100? alla millemiglia corrono auto che ci vanno vicino... le RR da cerimonia anche...
 
pi_greco ha scritto:
e dopo 30, 40, 50 anni? o dopo 100? alla millemiglia corrono auto che ci vanno vicino... le RR da cerimonia anche...

Prima di tutto, le auto recenti non faranno mai una Mille Miglia...e ben poche di esse diventeranno auto classiche paragonabili a quelle di 50 anni fa per interesse storico, perché siamo in un'epoca diversa dal punto di vista industriale, di produzione di massa e di numeri elevati anche nel campo delle supercar.

Detto questo, con i costi di restauro che hanno tutte le auto di livello molto elevato, di cui mi pare tu stia parlando, probabilmente su una Zonda o su una La Ferrari tra 50 o 60 anni, se il mondo non sarà completamente cambiato, nulla vieterà di riprodurre a caro prezzo one-off delle componenti elettroniche, se ce ne sarà bisogno. Ripeto, niente è impossibile dal punto di vista tecnico, basta pagare e avere le competenze giuste...cosa che avviene anche oggi con i restauri di altissimo livello, ma ovviamente con tecnologie diverse, rapportate ai veicoli di 50 anni fa.

Ma anche dal punto di vista dei materiali è lo stesso discorso, perché pure lì le tecnologie cambiano: 15 anni fa, in astratto, era sicuramente più difficile e oneroso trovare qualcuno capace di riprodurre una componente in carbonio, o più banalmente di riparare una scocca d'alluminio; oggi meno.
 
p.s. chi ha auto di valore basso, fa come da che mondo e mondo hanno sempre fatto i collezionisti di auto: cerca pezzi usati nei mercatini e negli sfaciacarrozze. Che comunque rimane la via principale per recuperare pezzi di ricambio non più in stock.

Se ti manca oggi un fanalino un relé o altro ricambio di un'auto di valore "normale" non lo vai certo a riprodurre; anche stampare un fanale in termoplastica non è cosa che puoi fare nel garage di casa, né che può fare l'officina di riparazione perché ovviamente non ne ha le tecnologie.

Comunque, già le auto alto di gamma degli anni '80 (grandi ammiraglie, sportive sofisticate come la Porsche 928, la Nissan 300ZX o la BMW serie 8 di Agricolo) avevano un buon numero di componenti elettroniche; di auto ferme per impossibilità di riparazione ancora non ne ho avuto notizia.

Il possesso di auto classiche è anche risoluzione di problemi, e lì sta anche il bello; chi non si appassiona ciò e vuole evitare problemi si prende una bella auto nuova in leasing, da sostituire prima della scadenza della garanzia. ;)
 
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