<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Italia febbraio 2016 | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Italia febbraio 2016

aamyyy ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
aamyyy ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nel senso che dacia ha registrato boom su boom negli anni della crisi. Usciti (speriamo davvero) da questa fase, è calato l'interesse (mi domando...) per l'auto low cost....
Il +21.55% non lo chiamerei esattamente "calo"...

Spero che non cali ora l'interesse, anche perchè la Tipo poi a chi la vendono?
Al contrario, spero che il mercato vada in quella direzione (prezzi veri e non gonfiati solo per fare sconti fasulli in concessionaria).

In un mercato che fa +27%, un + 21% è un calo.
Quindi calano quasi tutti...
Sono davvero in pochi sopra il 27%.

Il -7% di Nissan è un crollo verticale, a questo punto.
E il +33% di Fiat, di fatto è un misero +6%

In genere considero i valori rispetto alle vendite del periodo precedente, come fa anche la classifica.

Fra i brand, 8 su 15, quindi non pochi.
Comunque, se la media è +27%, quello è il riferimento.
E' normale che il marchio Fiat si discosti non molto dalla media, dal momento che ha una quota di mercato pari a circa il 20%, di conseguenza ha un peso rilevante sulla media totale. Inoltre, essendo il marchio che immatricola di gran lunga più degli altri, le sue variazioni percentuali sono limitate. E' semplice matematica...

Comunque ciascuna variazione va vista nel contesto del mercato: solo i marchi che hanno registrato un aumento superiore al 27% hanno realmente messo a segno un risultato positivo, gli altri no, avendo visto calare la propria quota di mercato.

Ma è una supercazzola? :lol:
La variazione è rispetto al febbraio 2015, quindi un segno positivo indica un aumento delle vendite.
lo zero lo fai partire dal valore medio? :lol: Ma che matematica è?
Dacia ha venduto il 21,55% in più dell'anno scorso.
Se per assurdo l'anno scorso avesse avuto una quota di mercato del 70% vendendo 100 auto, il risultato sarebbe ben peggiore rispetto a quello di quest'anno.
 
benjopower ha scritto:
aamyyy ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
aamyyy ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nel senso che dacia ha registrato boom su boom negli anni della crisi. Usciti (speriamo davvero) da questa fase, è calato l'interesse (mi domando...) per l'auto low cost....
Il +21.55% non lo chiamerei esattamente "calo"...

Spero che non cali ora l'interesse, anche perchè la Tipo poi a chi la vendono?
Al contrario, spero che il mercato vada in quella direzione (prezzi veri e non gonfiati solo per fare sconti fasulli in concessionaria).

In un mercato che fa +27%, un + 21% è un calo.
Quindi calano quasi tutti...
Sono davvero in pochi sopra il 27%.

Il -7% di Nissan è un crollo verticale, a questo punto.
E il +33% di Fiat, di fatto è un misero +6%

In genere considero i valori rispetto alle vendite del periodo precedente, come fa anche la classifica.

Fra i brand, 8 su 15, quindi non pochi.
Comunque, se la media è +27%, quello è il riferimento.
E' normale che il marchio Fiat si discosti non molto dalla media, dal momento che ha una quota di mercato pari a circa il 20%, di conseguenza ha un peso rilevante sulla media totale. Inoltre, essendo il marchio che immatricola di gran lunga più degli altri, le sue variazioni percentuali sono limitate. E' semplice matematica...

Comunque ciascuna variazione va vista nel contesto del mercato: solo i marchi che hanno registrato un aumento superiore al 27% hanno realmente messo a segno un risultato positivo, gli altri no, avendo visto calare la propria quota di mercato.

Ma è una supercazzola? :lol:
La variazione è rispetto al febbraio 2015, quindi un segno positivo indica un aumento delle vendite.
lo zero lo fai partire dal valore medio? :lol: Ma che matematica è?
Dacia ha venduto il 21,55% in più dell'anno scorso.
Se per assurdo l'anno scorso avesse avuto una quota di mercato del 70% vendendo 100 auto, il risultato sarebbe ben peggiore rispetto a quello di quest'anno.

