<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La buona scuola? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

La buona scuola?

Vi siete mai chiesti perché i figli di professori universitari, di medici, di ingegneri… diventano anche loro medici, ingegneri, professori universitari dopo una brillante carriera scolastica?
perche' i figli di chi ha studiato, sono incentivati dai genitori a studiare.
i figli di chi non ha studiato, spesso non sono incentivati a studiare a casa, li si parcheggia a scuola ed amen, basta che non siano a rompere a casa.
i genitori di un pessimo elemento, spesso son peggio del ragazzo.

edit: anticipato dal sottomarino:D
 
Questo è il concetto che di fatto si è affermato, con la conseguenza che non fermando prima chi doveva essere fermato ti ritrovi a certe maturità candidati che non sanno la differenza tra “illusione” ed “allusione”. Purtroppo non è una battuta, ma una delle tante tristi constatazioni che ci capitano sotto mano ogni anno.


All' Universita' ci sono quelli che rispondono agli Esami,
Nino Biperio ( quello della spedizione dei 1.000 )....
Perche', oltre a non ricordarlo dalle Superiori,
sulla dispensa han letto il " telefonico "
( per loro )
Nino Bixio
 
All' Universita' ci sono quelli che rispondono agli Esami,
Nino Biperio ( quello della spedizione dei 1.000 )....
Perche', oltre a non ricordarlo dalle Superiori,
sulla dispensa han letto il " telefonico "
( per loro )
Nino Bixio

Saranno gli stessi che credono che come presidente del consiglio abbiamo avuto un certo Bettino Craperi? :emoji_sweat_smile:
 
la bocciatura tuttavia non è una soluzione imho, anzi è un fallimento per i professori dell'alunno.
la scuola per me dovrebbe servire a capire ed esaltare le capacità degli studenti, qualsiasi esse siano e di qualunque valore, alto o mediocre.
La bocciatura non dovrebbe proprio esistere.

Per il resto credo che il sistema scolastico italiano sia un po' troppo autoreferenziale e spinga solo per avere investimenti sull'aumento degli stipendi, non sulla qualità della formazione. Chiaramente non mancano tantissime eccellenze di cui dobbiamo essere orgogliosi.
Condivido il concetto, ma la scuola media dovrebbe avere un ruolo inderogabile di aiuto per indirizzare i ragazzi a scegliere il percorso formativo più adatto alle proprie caratteristiche e gusti. Che poi sono tre scelte, alcune suddivise in settori con relativi indirizzi: licei, istituti tecnici e istituti professionali.
 
esprimo un parere da ex studente, qui credo che tra gli utenti abbiamo insegnanti che sicuramente ne sanno più di me.Io ho sempre pensato ,ed in parte l'ho vissuto sulla mia pelle, che il percorso di studio nella prima parte più che a provvedere a giudicare gli studenti dovrebbe instillare il metodo per studiare ed il piacere a conoscere, e poi successivamente si dovrebbe entrare in un contesto di giudizio, forse gia in molte situazioni è cosi ma se non lo fosse iniziare gia alle elementari e alle medie a creare un sistema in cui tu alunno devi studiare quello che io pedissequamente insegno e poi su questo giudicarti non mi sembra il modo migliore per istruire i giovani
 
Ultima modifica:
esprimo un parere da ex studente, qui credo che tra gli utenti abbiamo insegnanti che sicuramente ne sanno più di me.Io ho sempre pensato ,ed in parte l'ho vissuto sulla mia pelle, che il percorso di studio nella prima parte più che a provvedere a giudicare gli studenti dovrebbe instillare il metodo per studiare ed il piacere a conoscere, e poi successivamente si dovrebbe entrare in un contesto di giudizio, forse gia in molte situazioni è cosi ma se non lo fosse iniziare gia alle elementari e alle medie a creare un sistema in tu alunno devi studiare quello che io pedissequamente insegno e poi su questo giudicarti non mi sembra il modo migliore per istruire i giovani
concordo, ma non puoi neppure ocnsentire a chi non ha le competenze minime di procedere, sarà ancor più in difficoltà con l'evoluzione delle materie già incomprese l'anno precedente, inoltre obblighi gliinsegnanti a retrocedere col programma ritardando tutta la classe. E riterdi sopratutto quelli che poi dovreanno andare a corsi di sitruzione superiori impreparati... IMHO
 
Quanto alle superiori, alle volte si va avanti a crediti. Una volta non c’erano....o studiavi e ti bocciavano.

Non so se sia cambiato qualcosa dai miei tempi,sicuramente si,ma quando ho fatto le superiori io i crediti extra che potevi raccimolare altrove (cioè senza aprire i libri) servivano a ben poco.
Mi pare che fossero 3 crediti all'anno per il triennio.
Quindi con quei 9 crediti non risollevavi di certo una carriera scolastica zoppicante,casomai servivano per arrotondare la media a quelli che ci tenevano a uscire con una buona votazione.
 
perche' i figli di chi ha studiato, sono incentivati dai genitori a studiare.

