<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L’invenzione dell’automobile | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

L’invenzione dell’automobile

Nell’epopea della nascita dell’industria automobilistica, vorrei ricordare un personaggio tanto misconosciuto quanto importante.


Molto interessante !
Se avete altre storie da raccontare non esitate a inviare vostri commenti !

Un artista, un visionario ma soprattutto un amante a 360 gradi dell’automobile. Così, può essere definita la figura di Carlo Biscaretti di Ruffia che già negli anni ’20 aveva intuito come l’automobile non dovesse essere vista solo come un oggetto destinato alla produzione di massa ma potesse diventare una vera e propria opera da collezione.

Carlo Biscaretti di Ruffia (Torino 1879 – Ripafratta 1959) ha avuto tra i primi l’intuizione, già nei primi decenni del Novecento, che l’automobile, pur (allora) così giovane, racchiudesse in sé una storia degna di essere raccontata, che potesse e dovesse essere considerata un oggetto d’arte, da salvare dall’oblio e dal degrado, da mostrare ai posteri ed eternarne anche l’ingenuità o rudimentalità. Da ferrivecchi, buone solo per essere vendute al prezzo dell’acciaio che contenevano, le vecchie automobili del primo Novecento divennero nelle mani e nei disegni di Biscaretti testimonianza di lavoro, di invenzione, di genio, di sapienza meccanica e artistica. A lui il grande merito di aver radunato l’iniziale collezione di vetture e di documenti del Museo. Ma soprattutto di averci trasmesso l’amore verso un passato lontano poco più di cento anni, che si sta allontanando da noi a velocità vertiginosa.

Può un giovane benestante, colto, intelligente e curioso come lui restare indifferente alla rivoluzionaria novità importata dalla Francia che stava entusiasmando tutta la gioventù europea di rango, ossia l’automobile? Non può, e non ci tenta neanche. Vi si butta anzi a capofitto con entusiasmo e irruenza giovanili: si fa fotografare al Parco del Valentino a Torino a bordo della prima Fiat, si esibisce in pubblico su un triciclo a motore sulla pista in legno del velodromo (allora in corso Dante), partecipa a varie gare tanto che la Prinetti Stucchi, impressionata dai suoi risultati, lo richiede come pilota professionista.

Carlo_Biscaretti.jpg



 
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