Certo che la variazione è rispetto a febbraio 2015, ma ci sono tanti fattori anche esterni che determinano una variazione, per questo si considera sempre il resto del mercato; se per una crisi o giorni in meno lavorativi si ha una contrazione generale delle vendite, una casa che, comunque perdendo rispetto all'anno precedente, cala meno rispetto alla concorrenza, segna un dato positivo, viceversa, come nel caso di febbraio di quest'anno, se il mercato cresce del 27%, chi aumenta rispetto all'anno scorso del 27% mette a segno un risultato senza infamia nè lode, in quanto la stessa percentuale di clienti ha preferito quella marca. La Dacia è stata scelta da una percentuale di clienti inferiore rispetto all'anno scorso (pur aumentando le vendite in assoluto), quindi, fossi uno dei dirigenti, un pensierino lo farei...
Col tuo discorso finale dell'ipotetica quota di Dacia del 70% con 100 auto l'anno scorso non capisco dove vuoi arrivare: vorrebbe dire avere un mercato di febbraio 2015 di 143 auto in totale (di cui 100 Dacia), quindi, nel 2016, ipotizzando lo stesso +27%, 182 auto, di cui 121 Dacia (+21% rispetto al 2015), quindi la quota di mercato di Dacia passa dal 70% al 66%. Il resto del mercato è passato da 43 macchine a 61, con un aumento del 42%. E' un risultato negativo per Dacia, perchè è vero che le vendite sono aumentate rispetto al 2015, ma le altre marche sono aumentate di più. La probabilità di incrociare una Dacia per strada è diminuita. C'è qualche fattore che ha fatto preferire altre marche.
Se il mercato aumenta, bisogna aumentare almeno tanto quanto il mercato, altrimenti si resta indietro. Seguendo il tuo ragionamento, se la casa X nel 1950 vendeva 1.000 macchine in un mercato di 2.000, ora dovrebbe essere contenta a venderne ancora 1000 in un mercato di 100.000?? Secondo quello che dici tu, sì, peccato che la sua quota di mercato è passata dal 50% al 1%...
 
In

sintesi.

Le Aziende

produttrici ( si, proprio loro )

dicono

al riguardo:

abbiamo fatto

meglio/

uguale/

peggio

del mercato
 
arizona77 ha scritto:
In

sintesi.

Le Aziende

produttrici ( si, proprio loro )

dicono

al riguardo:

abbiamo fatto

meglio/

uguale/

peggio

del mercato

Peccato che
il mercato

non
sia

tutto uguale.

C'è la fascia dedicata alle premium, alle utilitarie, e alle auto a basso costo.
Prendere come punto di riferimento il mercato vuol dire partire dal presupposto che tutti abbiamo lo stesso reddito, la stessa capacità di spesa, gli stessi gusti.
 
aamyyy ha scritto:
benjopower ha scritto:
aamyyy ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
aamyyy ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nel senso che dacia ha registrato boom su boom negli anni della crisi. Usciti (speriamo davvero) da questa fase, è calato l'interesse (mi domando...) per l'auto low cost....
Il +21.55% non lo chiamerei esattamente "calo"...

Spero che non cali ora l'interesse, anche perchè la Tipo poi a chi la vendono?
Al contrario, spero che il mercato vada in quella direzione (prezzi veri e non gonfiati solo per fare sconti fasulli in concessionaria).

In un mercato che fa +27%, un + 21% è un calo.
Quindi calano quasi tutti...
Sono davvero in pochi sopra il 27%.

Il -7% di Nissan è un crollo verticale, a questo punto.
E il +33% di Fiat, di fatto è un misero +6%

In genere considero i valori rispetto alle vendite del periodo precedente, come fa anche la classifica.

Fra i brand, 8 su 15, quindi non pochi.
Comunque, se la media è +27%, quello è il riferimento.
E' normale che il marchio Fiat si discosti non molto dalla media, dal momento che ha una quota di mercato pari a circa il 20%, di conseguenza ha un peso rilevante sulla media totale. Inoltre, essendo il marchio che immatricola di gran lunga più degli altri, le sue variazioni percentuali sono limitate. E' semplice matematica...

