perche' i figli di chi ha studiato, sono incentivati dai genitori a studiare.



Temo che sia impossibile dedurre una regola.
Sicuramente chi ha alle spalle una famiglia che incoraggia lo studio e può permettersi di mandare i figli nelle università più prestigiose ha un incentivo in più.
Ma non è detto che ci sia la voglia di studiare,conosco un mio coetaneo figlio di un medico e un avvocato che non ha mai voluto aprire un libro neanche per sbaglio.
Sa che i suoi sono ricchi e quindi non ha bisogno di applicarsi in nulla.
Al contrario ci sono figli di persone che non hanno potuto o voluto studiare che hanno una grande voglia di arrivare più avanti negli studi.
Poi bisogna vedere se hanno la possibilità di studiare oppure se arrivati a 18 anni devono lavorare per aiutare la famiglia.
Comunque io penso che il ruolo delle famiglie sia determinante e credo che sia più la mancanza di supporto/controllo da parte delle famiglie che il sistema scolastico a determinare la scarsa preparazione degli studenti.
Si tende a giustificare troppo e a controllare poco.
E poi non si tratta solo di incoraggiare ma anche di non ostacolare.
Conosco ragazzi che hanno avuto una brillante carriera scolastica e che sono stati coccolati e supportati dalle rispettive famiglie in maniera quasi imbarazzante.
Te lo rifaccio io il letto che tu devi studiare,ti chiamo io quando è pronto in tavola che tu devi studiare.
E questo anche verso i 30 anni.
Altre persone invece se vogliono studiare devono trovare il tempo per fare anche altro,che si tratti di lavorare oppure semplicemente di fare la propria parte in casa.
E non hanno la possibilità di essere un po' egoisti e dire "Devo studiare quindi non rompetemi le scatole".