:emoji_thinking::emoji_thinking::emoji_thinking:
Temo che sia impossibile dedurre una regola.
Sicuramente chi ha alle spalle una famiglia che incoraggia lo studio e può permettersi di mandare i figli nelle università più prestigiose ha un incentivo in più.
Ma non è detto che ci sia la voglia di studiare,conosco un mio coetaneo figlio di un medico e un avvocato che non ha mai voluto aprire un libro neanche per sbaglio.
Sa che i suoi sono ricchi e quindi non ha bisogno di applicarsi in nulla.
Al contrario ci sono figli di persone che non hanno potuto o voluto studiare che hanno una grande voglia di arrivare più avanti negli studi.
Poi bisogna vedere se hanno la possibilità di studiare oppure se arrivati a 18 anni devono lavorare per aiutare la famiglia.
Comunque io penso che il ruolo delle famiglie sia determinante e credo che sia più la mancanza di supporto/controllo da parte delle famiglie che il sistema scolastico a determinare la scarsa preparazione degli studenti.
Si tende a giustificare troppo e a controllare poco.

E poi non si tratta solo di incoraggiare ma anche di non ostacolare.
Conosco ragazzi che hanno avuto una brillante carriera scolastica e che sono stati coccolati e supportati dalle rispettive famiglie in maniera quasi imbarazzante.
Te lo rifaccio io il letto che tu devi studiare,ti chiamo io quando è pronto in tavola che tu devi studiare.
E questo anche verso i 30 anni.
Altre persone invece se vogliono studiare devono trovare il tempo per fare anche altro,che si tratti di lavorare oppure semplicemente di fare la propria parte in casa.
E non hanno la possibilità di essere un po' egoisti e dire "Devo studiare quindi non rompetemi le scatole".
 
la bocciatura tuttavia non è una soluzione imho, anzi è un fallimento per i professori dell'alunno.
la scuola per me dovrebbe servire a capire ed esaltare le capacità degli studenti, qualsiasi esse siano e di qualunque valore, alto o mediocre.
La bocciatura non dovrebbe proprio esistere.
scusa, mi permetto di dire che non sono per nulla d´accordo, la bocciatura è essenziale, la vita in primis boccia ognuno di noi varie volte, continuamente, e la scuola, secondo me, dovrebbe preparare alla vita e, pertanto, anche bocciare. A che vita ti prepara insegnandoti che puoi fare come vuoi e tanto andrai avanti? Ai colloqui di lavoro dove si presentano in cento (o più) per un posto? Agli esami universitari dove (esperienza vissuta) il professore ti rimanda perchè non hai risposto "come voleva" (parole sue) la vita è un continuo sbatterti porte in faccia, e solo con tenacia, costanza e molta preparazione si può andare avanti, o vogliamo formare disoccupati? Di sicuro la scuola deve capire e esaltare le capacità di ognuno, ma scovandole, non esaltando la pigrizia, ma indirizzando ognuno verso la strada che gli si addice, che sia quella del giornalaio, del meccanico del letterato dell´ingegnere o dell´avvocato, del resto per fare il disoccupato non serve formazione, quindi se la strada è quella, possono anche fargli ripetere la prima elementare fino al termine della scuola dell´obbligo, magari così prima o poi la capirà. (io stesso pur essendo dell´88 ho avuto in classe un paio di bocciati in terza elementare, e devo dire che rivisti a anni di distanza, ritengo sia servito).
La bocciatura non dovrebbe esistere perché si dovrebbero portare tutti al livello di superare (con la sufficenza o a pieni voti) almeno le elementari e le medie, e non perché si fanno passare cani e porci.
 
C'è poco da stupirsi. Anno 2011, classe 5a Itis elettronica, un non trascurabile numero di compagni di classe tentennava leggendo ad alta voce (ovviamente mai letto un libro in vita loro), sbagliava le doppie e non era in grado di completare il banalissimo cruciverba di copertina della settimana enigmistica. Figuriamoci l'andazzo nelle materie di indirizzo.

Sempre mandati avanti a calci in culo sin dalla prima fino a farli uscire con uno stiracchiato 60 o poco più (considerato che moooolte aziende scartano a priori curriculum con meno di 70/100 alla maturità, si può dire di aver gettato alle ortiche il percorso di studi). Bocciature poche, bisognava proprio volerlo ed impegnarsi.

Qualche abbandono spontaneo, ne ricordo 4 in prima superiore altri 3-4 nei restanti anni. Chi ha virato su un più "pratico" istituto professionale (non so se l'abbiano terminato), chi ha sostanzialmente comprato il diploma in un istituto privato, chi ha tentato la strada del calciatore e chi ha deciso di non far nulla.
 
chi ha sostanzialmente comprato il diploma in un istituto privato

Anche diversi miei compagni di scuola.
E il bello è che nella mia città c'erano due licei scientifici statali.
Uno più severo e uno più alla buona.
I bocciati del primo andavano nel secondo,dove mi sono diplomato io (e anche li la bocciatura dovevi proprio cercartela altrimenti la promozione con calcio nel didietro non si negava a nessuno).
Chi non ce la faceva nemmeno nel secondo migrava verso i licei privati dove inspiegabilmente aveva la media dell'8.
 
La scuola non è un diplomificio, si deve insegnare, ma sopratutto chi ci va deve avere voglia di imparare...
Da tempo non è più così, persino l’università è diventata un diplomificio da cui escono dottori che non sanno neppure scrivere in italiano corretto
 
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