Comunque ciascuna variazione va vista nel contesto del mercato: solo i marchi che hanno registrato un aumento superiore al 27% hanno realmente messo a segno un risultato positivo, gli altri no, avendo visto calare la propria quota di mercato.

Ma è una supercazzola? :lol:
La variazione è rispetto al febbraio 2015, quindi un segno positivo indica un aumento delle vendite.
lo zero lo fai partire dal valore medio? :lol: Ma che matematica è?
Dacia ha venduto il 21,55% in più dell'anno scorso.
Se per assurdo l'anno scorso avesse avuto una quota di mercato del 70% vendendo 100 auto, il risultato sarebbe ben peggiore rispetto a quello di quest'anno.

Se il mercato aumenta, bisogna aumentare almeno tanto quanto il mercato, altrimenti si resta indietro. Seguendo il tuo ragionamento, se la casa X nel 1950 vendeva 1.000 macchine in un mercato di 2.000, ora dovrebbe essere contenta a venderne ancora 1000 in un mercato di 100.000?? Secondo quello che dici tu, sì, peccato che la sua quota di mercato è passata dal 50% al 1%...

Ma il mercato non è tutto uguale.
Tu prendi il dato generale che è.... ( + 27 penso, non ho davanti il dato esatto) e lo vuoi confrontare con quello di Dacia che è... (+ 19 non mi ricordo il dato esatto).
Ma quel 27% è dato da varie nicchie di mercato a cui ogni costruttore deve far riferimento.
Ad esempio dovresti vedere quanto è variato il mercato delle low cost e rapportarlo col dato Dacia. Allora avrebbe senso.
Ma non puoi utilizzare un dato che al suo interno ha: auto di lusso, premium, generaliste e lowcost.
Con una classifica del genere puoi fare solo paragoni anno su anno.
Il tuo discorso varrebbe solo se reddito, possibilità di spesa e propensione all'acquisto fossero uguali.
Allora in Dacia si dovrebbero chiedere perchè molti acquirenti abbiano preferito BMW, Mercedes,Ferrari etcc. Ma non essendo questi marchi in contrapposizione tra loro è impossibile farsi questa domanda. Il mercato da tenere in considerazione è sempre quello di riferimento.
 
Bhè... benjopower, si considerano 2 indicatori: la variazione percentuale rispetto all'anno prima e la variazione della quota di mercato. Andare a prendere in considerazione i vari segmenti può non essere indicativo, oltre che meno immediato.
Forse per le auto di nicchia (ma nicchia nicchia, tipo Ferrari) può essere valido il tuo discorso, ma non per le altre.
 
benjopower ha scritto:
arizona77 ha scritto:
In

sintesi.

Le Aziende

produttrici ( si, proprio loro )

dicono

al riguardo:

abbiamo fatto

meglio/

uguale/

peggio

del mercato

Peccato che
il mercato

non
sia

tutto uguale.

C'è la fascia dedicata alle premium, alle utilitarie, e alle auto a basso costo.
Prendere come punto di riferimento il mercato vuol dire partire dal presupposto che tutti abbiamo lo stesso reddito, la stessa capacità di spesa, gli stessi gusti.

Sicuramente....
Ma quella e' la fase 2:
quella in cui ogni Compagnia analizza i dati propri Vs quelli dei Competitors
 
Maxetto883 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
In

sintesi.

Le Aziende

produttrici ( si, proprio loro )

dicono

al riguardo:

abbiamo fatto

meglio/

uguale/

peggio

del mercato
C'è un motivo per cui scrivi in verticale?

Certo
E' un segreto di stato o lo puoi rivelare? :lol:

Alle volte sono dispettoso ;)

Quando non posso quotare perche' mi rivolgo a piu' utenti
preferisco fare cosi', perche' diversamente, 2 righe in orizzontale, non le vedrebbe nessuno, mancando il qoute "
 
Back
Alto