...una differenza sostanziale tra le riviste di moto e quelle di auto: nelle prime ci sono molte pagine dedicate agli itinerari, alle strade, ai panorami.
Nelle riviste automobilistiche no...
Segnalo un altro itinerario per passare qualche ora divertendosi in auto... salendo a Pian Cansiglio (dall'uscita della A27 Vittorio Veneto sud) la strada che passa da Fratte, Fregona, Valsalega, La Crosetta è da subito molto divertente.
Pian di Cansiglio è un altopiano verdissimo, circondato da boschi splendidi. Ai fianchi della strada principale, oltre alle malghe, si trovano alcuni piccoli
villaggi cimbri ancora abitati (anche se solo in estate) e
faggi centenari...
Dopo un (ottimo) piatto di bigoli al ragù di agnello al Bar Bianco (consigliato) ci siamo diretti a nord passando per
Spert,
Broz,
Pieve d'Alpago, (evitando di rientrare in autostrada)
Cadola,
Ponte nelle Alpi e fino a
Longarone.
Di siamo saliti per la
valle del Vajont, fino a
Casso (da dove è impressionante la vista sulal frana del Monte Toc che ha riempito il lago del Vajont).
Casso. Vista sul Monte Toc e sulla frana che ha riempito il lago del Vajont nell'ottobre del 1963.
Dopo una breve fermata anche ad
Erto (e all'azienda agricola
San Martino, sulla strada, per comprare ottimi formaggi... in auto avevo il frigorifero) abbiamo raggiunto
Cimolais e di qui abbiamo percorso i 13 bellissimi chilometri della
Val Cimoliana:
Per la sera ci fermiamo a
Claut, paesino gradevole e che offre ancora un minimo di attività commerciali, bar, ristorazione ed anche qualche albergo. Nonostante la stagione sia agli sgoccioli, uno è aperto e ci ospita. Non è proprio il massimo (ho l'impressione che stiano anche facendo alcuni lavori di adeguamento) cmq la serata è piacevole. Fuori ha cominciato a piovere forte e ne approfittiamo per riposarci presto...
Domenica mattina, dopo colazione, ripassiamo per il
Cansiglio (dove perdiamo un po' di tempo perchè incontriamo una manifestazione dell'ANPI), ma poi anzichè scendere subito verso la Romagna, ci dirigiamo (sempre evitando la A27) verso
Tarzo ed il
Lago di Revine.
A
Fratta di Tarzo infatti c'è da vedere l'ultima realizzazione di Marco Martalar, il
Leone Alato, realizzato con quasi 4.000 legni di alberi abbattuti da Vaia e da tranci di viti di Prosecco (la criniera).
Spostiamo il Crosstrek di pochi chilometri parcheggiando nei pressi del campo sportivo di Lago.
Da lì, in una quindicina di minuti, si sale (ma si sale ripidi, eh) alla panchina gigante che offre una splendida vista sul lago:
Decidiamo di rientrare presto per evitare il traffico domenicale.
Google Maps ci dice che evitando l'autostrada ci metteremo un'oretta in più, ma il tempo lo abbiamo. E viaggiare con poco traffico su strade 'normali' è uno sfizio che poche volte ci si può permettere...
Colfosco,
Spresiano,
Treviso,
Mogliano Veneto,
Mestre... poi la classica Romea, con una sosta a
Mesola per bere qualcosa di fresco e farci due passi
sgranchitòri...
Poco prima di essere a casa il Crosstrek compie 10.000 chilometri.
In poco più di 8 mesi ho percorso più km che anno scorso con il Karoq... ed ho fatto meno chilometri con la moto.
Questa macchina dà davvero gusto.